mercoledì, dicembre 29, 2010

Qualche giorno di riposo


Paòloblog va in vacanza qualche giorno, fate i bravi fino al mio ritorno, l'11 sarò di nuovo con voi. Mi raccomando, a Capodanno fate festa con la testa. Ciao a tutti.

La mia sul nucleare, parte seconda

Ho già parlato di questo argomento vero? Massìì avevo espresso la mia due annetti fa. Risviluppo l'argomento così da sfatare alcuni miti sugli antinuclearisti come me ed alcune frasi che mi sono state dette.

Avete paura che scoppi la centrale, ma tanto se scoppia in Francia, siamo lo stesso "fritti".

Verissimo, sono d'accordo su questo fatto. Io però non ho paura che scoppi, il motivo sulla mia opposizione è ben altro. Oltretutto penso - e spero - che oggi le centrali sono fatte molto meglio di quelle che anni fa fecero sfaceli.

I prezzi del gasolio aumentano, dobbiamo pensare ad un'alternativa.

D'accordo su questo, ma non esiste solo il nucleare come alternativa, si potrebbe investire per migliorare la tecnologia del solare o di altre fonti rinnovabili, tipo il vento o le maree del mare. Oltretutto pensate che il nucleare ve lo regalino? Anzi, stando al post pubblicato qualche tempo fa, il prezzo del nucleare salirà: questo non lo dico io ma un docente di economia.

Ecco invece cosa io temo del nucleare. In Italia abbiamo ancora il problema rifiuti, non solo in Campania, ma anche ad Orvieto o in Puglia. Si litiga su dove fare la discarica o l'inceneritore, cosa pensate che succederà per i siti di stoccaggio? Ancora oltre, vorrei chiedere alle persone favorevoli al nucleare, cosa penserebbero se un giorno aprendo la finestra vedessero in lontananza un bel cantiere per la costruzione di un sito di stoccaggio delle barre esauste. Perché qualcuno queste barre se le prenderà e spero bene che siano oltretutto trattate come si deve: non è per sfiducia, ma visto come sono presi alla leggera i problemi di inquinamento, io rimango dubbioso finché i fatti non mi smentiscono.

Invece se tutti i soldi che costa investire sul nucleari fossero destinati al solare? Il sole è di tutti fino a prova contraria, se si investe sulla ricerca di pannelli ad alta resa, saremmo a cavallo. Ho avuto modo di leggere che sui pannelli fotovoltaici ci sono margini di miglioramento, oltretutto l'unico materiale di scarto da riciclare sarebbero i pannelli stessi, dopo circa 20 anni di uso.

martedì, dicembre 28, 2010

Il subdolo spot sul nucleare

Attenzione, questo non è un post in cui dico la mia sul nucleare, la mia idea l'ho espressa in passato, se volete la esprimerò meglio in futuro. Io con questo post voglio solo focalizzare l'attenzione sullo spot del nucleare.

Negli ultimi giorni in tv hanno trasmesso uno spot in cui si vede una persona che gioca a scacchi con se stesso - ci sono due persone uguali -. Mentre giocano uno dice affermazioni pro nucleare, l'altro contro. Poi alla fine parlano di un sito internet dove discutere del nucleare. Ho pensato "Non sembra prettamente a favore, pare più che altro la propaganda di un sito dove parlare imparzialmente di questo spinoso argomento". Però il mio sesto senso mi ha fatto sentire quel non so di puzza di bruciato.

Difatti ecco che trovo un post interessante in cui si spiega che il sito in realtà è pro nucleare. In fin dei conti voi vi fidate più di un sito in cui è palese che si parli a favore di un argomento o vi fidate più di un sito superpartes? Come dire se comprate un cellulare, vi fidate più di leggere una recensione sul sito del produttore o su un sito superpartes di consumatori?

Insomma è chiaro che così gli scettici sul nucleare tendono ad abbassare la guardia pensado "Vado lì e dico la mia in un sito imparziale". Poi leggendo degli interventi messi bene, ecco che la propria convinzione anti nucleare comincia a vacillare. Vi ricordate quando ieri vi dicevo della soggezione e della forza del condizionamento?

Quindi indipendentemente da come la pensiate sul nucleare, pensate sempre con la vostra testa, non con la testa degli altri.

lunedì, dicembre 27, 2010

Forza del condizionamento

In questi giorni sto facendo un corso in ufficio con uno psicologo. E' molto interessante, la psicologia mi ha sempre affascinato, quindi lo sto seguendo con interesse.

Tra le varie cose dette, c'è un fatto che vorrei raccontarvi. Si parlava di come una mente umana può essere condizionata e quali effetti può dare questo condizionamento. Per spiegarlo, lo psicologo ci ha raccontato una storia vera, documentata sui libri di psicologia. Due uomini con lo stesso nome erano all'ospedale con due patologie diverse: uno aveva la broncopolmonite, l'altro un tumore ai polmoni. A causa del nome identico, le cartelle cliniche sono state scambiate.

All'uomo che aveva il tumore quindi fu detto "Lei ha la broncopolmonite, la cureremo ed in un mese starà bene". All'altro uomo, malato di broncopolmonite dissero in modo laconico "Lei purtroppo ha un tumore, faremo di tutto per guarirla, ma rischia di morire".

Sapete cos'è successo? Purtroppo il paziente malato di broncopolmonite è morto, perché al di là che non è stato curato con le medicine giuste, si è fatto influenzare e alla fine il suo corpo si è lasciato andare fino a morire di broncopolmonite. La cosa più incredibile è che l'uomo col tumore è guarito: i medici gli davano antibiotici ignorando il tumore che aveva, ma il suo corpo ha saputo reagire perché lui è stato condizionato.

Forse quello è stato un caso molto tirato, non sempre basta desiderare di vivere per riuscirci e di certo non possiamo prendere mentine e dire "Con queste guarisco" per salvarsi da ogni malanno. Ma sarebbe da considerare che un malato, oltre alle medicine, se riesce ad essere forte psicologicamente e credere di potercela fare, ha maggiori speranze di vivere più a lungo di chi si lascia andare. Questo vale anche per i parenti intorno, che devono sempre cercare di spronare i propri cari malati a reagire.

Per il resto, la mente umana è misteriosa quanto fantastica: chissà quante cose ancora sono da scoprire sulla nostra mente. Mi piacerebbe saperne di più perché. come detto all'inizio, sono affascinato da questi argomenti.

sabato, dicembre 25, 2010

Video della settimana - Se Gesù fosse nato ai tempi di Google e Facebook



Bhé dai, è una natività in chiave moderna, però è molto carina. Alla fine nonostante le tecnologie, il senso non cambia e questo è l'importante. E con questo divertente video faccio tanti auguri ai miei lettori

Buon Natale a tutti voi

Un grandissimo abbraccio virtuale dal vostro Paòlo.

venerdì, dicembre 24, 2010

Comincia la vigilia



Eh sì. mentre scrivo sta iniziando la vigilia. Io sono su Skype con Riccardo ed Andrea. Io invento nuove canzoni del Natale tipo White Christmas rivisitata :-D, Riccardo menziona la Pasqua - siamo a posto -, Andrea pesca le carte dal Burraco e Alessio ci fa rosicare con i 25° che oggi hanno avuto in Sicilia.

Io intanto penso alle vigilie da bambino, ero già in fibrillazione già all'idea che il giorno dopo era Natale e si aprivano i regali. I miei non credevano nell'aprire i regali a mezzanotte: così alle 7 del giorno dopo come uno squaletto già giravo intorno al letto dei miei. Mi alzavo e andavo in bagno solo per far casotto e svegliarli. Da bimbo ero molto subdolo :-D

Ed oggi? Il Natale per me ha ancora un grande fascino, mi mette allegria fin dal 1° dicembre quando vedo le prime luminarie. Di questo sono molto contento, spesso da grandi si scorda questa magia del Natale, invece è giusto mantenerla. Poi però come dico sempre è importante che sia Natale tutti i giorni, anche a febbraio, maggio, settembre, ecc.

E voi? Il Natale vi emoziona ancora? Spero davvero di sì, per il resto auguro a tutti di passare delle serene feste


Tanti auguri di buon Natale

giovedì, dicembre 23, 2010

L'emulazione

Quante volte vi capita di sentire ultimamente sempre più fatti di cronaca nera che si assomigliano tra loro? Al di là del fatto che a volte se si inizia a parlare per esempio di stupri, poi per un mese i tg segnalano tutti gli stupri, per dar risalto alla notizia. Ma c'è anche un altro fatto che si chiama emulazione.

Ricordate i sassi del cavalcavia? Al tempo si cominciò a parlare di personaggi che per passare il tempo gettavano dei sassi sulle auto che correvano in autostrada. Si cominciò a parlarne così tanto che qualcuno pensò "Cavolo, va quei ragazzi che fama che hanno guadagnato, ne parlano tutti", oppure ancora "Che idea, non ci avevo pensato, ora lo faccio anche io." Da quel momento ci furono tanti emulatori che cominciarono a gettare sassi sopra statali, autostrade, persino contro i treni. Ricordo le parole che disse un giornalista di una radio "Meglio sbandierare una fatto in meno che avere una tragedia in più".

Parole sante, pochi capirono che per fermare il fenomeno, si doveva smettere di parlarne con troppa enfasi: anzi meno se ne sarebbe parlato, meglio sarebbe stato. Difatti, quando il fatto non fece più scalpore, ecco che i riflettori si spensero su questo fenomeno e a quel punto pare che anche le emulazioni svanirono.

Io qualche giorno fa ho letto dal bellissimo blog Essere niente di una violenza sessuale fatta da un branco di ragazzini. Se leggete, i modi da codardo e così crudeli non sono tipici da 13enni, ma da adulti. Al di là che i ragazzini si sentono grandi già a 10 anni e vogliono fare i grandi da subito, da chi pensiate che prendano certe idee criminali? Il bombardamento di notizie, lette con toni clamorosi non fa altro che creare in loro lo spirito di emulazione.

E che dire di Yara? Io prego che sia ancora viva; se è stata rapita - non credo ad una fuga volontaria -, il rapitore a quale fatto potrebbe essersi ispirato? Esatto, quel fatto che ha alzato un seguito mediatico pazzesco, superando tutti i limiti dell'informazione e trasformando il tutto in un teatrino, in un tragico grande fratello.

Qual è il limite tra news e show? La news è informare in modo superpartes e spassionato sui fatti, senza mai lasciarsi andare a commenti aggiuntivi. Ogni altra info aggiuntiva fornita nei giorni successivi, deve servire solo come reale aggiornamento e non deve essere del mero gossip. Se non ci sono novità, inutile riprendere la notizia perché tutto ciò porta a rendere troppo popolare il fatto e i protagonisti. Si sa che poi ci sono persone che per noia o per voglia di apparire si vogliono cimentare in atti di emulazione.

mercoledì, dicembre 22, 2010

Ciao Enzo Bearzot





Ci sono persone che passano alla storia per aver fatto grandi i nostri colori. Uno di questi è Enzo Bearzot, commissario tecnico della Nazionale Italiana che ci ha fatto sollevare la coppa del Mondo del 1982. Un evento memorabile, dopo le vittorie degli anni 30, lui è riuscito, contro i pronostici e la critica, a fare una grande opera.

Ieri il grande Enzo ci ha salutato, noi lo ricorderemo sempre per questa impresa che ci ha resi grandi, ci ha reso orgogliosi di essere italiani.

L'illusione dei carburanti alternativi



Quando leggo che hanno inventato un carburante basato sulla canna da zucchero, piuttosto che sul frumento o qualsiasi cosa banale, si urla al miracolo e si spera di farla franca ai possessori dell'oro nero. Illusi.

Mettiamo che domani con una bacchetta possiamo decidere di eliminare il petrolio per avere un ecocarburante. Innanzitutto non penso che a quel punto i colossi del petrolio starebbero a guardare: comincerebbero a lanciarsi nel mercato, comprando immensi campi per coltivazioni. A quel punto, se questo nuovo carburante diventa necessario, il prezzo pensate che rimarrà basso? Salirà anche quello.

Gli effetti si avrebbero anche sull'offerta alimentare. Mettiamo ad esempio che la canna da zucchero diventi la base per una benzina di zucchero. Lo zucchero utilizzato per scopi alimentari pensate che non salirà di prezzo? Oltretutto, se i produttori di questo nuovo carburante attingessero più campi possibili di canne da zucchero, a quel punto le scorte alimentari diminuirebbero, provocando un ulteriore incremento dei prezzi. L'esempio fatto con la canna si può applicare con qualunque nuovo carburante.

Quale sarebbe allora la soluzione? O si fa in modo che in futuro non ci sia un unico carburante, ma diversi tipi di benzina, prodotti con materie prime diverse. A quel punto ci sarebbe maggior scelta, creando una sorta di concorrenza, salvo che non nascano i soliti cartelli.

La vera soluzione penso sia sfruttare le energie rinnovabili: sono le uniche che tecnicamente sono di tutti e soprattutto non si consumano. Le energie rinnovabili tipiche sono vento e sole. Sfruttare il vento al momento non è affatto facile, sia perché non c'è vento sempre ed ovunque, sia perché non è così pratica come infrastruttura la pala eolica. Sfruttare il sole invece è già più fattibile, perché a parte certe zone del nord e del sud della Terra, il sole è mediamente sfruttabile. Certo, i pannelli odierni non hanno ancora la miglior resa, con le nuvole rendono ancor meno; d'altra parte la ricerca sta facendo passi avanti, arriveremo ad avere dei pannelli con una miglior resa.

Foto di coreycam, Flickr.

martedì, dicembre 21, 2010

WWF e menu di pesce


La mattina capita di far colazione e voler sentire qualche brusio per svegliarti. Di solito mia madre guarda Prima mattina su canale 5, così che quando senti le stesse notizie per 4 volte, è passata un'ora e mediamente si deve uscire di casa :-D Ogni tanto però si finisce su Unomattina. ieri era una di quelle mattine e ho potuto sentire una notizia interessante.

C'era una donna del WWF che spiegava una guida sul pesce da scegliere da mangiare, soprattutto per Natale che si consuma chili e chili di roba ittica. Incuriosito sono andato anche sul sito del WWF, dove ho trovato la guida.

Anguille, tonni rossi e pesci spada sono da evitare, perché sono specie in via d'estinzione. In effetti avevo letto questo fatto e sapevo che questi pesci non sono messi bene. Addirittura sull'aumento delle meduse si dà la colpa anche al fatto che i pesci spada, gran mangiatori di meduse, essendo pochi non riescono più a tenere l'equilibrio. Difatti ci sono anni che andando al mare, si nuotava nelle meduse.

Bisogna essere sempre attenti a scegliere cosa mangiare e cosa no, l'ecosistema va di certo protetto perché uno scompenso degli equilibri potrebbe essere molto grave per tutti.

Foto di ecatoncheires, Flickr.

lunedì, dicembre 20, 2010

Si cambia

E' arrivato il momento di cambiare template. Mi ero affezionato al vecchio template, però da un lato volevo cambiarlo, perché come ultimamente ho cambiato i contenuti e il modo di pormi col mio blog, così dovevo dare un segno di cambiamento anche sotto l'aspetto grafico.

Poi un fatto del tutto tecnico mi ha definitivamente convinto a fare un cambio di aria: la terza colonna non si vedeva più, senza che io avessi oltretutto fatto qualcosa. E allora via, ecco un tema semplice, ma con una bella immagine rilassante di sottofondo. Sono soffisfatto delle modifiche, manca solo il banner, che creerò con calma questa sera.

Sogno


Questa è una finestra dove sarà lecito sognare e desiderare cose molto utopiche. Cosa sogna il Paòloblog?

Sogno che le persone diventino intelligenti e sappiano vedere oltre il proprio naso.
Sogno che tutte le persone possano scendere in piazza senza imbracciare bastoni e sassi, ma mano nella mano, per un obiettivo comune.
Sogno che venga rovesciato questo sistema politico e che ci sia al potere gente che pensi davvero al bene del Paese e non ai propri interessi e al cadreghino.
Sogno una cura che possa far guarire tutti i malati di tumori, TBC, AIDS e le altre pestilenze ancora insolute.
Sogno le persone che sappiano rinunciare ai soldi per un valore più grande.
Sogno che le persone possano diventare liberi dallo schiavismo e possano ribellarsi alla dittatura.
Sogno che spariscano i giacimenti, ormai inutili grazie all'energia solare.
Sogno che almeno uno dei miei sogni si realizzi.

Ma cos'è questo rumore? Ecco mi sono svegliato, ora devo tornare alla mia vita reale.

Foto di betbele, Flickr.

sabato, dicembre 18, 2010

Video della settimana - Candid camera bagno



Anche questa candid camera è incredibile, io sarei rimasto di sasso :-D

venerdì, dicembre 17, 2010

Buon compleanno Paòloblog


Shocckiamo subito i miei lettori: c'è stato un periodo, dopo le vacanze, in cui si è rischiato che questo blog non arrivasse nemmeno a spegnere le 3 candeline. Quello è stato per me il momento di crisi, quello che tutto sommato si deve toccare quando hai un blog o quando conduci un progetto perché lì il bivio può diventare decisivo. O ti rialzi e come l'araba fenice rinasci dalle ceneri o sparisci senza essere nemmeno notato.

Io quando ho creato questo blog, l'ho fatto perché avevo tante cose da dire. Il problema è che quando hai troppo da dire, non sai con cosa cominciare, così io ho passato due anni e mezzo a capire da cosa potessi cominciare, provando con tutti i tipi di argomenti che mi piacevano. Però rimanevo male nel constatare che quando parlavo di boiate, le letture erano buone e avevo commenti; viceversa quando parlavo di cose serie, poche letture e poca considerazione. E poi è arrivato pure un periodo in cui il blog era diventato un "Oddio, domani di che parlo?" e vai a cercare un articolo su vari siti. Questo non è ciò che volevo dal mio blog, io volevo fare di più.

Un giorno ho capito che è importante leggere gli altri blog per capire cosa non va nel mio. Da lì ho trovato il filo del discorso. E' come se per due anni e 9 mesi non avesi trovato il filo da iniziare a tirare e poi improvvisamente l'ho trovato. Adesso sono in sfogo continuo, il blocco sembra passato e anche il mio blog si è ripreso. Non mi importa quanti lo leggono, ma mi importa constatare che c'è la partecipazione ed un interesse attivo.

A questo punto è giusto fare dei ringraziamenti
I miei lettori storici che mi leggono dal primo giorno, come ad esempio Mò, Marco ed altri che magari leggono in anonimato senza commentare. A questi si aggiungono tutti i blogger che seguo, che tra l'altro seguono sempre i miei scritti. Grazie a tutti ed ora sotto col prossimo anno.

Foto di pasma, Flickr.

giovedì, dicembre 16, 2010

Saviano parla degli scontri di Roma

Roberto Saviano ormai è il mio mito, sa focalizzare i problemi e spiegare le cose. Leggetevi la lettera aperta agli studenti, pubblicata su La Repubblica.

Ragazza rischia di bruciare al distributore



Ultimamente il mio blog ha cambiato format, tratto meno le notizie strane, ma questa notizia di Haisentito è troppo incredibile per non riproporvela.

Premio genio del giorno, ma anche del mese a questa giovane che, rimasta a secco, decide di andare dal benzinaio con la tanica per riempirla e poi tornare all'auto con la tanica piena. E' buio e la giovane con cosa pensa di fare luce? Ebbene sì con un accendino, tanto la benzina non è infiammabile, vero? Oh sì, mmm mi sa che infiamma, oltretutto la benzina ha intorno dei vapori che si incendiano a contatto con una fonte di calore vicina. E difatti la giovane rischia di diventare una torcia umana, per fortuna un vicino ha chiamato subito i vigili del fuoco e l'ha immediatamente aiutata a spegnere il fuoco.

Ora dico io: ma come si fa ad avere un'idea del genere? Siccome ormai la benzina si fa sempre più spesso da soli, proporrei di inserire come argomento di scuola guida la sicurezza con i rifornimenti: i comportamenti da evitare per poter rifornire la propria auto in sicurezza. Sempre che non ci sia già, al tempo quando presi la patente io, questo argomento non era stato trattato.

mercoledì, dicembre 15, 2010

I voltagabbana



Non mi piace parlare di politica, ma essendo un argomento - come si dice in politichese - bipartisan, penso di potermi esprimere senza temere discussioni da barsport.

Penso che a nessuno piacciano quei politici che prima stanno con una fazione, poi improvvisamente cambiano idea e passano con un'altra fazione. Di questi episodi ne abbiamo visti tanti ultimamente. Spesso questi cambi di "sponda" non sono nemmeno menzionati, ma alcuni piuttosto palesi hanno sollevato polveroni non da poco. Pensate solo a Fini che a luglio cambiò idea e voltò le spalle a Berlusconi. Bhé potrebbe anche averlo fatto per motivi validi, anche se mi vien da dirgli questo: sapevi che alleandoti con lui, quali idee avesse lui.

Fatto il suo gruppo, tra un litigio, una vicenda privata di una casa esasperata fin troppo, fra un dire una cosa e farne un'altra, ecco che martedì si arriva alla fiducia. Cosa fanno 3 politici facenti parti del gruppo di Fini? Votano a favore della fiducia del governo. Ma allora, la coerenza è una parola sconosciuta: questi 3 prima lasciano Berlusconi e poi il giorno della fiducia vanno contro il gruppo di Fini per rischierarsi con Berlusconi?

Al di là degli schieramenti politici, non lo trovate fastidioso? Queste persone sono state votate da noi italiani e guardate come si comportano: non hanno ideali, sembrano bandiere che sventolano da un lato o dall'altro, a seconda del vento. Già la mia fiducia per la politica e i politici era sotto le scarpe, figuratevi ora. Alle prossime elezioni andrò a votare, solo per rispetto di chi ha dato la vita e ha combattutto per il suffragio nel nostro Paese.

Voi cosa consigliate? Per votare tiro una moneta o è meglio il dado? Considerato quanti partiti ci saranno, forse è meglio un dado a 20 facce, eccolo qui che ce l'ho in mano mentre scrivo questo post. Mmm, aspettate un attimo, ma questo dado somiglia, somiglia, ehm, eh sì somiglia proprio ai nostri politici, salvo che le loro 20 facce non hanno i numeri disegnati.

Foto di Skene,Flickr.

martedì, dicembre 14, 2010

Belen licenziata dalla Telecom

 Ebbene sì, chi è fan di Belen, non sarà felice di sapere che Belen è stata licenziata dalla Telecom, perché pare che con i suoi spot le vendite si sono abbassate. Voi direte "E chissene". E' vero, però io da questa cosa ho iniziato a fare un ragionamento che vorrei condividere con voi.

Mi chiedo come la protagonista degli spot Tim - insieme a De Sica - possa essere responsabile del calo delle vendite. E poi perché lei e non De Sica? Insomma come fanno a capire che sia lei che non renda? Io penso che alla fine si affidino a dei sondaggi in cui si chiede cosa piaccia e cosa no di uno spot. Io stesso sono iscritto ad un'agenzia che mi invia online dei questionari. Ogni tanto mi si cihede anche pareri su degli spot pubblicitari, anche se sulla Tim non mi è mai stato chiesto nulla.


Ma la gente può davvero non comprare prodotti della TIM perché c'è una persona che non l'aggrada? Pensiamo agli italiani, che danno molto retta alla TV: se un professore plurilaureato dice che il cielo è azzurro e la TV dice che il cielo è verde, le persone credono alla TV. Allora è fattibile che se un personaggio sta antipatico all'italiano medio, questo non compra da quel prodotto. Contenti loro, mi vien da dire, secondo me sarebbe più importante guardare la qualità del prodotto, non gli spot in essere.

Infine una mia idea di cosa non vada bene negli spot TIM: secondo me non è Belen in sé, ma sono le storie sempre simili, che oltretutto non danno alcuna info sulle offerte e secondo me distraggono troppo dalla promo in sé. Io dopo aver visto uno spot TIM, non saprei dirti qual era l'offerta di cui si parla, perché la scenetta non c'entra nulla con l'offerta. Insomma De Sica che si fa fregare l'auto da un finto parcheggiatore non rimane impressa per ricordare la promozione. Invece vedere Totti su un'ape che dice al megafono la promozione, ti fa ricordare la promo e ti invita a cercare info maggiori.

lunedì, dicembre 13, 2010

Riguardo la nuova riforma sulla scuola II

Dopo quanto detto l'altro giorno, ecco il mio secondo pensiero riguardo la scuola.

Secondo me via via si andrà verso un'università privata: lo Stato si libererà dei costi delle Università, lasciando tutto in mano ai privati che ovviamente a quel punto per tenere alto il livello aumenterà vertiginosamente le rette. Se lo Stato continua a tagliare, mi sa che potrebbe essere l'unica soluzione.

Già ma poi? Giustamente ci si chiede come si farebbe a pagare delle rette annuali di svariate migliaia di Euro. Ebbene, l'unica sarebbe fare come negli Stati dove le univesità sono già tutte o quasi private: una sorta di fondo che si inizia quando nasce un figlio, che permetta al proprio figlio, raggiunti i 18 anni, di pagarsi la retta universitaria. Certo, poi il figlio magari non ha tempo per fare tanti anni fuori corso, dovrebbe impegnarsi a finire più presto possibile. Spero che poi ci siano borse di studio a favore dei più poveri, che magari al tempo non hanno potuto mettere da parte molti soldi.

Immagino che questa soluzione non piaccia, ma se l'alternativa è avere un'università pubblica senza soldi e quindi con una qualità che va sempre diminuendo, allora temo che l'unica sia questa. Secondo me negli anni a venire questa mia idea comincerà ad essere seriamente presa in considerazione dalla nostra classe politica.

lunedì, dicembre 06, 2010

Qualche giorno di riposo

Un po' malaticcio, un po' stanco, ma felice arrivo alle minivacanze, per qualche giorno sarò lontano dalla mia Milano, nella mia seconda città Rieti. In questi giorni il blog non sarà aggiornato, tra l'altro avrò meno tempo di seguire i blog dei miei amici. Poi quando torno recupero :-D

Sabato comunque vi delizio sempre col video della settimana, per il resto ci si risente settimana prossima.

Riguardo la nuova riforma sulla scuola



Tanti miei colleghi e amici "blogghisti" hanno detto su questa riforma. Io innanzitutto vi segnalo questo specchietto del Corriere, perché spesso si parla di questa riforma senza nemmeno sapere cosa sia. Io vorrei soffermarmi su due punti meno trattati, di cui uno lo tratterò di sotto, l'altro è più grosso e lo devo elaborare bene.

Il primo punto fa capire quale possa essere il reale interesse dei politici. Badate bene, questa è una critica bipartisan, ce n'è per tutte le sponde, pochi partiti si salvano. Un emendamento dei deputati Calgaro e Tabacci proponeva di convogliare i finanziamenti dei partiti - 20 milioni di Euro - ai precari dell'università. Ecco un'occasione per vedere come votano quei politici che dicono che i precari vanno aiutati e tanti bla bla. Ebbene, l'emendamento non è passato - lo immaginavate dai -, ma la cosa scandalosa è che il voto tra destra, sinistra e centro è stato più o meno unanime. Ecco i risultati nel dettaglio.

Io non commento, tanto penso che i dati si commentano da soli. Ma questi finanziamenti erano stati aboliti tra l'altro, per volere degli italiani tramite referendum nel 1993, per tornare grazie ad un'altra legge nel 1994.

Foto di Kuranosuke, Flickr.

sabato, dicembre 04, 2010

Video della settimana - Candid camera letto



Forse alcuni di voi già lo conoscono, io quando l'ho visto avevo le lacrime dalle risate, candid camera riuscitissima.

venerdì, dicembre 03, 2010

Dove sta la differenza

I giorni a seguire l'episodio di via Padova, in cui ci furono degli stranieri che rovesciarono le auto parcheggiate, dopo un omicidio di un loro connazionale, io non ho visto grosse novità. C'era la polizia che fermava ogni tanto qualche auto, ma niente controlli. Si mise poi un coprifuoco ai negozi che secondo me non serviva a nulla. Insomma, serviva il pugno duro, ma questo non è arrivato.

Il pugno duro invece arriva nei confronti di un uomo che al tempo al tempo pagò la sanatoria, chiedeva solo il permesso di soggiorno per lavorare, non certo per uccidere o fare casino. Ebbene, è già stata chiesta per lui l'espulsione: allora il pugno duro invece di usarlo con i deboli, lo si usi con i criminali veri.

giovedì, dicembre 02, 2010

Se le bugie sparissero

E' un cruccio che ho da tempo, poi l'ispirazione presa da un post di Essere niente, mi ha dato la miccia definitiva per scrivere questo post. Immaginate di prendere una bacchetta magica e dire "Da oggi l'uomo non può mentire".

Il primo effetto sarebbe che i processi durerebbero un secondo. Hai rapinato tu la banca? Sì. Basterebbe solo trovare il ladro. Anzi, alla lunga i furti ed altri reati calerebbero vistosamente, perché diventa ancor più rischioso: basta che ti beccano e già confessi.

Anche la burocrazia calerebbe, perché se le persone dicono la verità non servirebbero tante postille nei contratti o tanti documenti. Io chiedo un mutuo ad esempio: il banchiere mi chiede quanto guadagno ed io glielo dico. La mia parola fa fede, tanto non posso mentire.

E i politici? Già immagino un confronto politico. "Lei abbasserà le tasse? Assolutamente no, anzi mi sa che alzo". "Lei tiene ai propri cittadini? Mica tanto, io voglio solo un bello stipendio". Insomma, fai subito a trovare il politico sincero a quel punto.

Anche la nostra vita cambierebbe. Niente più bidoni ad appuntamenti che non ci interessano, tipo "Non posso venire perché dei topi mi hanno rosicchiato l'auto e il cane mi ha mangiato le chiavi di casa." Magari assisteremo a qualche scenetta tipo "Esci stasera? No, non posso. Perché? Perché, perché, ehm, perché mi state sui co." ehm ci siamo intesi.

Chissà quante altre cose cambierebbero, che ora non mi vengono in mente.

mercoledì, dicembre 01, 2010

Informazioni false, sempre all'erta



E' raro che mi faccia fregare dalle news troppo eclatanti, ma a volte ci casco pure io. Oggi ho letto che per installare in casa propria un router - tipo quelli dell'ADSL -, o si ha un patentino oppure lo deve fare uno col patentino. Chi lo fa da solo senza patentino, rischia multe da 15 mila Euro a 150 mila Euro. L'articolo citava espressamente anche i router da casa, quelli piccoli per uso privato.

Siccome di quel sito mi fido, mediamente sta sul pezzo con articoli tecnici, sono saltato dalla sedia. Capisco nelle azienza, specie quando si parla di grossi router wireless, ma addirittura con i piccoli impianti casalinghi, mi pare un'esagerazione. Ho subito espresso la mia indignazione nella mia bacheca. Ed ecco che una persona mi ha spiegato, con tanto di articolo esplicativo, che non è vero che la normativa riguarda anche i privati.

Questa storia per spiegarvi quanto le false notizie possano essere pericolose. Ormai per diffondere notizie ci vuole un niente. Tra email, Facebook - molto potente come mezzo di diffusione -, Twitter e blog, si fa presto a diffondere una notizia che poi si rivela falsa. Io poi sono sempre stato un acerrimo nemico di catene si S. Antonio tipo "Se invii la mail a tutto il mondo, la Microsoft manderà un centesimo per ogni mail ai bambini che soffrono di una malattia mai scoperta e mai curata". Attivissimo in questo mi ha aiutato a trovare info riguardo le catene varie.

Chissà come mai c'è gente che si diverte a dare false informazioni. Ad esempio riguardo certe catene assurde,  qual è il gusto di giocare sui sentimenti altrui? A volte questi, cuccati sul fatto, dicevano che lo facevano per dimostrare chissà cosa o per divertimento. Oppure ancora, avrete sentito di quel tipo che ha detto di aver visto la ragazza scomparsa in provincia di Bergamo: poi era tutto inventato. Ma qual è il gusto mi chiedo? Non capisco proprio cosa possa spingere questi gesti.

Comunque, tornando all'argomento delle notizie, cari blogger e cari giornalisti in erba, non tentate di ottenere più click con notizie non vere o parzialmente non vere, ne va poi della credibilità di tutti i blogger e di tutti i giornalisti web: le bufale lasciatele fare ai caseari, quelle sì che sono buone.

Foto di Claudia_midori, Flickr.

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