Questo titolo molto provocatorio, l'ho pensato dopo aver letto questo articolo su
tgcom. Una ragazza 15enne è stata violentata per tre lunghe interminabili ore da un branco di 8 ragazzi. Tutti gradassi quando sono in gruppo, saranno soddisfatti di aver fatto questo gesto in 8 contro una ragazzina giovane.
Adesso stiano tranquilli comunque, il sindaco avrà pensato "Poverini, vanno aiutati, sono troppo giovani per un processo" ed ecco che paga loro gli avvocati per il processo. La legge prevede che queste persone vadano recuperate, ed ecco che ora di fatto non sono in carcere e se tutto va secondo i piani, non faranno un giorno di carcere.
La ragazza ha lanciato uno sfogo amaro, constatando tra l'altro che sono in circolo dei ragazzi che non si sono minimamente del gesto. Il recupero di chi compie un reato deve nascere dal far ammettere la colpa di far pentire la persona. Se tutto ciò non c'è, nessun recupero ha senso.
Quella ragazza avrà per tutta la vita il ricordo di quelle bruttissime ore, non riesce più a studiare perché lontana dalla famiglia non vuole stare, mentre a casa non se la sente di riaffrontare la scuola. Dovrà iniziare a lavorare. Nessuno si è sognato di aiutare lei, si aiutano gli strupatori ma mai le vittime.
In questo paese - non ho sbagliato, ormai lo scrivo con la minuscola -, la giustizia è una parola sconosciuta, si aiuta ad integrare chi commette il reato. Chi subisce il reato, dopo aver subito il danno del reato subito, subisce la beffa che il suo aguzzino non subisce pene, ma è pure aiutato dalla legge a rifarsi una vita. Infine, dulcis un fundo, lo Stato NON aiuta le vittime a rifarsi una vita. Che schifo mi viene da dire, qua in Italia si spendono pagine di giornali per un Lodo che salta, ma nessuno se ne sbatte di queste leggi fatte alla carlona - per non dire peggio -.
Agli italiani non frega se le 4 cariche più alte sono intoccabili, vogliono leggi che garantiscono maggior sicurezza, certezza della pena per chi commette reati e sostentamento per le vittime di violenze e reati.