mercoledì, febbraio 29, 2012

Liberate Rossella, ma anche Maria Sandra, Giovanni, ecc. #freeRossellaUrru


Sono 10 gli italiani rapiti nel mondo da terroristi. Di certo la donna di cui si parla di più oggi è Rossella Urru, volontaria in Algeria, rapita tra il 22 e il 23 ottobre. Oltre a lei, ancora sono nelle mani dei rapitori Maria Sandra Mariani, rapita nel febbraio 2011 durante un'escursione nel Sahara.

Giovanni Lo Porto è stato rapito in Pakistan lo scorso gennaio; Franco Molinaro, rapito nel maggio scorso, era in Nigeria per lavoro. Andiamo avanti, ecco l'equipaggio della nave Enrico Ievoli, rapito da un gruppo di pirati somali al largo dell'Oman. Tra tutto l'equipaggio, 6 dei 18 sono italiani.

Settimana scorsa Geppi Cucciari ha ricordato la vicenda di Rossella e ha risvegliato giornali e telegiornali. E' importante che le istituizioni, la stampa e tutti non si scordino di loro e che continuino gli sforzi per riportare queste persone a casa vive. Oggi è il bloggin day dedicato a lei e a tutti loro. Tutti i blogger diffondano questo appello, non dimentichiamoci di loro.

martedì, febbraio 28, 2012

Gli stipendi degli italiani

Oggi è il 28, ieri avete aperto la busta paga? Oh bene, sennò la aprirete a giorni. Ecco non andate a fare i ganzi in giro per l'Europa confrontando la vostra con quella dei tedeschi, dei francesi e compagnia bella. Fareste brutta figura, vi farebbero tornare da dove venite, ad orecchie basse.

In Lussemburgo ad esempio si viaggia sui 49 mila euro: ma io ho sempre desiderato vivere in Lussemburgo, da quando ho scoperto che questo piccolo Stato è il più ricco al mondo in tal senso. La Danimarca è ancor più gratificante, 56 mila eurozzi. Noi con i nostri 23 mila stiamo leggermente sotto alla Spagna, persino al Cipro.

Però dai i prezzi da noi sono bassi, vero. Ho detto vero? Ah no, mmm ed ora che famo? Io domani mi faccio un giretto in Lussemburgo o Danimarca.

lunedì, febbraio 27, 2012

90 caccia a 120 milioni di Euro? No Mario, non li comprare


Eh dai cazzo Gianluca, direbbero i soliti idioti. Siamo in crisi, lo spread pende sempre come una spada di Damocle, abbiamo Moody's e compagnia bella che vogliono retrocederci come se fossimo una squadra scarsa di calcio e Mario che mi fa? Mi vuol comprare dei caccia militari nucleari?

1900 km/h, volano ad altezze siderali, possono ammazzarti con il solo sguardo. 120 milioni di euro chiavi in mano, compresi di autoradio con bluetooth, navigatore, ESP e ali in lega. E mica ne vogliono comprare 2, 90. Marietto, apprezzo lo sforzo di aver ridotto da 131 a 100 e poi a 90, però santo cielo poi con che faccia chiedi a me di lavorare più anni? Con che faccia la tua socia piange sulle nostre pensioni, con che faccia mi parli di tagli?

Uff, è già la seconda romanzina che debbo farti in due giorni, e pensare che speravo fossi una persona con un po' di sale in zucca. Lascia perdere i caccia, tanto ci pensano gli Usa a fare le guerre. Noi storicamente siamo poco inclini alle guerre: abbiamo vinto la guerra per creare questo Paese, abbiamo vinto per rotta di cuffia la prima - nonostante Caporetto - e abbiamo fatto i voltafaccia a metà della seconda, dove stavamo pure prendendo mazzate. Poi di nuovo orgoglio di cacciare i tedeschi. Insomma, se non c'è da difendere la nostra terra, non siamo tipi da guerra, noi amiamo la pace, la vita. Lasciamo perdere ste robe alla Risiko, risparmia i soldi ed investili sul nostro Stato, su di noi.

venerdì, febbraio 24, 2012

Il governo dei forti. Contro i deboli.

Dopo essere partito in pompa magna con le liberalizzazioni, che dovevano rivoluzionare, alla fine Monti è dovuto tornare sui suoi passi. Vincono le lobby delle categorie, vince lo sciopero selvaggio e violento - ricordate che qualcuno che non voleva protestare prese le botte -.

Invece le pensioni, quelle sì che sono state toccate. Eccerto è facile fare la voce grossa col grosso dei lavoratori, che non hanno rappresentanti di rilievo e che non sanno reagire ai tagli.

Già perché dobbiamo fare autocritica, quando il governo "in lacrime" ci ha toccato le pensioni, noi non abbiamo fatto come i tassisti. Avremmo dovuto scendere in piazza, schiaffeggiare chi non voleva scendere e bloccare l'Italia.

Monti, mi deludi giorno per giorno: volevi cambiare l'Italia ma alla fine ti sei scontrato con i soliti problemi, con i soliti politici che non vogliono toccarsi nulla e non vogliono inimicarsi le varie lobby. Ora si parla di riforma di lavoro, se proporranno il contratto dello schiavismo, passerà senza problemi: noi lavoratori comuni non abbiamo dei rapprerentanti con le palle che sappiano farsi sentire davvero.

Inoltre ribadisco, noi lavoratori siamo coglioni, perché sappiamo solo dire no a tutto, non sappiamo valutare quando è il caso di dialogare e quando invece si deve dire semplicemente no. Non è dicendo sempre no che si otterrà qualcosa; non è tacendo quando si deve parlare che si cambieranno le cose. Deluso.

giovedì, febbraio 23, 2012

Operatori telefonici e contestazioni

Oggi parliamo - male - di un operatore telefonico, il mio. Non dico il nome perché di sti tempi basta un nulla e ti ritrovi querelato per milioni di euro. Ma sappiate che questo operatore è stato fino ad oggi il mio e continuerà ad esserlo finché economicamente converrà. Ma oggi mi è proprio caduto in basso.

Mentre facevo un controllo dei costi, mi accorgo di uscite anomale: 2 eurozzi a settimana. Sti cacchi, che è successo? Una simpatica promo attivata da chissà chi, non certo me: trattasi di un servizio che permette di vedere alcune info e di ricevere sms e mms con notizie. Da settembre ad oggi avrò sborsato una 40ina di euro, mica bruscolini. Chiamo l'operatore che subito mi dice di attendere un sms ed io avrei potuto disiscrivermi al servizio. Peccato che sms non me ne sono mai arrivati: cornuto e pure mazziato, nemmeno sono riuscito ad usufruire del servizo.

Quindi come fare? L'operatore insisteva a dirmi che io gli sms li ricevo e dovevo aspettare. Ecco, io ho rispetto verso le persone che fanno questo lavoro, ma vorrei essere altrettanto rispettato. Non sono ancora rincoglionito al punto di non sapere se ricevo o meno degli sms. Ancora oltre, quando chiedo spiegazioni su questa attivazione a sorpresa, l'operatore sostiene che qualche mio amico mi abbia ciulato il telefono e attivato a mia insaputa la promozione. Cari amici che leggete, l'operatore ha questa opinione su di voi :-D

Oppure in alternativa io mi sono attivato la promo senza accorgermene, al che ho nuovamente ricordato che non sono rimbambito. A quel punto mi dice di stare in attesa e dopo 10 minuti mi ha disattivato il servizio: scopro che è pure un servizio di una società esterna, ma non avvisano. Difatto non era disattivabile dal sito dell'operatore e nemmeno dal sito dedicato a questo servizio, che risulta in manutenzione. Se dovevo aspettare l'sms diventavo nonno nel frattempo.

E i 40 Euro? Dopo aver insistito, l'operatore ha promesso che avrebbe avviato la pratica per chiedere il rimborso. Ovviamente io chiamerò ogni due tre giorni il numero, finché non avrò una risposta definitiva, fosse un no o un sì. Io cambierei operatore, ma avendo una tariffa vecchia, nessuna tariffa odierna può competere con quella.

Non ho raccontato questa disavventura solo per farvi partecipe, ma soprattutto per farvi capire come comportarvi se succedesse a voi. E' importante che controllate spesso il dettaglio delle spese: sarà noioso, magari dite "Ma io so quanto spendo." Però cifre come uno o due euro a settimana possono scappare a volte.

Poi se dovete chiamare il numero dell'operatore, siate sempre gentili ma fermi: ricordate il vostro obiettivo e non cedete alle parole che cercheranno di calmarvi, tipo "E' così, è il regolamento, è normale, non si può far niente". E' ovvio che prima di chiamare dovete essere certi di essere nella ragione, di aver letto il regolamento e di aver rispettato le regole. Le regole devono comunque essere chiare, ecco un'altra leva da attivare in caso di contenziosi. Infine buttate sempre lì la minaccia di cambiare operatore e ricordate che voi al tempo avete scelto l'operatore per una fiducia che poi col tempo è stata tradita.

mercoledì, febbraio 22, 2012

Vagoni rosa sulla metro, cagata pazzesca



Come spesso accade, quando accade una violenza ci si lascia andare ad indignazione e a proposte abominevoli. E così dopo l'ultima violenza subita da una donna, vorrebbero introdurre l'area rosa in metropolitana. Ovvero, una zona dove le donne possono attendere la metro ed un vagone dedicato a loro.

Mica si pensa che sia una soluzione? Io la chiamo palliativo, una pezza. Così hai un vagone sicuro ed una zona controllata. A quel punto il malintenzionato agirebbe nel tragitto verso casa, insomma non è che uscita dalla metro una donna è scortata fino all'uscio del palazzo.

Ancora oltre, le notizie parlano di queste violenze, ma mica solo le donne subiscono violenze. Ragazzini pestati dai compagni, anziani denunciati e picchiati. Pure gli uomini subiscono rapine: certo sono violenze diverse, non c'è l'aspetto sessuale che di certo è un problema molto grave. Però il problema va affrontato a 360 gradi: la metro deve essere sicura per tutti, donne uomini anziani giovani persone di età media italiani stranieri. Tutti.

Infine, segnalo questo link: guardate quanti atti di violenza partono da donne, insomma non voglio sminuire il fenomeno, ma invito a non farsi fregare dalle sole notizie dei giornali generalistici. Tornando all'argomento del post, io penso che la ghettizzazione delle vittime più tipiche di atti criminali e di violenza sulla metro non è la soluzione. La metro dev'essere sicura per tutti e ovunque, in tutti e sei i vagoni e in tutta la zona della stazione. Guardate il video. Le gang latine hanno anche donne al loro interno: agiscono in gruppo e di certo non basta una zona rosa a fermarli.

martedì, febbraio 21, 2012

Pensieri su un treno

Con il recente acquisto di un netbook ora posso navigare sul treno. Ma non solo, ora posso scrivere anche post guardando invece della solita finestra ferma, un bel finestrino con immagini in movimento dell'Italia che mi scorre avanti. Ora ad esempio sono sulla direttissima, sto entrando a Firenze.

Non chiamatela TAV: la direttissima è la prima linea ad alta velocità europea, inaugurata nel 1977 nel tratto tra Roma e Città della Pieve. Poi però si è dovuto aspettare il 1994 per avere la tratta completa. Noi italiani siamo abili ad inventare, pensare e creare. Abbiamo fior di menti e di mani che sanno pensare ed inventare cose che all'estero si sognano e ci invidiamo. Ci vorrebbe però che ci fosse un tesoriere esterno, che sappia conservare i soldi senza fregarli o senza sprecarli. Poi ci vorrebbe un'organizzazione fatta bene, senza troppe polemiche e senza perdersi in mille cavilli burocratici.

Stando sul treno mi torna sempre in mente il mio primo viaggio: avevo 5 anni ed io con la mia famiglia dovevamo raggiungere mio padre a Roma per lavoro. Cosi prendemmo un espresso diurno che ci mise 8 ore. C'erano le mitiche carrozze X color rosso fegato. Il caimanone ovviamente tirava il convoglio. Non dormii tutta la notte per il pensiero. Da allora la passione è rimasta anche se oggi la ferrovia, pur essendo veloce e tecnologicamente avanzata, ha perso la poesia di un tempo. Di certo questo vagone non può lontanamente competere a livello di poesia con quei bellissimi scompartimenti.

lunedì, febbraio 20, 2012

Dossier trasporti: verso Roma col treno


Terza parte del dossier: come raggiungere Roma da varie città d'Italia. Le prime due puntate le trovate qui e qui. Oggi ci dedichiamo di Aosta, L'Aquila e Catanzaro.

Partiamo con la città valdostana. Treni diretti scordateveli: ci può stare visto che la città è piccola e non ha un grosso bacino di utenza, per quel che so. Oltretutto, non essendoci ad Aosta l'elettricità, siamo costretti a partire con un treno diesel. Però se fino a qualche tempo fa si arrivava a Torino con un treno, ora ne servono due. Questo lo si deve al fatto che la nuova stazione di Torino Porta Susa, costruita da pochi anni, non è stata pensata per poter aspirare i fumi dei treni diesel. Questo errore costringe a vietare l'ingresso dei treni diesel. E così ad Ivrea si cambia, anche se i cambi sono comodi. Poi a Torino via di Frecciarossa. Tempo dalle 6 ore e 20 minuti alle 7 ore e 10 minuti. Se volete risparmiare, ci sono due soluzioni con Intercity - tempi di 9 ore - o un notturno - 10 ore circa -. Con il Frecciarossa vanno via in totale 106 Euro - salvo promozioni.

L'Aquila. In linea d'aria la città è vicina, però se non avete l'auto per fare l'autostrada, in treno dovrete fare un bel giro. Innanzitutto si deve prendere un regionale fino a Terni, passando per il capoluogo di provincia di Rieti. Poi da Terni ci sono regionali o un paio di Intercity. I tempi quindi vanno dalle 3 ore e 22 minuti con l'Ic, fino a 4 ore e 44 minuti con doppio regionale. Se considerate che in 3 ore e mezza si va da Milano a Roma, il tempo è tantissimo. Mi pare che ci siano linee di bus che vanno dal capoluogo abruzzese alla capitale. Anche da Rieti conviene usare il bus, fatto salvo dell'unico treno Rieti Roma diretto, sempre via Terni. Per abbattere i tempi servirebbero 40 km di ferrovia per collegare Rieti a Fara Sabina. Con 40 semplici km di linea si colleghebbe una zona che oggi risulta piuttosto isolata e permetterebbe di abbattere i tempi.

Catanzaro. Questa città, come tutte le città sullo Jonio, non godono di collegamenti eccellenti, tuttaltro. Binario unico diesel per molti, troppi km di linea. Per andare alla capitale, si impiega  5 ore e 5 minuti prendendo un bus FS fino a Lamezia, per poi cambiare con il Frecciarossa fino a Roma. Gli altri collegamenti vanno dalle 6 ore e mezza circa con bus + Eurostar. Anche in Ic si impiega lo stesso tempo. Da Catanzaro si deve per forza prendere il bus a causa di un crollo di ponte. Piccola parentesi, per andare a Taranto a Catanzaro, nonostante la linea sia uguale, si prendono 4 mezzi: un bus per superare il ponte, poi treno diesel, poi si passa all'elettrico e poi altro bus. Cavolo, già che un treno crolla, almeno si provveda a ridurre i cambi, considerando che anche in auto ci vuole una vita.

venerdì, febbraio 17, 2012

Sanremo, basta rompere i coglioni

Ragazzi, perché quando arriva Sanremo partono sempre polemiche stupide? Sembra che tutta la tv trasmetta programmi perfetti e fatti bene, mentre Sanremo è una merda, si sbaglia tutto, si dice sbagliato.

E' uno show, può piacere o meno, ma pur sempre è uno show. Non ti piace? Non lo guardi. Ti piace? Lo guardi ma poi eviti critiche inutili. Non ti piacciono le canzoni? Dillo tecnicamente cosa non ti piace, come faccio io, o non dire nulla.

Non ti piace Celentano? Scopri oggi come parla Celentano? Se lo si invita, è normale che poi lui fa il suo intrattenimento a modo suo. Inutile chiedere scusa, non le darà. Oltretutto lui parla per mezzora - l'altra sono balli e canti -, ma tutti si soffermano su una frase. Cazzo ha menzionato gli operai che sono a Centrale da 2 mesi, solo un giornale - corriere - si è interessato di andare da questi operai, per il resto nessuno se li è cagati.

Ieri arrivano i soliti idioti, ma i veri idioti sono quelli che criticano. Parolacce? Ma avete mai visto una puntata dei soliti idioti su MTV? Ieri in confronto si sono contenuti, sembrava di vedere Gordon Ramsay su La7, doppiato senza parolacce: Accipicchia invece dei suoi ostioni tipo cazzo, porca putt e quanto è vero che ho un buco nel culo, queste patate sono fritte in una friggitrice. Insomma I soliti idioti si sono contenuti davvero, hanno fatto pure lo sketch degli omosessuali.

Pensavo che almeno i gay apprezzassero più la satira di quanto l'apprezzano la chiesa, li facevo più moderni e più autoironici. Giammai, pure loro devono lamentarsi. Forse usare gli stereotipi è un modo per far satira? Per dissacrare un modo errato di pensare? In questo Paese esiste qualcuno che apprezza la satira graffiante? Poi tutti giù come Morandi, mancava solo che gli davano dell'omofobico. Lui stava allo sketch.

Quindi, se fai uno show con comici giovani sei volgare, se porti personaggi esteri costano, se porti gente di ieri è un sanremo per vecchi. Se sei innovativo, lo hai stravolto, se lo fai conservativo è roba giurassica. Presenta un cantante? Non va bene ci vuole un presentatore vero. Chiami un presentatore? Non capisce un cazzo di musica. Chiami cantanti vecchi? Ancora le mummie. Chiami i giovani? E questi chi cazzo li conosce.

Che poi se solo la Rai fosse privata o Sanremo fosse su una rete privata, meno gente perderebbe tempo dietro polemiche del cavolo: ci sono problemi veri a cui pensare. Allora l'anno prossimo Sanremo lo organizzano i criticoni, vediamo quanto siete bravi a far muovere le mani e a pensare qualcosa di costruttivo. Io non dico che non sia sacrosanto criticare e dire la propria: a me fa imbestialire notare come queste cose diventino i problemi della vita, gli argomenti da prima pagina. Ragazzi, io prima ho visto su la 7 - Piazza pulita - un servizio su un ospedale, con persone che aspettano giorni in una stanzetta su un letto per essere operate. Ste cose dovrebbero essere in prima pagina, fatti come questo dovrebbero fare incazzare, non uno show televisivo. Sveglia.

giovedì, febbraio 16, 2012

Roma, niente olimpiadi



Il governo si è espresso, Roma non si candiderà alle Olimpiadi. Sapete che vi dico? Meglio. Sportivamente parlando sarebbe bello, potrebbe pure essere un'occasione per l'Italia per metterci in mostra, per avere un'occasione per mostrare l'organizzazione italiana.

Ma non ci sono soldi, siamo in crisi su travi ballerine, non abbiamo la solidità economica per reggere un evento del genere. Oltretutto purtroppo queste cose finiscono sempre con mangia mangia di soldi. Pensate solo per l'Expo di Milano, che è un evento più "piccolo" - per modo di dire - rispetto alle olimpiadi, a livello di infrastrutture, organizzazione e persone coinvolte, che sacrifici che si sono fatti e che fatica reperire i soldi. Poi si è dovuto rivedere molti progetti, adesso si sta arrivando per rotta di collo. Non parliamo delle infiltrazioni mafiose, denunciate da Saviano in passato. Figuratevi con le Olimpiadi che macello succederebbe.

In Grecia, tra i motivi per cui oggi sono in ginocchio, influiscono anche i debiti causati dall'organizzazione delle Olimpiadi. Quindi ora è meglio lasciar stare secondo me, attendendo tempi migliori. Ma oltre ai tempi, ci vorrebbe una testa migliore, ci vorrebbe un controllo che oggi non c'è, Brumotti avrebbe da lavorare per anni con gli scheletri di edifici su cui zompare con la sua bicicletta.

Chiudo con una battuta: dopo il meteo visto nel Lazio ultimamente, magari Roma può provare con le olimpiadi invernali del 2022 :-D

mercoledì, febbraio 15, 2012

Celentano a Sanremo, si salvi chi può



Immaginavo che Celentano a Sanremo avrebbe fatto un bel casotto, ma non immaginavo che lasciassero a lui tutto sto spazio e andasse così pesante. Io ho apprezzato molti aspetti del suo sermone. In fin dei conti è vero che i preti dovrebbero parlare di vita, del paradiso, è quel che dico anche io. Apprezzo poi che abbia ricordato quei dipendenti del wagon lits licenziati, che da mesi protestano a Centrale.

Il problema è che forse avrebbe dovuto avere uno show suo, ora tutti i cantanti, le canzoni e tutto lo show passeranno in secondo piano. Tutti a parlare di Celentano, nel male - in tanti - e nel bene - pochi coraggiosi come me -.

Certo lui è un tipo che spara a zero, ha sparato su due giornali cattolici, sulla consulta. Ne ha pure per Aldo Grasso, insomma non risparmia su nessuno. Ma io preferisco una presa di posizione vera e graffiante di quelli che magari fanno giri di parole per paura di dire quel che veramente pensano.

Altra cosa che non mi ha convinto, forse l'unico aspetto poco chiaro e poco vero della sua esibizione. Quel finto litigio con Pupo, che si alza e guarda un po' si ritrova un microfono in mano, in una recita dell'antagonista, il cattivo, contro i buoni. Queste cose sarebbero da evitare, almento in quello che dovrebbe essere uno show musicale.

Alla fine quindi apprezzo Celentano, ma ritengo che non ci si debba lamentare se la gente non guarda Sanremo: uno spera di vedere uno show musicale ed invece becca un'ora di Celentano, che dice cose che - ribadisco -, mi son piaciute ma sono molto off topic. Però dai, quanto canta e balla è una forza, ha ancora l'energia, complimenti.

martedì, febbraio 14, 2012

Petizione per i cani dell'Ucraina

Vi ricordate dei cani in Ucraina, massacrati perché a loro modo è l'unica soluzione contro il randagismo. Ebbene esiste una petizione per provare a farsi sentire e per provare a mettere fine a questo scempio. Andate a questo link e firmate la petizione.

Karl Lagerfeld,te la potevi evitare




Un certo Karl Lagerfeld, stilista, ha dichiarato che Adele è grassa quanto brava. Eh già perché per gli stilisti già io che sono piuttosto magro, sono grasso secondo loro. Via, tutti a dieta, e se poi qualcuno si ammala come succede a tante, troppe ragazze giovani, ma anche maschi, pazienza. Mica è colpa degli stilisti se le persone diventano anoressiche, dicono loro.

Ed invece io sostengo che sono i primi imputati, questi artisti mettono in giro messaggi sul mito del magro all'eccesso, sulla donna scheletro, quella che ha la vita larga quanto il mio braccio. Se sei normale, sei sovrappeso, se sei come Adele sei grasso e vai etichettato come tale, come se una persona si deve guardare per quel che è.

Per fortuna lei ha saputo replicare in modo molto intelligente. Non ho mai voluto assomigliare a una delle modelle in copertina sui magazine di moda. Io rappresento la maggioranza delle donne e sono molto orgogliosa di questo. Touché.

lunedì, febbraio 13, 2012

Ucraina, cani barbaramente uccisi per gli europei

A giugno ci saranno gli europei di calcio e l'Ucraina ha avviato un piano di uccisione di cani e gatti randagi. Questi sono presenti in grosse quantità e non si è pensato miglior modo di risolvere il randagismo se non l'eliminazione, con qualunque mezzo.

Animali uccisi con colpo di fucile o peggio per avvelenamento. Alcuni cani sono narcotizzati e sotterrati vivi. Questo non è degno di un Paese civile, uno Stato del genere non avrebbe diritto ad ospitare un così importante e prestigioso evento sportivo. A noi piccoli blogger non resta che denunciare e fare tam tam della notizia. Tante piccole voci possono far terminare questa ecatombe.

Intanto, finché il problema non sarà affrontato, come persona annullerò ogni mia eventuale idea di visitare l'Ucraina. Ancora oltre, nelle pagine del blog non leggerete - come succedeva nelle edizioni precedente - alcun post sugli Europei. Non meritano la mia pubblicità, non meriterebbero nemmeno l'evento, visto il barbaro sistema per affrontare il randagismo. Autorizzo tutti i blogger che mi leggono di fare copia incolla del mio post, massima diffusione. Non metto le foto perché quelle foto non riesco nemmeno a guardarle, però se volete meglio rendervi conto, consultatele sul blog di Lufantasygioie , che ringrazio per avermi messo a conoscenza di questa brutta notizia. Ancora altre info e foto su corriere e haylinrobbyroby.

venerdì, febbraio 10, 2012

Oroscopo di Paòlo

Ne sentivate la mancanza vero? Ecco l'originale, l'unico il vero Oroscopo di Paòlo

Ariete: oggi c'è un bel sole caldo e andrete al mare. Come? Vivete in pianura padana e c'è la neve? Mica esistete solo voi, non lo sapete che è estate in Australia? Cosa faccio ora, l'oroscopo geografico?

Toro: oggi troverete l'amore. Che cosa?? Siete già sposati con figli? Oh, ma oggi siete insopportabili, la prossima volta lo divido tra sposati, celibi, cornificati e quant'altro va bene??

Gemelli: troverete lavoro. E guai a voi se mi portate la busta paga dicendo che già lavorate.

Cancro: oggi verrete interrotti continuamente: al bagno, mentre mangiate, pure mentre leggete l'oroscopo. Vedi che ti squilla il telefono e sei stato interrotto.

Leone: oggi vedete tutto così negativo che nemmeno se vi dico che vincerete alla lotteria tornerete a sorridere.

Vergine: Un vostro amico scoprirà che voi ve la siete fatta con sua moglie. Come l'ha scoperto? Lo scoprirai leggendo gli altri segni.

Bilancia: incontrerete un Ariete che vi dirà che è stato preso in giro dall'oroscopo che prometteva neve. Mandatelo a cagare e ditegli di andare in Australia.

Scorpione: da una settimana nessuno vi chiama. Da una settimana nessuno vi suona alla porta. Da una settimana la tv si è rotta e non va l'audio. Avete pensato di contattare un otorino?

Sagittario: oggi vincerete un mucchio di soldi, a patto che indoviniate la sestina vincente. Altrimenti, niente.

Capricorno: troverete nel mobile della sala le vostre cassette porno. Mentre entusiasti inizierete a vederle, incapperete in una che non avevate mai visto. Sembra interessante. Aspetta un momento, ma quella non è la vostra camera? E quella non è vostra moglie?? Ma soprattutto, l'uomo a fianco non siete voi!!!

Acquario: oggi penserete a 4 cazzate da scrivere per fare un altro oroscopo. Non avete proprio di meglio da fare.

Pesci: scoprite con soddisfazione di non essere più l'ultimo segno.

Eh già, ho appena scoperto l'esistenza di due segni.

Unicorno: oggi siete felici perché scoprite di avere un vostro segno ed andate in giro ad avvisare tutti e a festeggiare come un babbeo.

Tritone: Non so cosa dire su di voi, siete appena nati vi devo studiare. Sì è vero, di Unicorno ho scritto qualcosa, lui lo conosco bene, sono io un Unicorno.

giovedì, febbraio 09, 2012

La crisi non esiste



Calma, non voglio rifarmi alle dichiarazione fatte da Berlusconi, secondo cui non c'è crisi perché i ristoranti sono pieni. Il mio è un discorso diverso, diciamo che la crisi non esisterebbe se non fosse stata inventata in laboratorio.

Standard & poor, Moody's ed altre: sono aziende private che tra le varie cose decidono la solidità di un Paese. Possono fare il bello e cattivo tempo, se decidono che uno Stato non è affidabile, si becca la B, altrimenti si becca la A. Non vi pare strano che tutta una serie di retrocessioni di rating siano partite insieme verso l'Europa? Se poi abbassi il rating di diversi stati europei, cosa succede? Inizia tutto il processo di crisi, spread, vertici, tagli in ogni Paese. Ma davvero mancano i soldi all'Europa? Il debito pubblico esiste da tempo ma oggi all'improvviso sembra diventato vitale, così importante da costringere tanti Stati a tagliare, rivedere, come se così riesci a chiudere un buco.

E mentre questi Stati iniziano a fare sforzi per riprendersi da una crisi che non sapevano di avere, ecco altri moniti pesanti di quelle aziende che decidono quanto sei affidabile. Ma gli Usa sono state toccate? Questo attacco all'Europa mi puzza: forse qualche grossa organizzazione aveva paura che l'Europa potesse iniziare a contare, che gli USA perdessero il potere assoluto economico raggiunto. Allora via, si seghino le gambe.

Non so cosa stia accadendo, ma mi pare un Risiko dell'economia, dove l'obiettivo è attaccare ed indebolire possibili concorrenti. Quando a Risiko perdi uno Stato, prendi i tuoi carrarmati e li metti nel sacchettino. Ecco, in questo caso siamo noi i carrarmatini, ultime ruote del carro che subiamo i "dadi" tirati dall'alto. Italia ti ho abbassato il rating, perdi dei soldi. E noi ci impoveriamo sempre più. Dovremmo fermare questa partita prima di perdere pure le mutande e finire tutti quanti nel sacchettino.

mercoledì, febbraio 08, 2012

Se adesso i politici ci giudicano

Ti laurei dopo 28 anni? Sei sfigato. Il lavoro fisso? Monotono. Gli italiani sono mammoni.

In una 20ina di giorni tre critiche forti contro gli italiani. Criticare è facile, basta pensarlo, dirlo e via; non serve pensare se la critica è lecita o se c'è un aspetto che non si è considerato. Non si considera poi che forse si deve parlare se si è in condizione di farlo.

Chi si laurea dopo 28 anni è sfigato? Eh calma, io non sono un universitario ma ne conosco diversi. Ci sono lauree toste, che dopo la riforma della laurea breve sono diventate ancor più dure, considerando che in diversi casi la tramutazione del corso da 5 a 3 anni non ha rimosso così tanti esami. Anzi in certi corsi gli esami sono gli stessi, ma da dare in 3 anni invece che 5. Inoltre, le sessioni d'esame diminuiscono, insomma con meno sessioni sei costretto a studiare più materie contemporaneamente.

Aggiungiamo pure che in una società in cui i soldi sono pochi, non tutti gli studenti godono del totale aiuto dei genitori ed alcuni sono costretti a lavorare per finanziarsi gli studi. Ma se lavori, quando studi? Il tempo diminuisce.Facile parlare quando hai studiato in scuole private e al concorso per diventare professore sei risultato il secondo su.. due candidati; erano 5, ma  tre si sono ritirati, strano.

Monti parla di posto fisso monotono. Bhé che qualcosa nel lavoro non vada bene è vero, che si deve venire incontro alle aziende che non vogliono assumere temendo di non poter licenziare nemmeno se il lavoratore è uno sfaticato ci sta. Tanto se vogliono licenziano anche oggi, vedasi i lavoratori che facevano 12 ore a -20. Ma dire che il posto fisso è monotono in una situazione in cui essere precario non è un'opportunità, ma un obbligo e molti nemmeno il posto precario hanno, ebbene questa è un'affermazione di cattivo gusto.

Gli italiani sono mammoni e vogliono lavorare vicino alla famiglia. Mmm, ha mai preso un treno pendolari colei che ha detto questo? Sa di italiani che per lavorare, per fare il ricercatore ad esempio, sono costretti ad andare all'estero? Può parlare una mamma di un figlio che è bello accasato alla Fondiaria SAI? A onor di cronaca, lei per lo meno si è scusata.

Cari politici - e cari tecnici professori - gli italiani sono già "leggermente" arrabbiati, ne hanno piene le tasche di tagli, politici che non si toccano un euro e tutta una situazione in cui chi è povero è sempre più povero. Se oltre che cornuti, ora devono essere mazziati, poi non sorprendetevi se questi si trovano tutti sotto il palazzo ad apostrofare la loro indignazione.

martedì, febbraio 07, 2012

Tiggi di Paolo

Tiggi Paolo, tutto per voi.

Politica: Il Premier ministro a vita eterna dà ai lavoratori fissi dei monotoni. I lavoratori gli replicano "Sarai divertente tu quando fai i tuoi discorsi". Intanto Topo Gigio annuncia di voler scendere in politica. I gatti insorgono.

Cronaca. Un fiocco di neve è caduto sul primo cittadino di Eternia, il quale ha stabilito un mese di serrata di ogni ufficio pubblico. Le persone nel panico si sono riversate verso le loro auto, code per uscire dal parcheggio dell'ufficio.

Cronaca "rosa", un giornalista della gazzetta è quasi assiderato aspettando l'inizio della partita del Cesena, rinviata per neve. Al raggiungimento della temperatura di -30° e con l'arrivo della mezzanotte, il giornalista cantava "tutta mia la città" aspettando la propria squadra che non arriverà. Ha dichiarato "E' rimasta con lui - il calorifero -."

Cronaca rosa, stavolta veramente. Gran matrimonio in arrivo tra la colomba della pace e il piccione viaggiatore. Grande attesa tra i volatili, i maligni pensano che possa essere un matrimonio di interesse. Tra gli invitati il gallo cedrone, le gemelle Bla bla, l'Aquila della Lazio, assente invece il passero solitario, sempre restio a queste cerimonie.

Sport, calcio. La Sancretalese ha sconfitto la crachetana per 20 palle di neve a 18. Alcuni giocatori, visto il freddo, hanno proposto di spostare la partita nella palestra di pallacanestro. Il portiere era preoccupato, non sapeva come difendere il canestro dai tiri avversari. L'attaccante ha dichiarato che non avrebbe mai colpito il pallone da basket di testa.

Scienza, annunciato una versione rivista del viagra. Questo, oltre ad alzare la bandiera, conterrà un allucinogeno per far credere al marito che sta copulando con una donna giovane e famosa. Ci saranno varie tipologie di pillola a seconda della donna che si vuole immaginare. Già diverse star hanno dato la loro adesione, respinta la ex modella giapponese Missis Fuj Bela, a causa dell'età troppo anziana.

Ed eccoci al meteo. Freddo ovunque, cosa spererate. Il meteo è offerto dal pallone aerostatico dietro casa mia.

lunedì, febbraio 06, 2012

Al lavoro sottozero, protestano e perdono lavoro

Sembra una storia degna della Cina o degna degli anni 50 - o prima -. Invece è successo nel 2011 - evviva il progresso -. Gli operai, dopo aver sopportato per un po', hanno protestato per il fatto che lavoravano fino a 12 ore nelle celle frigorifere, con temperature fino a -20°. Roba che uscendo a 0, in confronto ti pare di stare al caldo.

L'azienda non si può dire che abbia ascoltato le loro ragioni, anzi ha licenziato 19 operai. La cooperativa è la BBS di Bresso, assegnataria di un appalto alla Primafrost di Mantova. Questo è un esempio delle condizioni cui i lavoratori sono sottoposti. E così se da un lato ci sono gli scansafatiche che usano l'articolo 18 come scudo per proteggersi e per non farsi licenziare, se da un alto ci sono gli assenteisti e quelli che sfruttano i colleghi per non lavorare, dall'altra ci sono persone che vengono licenziate in tronco.

Come se lavorare in condizioni così estreme non bastasse, i lavoratori, minacciati di licenziamento, venivano esortati a lavorare con maggiore velocità, con dispositivi di protezione logorati o deteriorati. Questo è quanto emerge dagli esposti presentati all'Ispettorato del lavoro, all'Inps e alla Procura della Repubblica. Dulcis in fundo, buste paga non regolari, a causa dei soldi pagati parte in nero. Parliamo di 900 Euro, non 4000 e non 12.000 - cifre a caso -.

Ora loro sono senza posto, io non posso che essere solidale con loro. Caro Monti, loro vorrebbero una vita più monotona e con meno ingiustizie lavorative.


venerdì, febbraio 03, 2012

Tiggi di Paòlo

Notizie false a me, abbiamo un blog da risollevare.

Benvenuti ad una nuova edizione del tiggi Paòlo. Senza perdere tempo ecco i titoli.

Politica: discussione dei tagli. Mentre l'onorevole Parapapà si taglia le unghie, l'onorevole Cipiripì si taglia una fetta di salame. Intanto i Cipiripì si taglia il salame. Un altro parlamentare pensa a come tagliare la strada che porta verso il palazzo. Alla fine però, con grande responsabilità il capogruppo taglia corto ed invita tutti a mangiare un tagliere di salumi.

Cronaca, allerta meteo, sole ovunque fa scappare molte persone al mare per fare il bagno. Preoccupati i vari conf, come confindustria, confcommercio, confqualcosa, ecc, ora tocca ai capoccia lavorare mentre i dipendenti si divertono.

Cronaca - sì ancora cronaca -, tentato furto nella casa dell'inventore della enigmistica, famosa rivista. I ladri non sono riusciti ad incassare il bottino della cassaforte perché non hanno risolto la sciarada che l'apriva. Inoltre, mentre tentavano di scappare si sono persi nel labirinto. Arrestati, hanno confessato dicendo che le sciarade non sono il loro forte.

Sport. La Spartachese, ultima in campionato, batte i potenti campioni del mondo e dell'universo in amichevole. L'allenatore della Spartachese ha usato la trappola, non del fuorigioco, ma vere e proprie trappole per orsi sparse per il campo, dentro cui i forti attaccanti dei campioni sono caduti.

giovedì, febbraio 02, 2012

Ipocrisia sul compenso di Celentano a Sanremo




Celentano ovunque va, quando varca la porta del piccolo schermo provoca reazioni. Reazioni di gioia di molti, che amano ascoltare i suoi sermoni ma anche vedere i suoi show, i suoi balletti. Rock Politik ce l'ho salvato a casa, davvero uno show ben riuscito, molti ospiti. Ricordate Rock e lento? Tormentone del tempo eheheh

Ma ad alcuni non piace: è demagogico, dice cazzate, prende un botto di soldi. Ahi, quando si parla di compensi in RAI, scatta subito un putiferio. "I soldi del canone usati così che schifoo". Calma calma, i soldi del canone sono usati per l'infrastruttura - in teoria - e non per i programmi. Ormai la RAI è de facto privata e ragiona da azienda privata, ogni programma si finanzia con la pubblicità. Io sono l'ultimo stronzo, se vado a Sanremo, forse le pubblicità offrono alla RAI 10 Euro; io a quel punto mi accontento di un euro di cachet, mi ci faccio un caffé.

Ma se domani divento famoso - e lo diventerò, questione di tempo - e la RAI ricevesse già un milione di Euro di spot solo per la mia presenza, sarebbe giustificato per me accontentarmi di un euro? Se domani un vostro lavoro, una vostra idea facesse fruttare alla vostra azienda un botto di soldi, nell'ordine di milioni di Euro, il vostro capo cambierà pure auto prendendo due ferrari - una alla moglie per fare la spesa -, voi non chiedereste una fetta del guadagno?

E' quello che fa Celentano, come lo ha fatto lo scorso anno Benigni. E siccome tutto sommato loro i soldi li hanno già, dopo aver fatto rispettare il principio di farsi pagare per la propria faccia - non deve guadagnare solo la RAI -, poi i soldi che prendono possono pure buttarli. Anzi, donarli in beneficienza. Celentano già da settimane aveva deciso, un terzo andrà a Emergency, il resto a famiglie bisognose di alcune città d'Italia.

I politici lo criticano forse perché temono quel che vuol dire. Ma che un politico che da anni incassa soldi da parlamentare, senza mai volerli tagliare e prendendoci in giro con falsi tagli, secondo voi può permettersi di puntare il dito contro il Molleggiato? Come detto ieri, la faccia di bronzo non manca ai politicastri.

Piccolo spot, seguite i commenti di Sanremo, per quel che riguarda la sola musica, sul Doremifan :-D

mercoledì, febbraio 01, 2012

Riduzione degli stipendi parlamentari? Guarda gli asini che volano



Sgrano gli occhi, i parlamentari si tagliano lo stipendio, di 1300 euro. Non ci credo, non è possibile. E difatti non è possibile. Come dice il messaggero, guarda caso col nuovo calcolo contributivo le loro buste paga sarebbero state più alte. E allora i brillantoni hanno pensato di tagliarsi il lordo, senza toccare il netto, così da perdere giusto quei 1300 euro che avrebbero preso in più col nuovo calcolo della pensione.

In cambio dovranno andare in pensione a 60 anni, noi sognamo di andare in pensione a quell'età. Ma i nostri eroi ritengono un'età esagerata, vorrebbero andare in pensione a 50 anni. Insomma, pure la faccia tosta di lamentarsi. Certo la faccia di bronzo - per non dire peggio - non manca loro.

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