mercoledì, ottobre 09, 2013

Napolitano, grazia e Greenpeace

In questi giorni, per svuotare un po' i carceri e forse anche per trovare una scusa per liberare subito un noto ex primo ministro, Napolitano ha ricacciato fuori l'idea di indulti e grazia. Poverini, dice lui, le carceri sono dure. E ma d'altra parte pensarci prima di commettere reati? Se uno Stato ha carceri affollate, non è ammissibile che la soluzione sia liberare criminali, anche se di reati lievi.

Aggiungiamo poi che ci ha pensato già la Cancellieri a fare l'opera pia, per non parlare della "mastellata" di qualche anno fa. E poi ci sorprendiamo se leggiamo di tutto nella cronaca: il fattore comune è sempre "Con precedenti penali". Con l'albero della cuccagna che è il nostro Paese, facciamoci due conti che conviene rubare invece che lavorare.

Però, d'altro canto, se con i furfantelli nostrani si parla di aiuto e perdono, non si ha i coglioni di andare all'estero a riprenderci i nostri marò. Ed ora ecco Cristian, uno dei ragazzi arrestati per una protesta di Greenpeace.

Sì, ha sbagliato anche lui ma vi par normale che per una manifestazione in cui non ha comunque ferito una mosca, debba pagare con 15 anni di carcere? Ma questi anni se li dovrebbe fare chi in Italia protesta con bastoni e minacciando chi non è del proprio pensiero. Insomma chi usa la violenza.

E allora, la lettera della mamma di Cristian sarà ascoltata? O Napolitano è troppo impegnato a liberare i criminali nostri? Se volete, potete firmare la petizione in favore di Cristian.


martedì, ottobre 08, 2013

Quel finto buonismo tutto italiano

Fino a settimana fa cosa pensavano molti italiani riguardo immigrazione e stranieri? Portano criminalità, sono pericolosi, tolgono lavoro. Respingiamoli tutti, perché le vedette non sparano ai loro barconi? Non dite che non avete mai sentito queste frasi o altre.

Poi un tragico fatto di cronaca nera cambia tutto: improvvisamente tante lacrime, tanto dolore. E poi? E poi cambia l'atteggiamento, ora sono tutti solidali, ora capiscono tutti perché sono qui. A parole darebbero la propria casa, il proprio tetto, metterebbero soldi. Vorrebbero cedere il proprio lavoro e poi aboliamo tutte le leggi cattive, sì.

Questi sono gli italiani: ora sono tutti buoni e se qualcuno canta fuori dal coro, è subito additato di essere razzista. Prima invece chi cercava di spiegare che non era umano sparare ai barconi, veniva additato come comunista accogli stranieri, prendendosi pure frasi tipo "E allora prenditeli a casa tua".

La verità è che l'italiano non ha mediazione, non conosce la dose media. O è un piccolo hitler o una Madre Teresa di Calcutta, vie di mezzo non le conosce. Oggi ho assistito su Facebook ad una scena: alcuni dei palazzi intorno a me hanno fotografato delle persone che uscivano da abitazioni abbandonate, usando toni di paura e rabbia. Insomma, se ci sono degli abusivi che occupano degli edifici abbandonati, si ha sempre del timore. Ma ecco che arrivano un paio di persone e parte la morale. "Eh ma che termini pesanti, eh ma poverino, eh ma non ha casa". Insomma il solo fatto di aver timore di persone che non si conoscono e che girano con far sospetto quasi sembrava essere una colpa. Fino a settimana fa una foto del genere avrebbe provocato reazioni in stile "Dagli all'untore" e compagnia bella. 

La verità sapete qual è? C'è stato un fatto gravissimo, accaduto perché l'Europa invece di aiutarci ha continuato ad additarci come stronzi che non sanno gestire la situazione. Ora l'Europa stessa punta il dito contro qualcuno - se stessa - perché forse forse la patata bollente non andava gestita solo da noi. Ma questo fatto, bruttissimo, non deve far perdere di vista la bussola. Io non ho avuto nemmeno il coraggio di vedere le foto messe dai in internet per fare la loro solita parte di avvoltoi giornalisti che devono cavalcare l'onda della disperazione. Ma nonostante questo non mischio dispiacere mio personale - senza bisogno di proclami - con le regole. Perché se in quella barca centinaia di innocenti sono morti, non è per questo che si deve abbassare la guardia ed essere più transigenti verso i reati.

Io temo invece che l'italiota ora farà finta di niente per tutto. Già è iniziato riguardo all'occupazione edifici, magari domani diranno "Eh, ti hanno rubato il portafoglio, ma pensa a quelli che sono morti, poverino lui lo far per fame." E così, se già ora è il Paese della cuccagna dove è dura far pagare i reati, figuriamoci cosa succede dopo. E soprattutto, la si pianti di fare gli ipocriti buonisti, se fino a ieri molti minacciavano di dar fuoco a loro solo per il fatto di essere stranieri.

martedì, settembre 24, 2013

Impariamo da loro



Mentre noi umani litighiamo tra noi per cazzate, ecco un po' di lezioni di vita, offerte da questi animaletti.



Nel mondo animale è normale allattare cuccioli non solo di altre mamme, ma anche di un'altra specie animale.


Non penso ci siano parole per descrivere il video sopra. Se l'uomo inventa stupidi pregiudizi secondo cui cane e gatto si odiano, ecco come rispondono le parti chiamate in causa

martedì, settembre 17, 2013

E fondiamola sta Milano Periferia



Cambiano i sindaci ma restano i problemi. "Sistemeremo i quartieri della periferia". "Verremo incontro ai problemi del quartiere". Faremo questo faremo quello. Poi salgono al potere ed eccoli nel palazzo, con quello sguardo quasi a voler dire "Grazie per avermi votato, babbalucco. Ora penso ai miei affari". E così in centro sorgono costruzioni, iniziative, arriva il bikeMI, i punti ricarica di auto elettriche, le fermate della metro belle. E appena abbandoni la circonvallazione, tutto ha quell'orrendo colore grigio.

Questa è Milano: una città che sono in realtà due. I quartieri esterni alla circonvallazione esterna prendono le briciole: qualche piccolo parco, qualche cosa legata ad un loro interesse o per fare pubblicità. "Siamo qui per inaugurare il parco dedicato a qualche eroe sconosciuto". Forniamo un intero autobus per fare in modo che pure voi della plebe possiate andare in Centro. Ma mettete il profumo perché puzzate.

Quindi, a meno che non hai un comitato con le mani in pasta o un parroco immanicato col comune, il tuo quartiere naviga in balia del vento delle promesse. Intanto perdi un bus perché il raccomandato a fianco conta più di te, il bikeMI lo vedi solo quando vai in centro, la sicurezza in strada è quel che è. E per ogni cazzo di miglioramento che osi chiedere, la risposta è semplice: non ci sono soldi.

Fa niente che l'abbonamento dei mezzi aumenta, la monnezza aumenta e che dal balcone vedi palazzi bellissimi destinati alla moda e si pensa ad organizzare un Expo di cui i milanesi sanno poco. Perché lo sapete una cosa? A Milano, città dove apparire è tutto, l'importante è apparire agli occhi di moda e farsi vedere dall'estero: invece chi ci vive continui ad annaspare nel grigiume. E' come quando hai l'operatore di telefonia e tu vedi in tv pubblicità tipo "Se diventi mio cliente, ti pulisco la macchina, ti regalo gli sms e ti puoi pure scopare un cliente a tua scelta." E tu rosichi sapendo che se chiedi anche tu mezzo sms gratis, ti rispondono che non si può, tanto tu sei già cliente".

Solo che l'operatore lo cambi, il sindaco non lo cambi veramente. Sì certo, assume un nuovo nome ed un nuovo simbolo, ma che sia del PC,PD,PDL,PL,CL,1X2, chel che vol, la musica non cambia: tu vivi in periferia e servi solo per riempire il loro forziere con le tue tasse.

E allora, signori miei, fondiamo Milano periferia, una città fatta dalla gente disgraziata che non ne può più di stare a 90°. E magari come primo provvedimento mettiamo il ticket anche noi: si chiama area P come periferia. Siccome tu per andare fuori da Milano, devi passare dalla bistrattata periferia, lascia l'obolo, che servirà per finanziare le piccole opere per le quali i soldi non ci sono mai. E se le tasse dei disgraziati si fermano in periferia, forse ecco che saltano fuori i dané per quella pensilina, questo marciapiede, quel parco.

Ultima cosa: se il mio progetto non prende subito piede, quando arriverà la faccia di tolla per le elezioni, state a casa vostra e non perdete manco tempo ad ascoltarlo.

lunedì, settembre 16, 2013

Accelera frena cambia


Ho sempre faticato a capire quelli che pur abitando a Milano prendono l'auto. Il traffico, la possibilità di usare lo smartphone o farti i cazzi tuoi sul bus, mentre in auto devi stare attento.

Ebbene, ora uso l'auto, colpo di scena. Tutto nasce da un mio litigio personale con ATM e comune, che al tempo mi tolsero il bus per arrivare in ufficio. Piuttosto che farmi scarpinate e prendere due autobus ho deciso di passare anche io alla 4 ruote. E non fate le solite facce tipo "Avvelenatore d'aria", "culone", "affolla strade". L'ultima goccia è stato l'aumento che mi  ha convinto a proseguire col mio boicottaggio dei mezzi pubblici per andare a lavoro. Per 3 4 km in periferia si può fare.

Non so se dura, ora il traffico è aumentato ed inoltre - manco a dirlo apposta - a breve sposteranno un bus per farlo passare sotto casa. Non è come quando avevo il bus diretto, ma almeno il percorso diventa meno complesso. Da quando guido noto che comunque non sono diventato più nervoso, al volante sono insolitamente uno zen; dico insolitamente perché di solito guido con le bombe a mano da tirare ma capisco anche che fegato e bile vanno difesi e non distrutti a colpi di porconi. E così quando guido attivo il profilo guida relax.

Però sono anche uno di quelli che studia le carte e cerca di capire la strada senza traffico: non esiste ma come gli ignavi inseguono la bandiera, io inseguo la strada sconosciuta o l'incrocio più agile che magari non esiste.

Non so quanto dura sta moda, ormai chi mi conosce sa che io ho tante mode passeggere e questa potrebbe essere una di queste. Chi vivrà vedrà.

martedì, settembre 03, 2013

Licenziato per panino scaduto

Leggo oggi sul corriere di un dipendente di Starbucks, negli USA, licenziato per aver mangiato un panino scaduto che stava per essere buttato nell'immondizia. L'azienda si giustifica dicendo che l'azione è come un furto e che la politica aziendale vieta ai dipendenti di mangiare cibo che possa causare problemi di salute. Lui, il dipendente, si è difeso affermando che aveva fame e che tira a campare con meno di 10 $ all'ora, una miseria.

Una storia di miseria che porta ad un'azione bassa come dover mendicare cibo dal sacco nero e, beffa, ciò porta pure ad essere additato come ladro. Questa è modernità degli USA? Questa è la fine che faremo pure noi?

Io so di diverse aziende che adottano la politica secondo cui non puoi nemmeno raccogliere il cibo dai rifiuti. Una di queste è una catena di supermercati italiana: il tutto serve per evitare che prodotti scaduti possano per sbaglio finire negli scaffali; inoltre si vogliono evitare problemi con i dipendenti, che potrebbero subire una sofisticazione alimentare, con relative cause. Infine si vogliono evitare truffe, tipo personale che trattiene prodotti buoni, spacciandoli per scaduti.

Però si  passa da un eccesso all'altro: basterebbe che il prodotto sia bollato come scaduto e ci sia l'accordo di non responsabilità. Di certo è estremo che una persona, pagato da fame, arrivi a violare il regolamento per mangiare e sia pure punito. Forse un dipendente ben pagato o un dipendente che può comprare dal negozio a prezzi di favore, sarebbbe meno incentivato a consumare prodotti da macero.

giovedì, agosto 29, 2013

Bastava cambiare nome della tassa

Eh sì, si torna al tran tran quotidiano ma si torna anche al blog. Non perdiamo tempo con presentazioni, partiamo subito con le cose serie. E' di ieri la notizia che l'IMU sarà tolta sostituita. Una nuova tassa comunale prenderà il posto ed accorperà vari tributi comunali, se ho capito bene. Quindi ci sarà dentro IMU e tassa dei rifiuti e chissà cos'altro.

I dettagli di questa Service TAX non sono ancora chiari, si vedranno poi. Intanto i politicastri si sono affrettati a dire "l'IMU è sparita". Braaavi, adesso il PDL ci farà una campagna e i coglioni, gli stessi coglioni che credevano che Berlusconi avrebbe tolto l'IMU, festeggiano. Cazzo c'avete da festeggiare, è solo un cambio di nome.

Ma ai pecoroni italioti - italiani + idioti - bastava davvero cambiare nome per farli abboccare? Eh a quanto pare sì. Così per non avere l'IMU, ora avremo una nuova tassa dove se va bene pagheremo la stessa cifra - see come no - e se va male - ovvio - pagheremo di più. E, sempre se ho capito bene, la service tax sarà pagata anche dagli affittuari.

Prendersela con i politicastri sarebbe scontato e non del tutto corretto. Io devo dare la colpa a chi ha fatto la X sul partito di Mr B. e Co, pensando che lui è buono e avrebbe tolto l'IMU, a costo di pagarla lui. Darvi degli idioti non posso perché già nelle scorse elezioni ve l'ho detto. Darvi dei cretini? No, a sto giro vi chiamo complici. Se i politici fanno quello che fanno, è grazie ai vostri voti e se l'anno prossimo la service tax ci toglierà le mutande sarà grazie a voi e alla vostra complicità.

Ed ora col vostro prosciutto negli occhi pensate ancora che l'IMU e stata tolta e votatelo alle prossime elezioni, COGLIONI.

giovedì, agosto 01, 2013

C'è la sentenza di Silvio? Ma chi se ne fregaaa


Ve lo dico io che non sono pdlino, pdino, non sono nessun ino in questo momento. Seguo i fatti e mi rendo conto che c'è un'attesa quasi morbosa su questa sentenza di oggi - è il Ruby o il mediaset, manco ricordo -. Da un lato le persone che lo sostengono, manco fosse un loro parente o manco fosse che se lo assolvessero, l'Italia si riprenderebbe.

Dall'altra i suoi oppositori: siete davvero convinti che, al di là della soddisfazione personale, poi cambia qualcosa in Italia? Oltretutto mi fa davvero ridere che per questioni più pesanti non sia mai stato condannato, però per un fatto che in confronto sembra una piccolezza si fa un polverone mediatico. La cosa che mi dà fastidio è che, mentre si sprecano minuti del tg per questo processo, si tralasciano fatti e aspetti dell'Italia ben più gravi.

Ci si rende conto della crisi che stiamo attraversando? Ci si rende conto delle pastette che ci fanno sotto il naso? Ne avremmo di notizie più importanti da trattare. Che fine ha fatto l'Ilva, di cui ormai si parla pochissimo? Volete rendervi conto delle aziende che chiudono? Cercate con google news e non spaventatevi.

Vogliamo parlare dei servizi in che condizioni versano? L'incidente del pullman in Irpinia poi dovrebbe far riflettere, meriterebbe degli speciali. Fanno le dirette non stop per un processo ad un uomo, ma uno speciale sulla sicurezza delle strade? Sulle condizioni con cui viaggiano certi mezzi? Su come si tagli sulla sicurezza? Sulla sanità pubblica, sulle condizioni delle scuole. Forse questi argomenti sono di minore importanza rispetto al processo ad un uomo?

Ma forse forse lo fanno apposta. Distrai l'italiano con un processo ad un uomo che fa share ed intanto, mentre ci scanniamo tra noi sul chi ha ragione, chissà cosa ci fanno passare sotto al naso. E quando lo avranno prosciolto o condannato o quel che volete, arriveranno le vacanze. Poi a settembre, prima che ci incazziamo, è bene trovare un nuovo argomento. Faranno un pronostico sul nome del figlio dei reali? O del colore delle mutande dei nostri parlamentari?

Guardate il finale - occhio che è spoiler - del film Benvenuto presidente. E riflettete su queste parole.

domenica, luglio 21, 2013

Rubata, sparita



Vi ricordate della bici di cui parlavo un annetto fa? Purtroppo si è separata dal sottoscritto, altre due mani sudice e maligne l'hanno portata via da me. Stamattina sono stato svegliato da un condomino che mi ha segnalato l'apertura della mia cantina.

E difatti arrivi lì e cosa vedi? Tutto a posto apparentemente tranne lei, la mia bici, rubata ed ora in chissà che mani. Come mi sento? Rabbioso, arrabbiato perché un oggetto mio è stato portato via con il furto. QUando succedono fatti così, hai mille pensieri, hai mille desideri. Forse il più bello sarebbe ritrovare la mia bici con in sella il ladro ed io dietro che, casualmente su uno schiacciasassi, gioco a Carmageddon e lo schiaccio senza pietà.

Poi ripensi: non comprerò mai una bici per non farmela più rubare. Ma non è così che si risolve, non è giusto finirla così. Devo sfidare coloro che vogliono rubare la roba degli altri. La prossima bici sarà più bella e più protetta. Potessi però elettrificherei la porta della cantina, così da ritrovare il cadavere bruciato del ladro.

Sì è vero, in questi casi diventi un po' assassino, un po' sadico. Subire un furto, grande o piccolo che sia, ti trasforma, ti fa vedere tutto e tutti con sospetto e ti fa diventare più cattivo. Nessuno vuole farsi rubare qualcosa e quando succede, vi garantisco che qualcosa di "Evil" si accende in te, sei meno buono, sei meno disposto a perdonare.

lunedì, luglio 15, 2013

Tonino, salutaci Ferruccio

Italia, patria di doppiatori. Grazie al nostro essere culoni, al non voler sforzarci di imparare l'inglese, abbiamo avuto la fortuna di trovare doppiatori professionisti. I doppiatori italiani sono tra i più famosi e forse all'estero ce li invidiano. Pensate solo che una volta ero all'estero e tentavo di vedere il Dr House in francese - o spagnolo, non ricordo -. Doppiaggio dilettantistico, non era per nulla sincronizzato con il labiale.

Quanti anni sono che esistono i Simpson? Siamo alla 23° stagione in Italia, con la 24° in arrivo. E non a caso io li seguo da quando ero piccolo. Homer è il mio eroe da sempre, riesce sempre a farmi ridere appena parla. Ma da oggi Homer metterà un po' di malinconia. Oggi Homer ha perso la sua voce italiana, Tonino Accolla. Una malattia l'ha sconfitto a 64 anni, anche se ha continuato a dare la voce ad Homer fino all'ultimo. Molti di noi sono rimasti spiazzati da quella voce, sofferente, diversa dal solito. E tutto sommato, anche la penultima stagione ha un Homer differente rispetto alle prime stagioni. Quello era il suo sforzo per andare avanti con passione fino all'ultimo.



Ricorderò sempre Tonino in tutte le sue performance, Homer in primis, ma non solo. Ha coniato la mitica risata di Eddie Murphy, vera e propria invenzione sua - nella versione originale è diversa -.


E come dimenticare Jim Carrey, ad esempio in Ace Ventura.



Grazie Tonino per averci regalato delle scene fantastiche e memorabili. Non ci scorderemo mai di te.

domenica, luglio 14, 2013

Il paradosso dell'espulsione

Adesso qualcuno del ministero degli interni o degli esteri mi spieghi come mai ai criminali che sono qui irregolarmente danno un foglio con scritto "Vai a casa"; immagino già le loro facce che vorrebbero dire "Sì sì contaci, guarda sto proprio per andarmene". Probabilmente li accumulano e li collezionano quei fogli.

Invece una persona protetta dallo Stato, viene prelevata forzatamente e portata di peso al suo Paese. E i vari ministri cosa dicono? Non sapevo niente. E certo, siete solo dei ministri, avete solo una schiera di persone che deve solo verificare, deve informare, e voi invece non sapete nulla. Bene, questa è incompetenza, lasciate il posto.

D'altra parte a questo punto diventa fin troppo facile pensare che qualcuno abbia voluto fare un favore al presidente kazako, che ora potrebbe sfruttare la moglie e la figlia per arrivare al marito, Mukhtar Ablyazov, dissidente del governo kazako.

Se leggete la pagina di Wikipedia, scoprirete che questi fatti, resi pubblici ora, sono avvenuti tra il 28 e il 29 maggio. Sono intervenute 50 persone per portare via la moglie e la figlia del dissidente. Non avendo trovato direttamente lui, hanno ben pensato di espellere la sua famiglia, contestando il passaporto perché riporta il cognome da nubile di lei. Che fiscalità, quante persone impegnate, se ci fosse questo dispiego di risorse per i criminali veri, penso che in Italia non avremmo più problemi con i furfanti.

domenica, giugno 30, 2013

Bimbi minkia che rovinano locali e musica



Ormai stanno dappertutto e stanno rovinando tutto. Hanno iniziato sminchiando la musica. Ormai il panorama degli artisti italiani vede solo cantanti straccia maroni con canzonette da 12 enne. Dai non fatemi fare i nomi, gli artisti li potete sgamare agilmente. Oppure becchi i rapper con testi frivolissimi. Cazzo ascoltate un po' di Articolo 31 e capite la differenda tra hip pop e hip minchia. Vai all'estero e la musica è tutto dance pop, dance hippop, un'unica base con cui fare 100 brani identici, con suoni che sembrano i rumori del cantiere di un palazzo. Oppure sembrano una porta cigolante cui basterebbe solo un po' d'olio.

La musica dance è diventata è una roba inascoltatibile, senza capo né coda. e questa schifezza ormai inizia a girare nei locali. Ecco, porca troia, i locali. Vuoi andare a ballare? Impossibile, è pieno di brufolosi 16 18enni invasati. Ragazze svestite - i genitori guardano quando escono -, ragazzi che si atteggiano come tronisti. Ma questo non è il punto: il punto è che per un rockettaro come me i posti dove ballare stanno sparendo.


Rolling Stones chiuso e sepolto da anni, l'Alcatraz ultimamente mi ha deluso, con rockaggio di bassa lega. Infine il Live di Trezzo. Ieri era promessa una serata con 2 - dico DUE - sale di cui una con anni 80 e rock. Arrivando e sentendomi nonno - ed ho solo 32 anni -, ho sentito puzza di bruciato. Difatti, una sala era chiusa e l'altra aveva quella dance del cazzo, manco la commerciale ma una specie di rumore che sembrava stessero scavando per la metropolitana. Ormai sono loro il mercato del momento, chissenefrega di far divertire gli over 25 di sabato quando hai una bolgia di teen ager che vuole ascoltare certo schifo.


La prossima mossa quale sarà? Sparirà la birra e sarà sostituita da Vodka Redbull, molto in voga tra questi giovinastri? Lo so che con questo post sembro il vecchio che non sa accettare il cambio del tempo. Ma porco diavolo, sono 50 anni che la musica fa ballare i giovani con ritmo rock e disco, possibile che dopo anni di gloria adesso questa è l'eredità? Io non mi considero vecchio perché ho ancora voglia di uscire, divertirmi, ballare e fare tardi. Possibile che con tutti i locali a disposizione di sti giovanotti, quei pochi locali con musica decente vanno sempre più sparendo? Fanculo bimbiminkia.

mercoledì, giugno 19, 2013

La scalata delle ciliege

Sabato dove si va? Al mercato, a Perugia ce n'è uno vicino allo stadio e allora io e Mò ci rechiamo. Oltre ai classici acquisti, a me e a Mò viene voglia di ciliege. Certo 3,50 Euro sono tantine, vediamo se si trova qualcos'altro.

Cerca cerca, al massimo scendiamo a 2,99 Euro, però siamo attirati dal fatto che fosse una bancarella con molte persone intorno che compravano. E difatti erano buonissime, di quel colore rosso scuro, molto dolci. Tornando indietro vediamo invece la bancarella attira polli, quelle messe all'inizio dove di solito compra chi non sa andare più avanti. E difatti i 4,50 Euro la dicono tutta.

Di ritorno, ci fermiamo a prendere il pane al supermercato. Vengo attratto da un cartello "Ciliege a prezzo speciale." Specialissimo, oso dire, 5,50 Euro, ben un euro in più del più ladro dei mercanti. Ma non c'è limite al peggio, difatti ieri ero al supermercato - a Milano - e già vedo quelle in scatola in "offerta a 4,60 Euro invece che 6,60. Vi siete sprecati. Ma vediamo quanto vengono le ciliege a peso. Ecco, a sto punto vi metto una foto che è meglio


venerdì, giugno 14, 2013

Reggio Emilia AV

Non so quanti di voi sanno che a Reggio Emilia hanno inaugurato la stazione AV: questa nuova stazione è sulla TAV Milano Bologna ed attualmente fermano alcuni dei treni ad alta velocità.

E' nato da un'idea di qualche politico che voleva una stazione a metà tra Milano e Bologna. Peccato solo che Reggio AV non è tattica come numero di interscambi: ad esempio Parma sarebbe stata una fermata tattica, in quanto da lì partono le linee per La Spezia e Brescia.

Ovviamente sono stati sfarzosi nella bellezza, chissà quale architetto ha pensato il tutto e chissà quanto l'hanno pagato. Ma secondo Wikipedia, ad oggi l'unico collegamento pubblico è un bus ogni mezzora. Cazzo serve una stazione senza collegamenti? E soprattutto perché non collegarla con la stazione "storica" di Reggio Emilia? Questo collegamento arriverà quando sarà completata la fermata di una linea locale che porta appunto nella vecchia stazione della città emiliana.

Ma si sa: prima si inaugurano con sfarzo le grandi opere e poi si pensa a come usarle. Un po' come costruire un palazzo avveneristico senza porta e senza scale o un po' come costruire un quartiere di case, senza i servizi. Ah già, quest'ultima cosa è successa.

E' la solita storia all'italiana: un'opera fatta per interessi economici, con i soliti problemi dei subappalti, voluta da qualche politico che con la scusa di farlo per noi, l'ha fatta male e ha speso un botto. L'opera è incompleta: come definirla terminata, se mancano i collegamenti comodi con Reggio? -. Complimentoni, come sempre.

mercoledì, giugno 12, 2013

Cucine da incubo Italia



In questi giorni sto guardando su Sky Cucine da incubo Italia. La versione italiana del format non ha l'ormai strafamoso Ramsey ma si affida a Cannavacciuolo. Finora oscuro allo schermo, ma noto come chef, è un omone barbuto che mi ricorda Bud Spencer, che dimostra la propria bravura e la propria cultura nella cucina.

Temevo di beccare una persona che tentasse di scimmiottare il famoso Gordon, invece ha un suo stile, un suo modo di porsi. Insomma si è fatto il suo personaggio. Certo, quando un omone come lui ti urla con accento napoletano, c'è da gelarsi il sangue :-D

La parte bella di vedere lo show in versione italiana è la possibilità di cogliere le sfumature dei dialoghi che mancano in Cucine da incubo inglese, dove il doppiaggio appiattisce un po' le emozioni e gli slang. Invece qua possiamo ammirare le varie espressioni dialettali, le urla molto colorite e i dialoghi originali dei vari staff delle cucine.

La cosa un po' strana l'ho notata staresa: il ristorante da salvare è il Ristorart, locale di Roma. Leggete le opinioni di Trip Advisor: qua qualcosa non torna. O chi valuta su Trip Advisor non capisce un cazzo di cucina o ha problemi di palato oppure forse le crisi sono ingigantite per renderle meglio appetibili all'occhio del telespettatore.

Incuriosito ho deciso di cercare il San Paolo, altro ristorante di Roma. Giudicate voi stessi le opinioni di Trip Advisor. Seconda casualità? Su Al capolinea di Milano ho trovato poca roba e siccome ci sono diversi locali, non vorrei prendere fischi per fiaschi. Forse qui in effetti qualche commento negativo vecchio c'è, sempre appunto che abbia trovato il ristorante giusto. E il Borgo Antico, divenuto poi Pane e Olio? In effetti ho trovato due ristoranti. Il vecchio borgo antico ha diverse stelle, anche Pane e Olio se la cava bene.

Forse la spiegazione è che si tende a lasciare opinioni solo quando si è soddisfatti, lasciando perdere quando si è mangiato male. Per la serie, se sono stato poco soddisfatto, mi limito a non tornare più, senza infierire dando pure il giudizio negativo. Viceversa, se sono stato bene, potrei tendere a condividere la mia mangiata positiva con gli altri.

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