Il miglior modo per sbugiardare i luoghi comuni, è canzonarli e prendere il tutto sotto un aspetto ironico. Allora ecco cosa qua a Milano ho sentito dire degli abitanti delle città al di fuori di Milano. Ocio, non voglio fare il superiore, così tra i vari pregiudizi, troverete qualche pregiudizio avuto in passato dal sottoscritto, che magari mi scappa di battuta. Oh, nessuno è perfetto, io sto capendo che il pregiudizio ci divide ma la battuta in passato mi è scappata e magari mi scappa ancora, ma almeno ora mi scappa senza cattiveria in allegria. E allora, via di luoghi comuni :-D
Torinesi: vivono in una città triste, grigia e quindi anche loro stessi sono un po' tristi.
Resto del Piemonte, peggio ancora. Vivono in una città più piccola di Torino, vedono Torino come l'america mentre loro vivono in una cittadina, con poco da fare. E quindi sono ancor più tristi. Però a parte questo, non si imputano particolari vizi o difetti.
Valdostani: mm non si dice nulla di che, qualcuno dice che sono dei "francesi erranti". Per lo più la Val D'Aosta è vista come meta per sciare.
Bergamaschi. Grandi muratori, potrebbero essere i reali costruttori di piramidi e quant'altro. Però magari sono un po' chiusi e quando vai in casa in affitto, ti chiedono di quei prezzi da sbiancare. Bevono vino come spugne.
Bresciani. Grandi lavoratori, lavorano lavorano e lavorano. Pensano solo a lavorare, persino il milanese tipico dice "Cazzo lavorano troppo, esistono altre cose oltre al lavoro".
Veneti. Anche quelli, lavorano e lavorano ancora. Fascisti,razzisti e gran beoni anche loro. Sono un po' tutto loro, se li senti, il mondo lo hanno costruito loro.
Trentini, si dice poco, più che altro il Trentino lo si conosce per le mele e lo sci. Bolzanesi e sud tirolesi. Per i milanesi, i sud tirolesi potrebbero separarsi anche domani dall'Italia, poi vediamo cosa combinano senza l'Italia. Sono chiamati anche crucchi.
Friulani. Mmm non si segnala nulla di che, né in positivo né in negativo.
Liguria, oltre alla classica battuta sulla tirchiezza, sono considerati il mare per le gitarelle brevi, il mare di serie B per quando non si ha voglia di andare in Romagna. Troppi sassi però, e a Genova non si capisce una mazza quando si gira in macchina, troppi vicoli, troppi sensi unici.
Emiliani. Anche qui c'è poco da dire, sono apprezzati per la cucina, a volte però qualcuno li confonde per romagnoli, cosa che penso li infastidisca non poco. Bologna è considerata la capitale del comunismo, gli abitanti sono tutti dei "rossi" e si salutano tra loro col termine Compagno. Romagna = mare, i romagnoli sono considerati tutti cordiali, persone disponibili e aperte.
Toscani. Tutti simpatici, anche se bestemmiatori e gran bevoni. A volte un po' volgari, ma anche molto accoglienti.
Marche, proseguo della Romagna, per il resto nulla di che da segnalare.
Romani, ahia preparatevi. Considerati caciaroni, con poca voglia di lavorare, la capitale non se la meritano perché la vera capitale è Milano, per il resto si fregano i soldi delle tasse d'Italia. Pensano solo a divertirsi e sono in perenne competizione con Milano su tutto. Il resto dei laziali non è considerato particolarmente, ma sotto Latina sono considerati Campani - vedi sotto -.
Napoletani. No davvero, lo devo scrivere? Mi vergogno a riportare certe cose. Sporcaccioni, maestri della furbizia, non lavorano manco per idea e pretendono che lo Stato li mantieni. Troppo chiassosi, anche troppo accoglienti. Il golfo col mare e Capri sono però molto apprezzati Gli altri campani sono considerati delle specie di napoletani.
Abruzzesi. Erano considerati l'inizio del sud - lato adriatico -, una specie di Marche ma più a sud. Dopo il terremoto - purtroppo ci vogliono situazioni così drammatiche per cambiare opinione -, l'opinione è cambiata: sono apprezzati per il carattere forte e per la voglia di reazione.
Molise, boh, è visto come il proseguo dell'abruzzo, senza particolari segnalazioni.
Puglia, alé anche su questa ce n'è da dire. Quando si vuol dire di una persona che ha fatto una furbata, gli si dice "Sei un pugliese" o "Hai fatto una pugliesata".
Basilicata, dov'è la Basilicata? Ah sì lì in mezzo tra puglia, campania e calabria, me n'ero scordato. Penso che ci siamo spiegati.
Calabria. A volte sento gente dire cose tipo "Oh, ho conosciuto un tipo, brava persona, ma sai è onesto, non è uno di quello dell'Ndrangheta". Insomma, ci si meraviglia quando si conosce un calabrese onesto.
Sicilia, a parte l'accostamento più classico, gli si dà merito per l'attaccamento alla terra. Ecco, si dice siano troppo gelosi.
Sardi. Boh sono considerati Stato a parte, sono tutti bassi e parlano una lingua che solo loro comprendono. Panorami mozzafiato.
E il milanese come si autoconsidera? Dedito al lavoro, ma sa anche spendersi i soldi del lavoro. Come lui dà il meglio sul lavoro, tutti devono dare il meglio con lui. Se qualcosa non va, si protesta. Non è lui frettoloso e stressato, è il resto d'Italia troppo rilassato e lento. L'Italia ringrazi il cielo di avere come città Milano. Piccola osservazione, molti dei milanesi odierni sono figli di migranti, fanno i milanesi ma l'albero genealogico li frega. :-D Io stesso non sono nato da genitori prettamente milanesi - Avellino e Foggia -.
Capisco che ora odiate un po' più i milanesi, ma penso che allo stesso modo se ne dica di peste e corna sugli abitanti di Milano. Dicono che siamo chiusi, tristi e che a Milano non c'è mai il sole - 365 giorni di nebbia -. In più Milano è una città pericolosissima. E poi, chissà il romano come vede il napoletano o come il napoletano veda il bolzanese: insomma, siamo un po' tutti troppo pregiudiziosi, impariamo ad andare oltre il nostro naso e a conoscere veramente le persone.