venerdì, aprile 30, 2010

L'educazione richiede un ordine di servizio

Leggo sul corriere che in un comune in provincia di Brescia, Gavardo, è stato emanato un nuovo ordine di servizio per i dipendenti comunali, spiegando che si devono salutare le persone. Il tutto è spiegato minuziosamente, ad esempio si chiede di alzarsi per salutare, poi nelle ore pomeridiane si dice buonasera invece di buongiorno.

Il corriere solleva una riflessione che faccio anche io: serve un'ordinanza per chiedere un gesto che dovrebbe essere nell'uso comune civile? Insomma l'educazione dovrebbe essere scontata ma evidentemente non lo è.

Anche io a volte nel mio palazzo saluto dei vicini che non conosco, ma vivono nello stesso condominio. Per me è una cosa normale, ma alcune persone - per fortuna una minoranza - non rispondono e qualcuno addirittura mi guarda come se volesse dire "E tu chi sei? Perché mi saluti?"

Penso che in varie situazioni quotidiane, possiamo vedere i maleducati, al punto che fra un po' farà più scalpore trovare una persona gentile ed educata. Arriveremo ad una legge nazionale in cui si spiegherà che al supermercato è vietato spingere e che tra conoscenti ci si deve salutare? Magari nella legge si spiegherà anche come darsi la stretta di mano.

giovedì, aprile 29, 2010

Casco obbligatorio alle bici

Il ciclista milanese vive già diverse passioni, di cui racconto già da tempo su questo blog. Leggo su 02blog di una proposta di introdurre il casco per i ciclisti. In più si parla di un'assicurazione contro il furto, basata su un chip che dovrebbe localizzare la bici rubata.

La seconda idea può essere buona, anche se vorrei capire quanto sia difficoltoso rimuovere tale adesivo, ma preferisco soffermarmi di più sulla prima ideona. Il casco può avere senso per chi corre con la bici da corsa o per i bambini. Ma in generale secondo me non è un caschetto da bici a poter salvare tutte ste vite in più.

Sarò maligno, ma non vorrei che sia un'iniziativa per far vedere che fanno qualcosa per proteggere i ciclisti senza costruire le fantomatiche piste. Di certo più di un casco, la pista ciclabile proteggerebbe realmente chi va sulle due ruote a pedali, dato che se un'auto ti investe, puoi avere tutti i caschi del mondo ma intanto ti fai male per altri fattori. I 15 20 km orari del ciclista medio non giustifica l'uso del caschetto secondo me.

mercoledì, aprile 28, 2010

Invenzioni più curiose




Leggo su haisentito che a Ginevra si è svolta la fiera delle invezioni, dove, tra le altre, sono state presentate alcune idee strane ed originali.

Per farvi un panino senza perdere troppo tempo, ecco il pane già bucato, per metterci al suo interno il contenuto. Come idea non è male, ma al supermercato trovo già dei panini tagliati al centro.

Poi c'è un attacco per pantaloni, dove mettere dei guanti di plastica, pronti all'uso per non sporcarvi le mani. Forse non è molto pratico girare con dei guanti penzolanti, almeno a parer mio. Interessante invece l'apribottiglie da usare con una mano.

Su Virgilio ho trovato altre foto di altre invenzioni bizzarre. Mi ha colpito il burro in stick, così fai subito a spalmarlo. E che dire della scala che si apre ed escono dei cassetti? Occhio solo che se vi scordate di chiudere il cassetto, qualcuno potrebbe volare dalle scale :-D

Forse la più carina è quella che permette di tostare il pancarré con un messaggio scritto su un pezzo di carta, che poi viene trasferito sul pancarré stesso. E a voi quali invenzioni piacciono di queste? Scrivetemelo nei commenti.

Foto di zawtowers, flickr.

martedì, aprile 27, 2010

Un satellite ci controllerà come guidiamo




A tutti i guidatori scorretti, quelli col piedino facile, se già i tutor li ritenete un incubo, questi sono niente in confronto ad una nuova tecnologia, il satellite, di cui ho letto su Webmasterpoint.

Per ora la stanno sperimentando in Inghilterra, ma presto potrà essere estesa a tutta l'Europa. Un satellite potrà rilevare la targa dei veicoli, su tutta la rete stradale, controllando i movimenti e la velocità, sia massima che media. E' esente da nubi e da temporali, se commettete una qualunque infrazione del codice della strada, lui segna tutto.

Chissà in Italia come la prenderanno, conoscendo come vanno le cose, qualcuno proverà a buttarla sulla privacy, qualcun'altro magari proverà a rivolgersi al TAR. Ma se la tecnologia prende piede, forse ci troveremo strade più sicure. Però a quel punto, con le strade più sicure, avrebbe senso rivedere certi limiti ridicoli e magari alzare la velocità su alcune autostrade. Comunque attendiamo sviluppi riguardo il satellite.

lunedì, aprile 26, 2010

Trappola per piccioni

Qual è l'animale tipico di Milano? E' lui il piccione, addirittura pare che ce ne sia uno ogni 10 abitanti della città meneghina. Sul corriere leggo che il comune ha ideato uno stratagemma per diminuire la mega colonia di volatili.

Si costruiscono delle piccionaie nella città, che saranno scaldate e riempite di cibo, così che i piccioni siano attratti da questo nido extralusso. Ovviamente ogni cosa ha un prezzo, i piccioni pagheranno questa "residenza comunale" con le uova, dato che quelle vere saranno sostituite con uova di plastica.

Incredibile, ma funzionerà questo stratagemma? Davvero non vedremo più volare piccioni per Milano? Io non sopporto lo sporco che provocano, tra l'altro quando vado in bici, a volte debbo schivarli in volo. Secondo me il piccione prima o poi scopre il trucco :-P

sabato, aprile 24, 2010

Video della settimana -Gatta adotta coniglietto




Guardate che spettacolo questa gatta, che adotta un coniglietto, che ha perso la madre. Gli animali ci insegnano delle lezioni di vita importanti.

venerdì, aprile 23, 2010

Iphone perso

Ho letto su vari siti - tra cui haisentito - dello smarrimento del prototipo del nuovo Iphone in un bar, proprio mentre in quel bar c'era un giornalista di un sito, che lo ha studiato per una prima recensione.

Stranezze, uno perde sbadatamente un prototipo così importante? Proprio quando di lì passa un giornalista? Insomma da più parti si pensa ad una cosa organizzata. Haisentito però fa notare che il sito su cui è avvenuta la recensione, è lo stesso che ha fatto le rivelazioni sui problemi di salute di Steve Jobs. D'altra parte una leggerezza del genere di perdere il prototipo del nuovo gioiellino della Apple sembra così incredibile.

Sul sito potete leggere tutte le caratteristiche, per quanto mi riguarda un telefono deve in primis telefonare. L'Iphone è pure bello, ma se consumo la batteria per tutte le figherie che offre, poi mi ritrovo che quando ricevo una chiamata rimango senza batteria. Allora preferisco avere il lettore di musica a parte, così da poterlo usare senza preoccuparmi della carica della batteria. Poi 5 600 Euro per un telefono sono eccessivi.

Ovviamente questo è solo il mio parere, l'Iphone ha fatto molto successo e a molti piace, di sicuro alcune caratteristiche sono interessanti. Dipende da come ognuno vuole che sia il proprio cellulare.

giovedì, aprile 22, 2010

Pressioni su Google

Leggo dal corriere che il gigante dei motori di ricerca ha pubblicato una mappa con tutte le richieste arrivate a Google dai governi per avere dati di utenti o bloccare delle pagine.

Nel 2002 erano solo gli Stati ad aver avanzato queste richieste, ora invece sono 40. L'Italia è al sesto posto con le 550 richieste - 57 le rimozioni effettuate -, sulla Cina i dati non sono stati diffusi, pare che non si voglia far sapere nemmeno il numero delle richieste fatte a big G.

Come leggere il dato? Da un lato ora internet è più seguita dal 2002, quindi si sente più il bisogno di nascondere certe info scomode, dato che sono più lette e dato che sono aumentate le persone che scrivono. Pensate solo che nel 2002 il blog era poco conosciuto, youtube non esisteva, caricare e vedere video in streaming era ancora un concetto estraneo alle nostre abitudini.

D'altra parte, aumentando i contenuti, aumentano anche siti e video che inneggiano alla violenza o all'illegalità. Difatti non dico che tutte le richieste siano una pura censura, dentro ci sono anche le varie richieste a togliere ad esempio contenuti violenti.

Io come sempre spero che non diventi una scusante per imbavagliare certe pagine "scomode".

mercoledì, aprile 21, 2010

La fibra ottica fai da te

In Inghilterra i problemi dell'adsl sono simili ai nostri. Nei grandi centri, ben popolati, c'è la fibra ottica, molto veloce. Chi invece vive in piccoli agglomerati urbani, si deve accontentare del doppino telefonico, con una linea ben più lenta.

Leggo sul corriere che nel paese di Lyddington, le persone stufe di riceve 2 di picche dalla British Telecom, che riteneva antieconomico posare la fibra per 200 abitanti, si è organizzata da sé. Un progetto costato 3 sterline a testa, versato da 11 persone del villaggio, durato qualche anno, tra tempi tecnici e burocratici. La fibra l'hanno avuta da un'azienda, mentre un piccolo operatore telefonico ha pensato agli allacciamenti. Ed ecco che finalmente possono navigare anche loro in internet velocemente.

Anche in Italia ci sono piccole realtà senza adsl, con persone che da anni sperano nella telecom. Qua c'è pure il problema che diversi comuni italiani sono in montagna, rendendo tutto più complesso. Forse varrebbe la pena tentare di organizzarsi con l'azienda che gestisce il Wimax.

martedì, aprile 20, 2010

Vulcano, taxi Tromso Milano


Immaginate un taxista di Tromso, in Norvegia, avvicinato da 10 turisti che, dopo una vacanza a sciare, chiedono un "passaggio" per rientrare a casa a Milano. Purtroppo tornare con l'aereo è impossibile, così ecco che ci si ingegna come si può. Notizia del corriere.

Sono stati avvertiti del prezzo, tra i 7 e i 14 mila Euro. Pur non essendo un prezzo basso, i turisti hanno preferito pagare piuttosto che rimanere bloccati per giorni lì. E allora si parte, su furgoncino con 3 autisti a darsi il cambio. Non è il viaggio record come prezzo, il primato rimane al Londra Città del Capo, costato 62.908 dollari.

Anche il Barcellona per venire a Milano per la Champions ha affrontato un viaggio in pullman, con sosta in Francia per la notte. Insomma senza aereo, chi ha urgenza e ha disponibilità economica, si organizza a modo suo. Su leggo ho letto di aziende che hanno messo a servizio auto a noleggio o pagato taxi per le destinazioni più impensabili.

Foto di [phil h], Flickr.

lunedì, aprile 19, 2010

Il vulcano si sveglia


Dopo 187 anni si sveglia l'Eyjafjallajokull, vulcano dell'Islanda. Quando cominciano ad eruttare dopo così tanto tempo possono portare qualche effetto collaterale: quando va male può esplodere, con rischi per chi ci vive vicino. In questo caso invece ha fatto alzare un polverone denso.

Ne sa qualcosa chi in questi giorni doveva partire con l'aereo per andare in Inghilterra, Francia del nord, Stati Uniti od altre destinazioni le cui rotte transitano da quelle parti. Tra l'altro, beffa, ci sono dubbi sulla possibilità dei rimborsi dei biglietti e sui tempi per ottenere il rimborso.

Intanto la nube è scesa da noi, nel Nord Italia, seppur via via dovrebbe disperdersi, quindi gli effetti non dovrebbero esserci per ancora molti giorni. Qualcuno dice anche che le temperature potrebbero calare, in quanto la nube non fa passare i raggi solari. Secondo me è presto per dirlo, bisognerà capire l'effetto della nube col passare del tempo. Cercando con Wikipedia, ho anche letto di ad un altro vulcano, Laki, che sollevò una grossa nube nel 1783. Se leggete l'articolo, vi rendete conto che allora il fenomeno fu molto più lungo e violento di quello attuale.

sabato, aprile 17, 2010

Video della settimana - Raimondo Vianello



Ci sarebbero migliaia di video da mettere, ho scelto questi due perché sono quelli che ricordano la serie tv "Casa Vianello" che guardavo sempre. Ci mancherai Raimondo, ci mancherà il tuo umorismo sano.

venerdì, aprile 16, 2010

Ciao Raimondo

Era un umorista unico, per anni ci ha fatto divertire con Tognazzi e Sandra Mondaini, sua moglie e compagna di tantissimi sketch. Io lo ricordo soprattutto per Casa Vianello, una serie tv semplice ma davvero comica.

Lui che fa il cascamorto con le vicine, la moglie che lo becca e alla fine le busca sempre. Poi ogni puntata deve finire con la mitica scena a letto, lui gazzetta in mano e lei che gli dice "Guarda che non ne posso più, sono stufa eh. Che barba che noia, che noia che barba. Buonanotte." Ogni volta io rivedevo quella scena ed ogni volta riusciva a farmi ridere. Lui non diceva nulla ma la sua espressione già bastava a fare ridere.

Ricordo anche quando conduceva Pressing. In un programma di calcio dove magari può esserci la tensione del rigore negato o della moviola, lui riusciva a dare al programma un tono disteso, lo si guardava con interesse in attesa che magari gli partisse la battuta. Il calcio gli è sempre piaciuto, rimanevo sempre sbalordito quando lo vedevo giocare a calcio alla pari di persone più giovani di lui. Infine ricordo Sanremo 1998, che fu un festival diverso, di classe e non senza il suo umorismo.

Dopo Mike e Corrado, perdiamo un'altra pietra miliare della tv, questa televisione che ogni giorno è sempre più povera di artisti televisivi. Io sono cresciuto in compagnia loro ed ora di sicuro sento la loro mancanza in questa televisione di oggi.

giovedì, aprile 15, 2010

A scuola tutti uguali

Leggo sul tgcom che nelle scuole medie trevigiane da gennaio è obbligatoria la divisa, con polo e felpa con il marchio della scuola.

Qualcuno magari storcerà il naso, io invece apprezzo l'idea, perché ormai i ragazzini di oggi mi danno l'idea che misurino la classe sociale e l'importanza di una persona in base a come ti vesti. Non hai la felpa firmata? Sei uno sfigato. Porti i vestiti del grande magazzino? Sei nessuno.

Allora tutti uguali, da chi ha la famiglia medio povera a chi ha la famiglia medio ricca. Se non si riesce a far capire loro che il valore di una persone si misura per le sue opere, se non si riesce a far capire che tutti hanno pari dignità e meritano pari rispetto, ebbene se non capiscono ciò ora, non lo capiranno più.

Questa iniziativa è un aiuto, purché la cosa sia rispettata e purché i professori facciano capire il motivo di tale gesto. Spero solo che a questo punto la "lotta sociale" non si giochi con le scarpe da tennis o con il telefonino.

mercoledì, aprile 14, 2010

Benefattore dà lezione di vita




Non so se avevate letto della questione dei bambini che rischiavano di rimanere senza mensa perché i genitori non riuscivano a pagare la retta. Assurdo mi vien da dire, anziché aiutare le famiglie in difficoltà, si lasciano dei bambini a digiuno, complimentoni. Sarà un caso, ma queste famiglie sono formate pressoché da extracomunitari.

Un benefattore anonimo ha deciso di pagare la retta, mandando una lettera piena di significato. Sul tgcom trovate la lettera, che giustamente muove accuse verso chi predica bene a parole ma razzola male.

Ce n'è per tutti, dai consiglieri, ai sacerdoti che non hanno detto nulla sulla vicenda, alle persone che criticano tutti gli stranieri, ma poi l'auto gliela lucidano loro, il cibo glielo cucinano loro.

Cito l'ultima frase della lettera, la più significativa
I 40 bambini che hanno ricevuto la lettera di sospensione del servizio tra 20-30 anni vivranno nel nostro paese. L'età gioca a loro favore. Saranno quelli che ci verranno a cambiare il pannolone nella casa di riposo. Ma quel giorno siamo sicuri che si saranno dimenticati di oggi? Non ditemi che verranno i nostri figli perché il senso di solidarietà glielo stiamo insegnado noi adesso. E' anche per questo che non ci sto.
Mi alzo ad applaudire questa persona, per il resto vi consiglio di leggere tutto l'articolo del tgcom.

martedì, aprile 13, 2010

Lettera a Bruno Vespa sul terremoto

Leggete questa lettera di una cittadina di L'Aquila, Giusi Pitari, a Bruno Vespa in commento alla trasmissione sul terremoto.

Leggete e meditate su quanto viene detto sul terremoto, si dice solo quello che fa comodo e le persone non sanno come realmente si sta lì.

Apollo 13

Ieri era l'anniversario della sfortunata missione dell'Apollo 13. Sfortunata per la riuscita, ma fortunata per l'aspetto che i 3 astronauti sono riusciti incredibilmente a tornare a terra; rimarrà nelle memorie la frase che oggi è un cult "Houston, abbiamo un problema".

Io avevo visto il film con Tom Hanks, sono rimasto affascinato dall'ottima ricostruzione della storia, che cominciò ancora prima del decollo, con la sostituzione del pilota, per un timore che questo si ammalasse di morbillo. Poi si rivelò importante per far tornare i 3 astronauti partiti.

Alla partenza il sistema elettrico di un serbatoio d'ossigeno fece una scintilla, provocando un'esplosione. L'allunaggio fu annullato e si sfruttò il satellite per girargli intorno, ottenendo una spinta dell'astronave.

Il ritorno non fu semplice, l'equipaggio dovette stare al freddo nel modulo lunare, progettato per ospitare 2 persone per 2 giorni, che invece ospitò 3 persone per 4 giorni. Furono costretti a mettere dei filtri dell'aria di forma diversa. Ricordo la frase del film "ah! la pubblica amministrazione! e adesso inventavi il modo di far entrare questo piolo quadrato in un buco rotondo!".

Alla fine riuscirono a tornare a casa ed una missione in sé fallita si trasformò in un'eroica impresa. Ah, ripensare a questa missione mi ha fatto venir voglia di rivedere il film.

lunedì, aprile 12, 2010

Trovare hotspot wifi

Il Wifi pubblico in Italia si diffonde molto piano. Se negli USA è normale trovare in strada il segnale per navigare in internet gratuitamente, nel nostro Paese si fa più fatica.

Trackback segnala un sito su cui cercare gli hotspot, waifi. Basta inserire la città di cui vogliamo fare la ricerca ed ecco che lui ci mostra dei loghi con una W, che sono i posti dove trovare gli hotpost pubblici gratuiti.

Purtroppo cercando nella mia Milano mi rendo conto che in periferia, specie dove abito io, si trovano ben poche W; peccato, spero che col tempo aumenteranno questi hotspot. Per ora ci dobbiamo affidare agli alberghi e a qualche locale pubblico che voglia condividere la propria rete ai clienti e alle persone che passano nelle vicinanze.

sabato, aprile 10, 2010

Video Ok Go


Dovrebbero essere un gruppo musicale che hanno pensato a questo video. Davvero una pazienza pazzesca, pensate se sbagliano un solo calcolo e devono rifare tutto. Fortissimo.

venerdì, aprile 09, 2010

Addio alle cabine telefoniche




Leggo sul corriere che smantelleranno gran parte delle cabine telefoniche. Alcuni esemplari si salveranno, in luoghi "tattici" come ospedali, scuole o caserme. Poi su richiesta del singolo cittadino, è possibile lasciare alcune cabine in vita.

Un pezzo della storia che sta per svanire, i nostri figli ci guarderanno straniti con il loro cellulare ipergalattico, quando gli racconteremo che noi non solo non avevamo un cellulare, ma che per chiamare uscivamo in strada per chiuderci in una cabina.

Io ricordo che quando ero piccolo i miei mettevano i gettoni e le monete per chiamare i parenti dal mare o dalla montagna. Ci si faceva il sacchetto di monete, a volte poi potevi trovare già qualche lira perché non dava resto.

Poi arrivarono le tessere telefoniche ed io, dopo aver provato a resistere, mi sono fatto prendere dalla moda della collezione. Ne avevo parecchie, giravo tutti i telefoni di Milano, specie sotto la metro, per trovare le mitiche schede telefoniche. La domenica andavo al mercatino di Cordusio a rivendere le doppie.

Anche i primi tempi che avevo il cellulare, continuavo ad affidarmi alle cabine, perché quando la ricarica del telefonino finiva, non avevo 50 mila lire - allora era il taglio minimo - per ricaricarlo, così investivo 5000 Lire per una ricarica telefonica. Oppure quando i miei mi litigavano che chiamavo troppo da casa, mi rifugiavo sempre nella cabina per poter chiamare gli amici.

Insomma ricorderò sempre le cabine, hanno fatto parte delle mie abitudini; penso che tutte le persone nate fino agli anni 80 hanno avuto a che fare con i telefoni pubblici.

Foto di lafra, Flickr.

giovedì, aprile 08, 2010

Mai dimenticare

L'altro giorno sono andato al cinema con Mò per vedere un film, durante il quale si cita un fatto storico dei nostri giorni, un fatto molto drammatico quale l'11 settembre. Il nome del film non lo cito per non rovinarvi questo dettaglio.

Uscendo dal cinema ho potuto constatare che una famiglia di due figli e la madre non aveva capito che si citava quella agghiacciante data. Ma comee? Il richiamo è palese quindi io mi chiedo come facciano a non sapere di cosa si parla. Ora capisco in parte la ragazza più giovane, che ha sui 13 14 anni, dato che allora aveva 4 5 anni. Magari non capisce al volo le immagini perché non le ha vissute come un adulto.

Già la figlia più grande, cui ho dato un'età sui 17, dovrebbe ricordarsi di più di quel giorno. Io ho ancora in mente il giorno in cui abbatterono il muro di Berlino, nonostante allora avessi 8 anni e facessi le elementari.

Il mio sbalordimento maggiore è constatare che la madre, persona adulta, non capisse di cosa si stia parlando. Questo è molto triste, un fatto del genere non va dimenticato per nulla al mondo, per rispetto delle persone morte innocentemente e degli eroi che salvarono quanti poterono. Io sinceramente rivedendo certe immagini ho avuto un grosso magone e sono rimasto sbigottito di come ci sia chi tenda a dimenticare simili fatti.

mercoledì, aprile 07, 2010

Aggiornamento nel blog - Articoli correlati

Vi aggiorno su una piccola novità del blog: ho aggiunto Articoli correlati. Entrando nel singolo post, potrete vedere gli articolo con argomento correlato.

Ringrazio il blog Risorse per blogger, lì difatti ho trovato questa modifica.

Pesci d'Aprile




Con qualche giorno di ritardo vi riporto i pesci d'Aprile che si sono letti in internet, letti su ilsoftware e Ansa.

Google è molto attiva su questa cosa, ricordo di uno scherzo di qualche anno fa che faceva credere che stavano creando un servizio con cui tu spedivi una foto e loro creavano la cartolina da inviare con un messaggio ad un amico. Quest'anno ha superato se stessa annunciando che il nome del motore di ricerca cambierà in Topeka. Allo stesso modo anche i vari servizi legati alla grande G cambieranno, come ad esempio Topeka Maps e Topeka News. Dai questa è una bomba, difficile cascarci. Anche su youtube ci hanno dato dentro, annunciando il formato video TexTp. C'erano anche dei video d'esempio, davvero dei burloni.

Anche i siti di informazioni si sono sbizzarriti. Esempio è l'accordo tra Melinda e Apple - ma daii -, con tanto di Steve Jobs che si sarebbe recato in Trentino per siglare l'accordo. E che dire del mini inceneritore da installarsi in casa?

Anche Trainsimhobby ha fatto il suo scherzo, annunciando la perdita di un rotabile di Train Simulator in costruzione. Un successone, ci sono cascati in tanti :-D

Foto di Tuli, Flickr.

martedì, aprile 06, 2010

Un anno dopo.

venerdì, aprile 02, 2010

Buona Pasqua e a presto



Anche quest'anno siamo arrivati a Pasqua, cavolo sembra ieri che festeggiavamo in Natale. Vabbé basta frasi fatte e veniamo al punto, tanti auguri per una buona Pasqua in famiglia o in giro per l'Italia - o per il mondo -. Io raggiungo come solito la mia Mò, per i prossimi giorni stacco la spina e ricarico le pile, per tornare in forma più che mai. O almeno sperem, e soprattutto spero di non trovare lei, la pioggia, compagna delle mie ultime Pasque :-D

Ancora auguroni a tutti, ci "leggiamo" mercoledì :-D


Foto di Kurainisei, Flickr.

giovedì, aprile 01, 2010

Il chewing gum ecologico



Quanti di voi mangiano il chewing gum - o gomma o cicca - e poi lo butta a terra? Gran brutta abitudine e non solo per le suole delle scarpe di chi lo pesta, ma anche perché le gomme non sono così apprezzate nemmeno da madre natura.

Leggo su tecnocino di un'idea della Yankodesign per risolvere il problema, cioé un dispenser a barattolo con in fondo una specie di pattumiera dove radunare le cicche usate, in attesa di trovare un cestino.

Mi piace soprattutto il fatto che sulla confezione ci siano i pezzi di carta per avvolgere la cicca, diciamo che questa mi sembra la parte più interessante. Per il resto secondo me non è questione di avere un cestino portabile con sé, bensì di buon senso. Vedo tanti gettare la cicca usata a terra con i cestini a fianco, poi penso a nessuno piace portarsi dietro le gomme usate. Invece la carta può essere utile per non dover usare un fazzoletto apposta.

Ci vorrebbe invece una bacchetta magica che trasformi i maleducati in educati, quella sì che sarebbe l'invenzione del secolo.

Foto di ricardo-pereira, Flickr

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