Oggi sentivo in radio che si parlava della vicenda di quel padre che ha scordato la bambina e mi sono accorto che tanta gente ha pretese di commentare e giudicare senza sapere. Ora, è vero che non si può dimenticare una bimba in auto, ma questo lo sa anche il padre, non l’ha fatto apposta e soprattutto non penso che si sia dimenticato per menefreghismo o perché un pessimo padre.
Sentendo il parere di alcuni psicologi è scaturito che una persona sotto stress può arrivare al punto che il cervello va in tilt, che si convince di aver fatto qualcosa, che invece non ha fatto. La madre della bambina ha detto che il padre stava lavorando parecchio e si occupava della famiglia. Da bravo marito, si occupa lui di tutto, dal lavoro alle faccende domestiche pur di lasciare la moglie – in attesa del secondo figlio – a riposo, considerando che lei è all’ottavo mese.
Purtroppo quando si fanno troppe cose insieme, il cervello può andare in tilt e scordarsi qualcosa, che può essere una scemata o può essere una cosa grossa.
Ognuno giustamente si fa la propria idea, pensa “Va bene, ma poteva fare meno e cercare di arrivare al punto di rottura”. Doveva stare più attento. Già, ma da esterni è sempre facile parlare, io sono dell’idea che per poter giudicare si dovrebbe conoscere le persone e magari provare a vivere la loro situazione. Un uomo che dice alla moglie “Tu pensa a riposarti, ci penso io alle faccende domestiche, a portare all’asilo la bambina, penso tutto io” non è uno sprovveduto, non è una persona menefreghista. E se anche a lui è successo di dimenticare, significa che purtroppo questa cosa potrebbe succedere a tutti.
Difatti fate caso che non è raro purtroppo che i genitori scordino i figli in macchina: sono tutti rimbambiti? No, sono tutti presi da troppe cose: abbiamo l’agendina troppo piena di impegni, abbiamo il lavoro sempre più pressante, insomma siamo tutti in una vita frenetica. Se non ci accorgiamo per tempo di una spia del cervello che dice “Alt, io non ce la faccio a gestire altre attività contemporanee”, anche noi rischiamo di perdere ricordi importanti per strada.
13 commenti:
pensa che questo povero padre è il prof di un ragazzo che abita qua vicino....è un uomo finito,distrutto!
al di là della condanna che avrà per legge io penso che lui ormai non esista più come essere umano!
è vero,il cervello può andare in tilt!
in un caso come questo credo che serva solo uno psicologo e non una condanna..
ti ricordi come finì l'altro caso analogo?
Immagino che sia distrutto, puntare il dito ulteriormente contro lui sarebbe solo un accanimento.
Sono diversi i casi analoghi, a volte finiscono senza conseguenze ma, purtroppo, non è la prima volta che un bimbo muoia in auto per il caldo. A volte anche il destino è nefasto: fosse successo un mese fa, con una calura minore, forse non sarebbe successo nulla.
Quell'uomo ora si sente finito, ma ha una speranza di riprendersi: il nuovo figlio in arrivo potrebbe ridare nuova linfa e potrebbe rendere meno doloroso il peso che si porterà dietro.
Veramente, cavolo sarebbe come sparare sulla croce rossa...
Infatti la mia reazione è stata.. ma quanto aveva in testa per dimenticarsi la figlia!!
Che strazio.. una vita finita... non oso immaginare sensi di colpa che lo accompagneranno per tutta la vita!
Mi spiace davvero... ma son contenta che abbiano deciso di donare gli organi..è una magra consolazione.. ma sempre consolazione è!
Ciao!
Non mi sento di giudicare, purtroppo queste sono cose che possono succedere...a tutti...
Non se ne può davvero più, troppi impegni, cose da gestire, nel piano personale e professionale..si va in tilt!
Io sono sempre molto previdente e attenta alle cose che devo fare, per dirti ritorno sui miei passi a controllare se ho fatto una determinata cosa, se ho il dubbio di averla fatta o meno..però una volta ho dimenticato anch'io una cosa...non una bambina grazie al cielo..
Ero con mia nipote al supermercato, lei nel passeggino ed io con le buste della spesa, la borsa, il cellulare che suonava...il portafogli da rimettere a posto, il controllo dello scontrino per vedere se era tutto ok...Insommma cose banali..
Lei comincia a piangere, voleva essere presa in braccio, l'accontento....
Come la prendo, il passeggino si ribalta... Con lei in braccio, prendo le buste, le sposto davanti, nel frattempo per avere almeno una mano libera poggio la borsa sul muretto... Quando la siuazione è tornata alla semi normalità, mi avvio... sempre con lei in braccio e i sacchetti nel passeggino! Ricordo di aver volto lo sguardo intorno a me prima di andarmene, per verificare se avessi dimenticato qualcosa..ma il mio pensiero era rivolto a mia nipote...era in braccio, quindi avevo tutto!!! ....tranne la borsa!
Me ne sono accorta 20 minuti dopo....sono tornata indietro e per fortuna una signora l'aveva riportata al supermercato.. Tutto questo per dire...che nella vita di tutti i giorni, non dimentico mai nulla...ma basta una situazione imprevista da gestire, anche un bambino che fa i capricci..al momento sbagliato e qualcosa nella nostra mente salta...
Mi dispiace tanto per il padre della bimba, il bambino in arrivo potrà essere l'opportunità di riprendersi..ma vivrà nel terrore di non essere abbastanza attento..di sbagliare ancora..
Anche se si riprenderà, non sarà in modo completo..psicologi o non , la morte di un figlio non si supera...è contronatura.
Ed anch'io come Gusy credo che una condanna a poco serva...è già un uomo distrutto, sono altri i reati che andrebbero puniti in Italia...ma va beh..mi fermo qui che è meglio..
A volte il destino è nefasto e incomprensibile: per salvare 3 vite il destino se n'è presa una.
X Artemisia, hai descritto una tipica situazione dove è facile incartarsi. Hai colto tra l'altro un altro aspetto interessante: si fa sempre i giustizialisti in questi casi, poi magari si è indulgenti verso chi commette reati gravi.
Pure io una volta nella fretta ho dimenticato Sirio attaccato con guianzaglio ad un palo fuori dal supermercato,cavolo che spavento quando me ne sono accorta, quasi sotto casa, (per fortuna il supermercato è vicino).
Comunque siccome siamo in Italia quel poveretto avrà il massimo della pena del caso mentre assassini, stupratori e mafiosi se ne vanno in giro saltellando!
Io sono un papà e quando ho letto questa notizia;veramente sono rimasto senza parole e speravo che la piccola si salvasse.Purtroppo lo stress e la vita frenetica, può portare a fare cose inimmaginabili.Il padre è ormai un uomo distrutto e dalle prime indagini ,sembra veramente una distrazione casuale.Saluti a presto
Io dico che semplicemente, con un lutto così incredibile, straziante per la moglie ma, ne sono certo, per lui (che non aveva alcuna intenzione, sicuramente, di lasciare lì la sua creatura) bisognerebbe che i media li lasciassero in pace. Per coloro che gridano "al rogo! al rogo!" beh, non credete che la pena peggiore non sia la galera ma, cavolo, il rimorso? E, non è bello ma credo che sarà così, proprio il rimorso lo accompagnerà sempre. Io non lo giudico. Dico solo che questa è veramente una tragedia.
quello che hai scritto è giusto.
Io non giudico o perlomeno cerco di non farlo mai.
In tutta questa storia assurda,il difficile sarà combattere contro i sensi di colpa,il senso di vuoto che quest'uomo e la sua famiglia dovrà affontare e superare...
la società col tempo si dimenticherà di lui...ma lui non dimenticherà mai
da genitore ti dico... non riesco a pensarci..alla piccola...e a quel che sta provando quel povero papà.... mi vengon le lacrime ogni volta che ci penso!
In certi casi la gente dovrebbe solo tacere e guardarsi bene allo specchio prima di puntare il dito e gridare allo scandalo.
E.
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