martedì, marzo 31, 2009

Granpremio Australia, deluso

A voi è piaciuto il primo GP di Formula 1? Io mi sono alzato con 4 ore e mezza di sonno - la sera prima ero andato a vedere un evento live con musica dal vivo - e speravo sinceramente di vedere un bello spettacolo.

Invece, a parte molti errori, a causa anche delle slick che all'inizio faticano ad entrare in temperatura, ho visto davvero pochi sorpassi, forse meno dell'anno scorso - almeno per la prima gara -. Forse è presto per fare bilanci, ma queste regole dovevano dare oltre al taglio dei costi, anche un aumento dello spettacolo.

Sarà che le auto devono ancora essere perfezionate - in primis la Ferrari mannaggia -, sarà che i piloti devono ancora prendere confidenza con l'auto, ma non mi sono molto divertito, tuttaltro.

Poi tra l'altro in una delle poche azioni fiammanti, sono usciti due piloti. Morale, +10 posizioni al povero Vettel che ha difeso seppur in maniera un po' poco ortodossa la posizione. Una volta la Formula 1 erano tagli di strada, lotta gomma a gomma, non si può ora punire appena uno butta fuori l'altro, altrimenti si toglie pure il poco spettacolo rimasto.

Possibile che gli altri dirigenti della FIA non abbiano ancora capito cosa aumenta lo spettacolo e cosa no? Lasciamo perdere poi le famose modifiche che 3 case costruttrici hanno messo sfruttando un "baco" del regolamento.

lunedì, marzo 30, 2009

Il ragazzino13enne non è padre

Qualcuno di voi avrà sentito della notizia di un ragazzino, Alfie, che sembrava fosse diventato papà alla giovanissima età di 13 anni.

Ebbene, colpo di scena, su haisentito ho letto che non è lui il padre. La madre, di 15 anni, ha cominciato ad avere dubbi, avendo avuto relazioni con più ragazzini.

Io a 13 anni forse stavo smettendo di giocare coi giocattoli, per me il massimo era dare un bacino ad una ragazza, non certo andarci a letto. Però ero in grado di capire che ci si doveva dotare di BIP.

Come mai si è arrivati a questo? Ragazzine che potrebbero scrivere un libro delle loro esperienze, altro che Melissa P. Ragazzini che si prestano senza problemi, accettando magari una gravidanza, ma che secondo me non hanno capito a cosa vanno incontro.

E' l'ora che i genitori invece di fare le crociate contro presentatrici senza un braccio o contro scoiattoli flautolenti, dovrebbero insegnare per tutta la vita quanto sia importante il rispetto per gli altri. Poi siccome il detto "Niente sesso siamo inglesi", non sembra sposarsi con questi giovani, forse un discorso sul sesso e sui metodi BIP sarebbe da fare.

Nota di redazione, ho volutamente censurato le parole che inneggiano all'anticoncezione, per protesta contro le censure che si stanno attuando.

sabato, marzo 28, 2009

Video della settimana - Spot anni '80



Aiuto ogni tanto torna la malinconia, e tornano i video anni '80. Guardate che spot, non vi danno l'idea che una volta puntavano dritto sul prodotto da reclamizzare? Erano semplici ma divertenti, molti hanno creato dei veri tormentoni, tipo "Di chi è questo? E' mio, è mio", oppure "Devo dipingere una parete grande, ci vuole un pennello grande". Quanti spot di oggi ricorderemo nel futuro? Gustateveli e ditemi quanti ne ricordate ancora.

venerdì, marzo 27, 2009

Alitalia vs Trenitalia

O meglio aereo vs treno. Trenitalia a dicembre 2008 ha lanciato la sfida all'aereo sulla Milano Roma, l'asse più importante e più trafficato dell'Italia.

Io al tempo dissi che il treno avrebbe potuto far concorrenza all'aereo, con la Tav: mi dissero che sognavo ad occhi aperti, eppure oggi il treno sta guadagnando tantissimi punti. Sono tante le persone che ho sentito dire "Cavolo, c'è il treno che è veloce, quasi quasi".

Facciamo due conti sui tempi dell'aereo Milano Roma, tenendo conto che partiamo da Linate - se partissimo da Malpensa o Orio, i tempi sarebbero ancor più alti -.
30 minuti per arrivare - anche 1 ora per chi abita più lontano -.
1 ora perché si deve arrivare circa un'ora prima.
45 minuti di volo, sempre che non ci siano ritardi
15 minuti minuti di camminata per arrivare alla stazione
45 minuti per andare da Fiumicino a Roma Tiburtina, salvo voler spendere il doppio per il Leonardo Express, che arriva a Termini. In tal caso il tempo scende a 31 minuti. Il treno non c'è subito, si aspetta fino a 15 minuti.

Totale Tra le 3 ore e 15 e le 3 ore e 30, se non ci sono ritardi e se tutto va bene. Non ho calcolato il tempo eventuale di attesa bagaglio, lì il tempo aumenta di 15 30 minuti - anche qui se tutto va bene - arrivando ad un totale di 4 ore.

Il treno attualmente impiega 3 ore 59 minuti se fa le fermate, altrimenti 3 ore e 30 minuti il diretto. Per arrivare, c'è la metropolitana e comunque le stazioni di Milano Centrale e Roma Termini sono piuttosto centrali. L'anno prossimo il tempo diminuirà di 30 minuti, in virtù dell'apertura della tratta Bologna Firenze.

Si potranno infine guadagnare altri minuti quando faranno dei lavori di ammodernamento della Direttissima Firenze Roma e quando apriranno le stazioni AV a Bologna, Firenze e Roma. Tra l'altro secondo me anche a Milano ci starebbe bene una stazione così, si perde molto tempo per passare sugli scambi.

Ora Alitalia per cercare di guadagnare tempo, lancia dei nuovi servizi come checkin più veloci, tempi in aeroporto più stretti.

Io personalmente preferisco il treno, oltre che per un aspetto di mia passione per i treni, anche perché mi sembra più comodo sia come viaggio, che come acquisto dei biglietti.

giovedì, marzo 26, 2009

Pirati della strada, ancora ancora ancora

Chi legge da tempo il mio blog sa quanto io mi scaldi quando si parla di pirateria. Sono tante le vite spezzate da persone incoscienti - per non dire peggio - che si mettono alla guida sotto effetto di alcol o droghe pesanti.

L'ultima, raccontata dal tgcom, è la classica storia del piratone che sotto effetto dell'alcol travolge un ragazzino di 14 anni. Morire così giovane per colpa di un delinquente del volante.

La rabbia diventa maggiore quando si scopre che nonostante i decreti e decretini, su questa persona gravavano tre denunce per guida in stato di ebbrezza ma era ancora libero.

Quando capiranno che non bastano punti, multe alte e quant'altro? Si deve impedire fisicamente a queste persone di fare danni. Io farei che la prima volta che sei trovato con tasso alcolico elevato o con droga nel sangue, scatta una forte multa, ritiro patente, ma soprattutto si avvisa che se si viene ritrovati non lucidi al volante, scatta l'arresto, un mesetto di carcere farà riflettere.

Ovvio che se poi il pirata investisse ed uccidesse un'altra persona, dovrebbe scattare l'arresto immediato, senza domiciliari. Quante volte dovremo leggere nella cronaca nera di questi episodi, prima che si cominci davvero col pugno di ferro? Gli incidenti stanno aumentando, il fenomeno non mi sembra per nulla in diminuzione. Questa è la mia idea voi cosa ne pensate? Magari il ministro Matteoli si ispira a me per il nuovo decreto.

mercoledì, marzo 25, 2009

Video preservativo censurato

Vi ricordate il video che ho tentato di farvi vedere sullo spot del preservativo? Giusto oggi leggo che su Facebook in questi giorni hanno fatto sparire alcuni video ed articoli scomodi, come segnalato da Webmasterpoint.

Oltre al video che promuove l'uso del preservativo, il gruppo Rassegna Stanca, che si occupa di commentare le notizie, è stato preso di mira dalla scure della censura di Facebook. In particolare si discuteva in modo pacato delle mirabolanti dichiarazioni dei vescovi italiani, che cercano di difendere le parole del Papa. Poi se avremo altre milioni di morti di AIDS, sappiamo a chi dirlo, anni di sforzi per educare all'uso del "goldone" andati in frantumi con una sola dichiarazione. Non fatemi aggiungere altro, altrimenti censurano pure me.

Comunque la discussione su questo argomento è stata tolta e successivamente - in seguito ad una ripubblicazione - sono stati bloccando l'account e tutti i commenti nel gruppo.

Anche un video con un'intervista provocatoria a Fede è stato cancellato a più riprese. Infine il video che ho tentato di mostrarvi sabato scorso. I gruppi che inneggiano alla mafia e alla violenza sessuale? Noo, quelli sono ancora lì, sò ragazzi come dicono a Striscia.

In che bel paese - minuscolo volutamente - viviamo? Non puoi parlare di preservativo, non puoi mostrare video che possono educare a salvarti dalle peggio malattie. Riguardo Fede, bhé me l'aspettavo che quel video sparisse, io l'ho visto, è durato anche tanto.

Noi piccoli, cosa possiamo fare? Io devo sempre pensare a come scrivere le cose nel blog. Sapete quante frasi mi sono autocensurato in questo articolo? Poi non mi fido più di nessun giornale o tg, appena dici bhé ti tappano la bocca e ti querelano, ma che vita è questa? Quanto cazzo stiamo finendo male? Intanto forse dovremmo tutti insistere a diffondere, diffondere e diffondere. Se i blogger che mi leggono lo ritengono giusto, spargano le notizie, uno è facile da bloccare, ma se cominciano ad essere migliaia, già la faccenda si complica.

martedì, marzo 24, 2009

Mike approda a Sky



Chi l'avrebbe detto fino a poco tempo fa? Mike Bongiorno, icona dei quiz, icona di Mediaset, divorzia dalla rete che l'ha consacrato dopo la Rai. Apprendo ciò da haisentito.

Chissà come mai non mi sorprende molto, un'anticipazione di questo possibile epilogo lo si ha avuto qualche tempo fa, con Bongiorno che pubblicizza il passaggio di Fiorello alla rete di Murdoch - di cui sopra potete vedere il video -.

Allora fu additato come traditore di Mediaset, ma il presentatore ha spiegato che la rete quest'anno, senza preavviso, non ha rinnovato il contratto che il buon Mike aveva dalal fondazione del gruppo.

E' il simbolo di una tv chesta cambiando sempre più. La tv in chiaro non guarda in faccia a nessuno, poi in una televisione sempre più dominata da fiction e soprattutto reality, nemmeno un Bongiorno trova spazio. E allora via, verso una nuova avventura sul satellite, dove troverà la Cuccarini, Panariello e Fiorello, il cui passaggio ha fatto molto scalpore.

Il satellite potrebbe essere la nuova rivoluzione della televisione, anche se per ora io rimango sui miei passi. La tv è stata mia grande compagna fino a qualche anno fa, con programmi storici, che tuttoggi rimpiango. Poi a casa mia arrivò il Pc ed internet, mentre nel frattempo in TV arrivava il primo Grande Fratello. Che sincronismo perfetto, direte :-D

Edit. Mi segnala Mò che secondo rumors anche Celentano potrebbe approdare a Sky. Attendiamo ovviamente una conferma.

Fiorello e Celentano sono molto apprezzati per essere degli ammazza ascolti, ma non per quel che dicono, non sempre politically correct. Sky è una televisione di un imprenditore non legato alla politica, quindi a lui interessa solo attirare clienti e fare ascolti. Riassumendo, forse potremo vedere presentatori ed artisti che dicono ciò che vogliono senza censure. A questa stregua un pensierino a Sky lo comincerei a fare.

lunedì, marzo 23, 2009

Trappola per persone anoressiche

Quanto leggo dal corriere, mi lascia sconcertato. Alcune persone hanno montato una truffa per spillare soldi a delle persone anoressiche.

Tramite un forum presente su internet, adescavano le vittime, indirizzandole in due cliniche private, dove avveniva la truffa. Le vittime hanno pagato fior di soldi per cure, finte ovviamente, che non davano alcun esito per la malattia dell'anoressia. Come se questo non fosse abbastanza allucinante, pare che alcune delle pazienti, abbiano subito violenze sessuali.

Ho sempre scritto sul blog che non esistono sul vocabolario parole di sprezzo per chi si approfitta di una malattia, di un dolore altrui, per fare soldi. Oltreutto qua si è andati oltre, sfruttando la fragilità di queste persone, per violentarle.

Quello che hanno fatto è come un omicidio, certe persone dovrebbero marcire in carcere per soffrire quanto hanno fatto soffrire loro. Speriamo che l'iter italiano della giustizia non faccia qualche brutto scherzo.

sabato, marzo 21, 2009

Video della settimana - 600 del nonno



Il video di oggi avrebbe dovuto essere uno spot divertente sull'uso del preservativo. Forse il video era un po' spinto, sarebbe bastato che lo limitassero ai maggiori di 18 anni, come avviene con altri video. Si sa però che su certi argomenti si ha sempre paura a trattare, forse youtube non ha voluto prendersi le responsabilità. Poi però non lamentiamoci se ad esempio leggiamo che sono in aumento gli aborti in Italia. Non è solo crisi, ma di questo ne parlerò tra qualche giorno.

Tornando a noi, questo video invece sta facendo successone su youtube, un simpatico nonno alle prese con un parcheggio. E' già un mito del web.

venerdì, marzo 20, 2009

Rivoluzione F1




Ormai manca poco al primo granpremio della Formula 1 del 2009. Questa edizione sembra essere all'insegna del risparmio, lo si nota anche dalle auto, più scarne e meno potenti. Poi tornano le gomme slick, al posto delle gomme con le scanalature, che potrebbero dare origine a più sorpassi.

Oltre alle regole messe per tagliare i costi, è stata messa una regola importante riguardo il punteggio. Basta coi punti, che serviranno solo per determinare il titolo costruttori, il vincitore del Mondiale 2009 sarà colui che vincerà più corse. Solo a parità di vittorie si guarderanno i punti.

Questa è un po' una rivoluzione, penso che non si sia mai vista una regola simile in Formula 1, non so se altre gare di corsa abbiano mai adottato questa idea. E' un bell'azzardo, potrebbe rivelarsi vincente, ma anche un flop. Negli ultimi tempi ci sono state idee buone, come le ultime qualifiche, ma anche idee pessime. Ricordate che noia le qualifiche con un solo giro lanciato? E ricordate quando non c'erano i cambi gomme?

A me di primo acchito non piace questa novità, rischia di rovinare lo spettacolo. E' giusto premiare chi vince di più, ma oggi abbiamo visto piloti in testa al mondiale che finivano in fondo alla classifica, ma si buttavano all'inseguimento non tanto per vincere, che è impossibile in certi casi, ma almeno per strappare anche solo quell'ottavo posto che può valere un punto d'oro.

Con questa nuova regola, il pilota che è molto dietro a pochi giri dalla fine, invece di spingere potrebbe anche ritirarsi o comunque non spingere per preservare il motore - che da quest'anno deve durare 3 corse -. E' vero che i punti servono sempre per il titolo costruttori, ma il pilota è motivato soprattutto per il titolo piloti.

Anche diverse scuderie non erano d'accordo con questa regola. Piuttosto si potevano ripristinare i punti com'erano fino a qualche anno fa - 10, 6, 4, 3, 2, 1 -. Se ricordate, cambiarono tale regola perché la Ferrari era molto forte e volevano ridurre il gap. Oppure si potevano applicare i punteggi proposti qualche settimana fa, dove il primo prendeva uno scarto di punti maggiori rispetto il secondo.

Più che per la crisi, oggi la Formula 1 rischia per la sempre meno spettacolarità, comunque vedremo in pista cosa cambierà con questa e le altre regole.

Foto di John Rav, Flickr

giovedì, marzo 19, 2009

Legge internet, aiuto

Da qualche tempo leggo di proposte di legge della Carlucci e di Barbareschi. Un dubbio subito mi sorge - come sorge a webmasterpoint -, queste due persone, esperte di televisione e programmi televisivi, quanto ci accattano di internet?

Tra l'altro, il file word pubblicato sul blog della Carlucci, con la proposta, mostra nelle proprietà che tale documento è stato redatto con una licenza intestata al presidente della UNIVIDEO, che rappresenta le aziende operanti nel settore dell'audiovisivo.

I precedenti riguardo le leggi che riguardano internet non sono piacevoli. Ricordate le varie leggi sull'editoria, in cui si trattavano blog e siti come fossero dei giornali, con tutti gli oneri annessi. Oppure che se un ragazzino scarica un mp3 è trattato quasi peggio di un criminale che rapina una tabaccheria.

Per ora rimaniamo spettatori, vediamo cosa uscirà fuori a sto giro.

mercoledì, marzo 18, 2009

Arrestati per assenteismo

Leggendo il titolo di questo post, dove pensate sia ambientato questo fatto? In qualche Stato dove ci sono dittature o dove i diritti delle persone non esistono? No, in Italia, e non negli anni del fascismo, ma nel 2009.

Tgcom ha sbattuto in prima pagina la notizia, come se fossero stati arrestati pericolosi criminali. Invece si tratta di persone che si sono assentate dal lavoro.

Ora, io mi schiero sempre contro l'assenteismo e ho sempre sostenuto che ci volevano controlli, volti a richiamare i furbi del cartellino ed eventualmente licenziare i recidivi. Ma arrivare all'arresto mi sembra un paradosso. Se investi una persona in auto, è buono se ti arrestano e spesso dopo 48 ore sei un cittadino libero, se però ti assenti dal lavoro, ti trovi la polizia a casa.

Vediamo se queste persone avranno gli sconti di pena degli assassini. Ribadisco, non giustifico il loro gesto, ma trovo assurdo che un pirata rimanga libero ed un assenteista sia arrestato come fosse un omicida.

martedì, marzo 17, 2009

Aiutiamo il pianeta, usando il cervello

Ogni tanto ritornano, ecco che haisentito segnala il solito articolo, stavolta del Time, per salvare il mondo.

Ci sono tante idee, alcune sono le solite tipo spegnere i led di tutti gli elettrodomestici. Altre sono davvero incredibili, tipo sostituire la carta igienica con un panno lavabile. Va bene tutto, ma mi sembra improbabile. Meglio piuttosto usare la carta riciclata. Poi altre idee al limite dell'applicabile.

Io continuo a sostenere che bisognerebbe sensibilizzare le aziende a sprecare meno. Quanta carta si stampa? Oggi con email, internet ed in generale con il Pc, si potrebbe rendere elettronici molti fogli di carta.

Quanta corrente consumano le aziende per lasciare le luci e le insegne accese tutta notte? Avevo già espresso questa idea qualche tempo fa.

Ci sono poi degli sprechi cui i privati potrebbero fare attenzione, come lo spreco d'acqua. Quanti lavano i piatti facendo scorrere sempre l'acqua, quando potrebbero riempire la bacinella o aprire l'acqua solo quando li sciacqui? Quanti usano acqua in eccesso quando si fanno la doccia? Non dico di lavarsi a secco, ma c'è chi sta un botto di tempo con l'acqua che scorre.

Poi parliamo di trasporti? Quanti usano l'auto quando sotto casa - o quasi - hanno la metro o la stazione ferroviaria? Quanti prendono l'auto anche per fare 100 metri?

Questi sono sprechi grossi su cui si dovrebbe sensibilizzare.

lunedì, marzo 16, 2009

Tanti auguri internet

20 anni di internet, esattamente il 13 marzo 1989 Tim Berners Lee, fisico inglese, presentò al Cern un documento su un nuovo sistema per scambiarsi i dati. Prima di questa data esisteva già un sistema chiamato ARPANET, da cui nacquero l'FTP e l'email.

Nel 1991 fu definito il protocollo http, con cui sono basati i siti internet e nel 1993 arriva il primo browser. Da lì nasceranno i primi siti, le persone cominciano a collegarsi ad internet tramite modem che si connette tramite quel suono che molti ancora ricordano. I primi collegamenti erano a pagamento, quindi oltre a pagare la bolletta per il tempo che stava connessi, si doveva anche pagare un canone fisso. Poi però Tiscali diede inizio nel 1999 ad una rivoluzione, fornendo collegamenti gratuiti - si pagava solo il prezzo della telefonata -. Da lì penso ci sia stato il boom di connessioni, gli altri provider italiani dovettero adeguarsi mettendo le connessioni gratuite.

Poi arrivano le prime adsl, inizialmente con velocità che oggi fanno sorridere, tipo 128, 256 Kb. Oggi siamo arrivati a collegamenti da 20 Mb e si parla già che in futuro ci si spingerà a 100 Mb.

Che dire dei siti internet? Anche loro in 20 anni sono cambiati. Anzi, già solo da quando mi connessi ad internet la prima volta, nel 2000, i siti sono cambiati molto. Con l'avvento delle adsl, i portali sono diventati sempre più belli graficamente ma anche molto più pesanti, forse troppo in certi casi. Debbo dire che certe volte rimpiango i vecchi siti, scarni ma dove trovavi tutto al volo, il browser li apriva con leggerezza.

Anche i servizi si sono evoluti, oggi si trovano siti ed informazioni impensabili qualche anno fa. Esempi più lampanti sono youtube che raccoglie milioni di video, o Wikipedia, che raccoglie informazioni su tantissime cose, è una mega enciclopedia basata sul condividere il proprio sapere.

Chissà quali novità porteranno i prossimi 20 anni.

sabato, marzo 14, 2009

Video della settimana - Sesso e MSN





Ringrazio Marco per la segnalazione. Dico la mia? Esistono programmi, gratuiti o a pagamento, per bloccare certi siti. L'unico motivo per cui potrei lasciare internet a mio figlio - o figlia - sarebbe per ricerche, per siti con i giochi flash o altre scemate innocue. Detto questo, basta scegliere quali siti far accedere e quali no. Finché non dimostrerà maturità, chat, facebook o robe varie saranno tassativamente vietate.

venerdì, marzo 13, 2009

Impensabile in Italia

Rischia 150 anni di carcere per truffa - la più grossa della storia - Bernand Madoff.

Innanzitutto mi sono sorpreso che lui abbia subito confessato. In Italia avrebbe negato l'innegabile, l'avrebbero fatto passare per pazzo, o robe varie. Poi guardate la pena quanto è grande. In Italia per simili reati a malapena ne darebbero 10, che poi tra un tira e molla diventano due da scontare agli arresti domiciliari.

Ora, negli Usa non avranno la giustizia perfetta, considerando l'esistenza della pena di morte ed altre storie che ogni tanto leggiamo. Però su queste cose sono precisi. Addirittura se ti trovano al volante dopo che ti hanno ritirato la patente, anche se sei sobrio, 15 giorni di carcere - non domiciliari ma carcere - non te li toglie nessuno.

Che dire poi del processo fatto in Germania a quel Gigolò? E' durato pochissimo. A noi non resta che rosicare.

giovedì, marzo 12, 2009

La chiesa colpisce ancora

Se mi chiedete cosa penso dell'aborto, per me è davvero difficile parlarne. Da un lato ritengo che ci siano persone che abortiscono senza rendersi conto che non è come togliersi una carie. Dall'altro ci sono situazioni in cui questa tecnica appare come unica soluzione.

In questo caso ad esempio ci troviamo una bambina di 9 anni, violentata dal patrigno, che è rimasta incinta. Una persona con un briciolo di coscienza ritiene che per una bimba di quell'età sarebbe uno shock diventare madre, visto che il tutto è nato da una violenza, subita da una persona che avrebbe dovuta proteggerla, invece si è rivelato un vero orco - per non dire di peggio -.

Il vescovo locale ha pensato bene di scomunicare i medici che hanno effettuato l'operazione, come scritto su haisentito. Ormai la Chiesa è tornata ai livelli del medioevo.

I credenti fuggono, gli scettici non cambiano di certo idea sentendo queste cose. Quando certi religiosi cominceranno a leggere nel calendario in quale anno siamo? Quando certi religiosi cominceranno ad interessarsi dei problemi dell'uomo di oggi? Io oggi sono un credente sempre più deluso da certe persone che dovrebbero essere d'esempio, delle guide, invece si nascondono dietro certi dogmi. Non aggiungo altri commenti che è meglio.

mercoledì, marzo 11, 2009

I comitati anti locali

Da qualche tempo si stanno mobilitando tutta una serie di comitati del silenzio, formati da persone che chiedono che la notte ci sia silenzio e i locali siano silenziosi. Purtroppo non si può pretendere che fuori dal locale ci sia il silenzio tipico di una biblioteca, né tantomeno dentro. Un pub senza musica è come un ragù senza pomodoro, impensabile.

Così man mano arrivano le prime class action e i primi provvedimenti per far chiudere i locali. Ne sa qualcosa il Boh!?, costretto a chiudere con ben 17 firme. Insomma bastano 17 persone a far chiudere un locale frequentato da diverse centinaia di persone. Mi ricorda un po' la storia del concerto di Bruce.

I prossimi a tremare sono quelli dell'Arco della Pace. Insomma se non posso andare ai concerti perché fanno rumore, non posso andare in un locale perché fanno rumore, che faccio? Vado a dormire alle 22 che faccio prima.

Poi si dice che i giovani non hanno stimoli, che a Milano non conosci gente. Cazz, in pochi mesi mi stanno chiudendo molti locali, ogni volta che fanno un concerto devi incrociare le dita. Certi locali storici esistono da decenni, sembra che solo oggi facciano rumore.

Allora a questo punto che creino una zona dove ci sono locali - più un bel palazzetto dei concerti - ben collegata con mezzi e affini. Così siamo contenti tutti e il problema si risolve.

martedì, marzo 10, 2009

Sputare nel piatto dove si mangia

Io vivo a Milano da 27 anni, da quando sono nato. La città dove vivo ha i suoi pregi e i suoi difetti, so bene che non è perfetta, però uno dei maggiori pregi è che dà molte possibilità di lavoro, dà molti servizi.

Se la si conosce, si scoprirà che Milano non è solo lavoro, shopping e Duomo. Milano ha tanti luoghi belli dove passeggiare, offre molti giardini dove la puzza d'inquinamento ancora non arriva così forte.

Fatta questa premessa, io continuo ad innervosirmi, se in treno sento di persone che vivono a Milano per lavoro, pronte a criticarla perché è brutta e non offre nulla di interessante, che al loro paese si sta meglio, Se il luogo da cui provengono certe persone è così perfetto, perché non hanno cercato lì il lavoro? O altrimenti, prima di criticare, perché non si documentano, non si fanno una passeggiata lungo il naviglio, o al parco Lambro, o un giretto al Parco Sempione. Io suggerirei anche una pedalata lungo la martesana.

Certo, di primo impatto Milano spaventa per le dimensioni maggiori, per il gran caos, ambientarsi non è affatto facile. Poi se si va in bici in strada si devono avere 4 occhi. Però secondo me i pendolari del lavoro, coloro che per forza di cose devono vivere qui, non vedano tutto nero. Questa città, se la si conosce, offre davvero tanto, datele una chance :-D

lunedì, marzo 09, 2009

Un piccolo inciso sulla Sebastiani

Dopo quanto scritto giovedì, vorrei far notare come ieri la Seba abbia demolito Bologna - mica gli ultimi pirla - con un 80-55. I giocatori e l'allenatore hanno dato una grande prova di come si fa lo sport, i giocatori vogliono onorare la maglia fino all'ultimo.

Anche per questo Rieti merita la sua squadra, spero che chi ha le risorse economiche faccia di tutto per tenere la Sebastiani a Rieti in serie A.

Festeggiare? No sensibilizzare

Ieri era la Giornata Internazionale della Donna - altro che festa -. Vi siete divertite? Avete fatto festa? Per un giorno avete abbandonato piatti e pentole? Per un giorno avete fatto quel che volete?

Non dico che sia sbagliato festeggiare, ma in primis si dovrebbe far festa sempre, non aspettare date comandate per farlo. Ma soprattutto l'8 marzo dovrebbe essere l'occasione per fare un bilancio, voi donne insieme anche agli uomini. Sentendo diverse donne, rispetto a 10 anni fa non si sono fatti molti progressi verso una maggior parità tra sessi. Anche se in teoria oggi le donne possono accedere a tutte o quasi le cariche e i ruoli sociali, in pratica ci si meraviglia di vedere una donna che guida l'autobus - figuratevi come Capo dello Stato -. Poi non parliamo di cosa accade in certe zone dove la donna è considerata essere minore.

Ma senza andare così lontano, quante violenze sentiamo sulle donne? Insomma non è una questione di leggi, ma di mentalità retrograda che resiste in certe menti. Su questo si dovrebbe sensibilizzare l'opinione pubblica, non altre scemate come le spiagge per le donne.

sabato, marzo 07, 2009

Video della settimana - Ciccio Graziani





Vi ricordate di Campioni? Penso che la Gialappa's potesse fare un programma solo su Graziani, eccovi alcune sue performance opportunamente commentate dai Gialappi :-D

venerdì, marzo 06, 2009

Lo squallore dei finti scoop

Lui lascia lei, lui cornifica lei, lei trova un altro, ecc. Quanti di questi pseudo scoop si leggono sui giornali scandalistici? E quante persone che leggono, commentano, riportano. Nascono anche blog dove ci si dibatte se lei ha fatto bene, se lui è uno str. a lasciare lei, se loro saranno felici.

Ci si appassiona, non condivido questo passatempo ma cerco di rispettare l'idea altrui. D'altra parte allo stesso modo c'è chi non condivide alcuni miei hobby, basta che rispettino il fatto che ce li abbia.

Però ora mettendomi nei panni di chi legge queste riviste, io mi sentirei piuttosto preso in giro da quanto striscia ha scoperto, di cui tvblog riporta. Tutti questi articoli sono storie preparate per i giornali, addirittura ogni tanto su un giornale due si lasciano, sull'altro invece stanno per sposarsi. Ma com'è possibile?

Di certo con questi scoop i giornali vendono, poi da quanto ho letto, degli ex tronisti hanno firmato dei propri contratti con i giornali e con alcune firme di moda. Così le persone fanno qualche soldo e finiscono in prima pagina, i giornali vendono e le firme degli stilisti pubblicizzano in prima pagina i propri abiti.

Pensate in internet quanti blog ci sono di persone che magari si scannano su questi scoop, prendendoli con serietà. A parte che io non litigherei a priori su queste cose - nemmeno per il calcio che seguo litigo -, ma addirittura qua ci sono persone - forse un po' troppo credulone - che credono che sia tutto vero.

Questo è l'ennesimo teatrino all'italiana, ormai quando leggo alcune dichiarazioni o vedo qualcosa in tv, non so più se è vero o è una storia finta. Si sta perdendo di vista la realtà, se non si cambia in fretta smettendo di spacciare per reale il finto, finisce che anche di fronte alle situazioni reali, non crederemo più - almeno chi ha aperto gli occhi -.

giovedì, marzo 05, 2009

Lo sport che muore piano piano

C'era una volta una squadra di basket, che non è né Milano, né Roma, né Bologna. Insomma nessun nome grosso, ma tanta voglia di fare bene e tanti tifosi da fare sognare.

Siamo a Rieti, piccola città del Lazio, dove lo sport ti può far sentire meno provinciale. La squadra di calcio naviga nei dilettanti, per fortuna c'è il parquet della pallacanestro a far sognare i reatini. La storia di rilievo della Sebastiani comincia all'inizio degli anni 70 quando per la prima volta calca la A. In quegli anni si raggiunge il livello più alto, con l'arrivo dello Zio Willie, fenomeno statunitense che porto la Sebastiani ad una storica Korac. E' il momento più bello per questa squadra.

Purtroppo col passare degli anni i soldi diminuiscono e nel 1988arriva la fine per questa squadra. Ma nulla è perduto e nel 1997 l'araba fenice risorge dalle sue ceneri e di anno in anno risale le varie serie, fino a ritornare a calcare la serie A nel 2007. Il sogno si ripete, tutta la città si tinge dei colori sociali, amaranto e celeste.

Purtroppo dopo l'iniziale gioia, subito un giallo fa perdere il sorriso a tutti i fan della Seba, quando Papalia fa presente che i conti non tornano e senza soldi non può cominciare la A. Arrivano tante promesse, qualche soldo e almeno per la stagione scorsa si riesce ad arrivare ad una soluzione. Purtroppo però non tutte le promesse sono diventate concrete, ed oggi il presidente è costretto a liquidare. Il titolo sportivo sarà ceduto ad un'altra società, forse qualcuno farà una nuova società per ripartire ancora dall'inferno delle serie minori.

Lo sport sta morendo, il calcio ormai domina su tutto, con alcune grosse società che prendono la fetta più grossa e le piccole che si litigano le briciole. Per gli altri sport, la situazione è nera. Nelle grosse piazze una società fatica a resistere, perché i tifosi vivono prima il calcio e forse poi il resto. Nelle piccole piazze, dove invece esiste un tifo forte, purtroppo non ci sono grossi soldi e non ci sono imprenditori che possono reggere i grossi costi della A.

Se parliamo di utopia, forse dovremmo azzerare tutto, ricominciare. Lo sport era un divertimento, adesso sembra solo business. Chi ha voglia di fare dello sport, chi ha i valori sani e vuole far sognare i tifosi, non ha purtroppo le finanze e quindi lo spazio per stare in questo mondo. Per quanto riguarda Rieti, solo un miracolo potrebbe far proseguire questa favola. Alè alè alè la Sebastiani.

mercoledì, marzo 04, 2009

Accidenti, dove è finito il mio cellulare

Questa frase potrebbero averla detta due proprietari di cellulare. Una storia è ambientata al mare. Durante una gita in barca il telefono cade nell'acqua. E qui succede l'impensabile, difatti un pescatore professionista prende un raro esemplare di merluzzo tecnologico: in bocca portava il cellulare cascato in mare poco prima. Come se non fosse già incredibile il fatto che un merluzzo raccogliesse un cellulare e venisse pescato subito dopo da un pescatore della zona, aggiungiamo pure che il radiomobile funzionava ancora.

Il proprietario forse pensava di essere in una candid camera, di certo se non lo ha perso in questa circostanza, penso non lo perderà mai più il proprio telefono. Per quanto riguarda il pesce, si può dire che ha abboccato a qualche tariffa tecnologica :-D

Anche la seconda storia non scherza, ormai sentiamo che si trova di tutto nei pacchetti di merendine e patatine. Ormai manca di trovare solo i soldi, quelli chissà come mai non si trovano mai. Invece una signora ha ritrovato un cellulare in una confezione di patatine fritte. Purtroppo non era un nokia di nuovissima generazione, ma un modello più vecchio, tra l'altro usato, probabilmente caduto nel pacchetto a qualche sbadato operaio.

La donna disgustata ha restituito il pacchetto, mostrando poco apprezzamento per il cadeu trovato, anche se tutto sommato le è andata bene di non aver trovato topi, ragni o bestie simili. Spero abbiano restituito il cellulare all'operaio, che magari nel frattempo aveva acquistato 10000 confezioni di patatine sperando di ritrovare il suo telefonino.

martedì, marzo 03, 2009

Faccialibro, cosa scrivere e cosa no

Ormai la diffusione raggiunta da questo social network è incredibile, se fosse uno Stato, sarebbe al sesto posto per la popolazione, grazie ai 175 milioni di iscritti. Quindi quando si raggiunge simili cifre, è come essere in una strada e perciò certe cose è bene non dirle, perché sentirebbe chie non deve sentire. Altre cose invece è bene urlarle, per far sapere a tutti.

La prima è la storia di una 16enne licenziata per aver espresso un commento sul suo lavoro, definendolo noioso. Detto fatto, ha ricevuto il licenziamento immediato. Io capisco che a volte venga da sfogarsi scrivendo il proprio stato d'animo, poi la giovane età porta ulteriore impulsività. Ma ormai c'è da dover stare molto sul chi va là, dosare bene cosa scrivere e cosa no.

Il capo certo è stato piuttosto inflessibile, poteva parlare con la giovane prima di licenziarla in tronco. Purtroppo però si deve sempre far conto che quel che si scrive, lo può leggere chiunque, anche il proprio responsabile di lavoro.

Altra storia invece, è quella di una madre che ha perso la figlia, che è stata affidata ad una comunità, che ha denunciato l'accaduto su facebook, raccontando la sua vicenda. Questa è diventata di dominio pubblico. In realtà forse non c'è stato un aiuto pratico, però c'è stata una grande partecipazione di molte persone che hanno sostenuto la madre in un momento complesso.

Volenti o meno questo network influenza le nostre vite. E' come fu per altre tecnologie. Vi ricordate quando si diffuse il cellulare? Alcuni dissero "Non lo voglio, non mi piace", però per l'enorme diffusione, tutti più o meno sono stati costretti alla lunga a dotarsene. Stessa cosa ad esempio con la mail o con internet, senza cui alcuni servizi non si ottengono più o si fatica molto più per ottenerli.

L'importante è però che le persone imparino a gestire bene questa tecnologia, che dev'essere uno strumento d'aiuto, non bisogna abusarne e si deve capire quando è utile e quando meno.

lunedì, marzo 02, 2009

Da hacker a esperto di sicurezza




Mi viene in mente una frase del Liga "Nasci da incendiario, muori da pompiere" che riassume questa vicenda. Su webmasterpoint ho letto di un hacker che ora diventerà un esperto di sicurezza per realizzare sistemi che prevengano le truffe.

Questo ragazzo, arrestato per una truffa fatta ai danni delle poste, è uno che sembra ignorare poco di informatica e matematica, visto il suo curriculum. Medaglia d'oro alle olimpiadi di matematica dei balcani, adesso studia come ingegnere al politecnico di Milano, con già un 30 e lode ed un 30 in informatica e matematica.

Adesso un'azienda che si occupa di sicurezza le ha offerto un posto di lavoro per sviluppare sistemi informativi che prevengano le truffe con le carte di credito e i reati di pedopornografia.

Penso che un hacker abbia le giuste conoscenze, non è il primo caso di "pirata" che passa dalla parte di chi difende la sicurezza. Ad nelle software house produttrici di antivirus può capitare di incontrare qualche ex hacker. Chi meglio di loro può proteggere un sistema dai loro ex colleghi? :-D

Foto di aranarth, Flickr.

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