lunedì, dicembre 24, 2012

Buone feste


Tanti auguri a tutti quanti, vi dedico la cartolina da me fatta l'altro giono. Buon Natale e magnate e bevete senza problemi :-D

venerdì, dicembre 21, 2012

Caaari apocalittici



Avrei potuto prendervi per il culo per tutto l'anno, ma non l'ho fatto perché poi vi davo importanza. Poi se si avverava - per buco di culo, no perché prevedete qualcosa -.

Pensate, ho pure pensato ad un post programmato del tipo "Se leggete questo messaggio, qualcuno è salvo e qualcun'altro è uno STRONZO spara minchiate". Ma era troppo scontato, poi era giusto non parlare prima, per umiliarvi dopo.

Avrei potuto fare anche un post cazzaro dove dicevo "Oh no, ho speso tutti i soldi", invece ho deciso di fare un post insulto. Sì, un insulto alle seguenti persone

- chi non ha capito un cazzo dei Maya e ha deciso di fare soldi sul terrorismo dicendo che i Maya hanno previsto cose mai sostenute da loro. Avete diffamato un popolo glorioso e avete sfruttato la paura delle persone, solo per fare soldi: fate davvero ribrezzo. E poi quelli che hanno approfittato vendendo bunker e tirando su soldi ulteriori.

- chi ha abboccato fin troppo, andando ieri a fare la spesa - c'era un traffico pazzesco - e magari stando in ferie oggi - difatti oggi si circolava pure bene -. Credereste pure al Mago do Nascimiento e non sapete usare quella roba grigia che avete nella testa. Ai coglioni che poi hanno comprato i bunker e hanno fatto spesa da sfamare il Biafra. Vi direi di ficcarvi dove non batte il sole le provviste, invece vi invito a donare un po' del vostro cibo a chi non ha niente, a chi non mangia mai.

- i giornalisti che, da bravi avvoltoi, hanno rotto i coglioni con servizi assurdi, nascondendoci invece le notizie importanti. Come ho scritto qualche giorno fa su Facebook, farei una legge per arrestare questi giornalisti e togliere loro la tessera di giornalista.

Facciamo una class action contro chi ha espanso questo tam tam? Ed ora basta seguire certi ciarlatani: si fa fatica a prevedere se domani piove, basta credere ad ogni stronzo che si sveglia la mattina di essere mago, previsore o cazzate simili.

Kinder Sorpresa banditi dagli USA

Negli USA hanno vietato il kinder sorpresa perché i bambini potrebbero essere stupidi e mangiare l'uovo con la sorpresa.

Bhé, considerando chi fa le leggi negli USA, posso capire: negli USA ci sono molti stupidi, a partire da chi fa le leggi che rende legali le armi, non batte ciglio riguardo a bambini che diventano delle palle di lardo perché mangiano l'impossibile. Però il Kinder sorpresa è cattivo. Probabilmente i figli di chi fa queste leggi sono così stupidi che vedono il Kinder Sorpresa e dicono "Oooh, io mangiare stupidamente tutto".

Complimenti vivissimi, siete dei geni.

lunedì, dicembre 17, 2012

Buon compleanno Paòloblog, era il lontano

Eh sì oggi il mio blog fa il suo compleanno. Era il 1453, anno della caduta di Costantinopoli da parte degli Ottomani. Al tempo non si usava ancora il computer, considerato poco di moda e difficile da usare, dato che per ricaricare la batteria del portatile si doveva attendere un fulmine o usare le cariche elettrostatiche.

Allora il blog era scritto in pergamente rilegate, anche se ogni tanto cedevo al fascino delle belle tavole di argilla - ah il profumo dell'argilla -. Una volta ho pure usato le grotte per un mio post: altro che disegni dell'uomo di Neanderthal. Se ho fatto pure i geroglifici? No quelli non sono miei, sono di Cesco - anche lui in attività con A Prova Di Crash.


Foto di Chico.Ferreira. io che parlo della visita al box

Poi arrivò il computer ma non fu facile all'inizio, ci volle un sacco di tempo per montarlo e soprattutto dovetti sacrificare una stanza del mio già modesto appartamento


Foto su Nonciclopedia, oh cavolo mi avevano detto che era grandicello, però non pensavo così tanto. E questi pezzi avanzati? Ma dov'è l'usbbbbbbb.

Poi man mano con l'arrivo della tecnologia più avanzata, scrivere post è diventato abbastanza semplice. Ah ma i post che mettevo negli anni 80, ah che ricordi.

Sì dimenticavo, per blogger il Paòloblog ha solo 5 anni, però voi credete se io scrivo da oltre 500 anni, vero? Auguri Paòloblog :-D

domenica, dicembre 16, 2012

Le lacrime di Obama

Avrete di certo saputo di quel tristissimo fatto, accaduto nella scuola negli Stati Uniti, dove un pazzo ha ucciso con colpi di armi da fuoco varie persone, tra cui la maggior parte erano bambini. Dopo la strage, Obama in tv non ha trattenuto la sua tristezza, piangendo per quella tragedia.

Ora, il fatto importante è capire se quelle del presidente sono lacrime di coccodrillo o una tristezza sincera di chi ora farà qualcosa. Ritengo assurdo che negli USA le armi siano alla portata di tutti, che le puoi comprare con tanta facilità, col rischio che finiscano nelle mani di pazzi che poi compiono quanto accaduto.

E' chiaro che una riforma di questo genere sarebbe epocale, ma sarebbe molto complessa da portare avanti: le lobby delle industrie di armi sono potenti negli USA ed è chiaro che ci sarà chi si opporrà, anche tra i parlamentari in qualche modo legati a questo business o che difendono gli interessi dei produttori di macchine da morte. Ma ormai le stragi sono troppe ed la cosa sembra sfuggita di mano da troppo tempo. Bisognerà agire velocemente per poter "sfruttare" - è brutto da dire, ma purtroppo è così - lo choc provocato da così tanta violenza.

venerdì, dicembre 14, 2012

qualche pensiero sul Natale #2


Ve lo dicevo che non sono regolare ed anzi, ringraziate che c'è pure un secondo post: chissà se ne vedrete un terzo :-D

Natale, oggi parliamo del mio stile di mettere gli addobbi. Per me qualunque cosa in casa è addobbabile, non pensate che mi sfoghi solo con l'abete finto  o con le statuine del presepe. Un anno, quando vivevo con i miei, ho preso una delle mille luminarie in casa e ho in pratica rifatto il bordo della porta della mia cameretta.

Ora a casa non mi sono ancora sfogato, forse perché non ho ancora molti addobbi o forse perché essendo da solo, mi sento meno ispirato. Ma è questione di tempo, casa mia diverrà un bazar di Natale. Tra l'altro, piccola chicca: lo scorso anno mi sono scordato di togliere un babbo Natale appeso al citofono, col risultato che quel babbo Natale mi ha fatto compagnia tutto l'anno. La gente che veniva a trovarmi per fortuna non ha dato peso, tranne Mò: a lei non sfugge niente :-P

martedì, dicembre 11, 2012

qualche pensiero sul Natale #1


Sì, io arrivo sempre tardi, il calendario dell'avvento spesso mi arrivava il 6 o 7: così il primo giorno recuperavo cioccolata a iosa, poi i giorni dopo mi scordavo e poi dopo 2 3 giorni recuperavo. E allora, va bene, proviamo a imitare l'idea di Una Fragola al giorno, ma nel mio stile.

Cominciamo: io adoro il Natale, chi segue questo blog da tempo lo avrà capito. Non cambio la grafica del blog perché sono pigro, ma in casa mi scateno sempre in addobbi. Ma perché tutto questo?

Sì, è vero, pur non avendo una Chiesa che mi rappresenti, dentro di me son credente, ma non è questo il punto - o meglio non è il solo -. Natale mi richiama tanti ricordi da bambino: l'attesa che partiva dal 25 novembre. Già, quel giorno iniziavo a pensare "Cacchio, tra un mese sono a casa ad aprire regali". Poi arrivavano le pubblicità; allora non c'erano mille spot su profumi e a dominare erano gli spot di panetun e pandori, con me che iniziava a farsi l'acquolina in bocca.

Poi ecco il 7 dicembre, Sant'ambreus, giorno dedicato al fare l'albero e ad addobbare casa. Nei giorni successivi c'era il rito del centro commerciale, l'Euromercato, allora uno dei pochissimi centri commerciali della zona. Ed io iniziavo a chiedere cosa volessi e, laddove non sparassi troppo alto, potevo venire accontentato. Per non parlare di nonna quando mi portava da Grazzini. Immaginate un bambino, sotto Natale, in un negozio enorme di soli giocattoli: adrenalina a mille, volevo tutto, ma sapevo di poter scegliere solo una cosa.

E poi eccoci alla vigilia, con i preparativi dei miei dal mattino, io che aiutavo - più o meno - e mangiucchiavo qua e là. Ed eccoci al cenone della vigilia: l'unica volta in cui non ero scontento di stare a tavola. Mediamente i regali si aprivano il 25 mattina, idea poco tattica per i miei perché io mediamente alle 7 ero già sveglio e iniziavo a muovermi per casa, sperando di svegliare qualcuno.

E' vero, ho menzionato finora regali, cose consumistiche, ma ero un bambino: oggi posso ricordare i giorni in cui tutta la famiglia era a tavola insieme. Io posso dire però con estremo orgoglio che l'allegria e la spensieratezza non si respirava solo quel giorno e io e la mia famiglia abbiamo sempre avuto, durante l'anno, tante cene e pranzi come se fosse Natale. Spesso sento di situazioni dove il giorno di Natale si fanno sorrisi di plastilina, per poi tirarsi dietro coltellate, ma per fortuna questo non è mai successo a noi. Natale era solo una scusa per l'ennesima cenetta insieme. 

Una volta ricordo di un Natale in cui, di sera, saltò la corrente: ebbene le candele di Natale hanno creato un'atmosfera fantastica. Peccato solo che poi è un casino sparecchiare senza vedere una fava, oltre che diventare impossibile giocare a tombola.

Già, la tombola: non ci giocavamo spesso, preferivamo sempre chiacchierare, però ogni tanto ci giocavamo: ho fatto in tempo a vedere quella con i fagioli, prima che arrivasse quella con le caselle che si abbassavano: tecnologia :-D

giovedì, dicembre 06, 2012

Festa fasulla



Guardate il video: è quello che è successo anche a me stamattina. Certo niente pop corn, io ero a letto e guardavo la radiosveglia che suonava. Io, nel passaggio dal sonno alla sveglia, mi chiedevo perché mai suonasse: oggi è il 7, mica si lavora. Forse devo andare da qualche parte? Ma non è normale mettere la sveglia alle 7, ci dev'essere qualcos'altro.

Oh cacchio, è il 6, via al lavoro.

martedì, dicembre 04, 2012

Nuova tattica contro gli stressatori al telefono


E' già il terzo post mi sa che scrivo sugli stressatori al telefono, quelli che vogliono venderti per forza l'abbonamento del telefono.

Riassunto delle puntate precedenti: ho provato col metodo del lasciali sfogare vomitando numeri, offerte e tariffe e poi gentilmente fai notare loro che sei a posto. Non funziona: insistono e siccome finora li hai ascoltati, è inammissibile che ora io volti le spalle a loro proprio quando si deve quagliare.

Allora son passato al metodo del ti faccio un favore a non farti perdere tempo: tanto la mia tariffa è imbattibile. Tze, mica ho a che fare con dilettanti, mi chiedono il prezzo e se bluffo, dicono che non è possibile e vanno avanti imperterriti. E se dichiari il prezzo vero, loro guarda caso costano meno. Poi pazienza se loro costano meno per pochi mesi, per poi aumentare il prezzo con la velocità con cui la benzina aumenta sotto le feste.

Terzo metodo: quello legale. Ho fatto scrivere segnalazioni dal mio operatore, ho provato pure a farlo io, ma dovrei mettere mano a scartoffie varie. Ho provato ad intimarli di dirmi chi è colui che detiene i miei numeri: questo perché in teoria io non sono in alcun elenco e non ho dato il permesso al mio operatore di diffondere alcun dato.

Nulla, buco nell'acqua. Allora o invento un cordless che elimina le telefonate a pagamento - il progetto è in fase di studio - o applico la mia ennesima tattica. Dirò palle così palesi che pure loro dovranno arrendersi. Pensavo a cose tipo "Io lavoro per il mio operatore, che mi fa condizioni riservate ai dipendenti: queste condizioni sono così basse che nessun operatore potrebbe mai lontanamente competere." O ancora "Sono in affitto ed il padrone di casa mi vieta tassativamente di cambiare operatore".

Poi se serve tiro pure fuori le scuse assurde tipo "Ha sbagliato numero, chiunque stia cercando". "Io non ho un telefono di casa", anche se chiamano palesemente sul fisso. "Io sono muto e quindi non telefono": come faccio a dirlo? "Bzz questa è la segreteria telefonica": sono bravino ad imitarla. "Bau bau" Tento una improbabile imitazione di cane abile a rispondere al telefono: Rex in fin dei conti lo portava, il mio cane immaginario riesce pure a rispondere col canino.

Voi direte, ma riattaccare semplicemente? Troppo facile, non è nel mio stile.

lunedì, novembre 26, 2012

Scendo in campo


Buongiorno a tutti. Innanzitutto mi scuso per l'assenza, ma c'è una novità, da cui capirete il motivo di tale assenza.

Ho deciso di scendere in campo anche io. Sì è vero, lo stanno facendo tutti, specie in questo periodo. Ma d'altra parte ho parlato con varie persone e diversi mi hanno detto "Paolo, è l'ora che scendi in campo pure tu." E così eccomi qui.

Spero di essere diverso da altri: molti diventano famosi e alla fine lo fanno solo per soldi, diventa un lavoro e si fanno pagare. Io ovviamente mi considero piccolo e scarso, non aspiro a chissà che: io voglio semplicemente divertirmi e far bene nel mio piccolo.

Come? Con chi scendo in campo? Niente nomi grossi del panorama, ho scelto un gruppo piccolo ma motivato. I gruppo grossi non mi piacciono: troppa competizione, troppi soldi che girano. E poi non mi andava l'idea di andare in tv, subire commenti e giudizi della gente, io do il meglio se non sono sotto pressione.

Detto questo vi saluto. Ah dimenticavo, se volete venirmi ad assistere, ogni giovedì io mi alleno sul campo, potrete magari vedere qualche battuta ed un po' di schiacciate. Sì, è pallavolo, cosa avevate capito?

lunedì, novembre 19, 2012

Più defibrillatori per tutti

L'altro giorno un uomo ha avuto un infarto su un treno, morendo successivamente in ospedale.

La polemica subito scaturita riguarda il fatto che forse il treno avrebbe dovuto fermarsi ad una stazione prima, ma io ritengo che ci sia un punto ancor più importante. Oggi esistono dei dispositivi defibrillatori semiautomatico. Tale sistema sa determinare se sia necessaria una scarica al cuore e di quale potenza deve essere. Il sistema fornisce istruzioni visive e vocali per guidare la persona che deve eseguire la scarica.

Per utilizzare questo dispositivo basta un corso di poche ore, non serve essere medici. Questi dispositivi potrebbero salvare le tante persone che ogni anno muoiono perché non riescono ad essere soccorse tempestivamente. Ritengo che quindi sarebbe l'ora che questi dispositivi siano immessi in ogni luogo pubblico.

Come ormai ogni luogo chiuso ha degli estintori, allo stesso modo dovrebbero esserci dei defibrillatori semiautomatici. Treni, uffici pubblici e privati, anche in strada. Già, perché all'estero - mi pare in Francia - questi dispositivi salva vita sono presenti anche nelle strade. Speriamo che si arrivi presto anche in Italia ad una regolamentazione che obblighi la presenza dei defibrillatori, nonché di personale in grado di usarli.

giovedì, novembre 15, 2012

Altra vittima religiosa

Oggi parlo di una donna di origine indiana, morta per motivi religiosi. Ma non pensate che siano i soliti tristi scontri di cui ogni tanto sentiamo parlare. La donna è morta in un Paese dell'UE, la "civilissima" Irlanda delle verdi colline.

Come potete leggere su Pubblico, lei aveva dolori fortissimi, chiedeva un'interruzione di gravidanza ma le è stata negata perché il cuore del feto batteva ancora. Ebbene, ora i cuori che non battono più sono due: oltre a quello del feto - già spacciato -, ora anche quello della mamma si è fermato: setticemia.

Bravi, complimenti, per fare gli ipocriti che non vogliono la responsabilità - poi Joseph si arrabbia -, adesso hanno anche la mamma sulla coscienza. Vadano da qualche sacerdote da strapazzo a confessarsi, che dirà loro "Avete fatto la cosa giusta".

Guardo la data, siamo davvero nel 2012 o nel 1412: l'ipocrisia in nome della religione dilaga e chi come me è un "credente senza Chiesa" non sa più dove sbattere la testa. E' impossibile che il Dio in cui credo avrebbe voluto un epilogo del genere in questa vicenda. Purtroppo quelli che dovrebbero rappresentarlo qui in Terra non centrano nulla con gli originali apostoli. Questi ormai magnano e ingrassano di denaro e se gli si chiede una guida, sanno solo sparare cagate e provocare fatti come questo.

Ormai le vere guide religiose si contano su mezza mano e i predicatori bigotti dottrinano tutti, dicendo cosa è giusto o sbagliato e facendo perdere di vista l'obiettivo. Gente svegliatevi, uscite dall'ipnosi e pensate con la vostra testa. E se avete dei dubbi religiosi, a meno che abbiate il culo di avere una una vera guida, che sa aiutare perché tocca i problemi con la mano e non con la dottrina, non ascoltate nessuno. Leggete la Bibbia e fatevi la VOSTRA idea. Dio vorrebbe davvero che per la religione sia giusto uccidere, non curare, non aiutare chi ha bisogno? Se vi rispondete con un no, siete sulla buona strada, altrimenti siete anche voi sotto ipnosi.

martedì, novembre 13, 2012

Di sto passo basterà una brezza



a provocare danni in Italia. Io a volte mi lamento che certi terremoti all'estero sono prevenuti a livello infrastrutturale e affrontati con minori conseguenze. Già, povero scemo, io parlo di terremoti quando basta la pioggia. Certo in sti giorni ci sono stati eventi particolarmente tosti, ma non possiamo definirli tornadi stile quelli americani.

Fiumi che salgono, strade che diventano linee di acqua sempre più grosse, case invase da acqua e fango e gente costrette a scappare sui tetti per salvarsi. Negli anni 50 e 60 assistavamo a queste scene ed oggi, dopo 60 anni, assistiamo alle stesse cose. Cosa serve avere lo smartphone, la tecnologia, quando non si sanno proteggere le persone dall'acqua.

Questi eventi dovrebbero essere risolti prima che accadano, invece ormai si taglia sulle pulizi delle fogne, si tagliano alberi per fare case ovunque e non si bada alla sicurezza. Se vi dicono che è solo la natura, vi dicono cazzate: oggi si può e si deve agire per proteggere le persone da questi eventi. Un ponte non può cadere così, come nulla fosse, quando ci sono ponti molto più vecchi che sono lì da decenni senza problemi.

Ogni volta finisce così, quale sarà il prossimo disastro? Tra qualche mese arriva la neve, dobbiamo prepararci al peggio? Riusciremo mai ad affrontare le emergenze prima che arrivino? Non sto parlando di fantascienza, ma di prevenzione. Ricordate quello slogan di qualche anno fa? Prevenire è meglio che curare.

mercoledì, novembre 07, 2012

consiglieri e professionalità

Qualche giorno fa c'è stata l'assemblea straordinaria di condominio. Prevedevo che sarebbe stata dura, visti gli argomenti, invece è stata drammatica.

Si vuol spendere a cuor leggero un botto di soldi, per poi dire no alle piccole spese, mmm. Prima dell'assemblea certi punti sembravano sicuri di passare, salvo poi passare in extremis per rotta di cuffia. Considerate che io son consigliere: la gente pensa che un consigliere sia:

- un amministratore aggiunto, col vantaggio che lo fa gratis
- un poliziotto. Una volta una vicina disse a me e due altri consiglieri "Ci sono dei tipi che stanno portando via un cartello stradale" con quell'aria come se volesse dire "Avanti, andate a cacciarli".
- un finanziere. Siccome abbiamo problemi con un'attività commerciale sorta, nostro malgrado, nel condominio, le persone pensano che noi - o lo stesso amministratore - possiamo andare a chiedere i conti e questa magari ce li dà pure col sorriso sulla bocca.
- un custode. Siccome non è stato approvato di mettere il custode, magari secondo qualcuno, siamo noi i custodi del palazzo.

Alla fine poi uno si è preso una mia ira in quanto prima ha sentenziato che l'assemblea straordinaria è stata inutile, salvo poi dire che pure per mettere dei cestini noi consiglieri dobbiamo chiedere in assemblea.

Dopo essermi bisticciato con il tipo, nonostante tutto l'ho aiutato in una grana che ha avuto, segeuendolo e cercando di aiutarlo: io non sono uno che serba rancori e comunque il mio impegno lo porto avanti con tutti. Ma nonostante questo, una persona mi ha pure detto che durante l'assemblea sono stato poco "professionale". Va bene, incasso pure questa; intanto per un anno abbiamo fatto il lavoro che non faceva il vecchio amministratore e se ogni tanto cacciamo fuori qualche spesa, non è perché poi ci guadagnamo qualcosa, ma è solo per migliorare la vita di tutti nel condomino. Ma ribadisco, incasso pure questa, so che le persone hanno sempre la memoria corta e poca abilità nel valutare.

Ultimo appunto: adesso si vorrebbe acquistare degli addobbi natalizi. Stando a quanto detto da qualcuno, noi consiglieri non dobbiamo prenderci libertà, tra l'altro non abbiamo una cassa a disposizione per comprare qualcosa perché ce l'hanno bocciata. Pensavano che facessimo come certi assessori che scappano col malloppo - che in realtà rimane sempre in mano all'amministratore -. A sto punto nella prossima assemblea - ordinaria -, prevista nel maggio 2013, voteremo per gli addobbi di Natale 2012 :-D La gente capisce solo se viene messa di fronte alla realtà.

lunedì, novembre 05, 2012

Il bus vuole che oggi sia lunedì

Suona la radiosveglia di lunedì. Eppure io riesco agilmente a darmi motivazioni per alzarmi, nonostante sia proprio lunedì. "Dai, tra 12 ore è finito, starai a casa davanti la tv". E poi c'è la torta a colazione, me l'ha data mamma, come non alzarsi.

Si esce, guardo l'ora, c'è tempo per raggiungere il bus. L'ATM ha gli orari che sono sempre un programma, specie quando non li scrivono più. Ma sono tecnologici, hanno l'app con cui controlli quanto manca all'arrivo del bus. Per me è un rito guardare ogni giorno cosa mi sta per accadere.

13 minuti? Sti cacchi, e che succede, di solito me ne dà soli 8. Non sono i 5 minuti in sé, ma quando tarda, significa sempre casino. E difatti i 13 minuti diventano 18 buoni, io ormai me ne stavo per andare. Ma poi eccolo lì. Io guardo l'autista con la faccia con cui una moglie guarda il marito che torna a casa alle 3 ubriaco.

Insomma, sembra che un regolamento vieti di iniziare di lunedì con lo sprint, ti fischiano la falsa partenza, ti sbandierano il fuorigioco, ti danno lo stop&go. Ho finito gli esempi sportivi.

Ma io non mollo e non mi arrendo al fatto che oggi è lunedì, anche oggi posso strapparmi un sorriso nonostante il giorno così funesto a noi lavoratori.

giovedì, novembre 01, 2012

Perché l'uranio è meglio del TNT

Capita a volte di avere piccoli bisticci tra amici, colleghi, vicini o semplici sconosciuti. Allora quante volte avete detto "Adesso spedisco un bel pacco scoppiettante". E cosa usate? Il tritolo? Noo, il tritolo non va bene, è difficile da giustificare. Optate per l'Uranio.

Intanto se vi trovano del tritolo in casa, come fate a spiegare dove lo avete trovato? Mica cresce sugli alberi e non si trova in forma naturale. L'uranio sì, potete dire che avete ereditato una miniera o che l'avete visto in una scampagnata in montagna, magari tra gli scavi della Tav in Val di Susa. Oppure dite che siete stati in vacanza ad Urano: mmm vabbé, questa non ditela, potrebbero non apprezzare l'umorismo inglese.

Poi immaginatevi cosa dire quando vi si chiede "Cosa ti serve il tritolo?" Mica direte che lo usate per accendere il camino, insomma lo sanno anche i sassi che si rischia di accedere fin troppo il camino e di scaldare un po' troppo la casa. Invece l'uranio, come scoppietta bene, fa delle bellissime luci verdi. Il tritolo non va bene per le automobili: va bene che avete un motore a scoppio, ma è bene non esagerare per non rovinare i tappetini. Invece una barra di uranio vi permette di produrre elettricità, il vostro motore va all'infinito, fa prima a guastarsi che ad esaurire l'energia.

Poi producete elettricità con la TNT: al massimo la fate saltare in aria la centrale. Ma invece, mettendovi in cucina un bel barrettino verde, scalderete il cibo sui fornelli e contemporaneamente cucinerete un ottimo arrosto. I vosti amici rosicheranno vedendo che a voi l'arrosto brilla. Quindi datemi retta, basta bombe al tritolo, preferite l'uranio.

attenzione, può causare radioattività, usare dei guanti. Non agitare, attenzione alle fissioni non controllate. Non si assumono responsabilità in caso di funghi o altri problemi vari. Leggere attentamente le istruzioni.

lunedì, ottobre 29, 2012

Grazie mille


Non volevo scrivere un post a caldo, troppe emozioni, sarebbe stato un mix di frasi guidate dall'emozione del momento. Invece io ci tenevo a scrivere qualcosa dopo un po' di giorni, con le idee ordinate, ma anche con i ricordi vivi.

Di te ricorderò la prima casa a Milano. Andavamo a fare un giro nelle vie intorno, mi portavi a vedere dove la metropolitana andava sottoterra. Ed io mi mettevo sulle punte per vederla scendere, così lunga. E poi pensavo che quella che risaliva pochi minuti dopo fosse la stessa che aveva solo fatto inversione. Poi andavamo all'oratorio. Non era niente di che ma a me piaceva andarci perché raramente era aperto e quindi era più la voglia di entrare in un posto normalmente chiuso. Ricordo che là trovavamo a volte le macchinine e tu mi aiutavi a portarle via :-D

Poi ogni tanto mi portavi in giro per il centro. I musei li ho visti con te, ho conosciuto molte zone di Milano. E' grazie a te se ho visto Sant'Ambrogio, l'acquario, le Colonne di San Lorenzo. Con te sono sceso per la prima volta sotto il Duomo. Poi con te ho preso i tram, che tanto mi piacevano. Ma una volta abbiamo preso insieme la metropolitana 3, che aveva appena aperto. Ogni volta che la prendo ripenso a quel viaggio, mano nella mano a te.

Poi man mano sono cresciuto, ma comunque non sono mancati i giri insieme. Ti aiutavo a portare la spesa, abbiamo fatto un periodo di vacanza insieme. Quando venivo a trovarti, parlavamo di calcio: come ti incazzavi quando perdeva la nostra squadra del cuore :-D

+------------------------------------------------------

Non posso a questo punto non parlare anche di te. Anche se hai iniziato il viaggio qualche tempo fa, il mio ricordo è vivo come se l'ultima volta ti avessi visto ieri. Cucinavi dei piatti fantastici, una pasta al sugo come la tua non l'ho mangiata mai. Poi parlavamo molto: della scuola poi del lavoro e poi della mia casa, i cui lavori sembravano non iniziare mai. Mi hai dato molti consigli, mi hai raccontato molte cose. Mi piaceva sentirti parlare in dialetto, mi piaceva ascoltarti parlare.

Di voi ricorderò le vacanze a Selvino: stavamo noi tre insieme, grazie a voi riuscivo a scappare dall'afosa Milano. Poi sono venuto a trovarvi quando andavate in vacanza in montagna. Quando eravate al mare, a Pietra Ligure, ero felicissimo di venirvi a trovare, avevate una casa bellissima e poi mi portavate in giro, mi portavate al mare.

Ero felice quando venivate a Milano ed ero triste quando ripartivate. Ho accolto con gioia il vostro ritorno a Milano, perché eravate di nuovo vicini a me.

Oggi siete di nuovo insieme, spero vi arrivi questo mio scritto, voglio solo che sappiate che vi voglio bene e sempre ve ne vorrò. Io sono una persona riservata, fa fatica ad esprimere il proprio sentimento, ma ho sempre cercato di farlo più con i fatti che con le parole.

Ciao miei nonni e buon viaggio nonno, sono sicuro che ora anche tu sei in un posto più bello.

Per i miei lettori, questa canzone ha un gran significato, un giorno ve lo spiegherò.

venerdì, ottobre 26, 2012

Non è il terremoto, è l'uomo che uccide



Non scordate queste parole, che ribadirò dopo ogni sisma. Anche stavolta un sisma del 5° grado basta per mettere in crisi la popolazione italiana. Case danneggiate, pure l'ospedale danneggiato.

Cemento armato questo sconosciuto, salverebbe già molte vite per i tipici terremoti italiani. Aggiungiamo poi qualche crisma in più ed ecco che le case non si danneggiano per nulla. Basta poco cazzo, non dobbiamo inventare nulla. Con i soldi sperperati si potrebbero finanziare edifici antisismici e forse chiuderemmo la lista della morte da terremoto e la lista degli sfollati.

Ricordatevi che una volta che sei sfollato, chissà quanto impieghi a tornare a casa. Chiedetelo agli emiliani o anche agli aquilani. Come sempre in Italia non si fa mai tesoro degli errori, "ogni volta che in Italia succede un terremoto, sembra sempre la prima volta".

giovedì, ottobre 25, 2012

Come domare gli operatori e le loro fregature

E' sera e suona il telefono. Già io sono poco amichevole se mi si chiama mentre cucino, poi quella sera stavo cucinando un minestrone, salutare ma poco attraente. Darò nomi di fantasia, ma tanto potete capire alla lunga  di chi parlo.

"E' la Operatore casa, sa che". Fermo lì, lo blocco e gli dico di non perdere tempo perché tanto ho mollato già la Operatore mobile, figuriamoci se voglio mettermi il fisso. Lui ovviamente fa "l'amicone" e cerca di capire i motivi.

Detto tra noi, dopo 12 anni mi ero rotto le palle del loro atteggiamento che hanno ultimamente, vedasi ad esempio questa avventura. Avventura che si è ripetuta dopo un mese, con un loro ulteriore rimborso come dire "Hai sbagliato tu, ma ti diamo l'onore del rimborso". Non ho mica bisogno della carità. Infine la Wind - e qui cito l'operatore reale -, con cui ho pure l'adsl, offriva un'interessante opzione.

Il sedicente venditore di Operatore inizia un discorso dicendo che Infostrada ha dato i dati a loro e che lui può leggere pure l'Iban. Dice pure che Infostrada per smettere di dare in giro sti dati si vuol far pagare. Io non abbocco, mi sembra una bomba troppo grossa. Ma, rifiutando le avance - commerciali -, saluto il venditore e chiamo Infostrada. Ovviamente loro mi dimostrano coi fatti che non mandano i dati, citando il mio esplicito rifiuto dato in fase di contratto. A quel punto però scrive davanti a me un reclamo da mandare all'Agcom. Scacco al re, servirà forse a poco, ma almeno la prossima volta saprò come respingere i vari operatori.

La prossima volta che mi chiama un altro sedicente venditore di qualunque operatore, sventolerò davanti a lui la minaccia di un altro reclamo. Da oggi colleziono teste di venditori disonesti :-D

martedì, ottobre 23, 2012

L'Aquila, sentenza importante


Oso dire persino storica: per la prima volta un giudice riconosce la responsabilità riguardo un disastro. Per la prima volta è riconosciuta una responsabilità a chi avrebbe dovuto avvisare la popolazione riguardo l'imminente arrivo del sisma. Non sappiamo cosa si sarebbe potuto fare, di certo non rassicurare troppo delle persone. Capisco che non si possa nemmeno mettere in allarme le persone, creando il panico generale. Ma forse sarebbe stato possibile organizzare la macchina dei soccorsi per tempo, allarmando le forze della protezione civile, controllando gli edifici più a rischio, a cominciare dalla casa dello studente.

Però questa sentenza non deve far sedere sugli allori. Ritengo che ci siano altre responsabilità grosse che vanno verificate. Chi ha deciso di mettere degli studenti in un edificio fatiscente? Chi pagherà per un ospedale costruito male, per il cemento fatto con la sabbia marina? Giustizia non è ancora del tutto fatta e tante persone devono ancora essere giudicate da un tribunale.

Foto di Pa0lo87, Flickr.

lunedì, ottobre 15, 2012

E' lunedì e piove



Se già il lunedì è traumatico perché si riprende il tran tran, un lunedì di pioggia non può essere meglio. Poi da sabato hanno lanciato proclami di allarme, manco stesse arrivando l'uragano Katrina. A Roma, dopo i bollettini che annunciavano tormente di neve lo scorso inverno, si stanno organizzando per l'esondazione del Nilo.

A Milano semplicemente piove, ti prende pure in giro perché un attimo smette, tu chiudi l'ombrello e lui ricomincia più forte di prima. In questa situazione ecco che i milanesi della domenica, quelli che l'auto la guidano solo quando non si lavora, cacciano fuori la loro 4 ruote. Poverini, sono convinti di essere idsosolubili e quindi il bus e la metro non va bene, rischierebbero di sciogliersi con l'ombrello del vicino o con  la pensilina del bus che non c'è o perde acqua.

Il problema è che il guidatore della domenica non è abituato al traffico, quindi esce e dice "Quante auto, io dove vado?". Poi prova a partire, poi vede quello strano palo con tre luci. "Aspetta, questa la so, col rosso sto fermo, col verde vado e col giallo.. non ricordo il giallo!!". E quindi succede che col verde vanno piano temendo che arrivi l'odiato giallo, col giallo inchiodano così son convinti che non sbagliano mai.

Sul bus comunque non stai più largo perché lo spazio liberato dagli autisti della domenica è occupato da 1000 ombrelli e purtroppo, se già la gente fatica a tenersi con due mani, figuratevi quando una mano deve reggere un ombrello. E quindi si assiste all'effetto mare mosso, con persone buttate qua e là. Il pirla di turno magari ti bagna con l'ombrello fradicio. Poi finalmente si scende, caffé più veloce del solito perché ho impiegato il doppio del tempo e poi tutti a lavurà. E stasera c'è pure la spesa da fare, evviva :-D

giovedì, ottobre 11, 2012

Bambino portato via, mia riflessione

E' il video del momento, lascia shoccati tutti. Un provvedimento della corte d'appello e il bambino è stato portato via, in modo piuttosto rude.

Ecco, non penso che il video necessita di molti commenti. Però io cercando, leggendo, ho trovato commenti dei parenti della madre, ma poco sul perché. Cosa pensa il padre? Se è un buon padre, non può essere felice di quel video e di come sia stato applicato il provvedimento. Io se fossi lui, sarei abbattuto nel vedere in che modo mio figlio viene prelevato, come fosse un criminale. Nessun motivo può giustificare una cosa del genere, che rischia di shoccare il bambino.

Ancora oltre, l'ultima la più importante riflessione riguarda in generale queste situazioni. Ringrazio il cielo di non aver vissuto da figlio questa situazione e spero di non viverla mai nemmeno come genitore o parente. Partiamo dal presupposto in cui si parla di genitori che amano i propri figli, escludiamo i casi limite. Spesso si legge di come in una contesa genitoriale, si arrivi ai tribunali: quanti genitori oggi non possono vedere i propri figli? In queste situazioni, ognuno perde qualcosa. Un genitore perde un figlio, un figlio perde un genitore e l'altro genitore si ritrova solo. Io ho il timore che in certe situazioni i figli diventano solo un'arma da contendere all'ex, per odio, dispetto, per non lasciarlo all'altro. Certo tutti vogliono avere l'affido dei propri figli perché vogliono loro bene, ma in generale è bene pensare al bene del proprio figlio e difendere il diritto suo di vedere entrambi i genitori.

domenica, ottobre 07, 2012

Apocalittici idioti

Sto guardando in tv Gli apocalittici: trattasi di un programma dove fanno vedere come degli invasati statunitensi, convinti che potrebbe arrivare la fine del mondo o qualche guerra atomica o batteriologica, si sono organizzati.

Quello di oggi è un tipo che è il classico americanone altro 2 metri e largo 3. Lui ha comprato scorta di fagioli secchi e pane di non so cosa: un anno di scorta per 7 persone. Per difendersi da saccheggi che potrebbero verificarsi, ha in casa dei cani - alti forse 30 cm - e filo spinato. E se tutto ciò non basta, ha anche una specie di fucile da guerra. Era bello vederlo affermare con orgoglio che in casa tutte le sue armi sono cariche, poi ci si chiede come i bambini riescano a sparare o come ogni tanto qualcuno impazzisce e ammazza tutta la gente intorno.

Poi un'altra tizia ci dice di come moriremo presto, l'economia si distruggerà e quindi ha in casa un supermercato. Però, essendo una buona forchetta - come detto da lei -, non ha solo fagioli, ma di tutto. Se considerate che già quando fanno spesa normale, comprano roba degna di una reggia, pensate solo che loro spendono 6 8 ore per far la spesa.

Questi ultimi potrebbero partecipare anche a "sepolti in casa", visto che quasi non stanno in casa per far provviste. Ma anche "Pazzi per la spesa", dove vediamo altri pazzi che perdono ore a raccogliere buoni da ogni dove. Quello è fantastico, perché i più esperti arrivano a comprare quintali di roba e a non pagare un cent, ma a farsi pure rimborsare: questo perché negli USA buoni e coupon sono cumulabili e se io pago 5 dollari con 6 dollari di buoni, è il supermercato che deve rendermi un 1 dollaro. E quindi via, gente che fa i conti, compra di tutto e poi magari scopre che ha cannato i conti. E lì sì che rido, poi molti di quelli son braccine corte al punto da non voler cacciare manco 10 dollari.

Vedere questi show mi fa capire quanto le persone a stelle e strisce sono mooolto particolari.

lunedì, ottobre 01, 2012

Indignados, perché non ne parlano




Il tg la7 ne ha parlato, forse anche Sky e qualche giornale. Ma molte testate tengono la cosa in sordina. Gli indignados stanno protestando in modo sempre più forte in Spagna, ci sono stati anche scontri davanti il Parlamento spagnolo. Da quel poco che ho letto, c'è tensione pure nel vicino Portogallo.

E molti qua evitano l'argomento: forse troppa la paura che qualcuno pensi di emularli. Bhé, stiano tranquilli i giornali, perché quando quando ogni giorno veniamo informati delle ultime malefatte dei nostri politicastri, la rabbia sale di suo.

Proprio oggi leggevo di un consigliere regionale che vive a Bologna, ma che dichiarava di avere la casa a 75 km, così per prendere quei 1400 Euro. Nemmeno per andare a Tel Aviv spendo quella cifra, figuriamoci per fare 75 stupidi km - che manco faceva -. D'altra parte, poverino, già prende stipendi faraonici che un operaio mai vede. E questa è una delle tante notizie che fanno svegliare l'impulso della rabbia.

Ed anche se alcuni degli italiani sono invasati e rincoglioniti a farsi file notturne per un telefono, esiste un'altra Italia, fatta di gente che fa la fila ai discount perché il super tradizionale costa. E siamo ormai sfiduciati dei politici che continuano, nonostante tutto, a fare i fatti loro, pensando "Tanto qua gli italiani non si incazzano mai". Si sa che però anche una corda d'acciaio, a furia di tirarla, inizierà a sfibrarsi ed infine si romperà.


giovedì, settembre 27, 2012

Sallusti condannato, rischio per libera informazione?

Non ricordando la vicenda, all'inizio da ignorante ho pensato "Io sono contro le parole dell'articolo - ritrovato su Panorama, ma un parere è un parere e va rispettato".

Ma, ma, c'è un grosso ma. Mi sono informato ed ho verificato la vicenda. Leggendo il Corriere pare che siano stati modificati i fatti espressi da Libero: nessuno avrebbe costretto la 13enne ad un aborto, la questione è stata portata davanti al giudice in quanto i due genitori sono separati ed il padre era pure all'oscuro della vicenda. Quindi nessun aborto coatto, nessun padre cattivo.

Quindi se ora leggete o sentite che in Italia si limita la liberta e che i giudici comandano la stampa, non ascoltate. Io ammetto che all'inizio ci stavo cascando, forse perché sensibile alla questione della libera espressione. Ma è importante ricordare che il diritto alla libera informazione finisce quando si dice il falso, facendo passare i fatti per quel che non sono e apostrofando le persone per quel che non sono.

lunedì, settembre 24, 2012

Una nuova serie tv per me


Dopo aver chiuso con House, cercavo una nuova serie. Molti sorrideranno perché molte persone vedono 4 5 serie per volta. Ma per me è già impegnativo seguirne una e soprattutto preferisco concentrarmi su questa. Al massimo ne vedo due, non di più.

Dopo aver letto trame, preso in considerazione alcune serie che però non erano trasmesse, mi imbatto in Once upon a time. Bella, la baseline è una favola, anzi La favola per eccellenza: Biancaneve. Però, come dice il primo episodio, non c'è il lieto fine e poi si finisce nel presente. Non vi dico nulla sulla trama, dovete guardarlo e se vedrete la prima puntata, capirete l'antifona di tutta la serie e vi piacerà.

Ora sono alla puntata 3, sto cercando di recuperare terreno, dato che nel 2013 in Italia arriverà la seconda stagione. Mi pare che a giorni inizierà ad essere trasmessa negli USA.

Guardatela e ditemi se vi piace.

mercoledì, settembre 19, 2012

Notizia assurda



Non so chi di voi guardi Avanti un altro: io non mi perdo una puntata perché Bonolis mi fa spaccare. Tra i giochi, ce n'è uno in cui danno una notizia assurda con due finali: il concorrente deve capire il finale vero. Tenete conto che le notizie sono vere, alcune le avevo pure lette.

Questa mi era sfuggita ed ho potuto scoprirla oggi: un sindaco peruviano ha avvertito i propri concittadini di un pericolo che c'è nell'acqua della città: può far diventare gay a causa della troppa concentrazione di stronzio: non è una parolaccia, ma solo il nome di un elemento chimico, presente sempre nell'acqua.

La dose eccessiva secondo il primo cittadino riduce gli ormoni maschili, e così ci si sveglia da un giorno all'altro gay. Che bel festival di pregiudizi ed ignoranza, come dice Bonolis, è probabile che lo stronzio - ed ora non è un elemento chimico - sia proprio il sindaco.

domenica, settembre 16, 2012

E' una bomba? Cronaca di un disinnesco in diretta


Alla fine era solo uno zaino pieno di vestiti, dimenticato da qualche smemorato. Peccato che lo ha dimenticato a Tel Aviv - dove già di loro sono in sbattimento -, vicino tra l'altro all'ambasciata americana. Seppur la cosa sia accaduta prima dell'episodio di Bengasi, di certo uno zaino davanti ad un'ambasciata non passa inosservato.

E tutto è avvenuto dall'hotel dov'ero questa settimana. Così, ecco dei soldati che chiudono la strada, senza nemmeno troppo preoccuparsi di dare un percorso alternativo alle auto: non sono fatti loro. Va meglio ai pedoni, dato che possono passare dalla spiaggia. Io mi aspettavo robot che facessero brillare lo zaino, ma a sto giro non è andata così. Un agente, ha legato con una corda lo zaino, così da poterlo rivoltare e svuotare da distanza di sicurezza. Ed ecco cadere solo delle vesti.

Io sinceramente ero pronto ad abbassarmi o a prepararmi a qualche scoppio, ma vedevo la gente tranquilla e gli stessi agenti per nulla turbati da quello zaino. Finito tutto, via il nastro e la circolazione riprende, con qualche clacson protestante. Fine dello show.

lunedì, settembre 10, 2012

Fnac in Italia chiude?

A quanto leggo, la Fnac in Italia rischia di chiudere i propri esercizi: rimarrebbero a casa centinaia di lavoratori. Tra l'altro pare che non ci sia la crisi, ma sia una scelta commerciale, dato che lo scorso anno si è chiuso in utile. Il signor Fnac, proprietario anche di brand lussuosi come Gucci, ha deciso di tagliare in tutta Europa e chiudere in Italia.

Io debbo dire che alla Fnac se la roba non è in offerta non ti puoi avvicinare: i prezzi per la tecnologia a volte sono altini, a meno che appunto non ci siano gli sconti. Ricordo di aver fatto affari comprando cd musicali e videogiochi, senza parlare dell'ultimo acquisto, un netbook.

Oltre al lavoro, si rischia di perdere uno spazio culturale in pieno centro, per gli amanti della lettura potrebbe essere un duro colpo. Allora tifiamo per i dipendenti che in questi giorni stanno manifestando. Siamo tutti solidali con voi, soprattutto ora che perdere il lavoro è un disastro.

giovedì, settembre 06, 2012

Com'è difficile trovare un orologiaio a Milano

Sembra uno scherzo ma faccio sul serio. Io sono appassionato di orologi: anche se non ho modelli costosi, nel senso niente Rolex ma al max orologi che partono da 3 Euro fino a 100-150 Euro. Mi piacciono e mi piace averne tanti, per cambiarli ogni giorno.

Quindi io ho bisogno più che mai di un orologiaio vero, non di uno che venda orologi. La mia esperienza in fatto di pile è fatta di incazzature, orologi rovinati o rotti e truffe - pure quelle -. Una volta cambiavo la pila presso gli ottici, anche loro un minimo dotati di strumenti per il cambio delle pile. Ma dopo averne perso uno a causa dell'inettitudine, ho pensato bene di passare alla categoria dell'orologiaio. Fosse facile, la maggior parte delle orologerie è gestita da venditori, che sanno molto commercialmente parlando, ma poco pratici per cambiare gli orologi.

Ad esempio, una volta portai un orologio in un negozio in zona Cimiano, dove scoprii - a posteriori - che mi avevano rovinato la cassa ed un ingranaggio, giustificando il fatto che non andava col fatto che l'orologio era difettoso. E così ho pure speso 30 Euro per la riparazione.

Non convinto di queste persone, per gli orologi successivi mi sono affidato ad un negozio storico che non è a Milano, presente in una via famosa dello shopping. Lì io compro spesso gli orologi, mi conosco e mi fido. Ma la fiducia si è incrinata dopo un certo fatto. Avevo portato due modelli che andavano a tratti, fermandosi e poi riprendendosi. Torno dopo un'ora e mi dice "Tutto a posto" e pago 10 Euro. Notando che gli orologi persistevano ad andare e fermarsi, ho pensato di ripararli. Li ho portati però a Rieti, dove esiste un orologiaio storico, che cambia le pile davanti a te e se può te lo ripara davanti o ti dice cosa farà, insomma ti rende partecipe di quel che fa e soprattutto sa fare il suo lavoro.

Con sorpresa scopro da lui che le due pile non erano state cambiate - erano pure di marca diversa - e che uno dei due orologi - nuovo - non era mai stato aperto. Io son tornato a chiedere spiegazioni in quel negozio, da cui ormai non comprerò nemmeno un cinturino, ma lui ha messo in dubbio la parola dell'orologiaio che mi ha aperto gli occhi. Ha negato l'uso di pile di marca diverse, quindi in un certo senso ha sbugiardato me, come se io quelle pile le avessi prese chissà dove.

Non è stato furbo, io lì compravo uno o due orologi all'anno: certo spese basse, ma poi si sa, magari un giorno avrei iniziato pure ad ordinare modelli prestigiosi. Poi io sono uno che suggerisco sempre ad amici e parenti i negozi dove mi sono trovato bene ad acquistare ma so anche dire agli stessi amici "Quello è un furfante, lascialo perdere". E così, per tenere stretti 10 euro, ne perse molti più, peccato.

Chi ha la mia mail, mi scriva che gli riferirò i nomi dei negozi da evitare; se invece qualcuno di voi conosce un buon orologiaio, possibilmente che ripari in casa gli apparecchi, me lo faccia sapere. Io porterei sempre da quel bravo orologiaio fuori Milano i miei apparecchi, ma è parecchio fuori mano ed io ho modo di passarci solo qualche volta all'anno - parliamo di altra regione, ci siamo intesi :-D -.

venerdì, agosto 31, 2012

L'ultimo religioso degno di nome

Ho avuto modo di vederlo da vicino un paio di volte e ho sempre seguito le sue opinioni riguardo i fatti di attualità e le sue idee sulle questioni dove spesso la religione va in fuorigioco.

Carlo Maria Martini ha voluto morire secondo i suoi principi, chiedendo di sospendere le cure per evitare l'accanimento terapeutico: lui stesso nel 2007 fece un'importante osservazione a lato della vicenda di Welby, facendo un distinguo tra eutanasia e astensione dall'accanimento terapeutico. Vi cito questo estratto dell'articolo

Evitando l'accanimento terapeutico «non si vuole ... procurare la morte: si accetta di non poterla impedire» (Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 2.278) assumendo così i limiti propri della condizione umana mortale.
Il punto delicato è che per stabilire se un intervento medico è appropriato non ci si può richiamare a una regola generale quasi matematica, da cui dedurre il comportamento adeguato, ma occorre un attento discernimento che consideri le condizioni concrete, le circostanze e le intenzioni dei soggetti coinvolti. In particolare non può essere trascurata la volontà del malato, in quanto a lui compete - anche dal punto di vista giuridico, salvo eccezioni ben definite - di valutare se le cure che gli vengono proposte, in tali casi di eccezionale gravità, sono effettivamente proporzionate.
Del resto questo non deve equivalere a lasciare il malato in condizione di isolamento nelle sue valutazioni e nelle sue decisioni, secondo una concezione del principio di autonomia che tende erroneamente a considerarla come assoluta. Anzi è responsabilità di tutti accompagnare chi soffre, soprattutto quando il momento della morte si avvicina. Forse sarebbe più corretto parlare non di «sospensione dei trattamenti» (e ancor meno di «staccare la spina»), ma di limitazione dei trattamenti. Risulterebbe così più chiaro che l'assistenza deve continuare, commisurandosi alle effettive esigenze della persona, assicurando per esempio la sedazione del dolore e le cure infermieristiche. Proprio in questa linea si muove la medicina palliativa, che riveste quindi una grande importanza.

E che dire poi riguardo all'apertura per l'uso del condom per combattere le malattie, o l'opinione favorevole per le adozioni ai single. Ultima, non per importanza, l'apertura alle unioni civili e ai gay.

Se questa chiesa mi sta allontanando anni luce dalla religione, Carlo Maria Martini è stato uno degli ultimi baluardi nel provare a capire i problemi di oggi e capire che non siamo più nel 1200. La caccia alle streghe è finita, le crociate non si fanno più e le famiglie di oggi hanno nuovi problemi. Un caro saluto, sperando che in futuro avremo persone che sappiamo proseguire il suo cammino.

Accordo Stato Mafia, fuori la verità

Se ne parla da diverso tempo, il primo a parlarne fu lo stesso Borsellino, prima di essere ucciso. Se l'agenda rossa fosse leggibile - ovviamente ciò è impossibile -, oggi sapremmo qualcosa di più. In questi tempi ci si è concentrati sulla telefonata tra il presidente Napolitano, allora presidente della camera, e l'allora Ministro dell'Interno Mancino. In quella telefonata si dice si sia parlato di accordo tra lo Stato e la mafia. Per maggiori info leggere varie fonti in giro per internet, lo scopo del post non è tanto di parlare di questo accordo.

Chissà com'è che appena si menziona Napolitano,tutti i politici iniziano a dire "Solidarietà", "Non toccatelo". Mica stiamo parlando di Dio Napolitano sceso in terra, è un uomo come tutti, non ha il dono di infallibilità. quindi come tutti gli uomini commette errori. E' innocente? Lo dimostri invece che insistere nel chiudersi come una tartaruga.

Altrimenti, continuando con questo atteggiamento di fuggire da tali notizie, poi uno inizia a pensare male, non trovate? Napolitano, sputa il rospo e non nasconderti dietro la carica istituzionale che ricopri.

sabato, agosto 25, 2012

Ancora qualche giorno

Le meritate vacanze sono quasi al termine, ma ancora qualche giorno da gustare rimane. Dopo una settimana a Rimini, ora mi gusto qualche ultimo giorno di relax, prima di tornare al solito tran tran.

Voi come state? Non prendetevela cari blogger ma in sto periodo non ho letto nessun post - tranne rarissime eccezioni -, sono sicuro che comprenderete.

Bene, a settembre riprenderò con calma la mia attività sui miei due blog, tenete conto che quando torno poi serve qualche giorno per riprendersi. Aggiungiamo che nemmeno il tempo di tornare e sarò ancora a Tel Aviv - stavolta solo per 6 giorni -. Ma va bene così dai.

martedì, agosto 07, 2012

Olimpiadi: delusione ed emozioni

Schwarzer squalificato per doping. Ha fatto tutto da solo, forse morso da quella voglia di arrivare primo che diventa ossessione. Ha fatto tutto da solo, procurandosi l'Epo, iniettandoselo da solo. Ora sono tutti delusi, il ragazzone che sembrava tanto acqua e sapone ha spiazzato tutti. Io, per quanto condanni senza se né ma il doping, ritengo che ci si dovrebbe riempire meno la bocca di buu, paroloni tipo "traditore", "vergogna dell'Italia".

Ha sbagliato come tanti sbagliano, ha ammesso subito, cosa non scontata, considerando certe dichiarazioni sentite da atleti trovati positivi, che hanno negato l'innegabile. Almeno lui ha subito ammesso e si è subito reso conto di quanto ha fatto. Inoltre si è ritirato, non come altri che scontano la squalifica e poi tornano, lasciando sempre dubbi sulla loro genuinità dopo il ritorno. Inutile scaricare su lui tutti i mali del mondo, perché quanti atleti lo fanno per anni, illudendo tutti, aiutati anche da persone esperte che non li fanno beccare? Non è che beccato lui, il doping è finito.

E se Schwarzer piange lacrime di dolore per quanto fatto, oggi un altro atleta piangeva lacrime di dolore fisico: Liu Xiang era pronto a rifarsi dopo il brutto infortunio patito nel 2008 davanti al suo pubblico. Invece lui parte e al primo ostacolo cade e si infortunia. E' costretto ancora ad uscire alla prima batteria. Ma poi, colpo di scena, torna nello stadio e con un piede solo fa il percorso, arrivando all'ultimo ostacolo: lo bacia come per dire "Mi hai tradito ma ti perdono". E poi ecco lì gli altri atleti pronti ad accoglierlo come un vincitore, un vero vincitore morale che oggi ha insegnato che non conta come arrivi, ma l'importante è esserci e credere nello sport.

Infine eccoci alla Idem. Alla faccia di chi a 20 e passa anni sembra non aver più voglia o stimoli, lei a 47 anni suonati ha ancora voglia e forza di competere. Dopo essersi fermata a 38 anni per la seconda maternità, a 40 anni riprende a correre. Dopo la prima olimpiade a Los Angeles - 1984!! -, con la bandiera tedesca, non si è più fermata e dal 1992, si presenta con il tricolore, raggiungendo 8 partecipazioni ai giochi. Oggi è arrivata in finale, vincendo la propria batteria e conquistando il 7° tempo globale. Brava Josefa.

lunedì, agosto 06, 2012

Olimpiadi, prima settimana


La prima settimana di olimpiadi è stata caratterizzata da diverse medaglia, da un paio di sport dove primeggiamo e da un flop clamoroso.

La scherma si colora di azzurro con un podio tutto italiano nel fioretto femminile e due ori dal fioretto di squadra femminile e maschile, cui si aggiunge un argento nella sciabola individuale maschile, un bronzo nella sciabola a squadre. Un dominio, primi nel medagliere di scherma. Anche nel tiro e nell'arco ci siamo distinti, con alcuni oro e diversi piazzamenti a medaglia.

E il nuoto? Dopo il dominio in Mondiali ed Europei, ci si aspettava qualcosa, forse troppo, non si sa. Ma la truppa azzurra torna a casa a mani vuote, non senza polemiche. Accuse tra allenatore ed alcuni atleti, il gruppo si spezza tra chi difende i coach e chi invece li ha attaccati. A questo si aggiungano attacchi tra tifosi e atleti su Twitter. Insomma, il clima è rovente ed ora sarà necessario perché degli atleti blasonati sono stati battuti con tal facilità.

Questa invece è la settimana dell'atletica - oltre che di altri sport -, con Bolt che ieri ha confermato di essere l'uomo più veloce del mondo, stravincendo i 100 metri e ritoccando il record olimpico. Speranze azzurre nell'atletica sono poche: in molte specialità non ci sono atleti azzurri ed in altre pare dura arrivare ad una medaglia. Insomma l'atletica in questo periodo sembra non essere il nostro sport ma la speranza è di portare a casa almeno una medaglia.

E confidiamo che anche negli sport di squadra arrivi qualcosa. Se il Setterosa è già fuori e per ora il team di pallavolo maschile non ricorda i cari vecchi fasti, qualche speranza la si può nutrire nelle donne del volley e nel settebello, tornato combattivo come un tempo.

martedì, luglio 31, 2012

Solo per salutare

Ciao a tutti i miei lettori. Non ho molto tempo di sti tempi e non ho nemmeno molta voglia di scrivere. Ma due righe ve le scrivo per salutarvi.

Purtroppo ho poca voglia di scrivere perché è un periodo che son preso di mira da commenti vari: un anonimo che via via si spaccia per più persone, ma alla fine si è fatto sgamare e ho capito che è sempre uno quello che scrive.

Mi dispiace ma per colpa sua ora mi tocca mettere la moderazione commenti. Ma dai, a parte questo, il resto tutto bene e non è certo un pirla che non ha nulla da fare a togliermi il buonumore. Un salutone a tutti quanti i miei lettori fedeli :-D

venerdì, luglio 27, 2012

Se un privato può bloccare l'area C

Area C sospesa dal Consiglio di Stato, in quanto un parcheggio privato aveva fatto causa. Tale posteggio a pagamento ha avuto perdite economiche a causa dell'Area C, essendo questo esercizio in pieno centro, dentro la zona interessata dall'Area C.

Io rimango spiazzato da come un'azienda pubblica possa bloccare un provvedimento pubblico. E' ovvio che quando si fanno certi provvedimenti, c'è chi ci perde, ma c'è chi guadagna. Magari ora senza Area C, ci perdono i parcheggi di periferia, ci perde l'ATM.

Ma soprattutto io ritengo che si debba pensare all'obiettivo comune e al motivo per cui nasce un provvedimento, il cui scopo è quello di abbassare l'inquinamento, diminuire il traffico del centro e - perché no - far fare cassa al comune, i cui soldi possono tornare utili per servizi pubblici dei cittadini.

Penso che in nessun Paese una sentenza del genere sarebbe mai stata data: a Londra il ticket è una realtà da anni e lo si accetta. Perché a Milano invece deve succedere tutto sto pandemonio? Adesso attendiamo i prossimi step.

mercoledì, luglio 25, 2012

Una vita quanto vale

Può una vita valere 1936 Euro? E' questo l'assegno ricevuto dalla madre del ragazzo morto mentre montava un palco per concerti. Sarà vero che la legge parla di rimborsi in base allo stipendio, ma non può essere solo questo a dare un valore.

Già una persona ha un valore inestimabile, ma se si deve stabilire una cifra come "rimborso" per la perdita, si devono considerare altri aspetti: il valore affettivo, il fatto che il ragazzo potrebbe essere morto per incuria delle condizioni di lavoro - aspetto da verificare e su cui ci sono indagini in corso -.

Intanto, dopo il grande dolore per la morte, l'assegno ricevuto dalla madre è un nuovo dolore ed una beffa clamorosa. Intanto però, le condizioni di lavoro in Italia non sono delle migliori, in certi campi si lavora male, in condizioni rischiose e senza tutele per i parenti in caso di infortunio per lavoro.

domenica, luglio 22, 2012

Arrivano le Olimpiadi

Manca una settimanina scarsa e poi iniziano le Olimpiadi a Londra. Io adoro le Olimpiadi perché è l'occasione per poter vedere dello sport SANO, sport fatto di uomini e donne, di coraggio, paura, orgoglio, voglia di far bene.

Negli anni le Olimpiadi hanno regalato tante storie. Ricordo di Jesse Owens, atleta statunitense che vinse nel 1936 a Berlino, davanti a Hitler. Ricordo che è un falso luogo comune quello secondo cui Hitler non avrebbe salutato l'atleta: fu lo stesso Owens a smentire tale questione. E che dire di Abebe Bikila, atlete etiope che a Roma vinse la maratona a piedi nudi? Fu una grande impresa, una delle più interessanti dei giochi romani.

Io seguo attivamente le Olimpiadi da Atlanta 1996. Nel 2000 feci un po' più fatica, essendo i giochi a Sydney: molte attività erano di notte. Ad Atene riuscii a seguire meglio i giochi, a Pechino con qualche fatica riuscii a seguirli. Quest'anno saranno a Londra, direi con un fuso orario perfetto :-D

Nel blog vi aggiornerò con i risultati e gli eventi più interessanti per i nostri colori ma anche in generale per le sfide più interessanti. Buone olimpiadi a tutti, il 27 ci sarà la cerimonia d'apertura, il 25 e 26 però per questioni organizzative partiranno le gare di calcio.

giovedì, luglio 19, 2012

Borsellino


Questa foto vale più di mille altre parole.

mercoledì, luglio 18, 2012

Alfine eccomi a casa

E' stata dura, ma son tornato a casa. Dura per i molti controlli, dato che in aeroporto, oltre ai controlli di routine, hanno voluto controllare nello scanner la valigia, ho mostrato non so quante volte il passaporto e ho risposto a diverse domande, tipo "Perché sei qui?" "Dove sei stato?" "Perché?".

A questo si aggiunga il viaggio fatto con la febbre, dovevo andare ad ammalarmi proprio il giorno del viaggio.  Però appena sono arrivato a Roma ho apprezzato il rivedere Vodafone scritto sul cellulare, la sicurezza che fa domande in italiano e che capisco meglio. Poi ho rivisto con gran piacere la mia casina.

E poi banalità come tornare a farsi il cibo da sé, fare la spesa, pagare Euro, prendere il mio bus. Oggi sono in ferie ma quando tornerò in ufficio sarò contento di tornare alla mia ordinarietà.

Perché va bene girare il mondo, ma è bene ricordare che quando si in giro per lavoro, non è come andare per vacanza. Oltretutto per quanti posti visiti, è sempre bello tornare a casa propria.

venerdì, luglio 13, 2012

Gerusalemme

Approfittando del weekend, oggi gita a Gerusalemme. Non partiamo col piede giusto perché pronti via arriva un furgone che crediamo fosse il nostro. Invece il tipo non verifica, ci carica su dicendo che è il tour per Gerusalemme. Per fortuna ci accorgiamo del tempo, anche perché dall'hotel ci chiamavano per avvisarci che il vero taxi ci aspettava.

Così alla fine eccoci sul vero tour per questa città, di cui ho letto essere particolare. Pronti via, si parte dal museo dell'Olocausto.


Non era possibile fare foto all'interno, sappiate solo che un conto è sapere le cose e vederle in tv. Ma altro conto è essere lì, vedere le foto delle persone felici e sapere che quelle persone sono morte in modo assurdo nei campi di concentramento. Vedere i giocattoli dei bambini, ascoltare le testimonianze nei video, il tutto in un ambiente particolare. Io certe cose non sono riuscito a vederle e più volte ho dovuto mettere gli occhiali da sole per nascondere i miei occhi. E' stato tremendo ma è stato importante, queste cose devono rimanere nella mente di tutti.

Finita la visita del museo, siamo andati in un punto panoramico da cui si vedeva la moschea e il cimitero israeliano. Oggi è venerdì e si può sentire la preghiera dei musulmani a distanza di km.


Dopo di che ci siamo addentrati nella città antica, fatta di vicoli e vialetti, spesso coperti e sotto terra perché lì c'è un caldo pazzesco, non paragonabile a nessun posto in Italia e nemmeno paragonabile a Tel Aviv. Il sole è tremendo, il cappellino è d'obbligo per evitare insolazioni.

Arriviamo al muro del pianto, oggi è visitabile perché non è sabato e si possono pure fare foto. Si chiede solo l'accortezza di avere un cappello in testa, se non ce l'hai, distribuiscono delle Kippah in stoffa. Eccovelo dall'alto.

Dopo esserci rinfocillati, riprendiamo e dopo esserci dedicati all'Islamismo e all'Ebraismo, ecco che ripercorriamo alcune stazioni della Via Crucis di Cristo. Ed arriviamo alla Basilica del Santo Sepolcro, che sorge dove al tempo venne ucciso e sepolto Gesù. Ho potuto vedere la Pietra dell'Unzione, dove Gesù è stato posato per essere preparato alla sepoltura.



E dopo si torna al pullman e via verso l'hotel. La magia di questa città è la capacità di riunire così tanti luoghi sacri per tante religioni. Io ho menzionato solo alcuni simboli, ma ce ne sono parecchi altri. Debbo ammettervi che non è stata una semplice gita, mi sono emozionato al museo, ed anche quando ho toccato la Pietra dell'Unzione.

sabato, luglio 07, 2012

Oggi è sabato

Vabbé, avete capito tutti che sono a Tel Aviv: complimenti a Cesco che per primo l'ha capito.

Oggi è sabato e tutta una serie di attività sono vietate: non è che non facciano nulla, ma è vietato ad esempio cucinare o altri vari lavori. Inoltre ci sono altri riti e tradizioni, tipo oggi si fanno 3 pasti con un rito tutto particolare, più un quarto al tramonto.

Il tutto per me si è tradotto che i negozi sono chiusi da ieri pomeriggio: il centro commerciale ieri alle 16 ha chiuso i battenti, oggi è tutto chiuso. Anche mangiare non è facile: l'hotel ha la cucina chiusa e serve solo pasti freddi. Una cosa strana è che non mi hanno servito l'espresso, perché nemmeno la macchina del caffé è usabile oggi; viceversa l'americano me l'hanno fatto, perché è fatto con acqua calda e caffé solubile.

Ho letto in giro che ci sono molte tradizioni che gli israeliani credenti seguono in questo giorno.

giovedì, luglio 05, 2012

Giretto in bici

Stasera abbiamo preso le biciclette per un tour in città, siamo andati in centro, abbiamo trovato una pizzeria che fa la pizza quasi come la nostra. Tra l'altro ieri siamo andati in un altro ristorante italiano, gestito da emigranti italiani. E' bello che, come quando vai dal cinese becchi musica cinese, in quel posto giustamente c'era solo musica italiana: Bocelli, Caselli, Baglioni, D'Alessio, altri artisti e canzoni storiche. Abbiamo mangiato bene, il gelato poi è fenomenale, fatto in casa: quasi quasi ti trattano meglio lì che in certi posti italiani.

Tornando ad oggi, dopo una pizza veloce, abbiamo ripreso il tour e siamo andati al porto, dove è pieno di locali, hotel di lusso ed edifici moderni, ma tutta roba bella e fatta con buon gusto. Tutta la città è nuova, ci sono solo edifici nuovi. Ieri ricordo che una via rinomata aveva vetrine belle, però ai piani sopra invece c'erano case con brutte facciate, quasi popolari: che strano passare dalla bella vetrina del pian terreno, agli altri piani più popolari. Invece il porto è tutto bello e ha una via ciclopedonale che costeggia tutta la costa. Ad un certo punto la via prosegue attaccata ad un piccolo aeroporto, dove si vedono gli aerei che atterrano a fianco alle bici, per uno spettacolo garantito.

Siccome qua c'è chi guida in modo fantasioso - diciamo così -, molti ciclisti prediligono il marciapiede, tanto la stragrande maggioranza dei marciapiedi ha a fianco la ciclabile - impara Milano -.

Allora, nel precedente post uno di voi ha indovinato: per farvi capire chi, vi dico solo che io ho iniziato il corso di domenica - che è feriale -, oggi è giovedì, ultimo giorno ed ora c'è il weekend composto da venerdì e sabato. Dai, vi ho aiutato troppo, chi ha indovinato non dica nulla :-P  Tra l'altro è stata identificata la nazione, ma non la città :-P

Eccovi intanto uno dei palazzi ed una scultura molto particolare





lunedì, luglio 02, 2012

Il cibo

Qua mi sto lanciando in esperimenti culinari, provo cibi senza conoscerli bene, a volte non li capisco perché non li so tradurre dall'inglese, a volte sono proprio incomprensibili. Speziano le cose, ma non sono piccanti e comunque è roba buona.

Poi ci sono cibi misteriosi, come l'Umus - non ricordo se è scritto così - che è una crema di noccioline. Stasera ho provato un non so che formaggio che dal nome sembra libanese: ha la consistenza della mayonese ed un gusto che pare un mix tra lo yogurt ed un formaggio molle.

Il problema è che non posso mangiare carne a mezzogiorno e a sera: da domani a mezzogiorno dieta, almeno in mensa mangerò riso e verdura.

Vi lascio con un'altra immagine del mare.


domenica, luglio 01, 2012

Eccomi arrivato


Primo giorno qua, ieri sono atterrato con l'aereo. In realtà ho dovuto prenderne due, da Milano c'era ma ad orari ignobili, così scalo a Roma. Quando vai da Milano a Roma non fai in tempo a partire e già si atterra: globalmente stai senza cinture solo 20 minuti su 60 di viaggio.

Qua fa certo caldo ma durante il giorno è più secco rispetto a Milano. Al calar del sole, ecco che dal mare arriva un vento umido ma fresco, c'è un bel profumo di mare. Il mio hotel è vista su mare, un sogno, peccato solo che non sono in vacanza ed un po' rosicherò chi invece qua ci fa le vacanze.

Ieri mi son lanciato in qualche piatto tipico, c'era un kebab, ma non c'entra nulla con quello turco - che si trova in Italia -, non sono in Turchia d'altra parte :-D Sono tipo polpettine alla griglia. Stasera proveremo un altro posticino. In questi giorni cercherò di descrivervi a parole tutto quel che vedo. A proposito, dietro l'albergo, a pochi km di distanza, c'è un piccolo aeroporto, così ogni tanto vedo un vai e vieni di aerei, ma sono piccoli, tutti ad elica, sono belli mentre sbucano dal nulla dietro l'hotel.

mercoledì, giugno 27, 2012

Adesso sparisco

Dopo una prima fase in cui ero poco presente, ora sparisco proprio. Il doremi fan non sarà aggiornato fino a metà luglio abbondante e non escludo di prendere una pausa fino a settembre. Il Paòloblog si trasformerà in diario di bordo, quando avrò modo metterò brevi post per aggiornarvi sulla mia nuova esperienza. Eh già perché sono prossimo ad andare via per lavoro.

A sto giro vorrei fare un giochino: non vi rivelo subito dove sarò e quando tornerò: mi piacerebbe aggiornarvi man mano con foto ed info e - se vi va - farvi scoprire i dettagli. Ovviamente chi sa le cose taccia :-D Un primo indizio blando lo leggete in questo post, per il resto si vedrà.

Bene a quando la prima tappa? Boh, seguitemi e lo scoprirete :-D

lunedì, giugno 25, 2012

Dalai Lama vs Papa

Il Dalai Lama, prima di andare a Milano, è stato a Mirandola dai terremotati, dove ha espresso vicinanza e ha spronato la popolazione a non mollare, a essere forti; tra l'altro ha fatto pure una donazione alle popolazioni. Sono rimasto colpito dall'umiltà e dalla saggezza di questo uomo, che ha voluto stare in mezzo alla gente comune. Tra l'altro ha saputo pure lasciar correre la questione della cittadinanza, insomma non c'è che dire.

Dopo il viaggio del Papa a Milano, che ha pensato bene di non fermarsi nelle zone terremotate, questa settimana andrà anche dai terremotati - alla buon ora -, ma gli sfollati non sono così contenti perché il campo vicino alla chiesa di Novi Ligure andrà sloggiato: eh sì perché le tende sono antiestetiche per sua "maestosità". Ecco un esempio di persona - anzi di tutto il gruppo del Vaticano - che ha perso di vista cosa sia la religione, cosa sia il VERO cristianesimo. Gesù arrivò a Gerusalemme su un puledro, lui arriva sulla papamobile e guai se ci sia qualcosa di brutto sul traliccio, fossero pure gli sfollati.

Sono schifato sempre più, il Vaticano non si rende conto che ormai la gente ne ha le palle piene e che queste uscite sono solo un ulteriore motivo per ignorarli: spero che i terremotati boicottino il Papa, tanto è già passato un vero leader spirituale quale il Dalai Lama.

giovedì, giugno 21, 2012

Milano in mano ai cinesi

Eh già, basta che il governo cinese alza la voce e subito Pisapia fa marcia indietro: niente cittadinanza al Dalai Lama. La colpa è sempre del famigerato expo, considerando che la Cina ha minacciato di non parteciparvi. Quindi €€€ in meno. Se la Cina si fosse opposta alla visita del Papa come sarebbe finita?

Mi dispiace, Pisapia era partito con buone idee e con l'idea di svoltare pagina, ma questo non è il primo scivolone che compie. Capisco che tra il dire e il fare c'è di mezzo il cinese - in questo caso -, però doveva aspettarsi le difficoltà: al tempo criticai la Moratti che fece la stessa cosa, anzi lei nemmeno ci pensò a dare la cittadinanza. Lei almeno è stata furba, si aspettava come sarebbe finita e non si è manco posta la questione.

Quando l'ho votato, l'ho fatto perché ero stufo di sindaci che pensano più a gestire Milano come fosse una grande azienda che deva fare utile, anche a discapito dei milanesi che ci abitano. Pur apprezzando alcune iniziative, dopo un anno debbo dire che questo scivolone, a cui si aggiunge una gestione poco "da sinistra" su come liberare il palazzo da alcuni artisti. Infine la questione del Papa, perché in periodo di crisi sono stati cacciati fuori 3 milioncini come fossero noccioline.

Monti si piega all'Europa, Pisapia a Vaticano e cinesi, ottimo.

Edit, però in un post su Facebook condanna la pena di morte, salvo poi dare retta alla Cina, uno degli Stati più attivi riguardo la pena capitale. Evviva la coerenza.

mercoledì, giugno 20, 2012

I soldi degli sms di L'Aquila alle banche

Su Il fatto quotidiano si legge che i soldi degli sms sono stati convogliati nelle banche: queste li hanno usati per fare prestiti a tassi elevati. Insomma i nostri soldi, le nostre donazioni, diventano un business delle banche, che non si fanno problemi a fare gli avvoltoi contro una città - L'Aquila - e contro gli aquilani, con prestiti a tassi alti.

Sarebbe bello che tutti coloro che hanno mandato gli sms vadano nella sede di queste banche e si riprenda - anche con la forza se serve - tali soldi e li porti agli aquilani. Un'ultima visita sarebbe da fare a Bertolaso, ideatore di questa truffa da avvoltoio- come la volete chiamare altrimenti - ed esprimere il nostro dissenso.

Ora pare che il fondo sia stato trasferito alla ragioneria di Stato che lo girerà a sua volta alla regione Abruzzo. Forse qualcuno si comprerà una bell'auto blu per andare a L'Aquila a farsi bello. Sono sempre più convinto che una rivolta popolare sia l'unica cura contro il grande male delle istituazioni e contro i banchieri, che hanno già venduto la propria madre ed ora sono pronti a vendere i figli anche per un centesimo in più.

domenica, giugno 17, 2012

Lieto fine a Milano

Non sempre per fortuna le storie sono degne delle sbattute, spazio dove il Cesco e Michele ci fanno ridere ma anche riflettere su quanto l'uomo possa essere carogna e cinico. Questa storia è degna da libro cuore.

Una signora ruba le caramelle, un direttore del supermercato la insegue. Poi ecco una volante. Uno dei poliziotti capisce che l'anziana non è benestante, le chiede quanto guadagna di pensione: 320 euro. Allora, dopo aver parlato col direttore - che ha deciso di non denunciare -, il poliziotto ha deciso di pagare lui per l'anziana i 78 centesimi. L'applauso è subito partito per i due poliziotti.

Le belle notizie non dovrebbero nemmeno esserci su blog e giornali, perché dovrebbero essere la normalità. Ma per lo meno citare queste notizie dà una speranza, dà un segno che il mondo non è completamente nero, ogni tanto incroci delle luci qua e là che ti scaldano il cuore.

Articoli correlati

 
Pαòℓσвℓσg Copyright © 2010 Blogger Template Sponsored by Trip and Travel Guide