venerdì, ottobre 29, 2010

Youtube: non bloccate i video.

Questo non è un post, ma un appello con un pizzico di polemica. Youtube, da nemico delle aziende, specie le "aziende multimediali" di film e musica, sta diventando complice, con molti video ufficiali di trailer e videoclip. Qualcuno ancora non capisce che Youtube è uno strumento ottimo per pubblicità aggratis.

Io invece sono un blogger, un piccolo blogger che, specialmente su Doremi fan, pubblica videoclip allegati alle mie recensioni e alle notizie sui vari artisti. Che fatica stare a cercare le clip di alcuni artisti, dato che i video non ufficiali sono fatti fuori senza pietà I video ufficiali invece sono blindati stile fortino medievale. Tra le varie blindature, l'incorporamento è disattivato, così addio pubblicazione dei video con l'anteprima sul blog. Se però riesci a condividere il video su blogger, tramite un metodo più complesso, ecco che riesci in qualche modo a mettere il video nel tuo post.

A sto punto, non mi disabilitate l'incorporamento, altrimenti io sono costretto ad usare un metodo più lungo per ottenere lo stesso effetto, oppure cerco il video altrove. L'anima del commercio è la pubblicità e il passaparola, se continuate a bloccare l'incorporamento o a far sparire i video, bloccate anche i passaparola. Io involontariamente faccio pubblicità alle canzoni dei vari artisti, quindi ci dovrebbe essere tutto l'interesse a concedere le condivisioni semplici dei video: non sto rubando nulla, sto solo diffondendo il tuo video per farlo sentire a più persone.

Ancora oltre, se un utente carica un video coperto da copyright su programmi tv o video, questi sono bloccati. Alla fine mica sta pubblicando un film, sono filmati trasmessi in chiaro in tv, la cui libera diffusione sul web aumenta la popolarità e quindi i possibili introiti. Non vedete blogger e caricatori di video come nemici della privacy, bensì come canali di diffusione e di pubblicità gratuita.

giovedì, ottobre 28, 2010

Colpa delle minicar o di chi le usa

E' un classico per la specie uomo: succede un'incidente a causa di un oggetto e subito si punta il dito contro l'oggetto, senza pensare se questo oggetto è usato con intelligenza. Ora tocca alle minicar. Ragazzi giovanissimi, magari minorenni, muoiono guidando queste macchinine che di certo non hanno le protezioni di un'auto vera.

Ora ci si interroga se queste siano pericolose. Secondo me l'unica cosa da indagare è se vanno alle velocità stabilite per legge. Da quel che ricordo di microcar ci sono due tipi: uno super leggero che deve andare al max di 45 orari; un altro modello invece più pesante, può arrivare a 110 orari.

Detto questo, se usano questi mezzi per andare in tangenziale, col peso leggero partono per la tangente come niente e in caso di impatto si accartocciano come un foglio di carta. Ma la colpa può essere del mezzo? Voi andreste in bicicletta in tangenziale, se fosse consentito? Sono sicuro di no, se ci andaste, la colpa di un'eventuale incidente sarebbe della bici o vostra? Anche con questi macchinini è normale che devi avere un certo ritegno nel guidarli

Tra l'altro, fossi genitore, alla peggio prenderei il motorino 50 a mio figlio, non 8 - 10 mila euro di microcar, sia per un discorso che questi capricci esosi è meglio non darli alla "tenera" età di 16 18 anni, sia per la sicurezza di mio figlio, che di certo a quell'età si sentirebbe il protagonista Fast & furious.

mercoledì, ottobre 27, 2010

Teorema dell'ascensore



Oggi condivido con voi un mio personale teorema, elaborato e testato, di cui oggi posso affermare con quasi assoluta certezza che è un teorema certo.

Ogni mattina esco da casa per andare al lavoro e chiamo l'ascensore. L'andamento della giornata dipende da questa banale operazione, difatti per me l'ideale è trovarlo in un tempo medio basso. Invece a volte succede questo.
  • Dopo averlo chiamato, sto per chiudere a chiave la porta ed entrare, ma ecco che lo richiamano e mi scappa sotto il naso.
  • L'ascensore è occupato da qualcuno che deve salire all'ultimo piano. Considerando che non vivo in un palazzone a specchi, il mio ascensore non si distingue per una velocità supersonica, quindi ti va via del tempo, prima di sperare di riaverlo libero.
  • Questa è la più odiosa, perché se le precedenti sono dettate da bisogni altrui, questa è dettata dal puro vizio. Lasciare occupato l'ascensore ed intanto intavolare un discorso con qualcun'altro che non prende il mezzo, col risultato che per svariati minuti li senti ciacolare del più e del meno, ma la luce rimane rossa. E liberalo se devi parlare, cavolooo.
Non so com'è, ma questa banale operazione è una cartina al tornasole, determina l'andamento della giornata. Quando la giornata inizia aspettando un ascensore che non arriva, fino ad arrivare alla "clamorosa decisione" di scendere a piedi, vuol dire che sarà una giornata impegnativa.
Non so se anche voi avete un fatto quotidiano, di quelli banali, il cui andamento negativo fa presagire ad una giornata dura, tipo magari non trovare il vostro parcheggio preferito, trovare la metro più piena del solito. C'è chi ad esempio vive il "dramma" del biscotto pucciato nel latte che ti si rompe nella tazza, schizzando ovunque. Secondo me, tutte queste scemenze potrebbero essere presagi del tipo "Occhio, oggi dovrai sudartela sta giornata".

martedì, ottobre 26, 2010

Il Grande Fratello chiude



In Inghilterra. Ops scusate, vi eravate illusi che fosse in Italia? :-P

Ebbene sì, da noi sta per iniziare l'ennesima edizione - è l'undicesima? -, che sentendo in  radio durerà 6 mesi, mentre in Inghilterra, una delle patrie dei reality, giurano che quella andata in onda è l'ultima. Quindi se da noi ci saranno chissà quante altre edizioni, gli inglesi hanno capito quando è il caso di fermarsi.

Tra l'altro il vincitore dell'undicesima serie inglese del Big Brother ora si sfida con i vincitori delle altre edizioni, in una specie di All Star. Dopo di che la casa chiuderà per sempre i battenti.

Anche da noi prima o poi finirà? Magari dopo la 50ima edizione, quando ormai la Marcuzzi girerà col bastone e la casa sembrerà un rudere con le crepe, col divano pieno di polvere. Ecco già immagino poi fare la All of fame con 50 vincitori, dovranno prendere un castello in affitto per metterli tutti :-D

Foto di Gioxx,Flickr.

lunedì, ottobre 25, 2010

Bambini a scuola accompagnati

Io ricordo che in quarta elementare, se non addirittura in terza, tornavo a scuola da solo, tanto la scuola era a 5 minuti scarsi a piedi. C'era un unico attraversamento stradale da fare, alla fine di una strada a senso unico. Nulla di pericoloso quindi, dato che le auto arrivano da una sola direzione ed oltretutto andavano piano perché c'è una rotonda.

Oggi io potrei non poter più tornare a casa da solo e nemmeno andarci, considerando quanto accaduto ad una madre di un bambino di 9 anni. La madre faceva tornare a casa il figlioletto da scuola, contro una regola della scuola. La preside non permetteva ai bambini di tornare a casa da soli, ha pure fatto fare una perizia alla Polizia Locale, per documentare se fosse pericoloso per un bambino la zona intorno alla scuola.

Alla fine la vicenda è finita davanti ad un tribunale, la scuola ha avuto ragione sulla madre, che però non si arrende e ricorrerà in appello. Lei, giustamente secondo me, sostiene che lei ha spiegato al bambino come fare a tornare a casa.

Quante volte in queste pagine ho scritto che mettendo i bambini in una teca di vetro, appena la teca sparirà, i non più bambini saranno persi senza aver fatto esperienze fin da giovanissimi. A quasi 10 anni, in quinta elementare, mi pare normale cominciare a responsabilizzare il bambino a muoversi da solo.

venerdì, ottobre 22, 2010

Divieto di minigonne

 
Eh sì, devo aver per sbaglio guidato la Delorean ed essere tornato al 1950, dove le professoresse miss sono accolte da polemiche, ma non solo.

Leggo sul tgcom che il sindaco di Castellamare di Stabia ha vietato di girare con minigonne, jeans a vita bassa ed ampie scollature. Oltre a questo è vietato sdraiarsi al sole in pubblico e giocare a calcio nei giardini comunali. Insomma, fai prima a startene a casa e se proprio esci, magari metti un bel velo che fai prima.

Ma io sono nel 1950, è normale. Adesso torno nel 2010, il 21° secolo, dove certe regole arcaiche fanno solo sorridere. Aspetta però, nel 1950 non c'era internet, non c'era nemmeno il tgcom, inizio a sudare freddo Fammi vedere la data sull'orologio: 2010, argh, allora succedono anche oggi queste cose, si salvi chi puòò.

giovedì, ottobre 21, 2010

Ex miss, maestra contestata

 Una storia che purtroppo sta diventando un classico. In una scuola cattolica di Milano, un'insegnante ex Miss Abruzzo, che ha partecipato alle selezioni di Miss Italia, non piace ai genitori, perché troppo bella. Fa niente che ai figli piaccia - e non penso solo perché è bella -, ai genitori importa di più seguire il perbenismo personale che la felicità dei figli.

Apprezzo invece la decisione del rettore che ha saputo andare oltre il suo passato di miss, ha dimostrato di essere più moderno di certi genitori che, secondo me, sono rimasti agli anni 30.

Loro vorrebbero essere dei bravi esempi per i loro figli: ebbene, essere pregiudiziosi e bollare una persona per il suo lavoro passato, non è un bell'esempio da dare. Oltretutto, mica faceva la ladra, faceva un lavoro legale, Miss Italia poi mica è un programma vietato ai minori.

Come faranno i figli a guardare oltre il proprio naso, se i genitori si fanno problemi per un'insegnante che faceva la miss? Bah.

mercoledì, ottobre 20, 2010

L'appello di Mario

Oggi pubblico un importante appello fatto dalla blogger Ondamagis. Il mio parere personale è che si dedica sempre attenzione a varie influenze, su cui si fanno eccessive pressioni, rispetto al numero basso di malati, viceversa si ignorano quasi totalmente le grosse malattie cui milioni di persone sono ammalate e che spesso sono lasciate sole. Nel mio piccolo allora vorrei rendervi partecipi di questa testimonianza scritta da un malato di Sclerosi multipla.


  ***  ***  ***


CCSVI la liberazione dalla sclerosi multipla

Chronic Cerebrospinal Venous Insufficiency


E' proprio questo il significato di CCSVI, ovvero un acronimo che dà la speranza a milioni di persone in tutto il mondo.
Insufficienza venosa cronica cerebrale, è questa, come viene definita in America, la ''big idea''.
Come molti miei amici su questo sito sapranno, sono affetto dal 2003 da una patologia particolarmente insidiosa ed altamente invalidante , con la quale si può sicuramente sopravvivere e che non cagiona solitamente la morte, ma rende difficile la qualità della vita....Sclerosi Multipla.
Il solo nome fa rabbrividire i più, me compreso quando, a seguito di un ricovero, mi fu diagnosticata. Impatto emotivo abbastanza forte, vi assicuro però, che da quel momento anche il modo di vedere le cose è profondamente cambiato.
Terapie per la SM praticamente nulle o palliative. Fortunatamente il tipo di progressione che mi ha colpito non è stato di quelli fulminei e repentini, tanto che, fino ad oggi, conduco per lo più una vita normale.
Ho fatto 4 anni di terapia a base di Interferone, che vi assicuro essere un farmaco potentissimo, senza il benchè minimo vantaggio, fino a quando su internet nel 2008 con studi effettuati successivamente nel 2009, un chirurgo vascolare Italiano ebbe la big idea.
Paolo Zamboni è questo il nome di colui che sta donando la speranza a tutti noi..
Prof.chirurgo vascolare c/o l'università di Ferrara, coadiuvato dal Dott. Fabrizio Salvi, neurologo c/o l'ospedale Bellaria di Bologna.


COS'è LA CCSVI
Zamboni su studi effettuati inizialmente sulla moglie, affetta anch'essa da tale patologia, si accorse che da un esame ecocolordoppler, qualcosa non funzionava a dovere nella circolazione venosa della consorte, e da qui iniziò, insieme al Dott. Salvi, uno studio più approfondito della questione.
I due praticamente si accorsero che, nei pazienti affetti da sclerosi multipla, erano presenti delle stenosi, ossia dei restringimenti, a carico delle vene extracraniche giugulari ed a carico di una vena extravertebrale chiamata azygos, che provocherebbero una stasi del sangue a livello soprattutto celebrale, con conseguente accumulo di ferro nell'encefalo e conseguentemente infiammazione cronica celebrale e midollare scaturente nelle famose placche.
L'accumulo di ferro, si verrebbe a formare proprio dalla stessa composizione del sangue, ed in particolare dei globuli rossi, dove la cellula è formata proprio di ferro.
Nel 2009 iniziò la prima sperimentazione, dove vennero sottoposti ad ecocolordoppler 65 pazienti affetti da SM con risultati a dir poco sorprendenti :
100 % dei pazienti presentavano la CCSVI.
Naturalmente vennero controllate anche persone non affette da SM, dove i problemi riscontrati sono stati pari a zero o poco più...

La notizia ebbe un'eco internazionale, soprattutto tra i chirurghi vascolari di tutto il mondo, i quali decisero di inserire per la prima volta nel 2009 la CCSVI, nel novero delle malformazioni venose congenite e le ricerche si trasferirono ed allargarono a macchia d'olio, sia in Canada che in America, tutte con risultati strabilianti.
A questi pazienti venne dunque praticato l'intervanto di ''liberazione'', termine usato da noi sclerati, ossia un intervento di angioplastica dilatativa, che per la prima volta andava ad interessare le vene e non le arterie. Ed è proprio in questo campo che la situazione non sta riuscendo a decollare, in quanto si deve riuscire ad intervenire in posti dove non si era mai intervenuti in precedenza.
In pratica l'intervanto consiste nel praticare una puntura endovenosa, alla vena femorale dell'inguine sinistro e da qui tramite un caterere, fatto navigare da un radiologo interventista, arrivare nei punti che presentano restringimenti e, gonfiando un palloncino, riportare la vena alla sua apertura naturale, così da permettere nuovamente al sangue, di riprendere il suo percorso.
Le testimonianze di chi ha già eseguito in fase di sperimentazione la ''liberazione'', sono emozionanti, nel senso che già da subito dopo l'intervento la quasi totalità ha avuto delle regressioni della malattia con conseguente e visivo miglioramento della qualità della vita.
A tutto questo si potrebbe poi aggiungere una bella terapia chelante, ossia di rimozione dei metalli pesanti dall'organismo, quali: alluminio, ferro, mercurio e piombo strettamente anch'essi correlati alla CCSVI.
Personalmente io già da Aprile ho abbandonato tutte le terapie a base di interferone, per seguire solamente la terapia chelante ed aspettare l'intervento che spero di fare o questo mese o il prossimo.
Ho già fatto un ecocolordoppler dove anche a me è stata diagnosticata la CCSVI alla giugulare destra e tramite analisi alle urine ho scoperto di avere valori di metalli pesanti nell'organismo, per quasi cinque volte superiori al consentito, e da qui, ho iniziato la terapia chelante che intanto mi permette di smaltirli.


CONSIDERAZIONI PERSONALI
Spero sinceramente che questo mese i comitati etici della sanità diano l'ok per iniziare gli interventi di angioplastica e che ancora non ci siano ostruzionismi vari.
Dico ciò con una nota di polemica, perchè a mio vedere non è stata data la giusta pubblicità alla scoperta, tranne qualche servizio su vari Tg e su Medicina 33, non ho visto null'altro.
Vi dico solamente che una scatola di interferone che facevo io, adeguatamente fornitami dall' A.S.L. , per un mese di terapia, costa 1700 Euro...moltiplicate per i pazienti affetti da SM nel mondo e vedrete che cifra ne uscirà fuori.
A parte che questa teoria sovvertirebbe completamente anche la definizione medica di SM, che è stata sempre giudicata come una malattia autoimmunitaria dell'organismo.
In questo modo non sarebbe altro che un problema di ''interruzione idraulica'' e basta, che si risolverebbe solo con una semplice angioplastica.


INFORMAZIONI UTILI E CENTRI SPECIALIZZATI
Ormai quasi in ogni regione fortunatamente esiste o sta sorgendo un centro pe la CCSVI cmq qui di seguito i più importanti :

*Uno Associazione nazionale CCSVI - Onlus di Bologna con la Presidenza affidata a Nicoletta Mantovani, moglie di Pavarotti, anch'essa malata di SM
http://www.ccsvi-sm.org/
*Due Centro ''il Bene'' c/o l'ospedale Bellaria di Bologna
http://ilbene.assisla.it/HOME.htm

*Tre Fondazione ''SMuovilavita Onlus '' di Vicenza
http://www.smuovilavita.it/

*Quattro basta aprire facebook e cercare CCSVI e vi si apre il mondo così come numerosissimi video su youtube...tanto per darvene uno, vi do questo di un convegno sulla CCSVI dove sono presenti sia Zamboni che Salvi..
http://www.youtube.com/watch?v=9nIVaSRt8e

Spero veramente di esservi stato utile e di non avervi annoiato.
Scusate di cuore, ma non sono un medico, per cui non mi è venuto assolutamente facile esprimermi in determinati termini e neanche affrontare l'argomento, per quanto oramai penso di saperne veramente tanto.
Vi chiedo solo una grandissima cortesia che è quella di divulgare l'argomento con parenti ed amici, oramai la SM è purtroppo ovunque e sono sicuro che ciascuno di voi conoscerà qualcuno che ne è affetto.


PER QUALSIASI CHIARIMENTO NON ESITATE A CONTATTARMI
Vi lascio solo esprimendo un mio grosso desiderio che sono sicuro diventerà realtà, ovvero quello di poter raccontare un giorno ai miei figli :
''Ero malato di Sclerosi Multipla''.


LA MIA EMAIL è marcabi2001@yahoo.it

GRAZIE MARIO. AUGURI A TE E A TUTTI QUELLI CHE LEGGERANNO E AVRANNO BISOGNO.

martedì, ottobre 19, 2010

Matrimonio al Mc Donald's


Oggi mi permetto di "rubare" una notizia al blog Quello che mi manca :-D Ad Hong Kong parte un'inziativa nuova per questa catena di fast food, si tratta della festa di matrimonio. Magari qualcuno ha constatato come oggi sia già possibile organizzare le feste di compleanno per i bambini nei locali del "Mac".

Ora, per i "bambini cresciuti" o semplicemente per chi non ha i soldi per permettersi un ristorante vero, o infine per tutti gli appassionati dei panini, è nato questo servizio. 286 Euro il costo per organizzare il ricevimento per 100 invitati, con tanto di musica di sottofondo per il lancio del bouchet e decorazioni della sala.

Vorrei capire quali panini prevede il menu. Io comincerei con un antipasto di Onion, seguito da primo di Chicket Mc Nuggets. Si prosegue con il secondo di carne, un bel Big Mac. Tra il secondo di pesce e quello di carne, invece del classico sorbetto al limone, abbiamo il Milk Shake. Ecco il secondo di pesce, un bel Filet o Fish. Per la torta, c'è un bell'assortimento, basta scegliere :-D

Spero solo che siano provvisti di smacchiatore, nel caso ci si sporchi di maionese :-P

Foto di vater, Flickr.

lunedì, ottobre 18, 2010

Il freno del Wifi pubblico

Ho letto su InformareXResistere un interessante articolo che spiega come mai internet fatica a diffondersi tramite WiFi. Il problema è che non si può navigare anonimi e chi permette ciò rischia grosso, può pagare tra l'altro le conseguenze di eventuali azioni illegali fatte dalla sua rete.

Certo, io capisco la sicurezza, ma se gli Usa non si fanno problemi a concedere l'accesso internet tramite Wifi liberamente, sarebbe il caso che anche in Italia questa norma decadesse per permettere una più capillare diffusione dell'internet senza fili.

Non resta che sperare che la proposta di 3 parlamentari per abolire la norma che difatto rende complesso l'uso del WiFi pubblico, sia presto accolta e non si perda nel solito groviglio.

sabato, ottobre 16, 2010

Video della settimana - 25 anni di ritorno al futuro



E' una delle trilogie mie preferite, avrò visto i 3 film tantissime volte, sono fantastici. Pensate che in questo periodo ricorre il 25° anniversario, quindi ecco un video con alcuni sketch divertenti del primo capitolo.

E ricordate, il vostro futuro non è ancora stato scritto, quello di nessuno. Il vostro futuro è come ve lo creerete. Perciò createvelo buono.

venerdì, ottobre 15, 2010

Quando vuole l'uomo sa fare del bene


Vedere uscire uno ad uno quei minatori, di cui ormai seguivamo le vicissitudini da due mesi, mi ha fatto molto piacere. E' stato organizzato in tutti i dettagli il soccorso, che è riuscito senza intoppi: questo mi ha fatto pensare che quando l'uomo vuole, può usare il cervello a fin di bene, per organizzare un qualcosa che permetta di salvare delle persone.

Tutto ha funzionato con una perfezione e una precisione "svizzera", ad uno ad uno tutti hanno fatto un viaggio di 15 minuti per vedere finalmente la luce e i propri cari. A volte diamo scontato tutto, dall'aria, al sole, all'amore dei propri cari, però queste esperienze fanno capire la vera importanza della vita e di come si deve sempre lottare: mai lasciarsi andare. Loro lì sotto hanno dato una prova di determinazione, quante volte invece noi rimaniamo intrappolati nei nostri problemi e ci abbattiamo? Dovremmo prendere esempio da questi 33 minatori, che non hanno mai smesso di perdere la speranza.

Infine, ritengo fuori luogo - e anche di cattivo gusto - confrontare la loro situazione come un reality, perché nei reality televisivi si sta in gabbie d'oro, da cui puoi uscire in ogni momento. Oltretutto sei pagato, invece loro, dopo la felicità di essere usciti, dovranno fare i conti con la loro azienda, che rischia il fallimento e non garantisce i salari.

giovedì, ottobre 14, 2010

Vergogna a Genova


Mercoledì dovendo essere per motivi di lavoro a Genova, pensavo quasi di andare a vedere Italia Serbia. Col senno di poi, meno male che un imprevisto di lavoro mi ha impedito di andare allo stadio, ho evitato di assistere ad un vero scempio.

E' inammissibile quanto successo, io in primis punto il dito contro chi ha organizzato la sicurezza: possibile che agli italiani si facevano perquisizioni fino alle scarpe? Addirittura non si facevano entrare le persone con le maglie di Genoa e Sampdoria. Benissimo, allora come ha fatto "l'uomo nero" a portarsi con sé un cappuccio, ha potuto tagliare la rete - non certo con le mani - e ha buttato con gli altri bengala come se piovesse? Quindi la maglia o la sciarpa di una squadra no ma un arsenale sì?

Ancora oltre, come si fa a lasciare dei tifosi nella piazza centrale di Genova, così che questi possano danneggiarla ed imbrattarla? Non era il caso di condurli subito allo stadio e stavano lì?

E' andata bene che non sono riusciti a sfondare il vetro divisorio con i tifosi italiani, altrimenti non so come sarebbe finita.

Foto di Davide Simonetti, Flickr.

mercoledì, ottobre 13, 2010

Milano poco sportiva



Leggo sul corriere di una classifica del Coni, Milano è quintultima per qualità e numero di palazzetti. La cosa non mi sorprende: tolto il forum d'Assago e lo stadio Meazza, per il resto il comune non ha sti grandi impianti. Le piscine sono poche, tra l'altro conosco persone che faticano per andare a nuotare perché gli impianti sono pochi e quei pochi magari alcuni di questi sono così in bolletta da faticare a darti l'acqua riscaldata.

Ma guardiamo anche il resto, tipo l'Arena: glorioso impianto che ha superato i 2 secoli d'età, che sente pesantemente i suoi anni, oltre all'impossibilità di parcheggiare. Già da qualche anno ci hanno tolto il meeting, mica si è svegliato qualcuno per riflettere sul problema e sul perché è successo ciò. Anche i palazzetti del ghiaccio, da 4 sono scesi ad 1, insomma andiamo proprio male.

Io penso che sia conseguenza del fatto che se non ci sono società sportive che finanziano il comune, gli impianti vanno in malora. Le società a loro volta non ci sono, perché non è facile attirare persone a vedere una squadra che non sia calcistica - fatto salvo per l'Olimpia nel basket -, quando ci sono due società internazionali di calcio che se non monopolizzano, poco ci manca.

Forse è anche un discorso di poca cultura sportiva: se non si spronano i giovani nelle scuole a provare altri sport oltre quelli tipici, nessuno usa gli impianti e il comune a quel punto reputa antieconomico sistemarli. Però poi diventa un cane che si morde la coda, perché se gli impianti non ci sono o sono fatiscenti, è dura attirare persone. Un esempio classico è la piscina: ormai molti preferiscono pagare di più e andare nelle piscine private, che offrono strutture più moderne. E a noi non resta che guardare con malinconia le immagini in bianco e nero dell'ippodromo o del Vigorelli.

martedì, ottobre 12, 2010

Gambe elettroniche per camminare

A me queste invenzioni e scoperte affascinano più di tutte, per me la tecnologia deve innanzitutto aiutare nei bisogni primari. Ecco allora che le gambe elettroniche potrebbero far camminare le persone che sono costrette sulla sedia a rotelle. Notizia del corriere.

Inizialmente serviranno per aiutare nella riabilitazione, ma presto potrebbe arrivare una versione più leggera per permettere alle persone, ora costrette su una sedia a rotelle, a poter tornarre a camminare. Penso sia il sogno di ogni persona paralizzata, intanto alcune persone le stanno provando, augurandoci che i test clinici diano risultati confortanti.

Così, dopo l'occhio elettronico - sulla lingua -, arrivano le gambe elettroniche. Dai che pian piano si sconfiggono tutte le invalidità.

lunedì, ottobre 11, 2010

Altro Nobel da polemica, Liu Xiaobo



Il premio Nobel per la Pace è stato assegnato a Liu Xiaobo, dissidente cinese. Ovviamente la Cina ha alzato un polverone, che secondo me durerà per i giorni a venire.

Innanzitutto chi è Liu Xiaobo? Wikipedia ha dedicato una pagina su di lui, in breve è famoso per la Charta08, appello alla libertà d'espressione, al rispetto dei diritti umani, tutte cose che fanno imbestialire il governo cinese; non a caso è stato arrestato nel 2009. Ha partecipato anche alla manifestazione di Tienamen, quella dove non successe nulla, morirono forse 2 persone che tentavano di rovesciare la repubblica cinese. Almeno questo secondo il governo cinese, chi non crede, legga qui.

Ogni anno questo premio porta sempre più polemiche di qualunque altro, quest'anno non è da meno. Ammiro questa scelta, molto coraggiosa, considerando le ire che si solleveranno da parte del governo cinese.

Alcune immagini del video sono forti, ma sono VERE.

sabato, ottobre 09, 2010

Video della settimana - Il gatto regalo di Natale



Guardate che carino questo micio regalo di Natale. Non sembra molto comprendere, ma alla fine ci sta senza fare storie :-D

giovedì, ottobre 07, 2010

procreazione assistita, tra Nobel, scandali e leggi

Di solito i premi Nobel non provocano mai reazioni in Italia, nemmeno quando li vincono gli italiani, magari scappati all'estero per mancanza di fondi. Quest'anno appena ho letto che Robert Geoffrey Edwards, primo a sperimentare con successo la procreazione assistita, ho pensato "Ora vedi che polverone".

Difatti subito il cattolicissimo Osservatore Romano ha subito espresso la sua, sostenendo che sarebbe stato meglio prevenire la sterilità. Mi sembra la solita scusante per discreditare una scoperta scomoda. Riprendendo il loro esempio, sarebbe bello prevenire il vaiolo, intanto non getto fango su chi ha scoperto una cura per far guarire il vaiolo, né sminuisco il lavoro di chi ha trovato tale cura.

In questo clima in cui ancora in Italia si discute se sia legittimo o meno farsi aiutare dalla scienza per avere un figlio - mentre in molti Stati europei è una cosa normalissima -, arriva puntuale una sentenza - fonte corriere - dove è messa in dubbio la costituzionalità della legge 40. Adesso vedremo come finirà questa vicenda, con la Corte Costituzionale che dovrà esprimersi riguardo questa legge.

Il diritto di concepimento dovrebbe essere garantito. La stessa Chiesa, che è contro i contraccettivi, dovrebbe essere a favore della vita e di tutti gli strumenti che aiutano a farla sbocciare. Nessuno vuole sostituirsi a Dio, semplicemente si cerca di combattere la sterilità, come se fosse una normale malattia. I figli nati in provetta possono sentirsi figli di Dio né più né meno come quelli nati in modo naturale.

mercoledì, ottobre 06, 2010

Non solo Milano



E chi lo dice che gli allagamenti siano solo affare di Milano?

Genova, salvate due persone che stavano per essere travolte. Non è la prima volta che leggo di fatti del genere in Liguria.

Prato, morte 3 donne in un sottopasso ferroviario allagato. E' successo anche 10 anni fa.

Terni, allagamenti, ferrovia chiusa. Mi è stato raccontato che la strada che scendeva a Terni era un torrente d'acqua, altre strade erano impraticabili.

La domanda è sempre quella: è la natura? Calamità naturale? O calamità umana di chi non fa nulla per prevenire le cose e, dopo un allagamento, non impara la lezione. Così gli allagamenti si susseguono ogni volta che piove un po' più del normale.

Ora torniamo alla mia città. Sono sempre in attesa di sapere se finalmente verrà fatto il canale che avrebbe evitato i disagi dei giorni scorsi, o se ci si deve abituare alla prossima piena. Suggerisco agli abitanti della zona di vendere la propria auto, dotandosi di mezzo anfibio. Gradito anche un corso di nuoto, non si sa mai :-D

martedì, ottobre 05, 2010

La cartina dei pregiudizi


Haisentito oggi ci parla di un'iniziativa dell'artista Yanko Tsvetkov, che ha ridisegnato la cartina d'Europa, per come la vede lui, per come la vedono gli statunitensi, i francesi, gli inglesi, i tedeschi, gli italiani e i bulgari (di cui lui è originario). Infine abbiamo l'Europa secondo i gay. Ovviamente questa è una provocazione sui pregiudizi che tutti abbiamo degli stati vicini.

Vediamole insieme. - Saltando le cartina bulgare, a meno che voi parliate questa lingua e sappiate tradurmela -,  lui disegna l'Europa come l'unione degli agricoltori sovvenzionati - boohh -, la Turchia è chiamata "terra del no Youtube", tanto per citarne un paio.

Chi abita negli Usa considera noi padrini - classico -, la Francia gente maleodorante, la Gran Bretagna è la mamma - giusto -. Il mediterraneo è la piscina - loro hanno l'oceano -. I russi sono i rossi: sono rimasti un po' indietro secondo me. Per i francesi siamo rumorosi - pensavo ce ne dicessero di peggio -, come pure i greci, che però sono più pelosi. La russia è il sogno napoleonico, la GB sono assassini di vergini - vedi Giovanna D'Arco -. La cosa incredibile è che ce l'hanno con la GB per dissidi oso dire secolari, invece considerano amici i tedeschi, quindi quanto successo durante la guerra Mondiale l'hanno già scordato. I finlandesi producono cellulari. I tedeschi ci vedono come la terra di cotoletta, pizza e musei: lo prendo come un complimento :-D I francesi non li vedono come amici, ma solo come il Paese della tour Eiffel. I finlandesi producono cellulari, la Russia è il gas.

E noi italiani? La Francia è l'impero di Carla Bruni - hihihi -, gli svizzeri fanno orologi mentre i tedeschi sono orologio dipendenti. La GB è il Wembley e l'Irlanda è il rugby. La Finlandia? I cellulari ovviamente. La Russia è il gas, da segnalare che la Polonia è il Paese del Papa. Anche internamente abbiamo le nostre etichette, difatti sotto il Tevere è l'Etiopia, la Sicilia è la Somalia.

Davvero interessante questa cartina, guardatela e ditemi la vostra.

Foto di Marco Scuderi, Flickr.

lunedì, ottobre 04, 2010

Appartamento da 5mq a Roma



AAA vendesi appartamento a Roma in pieno centro, tra Pantheon e via del Plebiscito, prezzo 50 mila Euro. Calma calma, aspettate a chiamare, non vi ho detto un piccolo dettaglio. E' grande ben 5 mq.

Cavolo il mio pensiero va al ragazzo di campagna, quando affitta quel mini appartamento con tutte le cose a scomparsa. Bhé, più o meno è così questa casetta, con una porta a soffietto per chiudere il bagno, così da chiudere quando avete ospiti :-D  Poi c'è lo spazio per un materasso, dovrebbe entrare persino una mensola, purché i libri li metti di traverso.

Il titolare garantisce di averlo affittato in passato a diverse persone, che magari cercavano un rifugio dove stare tranquilli. Hanno abitato anche due persone, una coppia gay. Insomma, nonostante le dimensioni minime, ha fatto il suo successo.

Ora è in vendita, qualcuno se ne sta interessando, forse perché fa gola la posizione centrale. Certo, non devi essere claustofobico, però la puoi usare come seconda casa o come sgabuzzino. Magari recuperando i mobili della casa di Pozzetto, si può valutare :-D

sabato, ottobre 02, 2010

Video della settimana - 23 anni di beautiful in 6 minuti



Non avete mai visto Beautiful? Con questo filmato, anche divertente, vedrete un riassunto di 23 anni in soli 6 minuti. Se invece lo vedete, sempre, potrete ripassare con questo video.

venerdì, ottobre 01, 2010

Miss Maffia


Mentre in Italia settembre è il mese di Miss Italia, in Ungheria in questi giorni si svolge un altro concorso: Miss Maffia, sì con due f, come dicono la parola Mafia all'estero. Questa notizia l'ho sentita su R101 e successivamente letta su Ansa.

E' un concorso pubblicitario di un night di Budapest, che parte a settembre e proseguirà ad ottobre. Per partecipare, serve come requisito avere la fedina penale sporca, meglio se si è trascorso sei mesi al gabbio. Basta anche un'evasione fiscale, o il gioco d'azzardo, o magari un furtarello. Può mancare un'italiana in un concorso? Assolutamente no, c'è anche lei, che tra l'altro è in gara anche per il titolo di Miss 'Ndrangheta.

Non so voi, io vedo una sottile ironia - sottile - al nostro Paese, poi magari sarò io che sono malizioso e che penso che quando all'estero dicono Mafia, tra le righe pensano al nostro Stivale. Comunque dai, carinca come goliardata, spero che tra le prove non ci sia qualcosa tipo "Fai una rapina", "Ricicla un po' di soldi" e via dicendo.

Foto di storem, Flickr.

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