In una città dove per i ciclisti è un impresa andare in bicicletta, dovrebbe partire in questo semestre il progetto di bike sharing, già in funzione in altri Paesi Europei. Si tratta di noleggiare una bicicletta in uno dei parcheggi appositi, andare alla propria destinazione e lasciare la bici in un altro parcheggio.
Iniziativa lodevole, potrebbe far riavvicinare alla bici molte persone, magari cambiando la cultura su questo mezzo, che non serve solo per passeggiate ma può tornare utile anche per andare in giro a fare le proprie commissioni, o andare al lavoro, come già diverse persone fanno.
Però io spero che poi si provveda a dotare Milano di un sistema di piste ciclabili valido. Ho letto vari progetti ma per ora non mi risulta siano iniziati i lavori. Senza piste ciclabili, andare a Milano risulta essere abbastanza rischioso, specie per chi non è abituato a destreggiarsi nel traffico. Tra auto che ti tagliano la strada, portiere che si aprono d'improvviso dalle auto parcheggiate, pedoni che a volte si buttano senza accorgersi del tuo arrivo, c'è di che dover stare attenti.
Sono stato in Olanda, lì oltre ad esserci infrastrutture all'avanguardia, con una rete di piste che collega tutte le città tra loro, la cultura è diversa. Se un ciclista deve attraversare, subito gli automobilisti si fermano. In Italia già questa cosa è un miraggio.
Comunque io spero che questa iniziativa sia il primo passo per trasformare Milano in una città a misura di ciclista. Poi si dovrà cambiare la mentalità di certi autisti, e qui mi sa che sarà più dura.
Un tramonto senza reflex
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Giravo lo sguardo verso l'ennesimo tramonto. Per me non e' mai tale,
sembra come se fosse sempre diverso da quello precedente. Una prima che non
ammette r...
11 anni fa
1 commenti:
difficile creare una città a misura di ciclista, soprattutto con la mentalità italiana! cmq quella del bike sharing sembra una buona idea, se nn altro di sicuro invoglierà + gente ad usare la bici. il fatto è che noi, io in primis, siamo abituati a vedere la bici come un mezzo di trasporto ludico, e nn come un valido sostituto dei nostri mezzi abituali
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