Non volevo scrivere un post a caldo, troppe emozioni, sarebbe stato un mix di frasi guidate dall'emozione del momento. Invece io ci tenevo a scrivere qualcosa dopo un po' di giorni, con le idee ordinate, ma anche con i ricordi vivi.
Di te ricorderò la prima casa a Milano. Andavamo a fare un giro nelle vie intorno, mi portavi a vedere dove la metropolitana andava sottoterra. Ed io mi mettevo sulle punte per vederla scendere, così lunga. E poi pensavo che quella che risaliva pochi minuti dopo fosse la stessa che aveva solo fatto inversione. Poi andavamo all'oratorio. Non era niente di che ma a me piaceva andarci perché raramente era aperto e quindi era più la voglia di entrare in un posto normalmente chiuso. Ricordo che là trovavamo a volte le macchinine e tu mi aiutavi a portarle via :-D
Poi ogni tanto mi portavi in giro per il centro. I musei li ho visti con te, ho conosciuto molte zone di Milano. E' grazie a te se ho visto Sant'Ambrogio, l'acquario, le Colonne di San Lorenzo. Con te sono sceso per la prima volta sotto il Duomo. Poi con te ho preso i tram, che tanto mi piacevano. Ma una volta abbiamo preso insieme la metropolitana 3, che aveva appena aperto. Ogni volta che la prendo ripenso a quel viaggio, mano nella mano a te.
Poi man mano sono cresciuto, ma comunque non sono mancati i giri insieme. Ti aiutavo a portare la spesa, abbiamo fatto un periodo di vacanza insieme. Quando venivo a trovarti, parlavamo di calcio: come ti incazzavi quando perdeva la nostra squadra del cuore :-D
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Non posso a questo punto non parlare anche di te. Anche se hai iniziato il viaggio qualche tempo fa, il mio ricordo è vivo come se l'ultima volta ti avessi visto ieri. Cucinavi dei piatti fantastici, una pasta al sugo come la tua non l'ho mangiata mai. Poi parlavamo molto: della scuola poi del lavoro e poi della mia casa, i cui lavori sembravano non iniziare mai. Mi hai dato molti consigli, mi hai raccontato molte cose. Mi piaceva sentirti parlare in dialetto, mi piaceva ascoltarti parlare.
Di voi ricorderò le vacanze a Selvino: stavamo noi tre insieme, grazie a voi riuscivo a scappare dall'afosa Milano. Poi sono venuto a trovarvi quando andavate in vacanza in montagna. Quando eravate al mare, a Pietra Ligure, ero felicissimo di venirvi a trovare, avevate una casa bellissima e poi mi portavate in giro, mi portavate al mare.
Ero felice quando venivate a Milano ed ero triste quando ripartivate. Ho accolto con gioia il vostro ritorno a Milano, perché eravate di nuovo vicini a me.
Oggi siete di nuovo insieme, spero vi arrivi questo mio scritto, voglio solo che sappiate che vi voglio bene e sempre ve ne vorrò. Io sono una persona riservata, fa fatica ad esprimere il proprio sentimento, ma ho sempre cercato di farlo più con i fatti che con le parole.
Ciao miei nonni e buon viaggio nonno, sono sicuro che ora anche tu sei in un posto più bello.
Per i miei lettori, questa canzone ha un gran significato, un giorno ve lo spiegherò.