domenica, giugno 30, 2013

Bimbi minkia che rovinano locali e musica



Ormai stanno dappertutto e stanno rovinando tutto. Hanno iniziato sminchiando la musica. Ormai il panorama degli artisti italiani vede solo cantanti straccia maroni con canzonette da 12 enne. Dai non fatemi fare i nomi, gli artisti li potete sgamare agilmente. Oppure becchi i rapper con testi frivolissimi. Cazzo ascoltate un po' di Articolo 31 e capite la differenda tra hip pop e hip minchia. Vai all'estero e la musica è tutto dance pop, dance hippop, un'unica base con cui fare 100 brani identici, con suoni che sembrano i rumori del cantiere di un palazzo. Oppure sembrano una porta cigolante cui basterebbe solo un po' d'olio.

La musica dance è diventata è una roba inascoltatibile, senza capo né coda. e questa schifezza ormai inizia a girare nei locali. Ecco, porca troia, i locali. Vuoi andare a ballare? Impossibile, è pieno di brufolosi 16 18enni invasati. Ragazze svestite - i genitori guardano quando escono -, ragazzi che si atteggiano come tronisti. Ma questo non è il punto: il punto è che per un rockettaro come me i posti dove ballare stanno sparendo.


Rolling Stones chiuso e sepolto da anni, l'Alcatraz ultimamente mi ha deluso, con rockaggio di bassa lega. Infine il Live di Trezzo. Ieri era promessa una serata con 2 - dico DUE - sale di cui una con anni 80 e rock. Arrivando e sentendomi nonno - ed ho solo 32 anni -, ho sentito puzza di bruciato. Difatti, una sala era chiusa e l'altra aveva quella dance del cazzo, manco la commerciale ma una specie di rumore che sembrava stessero scavando per la metropolitana. Ormai sono loro il mercato del momento, chissenefrega di far divertire gli over 25 di sabato quando hai una bolgia di teen ager che vuole ascoltare certo schifo.


La prossima mossa quale sarà? Sparirà la birra e sarà sostituita da Vodka Redbull, molto in voga tra questi giovinastri? Lo so che con questo post sembro il vecchio che non sa accettare il cambio del tempo. Ma porco diavolo, sono 50 anni che la musica fa ballare i giovani con ritmo rock e disco, possibile che dopo anni di gloria adesso questa è l'eredità? Io non mi considero vecchio perché ho ancora voglia di uscire, divertirmi, ballare e fare tardi. Possibile che con tutti i locali a disposizione di sti giovanotti, quei pochi locali con musica decente vanno sempre più sparendo? Fanculo bimbiminkia.

mercoledì, giugno 19, 2013

La scalata delle ciliege

Sabato dove si va? Al mercato, a Perugia ce n'è uno vicino allo stadio e allora io e Mò ci rechiamo. Oltre ai classici acquisti, a me e a Mò viene voglia di ciliege. Certo 3,50 Euro sono tantine, vediamo se si trova qualcos'altro.

Cerca cerca, al massimo scendiamo a 2,99 Euro, però siamo attirati dal fatto che fosse una bancarella con molte persone intorno che compravano. E difatti erano buonissime, di quel colore rosso scuro, molto dolci. Tornando indietro vediamo invece la bancarella attira polli, quelle messe all'inizio dove di solito compra chi non sa andare più avanti. E difatti i 4,50 Euro la dicono tutta.

Di ritorno, ci fermiamo a prendere il pane al supermercato. Vengo attratto da un cartello "Ciliege a prezzo speciale." Specialissimo, oso dire, 5,50 Euro, ben un euro in più del più ladro dei mercanti. Ma non c'è limite al peggio, difatti ieri ero al supermercato - a Milano - e già vedo quelle in scatola in "offerta a 4,60 Euro invece che 6,60. Vi siete sprecati. Ma vediamo quanto vengono le ciliege a peso. Ecco, a sto punto vi metto una foto che è meglio


venerdì, giugno 14, 2013

Reggio Emilia AV

Non so quanti di voi sanno che a Reggio Emilia hanno inaugurato la stazione AV: questa nuova stazione è sulla TAV Milano Bologna ed attualmente fermano alcuni dei treni ad alta velocità.

E' nato da un'idea di qualche politico che voleva una stazione a metà tra Milano e Bologna. Peccato solo che Reggio AV non è tattica come numero di interscambi: ad esempio Parma sarebbe stata una fermata tattica, in quanto da lì partono le linee per La Spezia e Brescia.

Ovviamente sono stati sfarzosi nella bellezza, chissà quale architetto ha pensato il tutto e chissà quanto l'hanno pagato. Ma secondo Wikipedia, ad oggi l'unico collegamento pubblico è un bus ogni mezzora. Cazzo serve una stazione senza collegamenti? E soprattutto perché non collegarla con la stazione "storica" di Reggio Emilia? Questo collegamento arriverà quando sarà completata la fermata di una linea locale che porta appunto nella vecchia stazione della città emiliana.

Ma si sa: prima si inaugurano con sfarzo le grandi opere e poi si pensa a come usarle. Un po' come costruire un palazzo avveneristico senza porta e senza scale o un po' come costruire un quartiere di case, senza i servizi. Ah già, quest'ultima cosa è successa.

E' la solita storia all'italiana: un'opera fatta per interessi economici, con i soliti problemi dei subappalti, voluta da qualche politico che con la scusa di farlo per noi, l'ha fatta male e ha speso un botto. L'opera è incompleta: come definirla terminata, se mancano i collegamenti comodi con Reggio? -. Complimentoni, come sempre.

mercoledì, giugno 12, 2013

Cucine da incubo Italia



In questi giorni sto guardando su Sky Cucine da incubo Italia. La versione italiana del format non ha l'ormai strafamoso Ramsey ma si affida a Cannavacciuolo. Finora oscuro allo schermo, ma noto come chef, è un omone barbuto che mi ricorda Bud Spencer, che dimostra la propria bravura e la propria cultura nella cucina.

Temevo di beccare una persona che tentasse di scimmiottare il famoso Gordon, invece ha un suo stile, un suo modo di porsi. Insomma si è fatto il suo personaggio. Certo, quando un omone come lui ti urla con accento napoletano, c'è da gelarsi il sangue :-D

La parte bella di vedere lo show in versione italiana è la possibilità di cogliere le sfumature dei dialoghi che mancano in Cucine da incubo inglese, dove il doppiaggio appiattisce un po' le emozioni e gli slang. Invece qua possiamo ammirare le varie espressioni dialettali, le urla molto colorite e i dialoghi originali dei vari staff delle cucine.

La cosa un po' strana l'ho notata staresa: il ristorante da salvare è il Ristorart, locale di Roma. Leggete le opinioni di Trip Advisor: qua qualcosa non torna. O chi valuta su Trip Advisor non capisce un cazzo di cucina o ha problemi di palato oppure forse le crisi sono ingigantite per renderle meglio appetibili all'occhio del telespettatore.

Incuriosito ho deciso di cercare il San Paolo, altro ristorante di Roma. Giudicate voi stessi le opinioni di Trip Advisor. Seconda casualità? Su Al capolinea di Milano ho trovato poca roba e siccome ci sono diversi locali, non vorrei prendere fischi per fiaschi. Forse qui in effetti qualche commento negativo vecchio c'è, sempre appunto che abbia trovato il ristorante giusto. E il Borgo Antico, divenuto poi Pane e Olio? In effetti ho trovato due ristoranti. Il vecchio borgo antico ha diverse stelle, anche Pane e Olio se la cava bene.

Forse la spiegazione è che si tende a lasciare opinioni solo quando si è soddisfatti, lasciando perdere quando si è mangiato male. Per la serie, se sono stato poco soddisfatto, mi limito a non tornare più, senza infierire dando pure il giudizio negativo. Viceversa, se sono stato bene, potrei tendere a condividere la mia mangiata positiva con gli altri.

domenica, giugno 09, 2013

Niente gelati dopo mezzanotte

E' l'ennesimo provvedimento cazzata che si possa inventare in questa città. Dobbiamo ospitare l'Expo, vogliamo imitare Parigi, Londra, Barcellona, le grandi città europee. Ma si vieta di vendere gelati dopo mezzanotte in certe zone della movida come i navigli, corso Como o altre zone tipiche della vita notturna.

Cosa si ottiene così? Che alcuni esercizi commerciali che già devono combattere la crisi, non potranno vendere, ritrovandosi con ulteriori problemi. Si ottiene poi che la città che già non gode di gran vita, si ritrova ancor più smorta.

Purtroppo si preferisce ascoltare certi residenti anziani contro il rumore che pretendono di vivere vicino alla movida, criticandola. Un po' come chi vive vicino al Meazza e borbotta per quei 2 3 concerti all'anno. Allora, se tanto non piace abitare in certe zone, si spostino loro, considerando che certe realtà esistono da tantissimo

Dopo un'ordinanza del genere, quale sarà il prossimo passo? Il coprifuoco alle 19 e la multa a chi ride dopo il tramonto? Vogliamo imitare le città europee, ma se lì la notte è viva, Milano dopo le 20 russa, dorme, è una città fantasma. E certi provvedimenti come quello dei gelati, non miglioraranno di certo. Poi non meravigliamoci se i milanesi non escono la sera.

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