venerdì, marzo 30, 2012

Una tranquilla serata di sclero



Ovviamente parlo di sclero divertente, non è stile Michael Douglas. Esco dall'ufficio allegro perché è venerdì, ma non mi accorgo che dietro l'apparente tranquillo sereno, si nascondevano delle prove di pazienza.

Arrivo alla stazione ATM e lì già vedo dei ragazzini che fanno stile Antonella Bevilacqua e saltano le barriere davanti all'omino che, chiuso nel suo stanzino, non ha miglior reazione che limitarsi a guardarli male. Avrà pensato "Maddò vado ad inseguirli che ora che mi alzo quelli sono già alla stazione dopo". Io tento di rinnovare l'abbonamento ATM chiedendomi perché invece non mi iscrivo a palestra per imparare a zompare anche io, visto che tanto gli omini ATM sono messi giusto per riempire il gabbiotto?

Metto il bancomat, metto il pin, sembra tutto a posto, transazione quasi conclusa, no, l'ATM respinge tutto. Dopo aver tentato, disturbo l'omino, ancora indignato per essersi fatto fregare dai ragazzini. "Scusi, non è che mi avete fottuto i soldi e non ho l'abbonamento". Lui dice "Se non esce lo scontrino, non hai pagato". Ed io "Ma siccome diceva transazione ok", ma lui ripete "Se non esce lo scontrino non hai pagato". Vabbé, rinuncio ad avere ulteriori dialoghi e me ne vo al bancomat, dato che non avevo contante. Ovviamente il bancomat mi dà il 20 Euro che unito al mio fa 40. L'abbonamento costa 30 e il resto massimo è giusto di 9,95 euro, rigorosamente in monetine.

Dopo aver tirato insulti alla banca, vado dal giornalaio e finalmente risolvo questa. Tutti al supermercato, mi reco alla cassa e becco la classica cassiera che attacca a parlare con l'amica che stava dopo di me. Non ho problemi se parli con altri, basta che intanto le mani lavorano. Ma la carta punti non me la stava prendendo, poi me l'ha presa ma l'ha imboscata in mezzo alla spesa. Le rido il bancomat, lei dopo un po' mi dà l'aggeggio del pin, metto il pin, dopo un po' mi ridà l'aggeggio. Il tutto senza guardarmi in faccia e soprattutto senza spiegare. Ed io pensavo "Oggi si paga doppio". Al terzo tentativo a vuoto mi fa "Mi spiace, il bancomat suo non va." Ed io, già scocciato perché questa pensava più ai fattacci suoi, pago in denaro e inneggio ad un altro supermercato dove le cassiere non sono autorizzate a dirti bhé salvo buongiorno e quanto devo pagare - sono automi non sono persone -.

Dulcis in fundo un nuovo inquilino ha scambiato il cortile come il suo parcheggio personale. Per la serie coglione chi ha pagato per un box o un posto auto. Provvederò a fare un bel cartello gentile. Se il cartello non avrà effetto, ne metterò uno meno gentile. Se anche questo non funzionerà mi procurerò uno sverniciatore ihihihih - risata diabolica -, di cui casualmente mi cadranno delle gocce dal balcone. Succede a tutti di perdere lo sverniciatore, poi si sa le piogge acide di Milano, insomma sono cose che capitano.

Ok, per oggi ho finito, paradossalmente sono calmissimo - non è da me -. Però inizierò a fare come Verduci Ahaaaaah :-D

giovedì, marzo 29, 2012

7 e 30 ed 8x1000, ci risiamo



Quando arrivo nella casellina per l'8x1000 mi assalgono mille dubbi. Darlo allo Stato, significa darlo comunque alla Chiesa Cattolica.

Avrei una voglia matta di firmare per i Valdesi, così per fare un dispetto, dato che il sistema è fatto davvero male, non dà realmente la possibilità di scegliere per lo Stato per fini laici. Pure i soldi del terremoto d'Abruzzo si  sono chiappati per sistemare le chiese, chissenefrega se c'è ancora gente senza casa.

Vabbé, mi tocca firmare lo stesso per lo Stato, nella speranza che qualche soldo vada nella mani giuste, fosse pure l'1 %. Darlo ad altri culti a caso non mi va, in attesa che magari l'UBI - unione buddisti italiani - sia finalmente inserita. Non so, Buddha mi sta simpatico :-D

martedì, marzo 27, 2012

Weekend ligure


Avrete notato in questi giorni la mia sparizione. Sono stato con la mia Mò in Liguria per un weekend turistico e di riposo. Ho usufruito di un buono da sfruttare in un agriturismo in liguria. Ecco, uno pensa a Liguria e pensa al mare, ma io ero in una frazioncina in montagna: da lì si gode di una visuale fantastica. In questi giorni ho potuto assaggiare i primi soli tiepidi e ho mangiato per bene.

Abbiamo visitato Camogli, paese bellissimo che offre molti spunti fotografici. Poi siamo andati a Rapallo, dove però abbiamo trovato una città caotica, con cemento e troppi negozi griffati: sembrava di stare a Milano, fatto salvo della passeggiata sul mare, che però non era nulla di particolare. In cambio abbiamo trovato un'ottima trattoria :-D

Il giorno dopo tappa a Santa Margherita Ligure, luogo davvero bello. Infine ho voluto vedere la fantomatica Portofino di cui si parla: carina anche se molto piccola, di sicuro è stato interessante l'arrivo col battello via mare.

Ed ora rieccomi qua a Milano per riprendere il tran tran solito.


lunedì, marzo 26, 2012

Google ti sfido

Questo è un esperimento, ma non l'accelerazione di particelle, niente Cern. Semplicemente pensavo di sfidare Google. E lo farò a Lodi, in provincia. Dove dite? A Tavazzano? NoTavazzano no, direi da un'altra parte, anche in tutta Italia o all'estero. Che ne dite dell'India o in Africa, stando attenti a non farsi sequestrare?

Ma andiamo oltre, dopo aver visto mari e Monti, ritengo opportuno risparmiare i soldi, dato che tra pensione e articolo 18 c'è da stare poco Allegri. Nemmeno Conte nti possiamo essere, dovrò vendere la Ferrari, sì quella di Alonso che ieri ha vinto il GP in Malesia.

Ah la Malesia, potrei andarci in turismo, stando attento alle piogge. A proposito, il meteo dice che ci sarà sereno, non so dove. Da qualche parte del mondo.

giovedì, marzo 22, 2012

Modi di dire ed inglese




L'altro giorno rivedevo una simpatica scenetta col Trapattoni che cercava di dire il suo motto più tipico - non dire gatto se non ce l'hai nel sacco - in lingua inglese. L'esperimento è stato un disastro, con risate varie.

Parlando con un amico poi, mi ha detto come nel parlamento europeo le persone che traducono si mettano le mani nei capelli dovendo tradurre delle persone che dicono tanti modi di dire, che tradotti diventano frasi senza senso. Allora ho pensato, facciamo questo esperimento: convertiamo un po' di nostri modi di dire in inglese. Già l'espressione modo di dire non è facile da tradurre: how to say. Loro invece li chiamano slang.

Pronto -> Ready Quando ero in Olanda per un corso, uno dei partecipanti rideva al fatto che noi al telefono diciamo pronto.

Fare le cose alla Carlona. Do things as Big Carla. Mmm ci prendono per matti così.

Per un soffio. For a breath. L'inglese penserà che stiamo facendo apnea.

Di sfuggita. In passing

Con la coda dell'occhio. With the eye tail. Chiamerà un medico pensando che il nostro occhio sia strano.

a menadito. with finger hit. Qua penserà che siate degli autolesionisti.

Appena me ne verranno in mente altri, li metterò.

martedì, marzo 20, 2012

Doremifan, ho bisogno di aiuto

Il Doremifan latita di letture. Noto ultimamente scarso interesse per i miei post, mentre in certi giorni sembra che alcuni argomenti piacciono. Per quanto in un blog ognuno può dire quel che vuole, lo leggesse pure una persona, io ritengo che se un post non è letto è come io vado in un gruppo di amici ed inizio a parlare senza che nessuno è interessato. Insomma, come se parlassi di calcio a chi non interessa, come se parlassi di mascara a degli uomini o come se parlassi di politica a dei bambini. O come se parlassi di religione a degli atei. Insomma, io amo la musica e vorrei parlarne tanto, ma vorrei anche parlare di cose che piacciono. Altrimenti se non piace e basta come ne parlo, pazienza, me ne faccio una ragione. Ma a sto punto tanto vale che mi metta le cuffie e al massimo faccia il post della classifica settimanale.

A proposito, sta settimana temo che salti, ho poco tempo libero, però se trovo due minuti lo faccio. Ma mi sta a cuore che i miei lettori si esprimano su un quesito. Cosa vorreste dal doremifan? Che chiuda? Che parli di altro? Di cosa? Certo, non chiedetemi di parlare di Bieber, dance pop e hippop: non mi piace tutto della musica e le cose che non mi piacciono non le seguo.

lunedì, marzo 19, 2012

Razza umana stupida e vendicativa



A uccide B: Amico di B per vendicarsi uccide C - che nulla c'entra con A -. Parente di C uccide D ed E, i loro parenti uccidono F G e H.

A picchia B. B giustamente denuncia A - fin qua niente da dire -. C sentito ciò denuncia E, così, solo perché E è una vocale come A. Tanto le vocali sono tutte uguali.

M e N litigano, F chiede il divorzio, M paga gli alimenti, tanto M guadagna poco. Si tiene pure i figliW e Y, tanto non gliene è fregato mai nulla. I chiede il divorzio ad L e, leggendo la sentenza di F, chiede soldi ad I e impedisce di vedere i figli. Chissenefrega se I è diverso da M: ha pochi soldi e vuole un bene dell'anima ai suoi figli.

P uccide K perché è di un altro alfabeto, diverso da quello italiano. J, amico di K, si fa esplodere ed uccide O, R,S. Allora T decide di incolpare X: tanto si sa che è lui.

Z e V hanno idee diverse - politiche o sociologiche e decidono di venire alle mani. U decide di schierarsi con Z, mentre K si schiera con V, così per partito preso

Sono sicuro che nel genere umano ci sono tante persone pacifiche, ma sono tante, troppe, le vendette, le ingiustizie e i pregiudizi. E' questo l'esempio di modernità del 21° secolo?

domenica, marzo 18, 2012

Dopo un weekend di lavoro

Dopo un weekend di lavoro mi rilasso davanti al blog. Ragazzi, ieri ho fatto la spesa, poi la seconda spesa con le cose scordate. Eh già perché non so perché ma mi ero fissato che stava finendo lo zucchero per poi scoprire che di zucchero avevo già un pacco e mezzo. Ora ho zucchero per un anno. Invece era la FARINA a cominciare a scarseggiare - Doh -. Poi mettici che volevo prendere una bottiglia di Nero d'Avola ma la spesa del mattino era già pesante così - io la porto a mano in attesa di comprare un'auto -.

Poi nel pomeriggio mio padre ha saldato in cantina ed io gli ho dato una mano. Lui con la sua bella maschera, io  giusto con la felpa, ma senza guanti o qualsiasi protezione - ops -. Stavo a debita distanza, poi mio padre sa stare attento. Ma una cazzo di scheggia è finita giusto tra l'orologio e il braccio: seguono parole non scrivibili in questo blog. Poi la corrente saltava, non reggeva molto bene il saldatore eheh. Ma alla fine il lavoro ne è valsa la pena.

Oggi ho chiuso quasi definitivamente il trasloco di roba, iniziato quasi un anno fa :-D Rimane un vecchio Pc - che promettevo di rimettere in sesto ma giace lì da anni e due scemate di numero. Stasera si chiude con una riunione del comitato di quartiere, per valutare come aggiornare i bus che passano nella nostra zona. E domani si ricomincia a lavorare: o forse non ho mai smesso eheh.

giovedì, marzo 15, 2012

I disastri delle sperimentazioni animali

Prendete medicine? Vi fidate delle sperimentazioni sugli animali? Bhé che la risposta sia sì o no, eccovi un link con i principali disastri causati dagli esperimenti sugli animali.

Ad esempio l'amianto è cancerogeno? Sugli animali no, sull'uomo, bhé saprete bene i disastri provocati. Nemmeno fumare è pericoloso perché non si riusciva a riprodurre il cancro agli animali per fumo. La ciclosporina inibisce il rigetto nei trapianti: meno male che le sperimentazioni sull'uomo hanno avuto miglior esito che sugli animali, altrimenti oggi non avremmo tale utilissimo farmaco. I farmaci che invece funzionavano sugli animali ma non sugli uomini sono tanti, vi basta leggere.

Quindi? Qualcuno dirà "Eh ma allora che fai, sperimenti direttamente nell'uomo?" Ed io rispondo: tanto nell'uomo va sperimentato comunque un farmaco, negli animali non si capisce se funziona. Inoltre oggi esistono altri sistemi, dalle cellule staminali, alle simulazioni virtuali, che permettono di fare i primi test che oggi si fanno sugli animali.

Sperando che la si finisca di torturare inutilmente degli animali, i cui test sono tutto fuorché attendibili.

martedì, marzo 13, 2012

Divina commedia e ONU

L'ONU ha pensato bene di scagliarsi contro la Divina commedia: pare che offenda ebrei, gay e musulmani. Ad esempio nel XXXIV canto si parla di Giuda e da lì si tira in ballo che si parla di giudei, parlandone male. Mi pare piuttosto una forzatura. Ma andiamo oltre. Nel XXVIII canto si menziona Maometto come scismatico e l'Islam come eresia.

Quindi si chiede di smettere di insegnare la Divina commedia nelle scuole. Eh sì, sapete quanti miei compagni di scuola, leggendola, sono diventati antisemiti ed omofobici? Mah, queste mi sembrano le classiche provocazioni per far pubblicità.

L'ONU perché non insiste piuttosto nel diffondere i dati con le situazioni in certi Stati? Quanti morti ci sono in Siria? In quanti Paesi l'omosessualità è reato? In quanti Stati ci sono ancora persecuzioni religiose? Perché non diffondere tali dati, e magari spiegare in quanti Stati oggi non sono garantiti i diritti minimi dell'uomo? In Italia siamo liberi di leggere e studiare qualunque libro, anche la Divina commedia. In certi Stati è buono se le persone sanno leggere e molti libri sono censurati.

Carta d'identità e trasferimento

Mettiamo che cambiate indirizzo nello stesso comune: cosa succede alla carta d'identità? Rimane tale e quale con lo stesso indirizzo vecchio. Bel casino, specie a Milano: quando ho cambiato indirizzo - in via larga, comune centrale - non mi hanno lasciato in mano NULLA. Quindi io come cavolo dimostro di aver cambiato indirizzo? Per fortuna c'è la patente, il cui talloncino ricevuto certifica il cambio di residenza.

Altrimenti ad esempio oggi in banca che dicevo? Volevano giustamente una dimostrazione riguardo la carta di identità. Trovo assurdo che lo strumento principale d'identità non sia cambiabile, nemmeno con un adesivo come avviene con le patenti.

E il bello è che io dovrò conviverci più di 5 anni con questa carta. Già perché grazie al rinnovo con timbro, nemmeno tra qualche mese potrò cambiarla. Con tanto che io paghi il rinnovo se la cambio - spero bene che il timbro sia gratuito - si fanno pure risparmi in queste cose importanti, nel Paese dove di solito la burocrazia regna sovrana: sì, solo quando è inutile però.

A proposito di rinnovi, NON FATE ASSOLUTAMENTE LA CARTA ELETTRONICA. Perdonate il maiuscolo, simbolo di urlo, ma debbo proprio urlarlo. Nel XXI secolo, con le carte con i chip, sapete cosa succede quando vi presentate per rinnovarla? Eh già perché chi ce l'ha elettronica deve comunque effettuare il rinnovo dopo 5 anni. Mi pare che pure le nuove siano rilasciate con scadenza a 5 anni - ma non sono certo di questo -, che sarebbe la pirlata nella pirlata. Ma il bello viene ora: il timbro viene messo su un foglio di carta, da portare insieme alla carta. Per la serie, cazzo serve il chip se poi mi fai il fogliaccio. Ed anche come dire cazzo serve la carta piccola, se poi dopo 5 anni mi dai un foglio A4 da portarmi con sè.

Ma il bello deve ancora venire. Ancora? Sì sì. Quel fogliaccio è così scandaloso che in molti Stati esteri non lo accettano. L'Egitto vi respinge, anche per andare a Londra potreste avere molti problemi. Giustamente loro sostengono che un foglio del genere è così facile da duplicare e da farsi in casa che non può essere considerato ufficiale. Questo succede da mesi, peccato che i nostri politicastri al tempo fecero in 4 e quattotto sta legge sul prolungamento durata della carta d'identità, senza pensare a tutto. Ebbene, a distanza di mesi, tutto tace, nessuno pensa a sistemare sta cosa. Allora lasciamo perdere, non imitiamo l'estero, non facciamo i fighi col chip, se poi ci tocca portarci la "pecetta" casereccia quando la carta scade.

lunedì, marzo 12, 2012

Giveaway, leggi, scappatoie e rischi reali

Fino a ieri ignoravo sto fatto, forse perché il mio bloggino non tratta i giveaway. Sapete, io vedo su molti blog tante belle creazioni, libri, dvd e quant'altro in regalo. Ebbene da Lufantasy scopro che fare regali è illegale, o meglio servono permessi, permessini, autorizzazioni, devi pagare un occhio per fare un regalino. Io capisco i timori che la gente organizzi lotti e pesche con in ballo molti soldi, senza pagare le tasse, ma cavolo, un po' di buon gusto nell'escludere dai siti i piccoli concorsi amatoriali? Intanto ad esempio ci sono siti che mandano mail truffa, di cui si sa tutto ma non si riescono a chiudere a causa di un cavillo.

Sempre tramite Lu ho trovato un post che spiega in modo chiaro la vicenda: il blog Passione bijoux mostra una mail della signora Petrucci, del ministero di Economia e sviluppo. Lei spiega che i concorsi in teoria possono essere organizzati solo da aziende, pagando le dovute imposte. Ma se il concorso non prevede pagamento di nulla e comunque il premio ha un valore inferiore ad un euro, allora si è esentati.

Una buona notizia a metà, vi toccherà dare un valore di un euro alle vostre creazioni. Certo io temo che se create qualcosa con materiali costosi, diventa dura far passare come un bene da un euro. Ancora oltre, chi regala libri, dvd o premi che si acquistano, è tagliato fuori.

Mò mi ha girato altri due link interessanti. Sul sito goldeviolet  si dice che se il sito finora punito è di un'azienda commerciale - vende prodotti - e non un blogger privato, che pare sia esente: non si citano cifre di un euro e nemmeno il fatto che il prodotto debba essere acquistato. Sempre Mò mi cita un altro post, preso da trucchisvelati: loro hanno letto su un famoso sito che organizza commercialmente concorsi che da tale regola sono esclusi i concorsi a finalità commerciale, ovvero quei concorsi dove chi li organizza guadagna soldi. Sospiro di sollievo? Insomma, chi ha link pubblicitari, potrebbe essere considerata una persona che, con la scusa del concorso, fa entrare le persone nel sito e magari cliccare sui banner pubblicitari.

Quindi alla fine di chiaro abbiamo una cosa: sono esclusi i siti di privati - con la questione dei banner pubblicitari da chiarire -. Da chiarire anche l'aspetto del valore di un euro. In teoria se volete regalare un libro, dovreste dire che è usato, quindi di valore minore rispetto al nuovo. Certo è una forzatura.

Mio pensiero: io penso che rompano le balle a chi ha siti commerciali e vuol far soldi col concorso. Se invece voi regalate qualcosa senza chiedere nulla in cambio, non penso che vi diranno qualcosa. Ancora oltre, fate così. Voi fate un concorso in cui non c'è un premio, ma un bigliettino di complimenti, con magari una foto di un oggetto. Il resto immaginatelo, la lettera che manderete col bigliettino sarà "pesante", ci siamo capiti insomma.

Questo se avete timori e volete cercare una soluzione, in attesa che qualcuno sistemi sta legge favorendo chi fa queste cose per gioco, divertimento e non per fare soldi.

venerdì, marzo 09, 2012

L'Italia non conta un cazzo all'estero

Prima i Marò, ora l'attacco inglese senza avvisarci: nemmeno i servizi segreti italiani sapevano nulla dell'attacco delle teste di cuoio inglesi, dove sono morti - forse dal "fuoco amico" - i due ostaggi che dovevano essere liberati da quelle teste di cuoio. Uno dei due era inglese, l'altro era italiano: Franco Lamolinara era in Nigeria per lavoro e lì è stato rapito, per poi essere ucciso niente.

E' chiaro che queste vicende devono far capire che noi all'estero facciamo ridere. Gli inglesi non ritengono utile avvisarci: magari l'avessero fatto, avremmo potuto partecipare. Quando si muovono i reparti speciali italiani di solito tendono a riportare vivi gli ostaggi, mi chiedo se l'obiettivo principale delle teste di cuoio britanniche fosse più salvare due ostaggi o seccare i rapitori; poi se riescono pure a prendere gli ostaggi vivi tanto meglio, sennò pazienza, si chiama Monti - dopo - e via.

Non riusciamo ad imporci con l'India, un Paese dove ci sono persone ricche a fianco a persone poverissime. Ho letto altre notizie ad esempio su come hanno catturato i nostri Marò. Li hanno fatti scendere dalla nave con un trucco, dicendo loro che a terra c'erano i pirati cui avevano sparato. Hanno detto che serviva la loro testimonianza. Invece sospresa amara.

Ora fatevi una domanda: se gli inglesi avessero fatto così con la Francia, la Germania o gli Usa come sarebbe andata? E se l'India avesse catturato due marine, cosa sarebbe successo? Invece ci siamo noi, poveri "pirla" italiani. E chi dobbiamo ringraziare per tutto questo? Una politica che ormai fa ridere tutti, nessuno prende sul serio l'Italia perché i politici italiani ispirano tutto fuorché serietà. Bravi, ottimo lavoro.

giovedì, marzo 08, 2012

Come mi classifica la gente



Dopo l'ennesima etichetta che il mondo mi appioppa, ho pensato perché non aggregarle tutte? Notare, spesso la gente dice che io sono l'opposto di quel che sono. A volte ci azzecca, ma me lo dicono con far dispregiativo, allora così canni.

Comunista: al tempo non capivo che era un complimento :-P
Fascista: questa poi, da un eccesso all'altro.
Lecchino: via via lecchino di questo o quello
Clino: fresca di giornata, mancava alla mia collezione.
Extracomunitario: alt, non c'è nulla di negativo e chi mi ha detto ciò non me l'ha detto come offesa, mi ha fatto solo una domanda. Semplicemente un'estate un ragazzo pensava che non fossi italiano. Io già non ho la carnagione propriamente da milanese, poi d'estate non ne parliamo.
Leghista: solo perché vivo a Milano.
Terrone: per le mie origini non propriamente milanesi.
Permaloso: ah qui hanno ragione.
Ignorante: eh, io ci provo ad uscire dalla mia ignoranza :-D
Saputello: a volte hanno ragione, ma a volte no.
Ordinato: chi io?
Disordinato: ecco ora ci siamo.

Applicare targhe è facile, anche troppo. Se nella vita mi hanno dato due targhe opposte, possiamo avere due spiegazioni.

1 Sono un tipo criptico, difficile capire cosa veramente penso e quale sia la mia vera natura.
2 A volte si è così veloci a sparare giudizi, che le parole escono senza passare dall'attenta analisi del cervello. Per il resto, vediamo da qui ai prossimi anni cos'altro mi verrà detto.

mercoledì, marzo 07, 2012

Dopo il distintivo, il premio Liebster blog


Ragazzi devo assumere qualcuno che mi spolveri i premi, oggi ne ho vinto un altro, mi pare sia il secondo Liebster Blog, devo verificare :-D Ringrazio Alessandra per il riconoscimento.

Scegliere 5 blog? No davvero, non voglio scegliere come ho detto oggi. Tutti i miei lettori di blog si considerino vincitori e lo ripubblichino pure :-D

Aiuto, si stanno rompendo i freni

Questo è uno di quei periodi in cui ti sembra di viaggiare su una strada in discesa con forte pendenza e molte curve. Mediamente queste strade vanno affrontate con freno motore, ma non sempre questo aiuta, specie se l'auto non ne ha molto. E allora si usano i freni, peccato che non bisogna esagerare: se si inizia poi a sentire odor di bruciato, è un brutto segno.Ecco io ora sono così, la discesa sono tutta una serie di circostanze che non mi sono favorevoli. 

Ma parliamo in chiave il mondo Mondo reale e misterioso. Un bell'evento è stato spostato ed allora eccoci lanciati ad organizzarne un altro a breve. Ma in tutto ciò pare che non tutti ti diano una mano; pare anzi che qualcuno fa più il pignolo, sta più a chiedere sul sesso degli angeli e se la lana è di capra o pecora.

Ma anche nell'altro castello le cose sono tese. E' quasi il momento del raccolto ed io mi appresto a raccogliere i frutti, però cavolo forse ci vorrebbe coraggio di qualcuno per coltivare qualcosa di più difficile ma che dia migliori risultati. Anche perché i semi in saccoccia finiscono, poi che si fa? La maggese? Eh già si bravo, si deve pur lavorare. E a volte pur di lavorare non si deve aver paura a coltivare i semi più problematici.

Poi ci sono un paio di rapporti personali che richiederebbero un dialogo. Ma non è facile parlare, dall'altra parte temo di trovare un muro alto e poi a quel punto se insisto per cercare di scavalcarlo, poi magari passo dalla parte del torto. Allora non mi resta che girare intorno al muro finché non vedo una porta - magari - o almeno una corda tirata dall'altra parte.

Il problema è che sono persone cui ci tengo, la cosa va studiata bene per evitare di far danni. Ma intanto l'auto corre veloce, i freni puzzano di bruciato ed io non so come farò tra un po' a controllarmi. Intanto penso che per qualche giorno farò l'uomo invisibile :-D

Poi, per la serie devono accadere tutte insieme, ogni minima occasione, ogni cosa che accade provoca in me rabbia. E' come se ci fosse qualcuno che proprio ora debba uscire con provocazioni. In questo periodo non mi tiro indietro, se mi si provoca rispondo, il bon ton e la pazienza di sti tempi l'ho messa via. Qualcuno mi aiuti a frenare o mi metta le ali per volar via :-D

martedì, marzo 06, 2012

Blog col distintivo di affidabilità

Chaillrun di in precario sviluppo mi ha consegnato il distintivo di blog affidabile. Convinta lei, avrà letto il mio blog per dire che è affidabile? Ahahah.


Il blog risponde a queste 5 regole:
E' aggiornato regolarmente: fino a venerdì scorso anche troppo.
Mostra la passione autentica del blogger per l'argomento di cui scrive sìì, specie quando devo insultare qualcosa o qualcuno.
Favorisce la condivisione e la partecipazione attiva dei lettori. Favorisce anche la diuresi se è per questo.
Offre contenuti ed informazioni utili e originali .. E senza dover fumare o ubriacarmi, mi deo preoccupare
Non é infarcito di troppa pubblicità. Eccerto, sto aspettando che paghino bene.

Quando è perché ho deciso di aprire un blog.
Dicembre 2007. Perché? Spesso molte cose durature iniziano con un "non so che cazzo fare oggi, inizio sta cosa per passare il tempo". E poi finisce che non mi stufo più D'altra parte con tutto quello che succede, a volte il blog è una valvola di sfogo o un muro dove urlare piaceri, dolori, felicità, tristezze e quel che vorrei condividere con tutti.

Altri 5 blog meritevoli.
Noo, non ci siamo, con 5 non sarei giusto, sono molti più. Mettiamola così, i blog che seguo - tranne un paio che forse devo ancora depennare :-D - sono papabili vincitori e se volete ciapatevi il distintivo e seguite le ferree regole :-D

Bon, archiviamo questo premio, lo metto nella mia vetrinetta tra il Pulitzer e la targa blogger del millennio :-D

lunedì, marzo 05, 2012

Liberate i Marò


Ragazzi è uno scandalo che uno Stato come l'India tenga imprigionate due persone senza coinvolgere le autorità italiane nelle indagini.

Intanto un po' di chiarezza. I due marò erano su una petroliera, quando ecco una nave sospetta che si avvicina. Loro sparano alcuni colpi, temendo si tratti di pirati e la barca si allontana. Poi alla petroliera arriva la richiesta di soccorso, loro tornano indietro ed ecco il peschereccio. Ma loro non hanno sparato al peschereccio, ma ad un'altra nave: quel peschereccio non l'hanno visto precedentemente. Ma poco importa, eccoli accusati di un omicidio, commesso probabilmente da pirati, non certo da questi militari che fanno parte di un corpo esperto, non è gente di primo pelo. Oltretutto il tutto è avvenuto in acque extraterritoriali.

Dietro questo arresto potrebbero esserci motivi politici. Il presidente Sonia Gandhi ha origini italiane ma, sotto periodo elettorale, cerca di mostrare l'orgoglio indiano. Anche perché la popolazione indiana potrebbe non gradire sue preferenze pro Italia.

Quindi due italiani sono rinchiusi senza diritti, senza che l'Italia abbia la possibilità di partecipare alle indagini, a vedere la nave colpita dai proiettili per una perizia balistica. Loro, i marò stavano difendendo una barca con personale indiano, contro possibili pirati indiani, in una zona vicina l'India. E l'India stessa ora li vuol condannare. Peccato solo che non usino il pugno duro contro il fenomeno di pirateria, costringendo le navi nostre a farsi scortare da militari e che spesso sono oggetto di rapine.

Io spero che finite le elezioni siano liberati. Trovo inammissibile questo senso di giustizia del cazzo che ha l'India.

Foto del gruppo Facebook ridateci i nostri leoni

domenica, marzo 04, 2012

Sfida Internazionale Sui Piaceri Semplici Dell'Anima

Usti, sfidato io, da essereniente. Devo elencare 10 cose che mi fanno star bene. Bhé dai proviamoci, il difficile è non citare cose frivole, dato che si tratta di piaceri semplici dell'anima

1 Viaggiare, vedere nuovi posti e conoscere nuove culture, provando anche cibi e collezionando ricordi positivi.
2 Il profumo della primavera, quando arriva marzo e si inizia a vedere - e sentire - lo sbocciare dei fiori.
3 Una cena tra amici, tra risate e momenti belli di unione.
4 Vedere un proprio progetto personale o anche - perché no -di lavoro, prendere vita attraverso le proprie mani.
5 Una giornata di sole passata all'aria aperta, in bicicletta, ammirando il panorama. E' rilassante per me pedalare, mi fa staccare un po' la spina dalla quotidianetà.
6 Camminare nella mia zona con la musica nelle orecchie, cantando e passeggiando.
7 Stare insieme ad una persona che ti compensa e cui puoi donare tanto amore.
8 Un viaggio in treno, per ammirare dal finestrino il panorama e poter arrivare da chi mi aspetta dall'altro capo dei binari.
9 La neve che imbianca, che rende la città più pulita e più silenziosa. Affondare le scarpe nella neve fresca è meraviglioso, verrebbe da buttarsici dentro.
10 Il contatto con gli animali, in particolare con i gatti che adoro. I gatti mi rilassano, starei ore ad accarezzarli.

Bhé dai, i primi punti me li sono fatti rapidamente, poi ho dovuto un po' pensare bene. Comunque ora si passa lo scettro per la sfida. Io sfido questi blog

Chaillrun con in precario sviluppo
Grace con Scappo dalla città e vado in Val Gina dove la Gnappa è regina (Mannaggia quanto è lungo sto titolo).
Alessandra con Quello che mi manca
Cesco e Michele - ué 10 a testa, non 10 in totale - con AprovadiCrash.
Giglio con Emozioni e pensieri

Ne basterebbero 5, io però sono rompiball fino al DNA, e allora ne aggiungo un paio ihihi
Lu con LuFantasyGioie
Enzo con Il mondo di Enzo

Inutile dire che se altri si vogliono far avanti per raccogliere la sfida, me lo specifichino nei commenti e ci provino pure loro. Alé, tutti pronti allora :-D

venerdì, marzo 02, 2012

Blog, si cambia

Ma come, è venerdì sera e Paòlo pubblica? Sì, da oggi si cambia, Paòloblog abbandona il suo status di blog anomalo. Il blog è un posto dove si scrive quando si ha voglia di scrivere: si pubblica e via, senza schemi, senza orari. Invece no, io pensavo di arrivare, fare l'alternativo, pensare che pubblicare alla stessa ora aiutasse le persone a capire quando trovare qualcosa di mio. Ma dal primo post ad oggi sono camibate tante cose

1 più strumenti per far capire quando pubblico: è arrivato Facebook, è arrivata la possibilità di seguire e farsi seguire. Inoltre, come avevo detto all'inizio dell'anno, non ero soddisfatto a pieno. E' come se preparassi un bel piatto e poi lo congelassi. Il tutto per timore che se pubblicassi la domenica, la sera o in orari del cavolo, la gente non notasse i miei post.

Pazienza, io non riesco nemmeno a stare dietro al post al giorno. Ci sono giorni che ne scriverei tre ed altri in cui sono senza ispirazione, non riesco a pensare a nulla. Ormai vivo da solo, non ho più il tempo di fare tutte le cose che facevo prima: o meglio ce l'ho, ma non voglio più perdere troppo tempo con qualcosa che è un passatempo da 10 minuti. Insomma quando hai il post, ti metti lì qualche minuti e via.

E' anche un modo per combattere le mie fisse, i miei schemi. Ho già mollato alcuni giochini di FB: sembra una scemata ma quella scemata mi ha ridato un'ora - tra mattino e sera - in più da usare in altro modo più costruttivo. Ora anche il blog cambierà. Quindi da ora in avanti scordatevi il post delle ore 8.42, esisterà il "ho qualcosa da dire, la dico". Quindi ci saranno giorni che sarò un fiume in piena, altri in cui non avrò nulla da dire e tutto rimarrà fermo per giorni. Vediamo che nasce, buona lettura e non preoccupatevi: l'irregolarità non significa che sparisco :-D

Ah dimenticavo: il doremi fan per ora continua con orari regolari, in attesa di decidere sul da farsi - e trovare un'altra grafica che quella non mi piace più :-D -.

Profili da Facebook, manuale demenziale dei profili tipici



Ormai sono su Facebook da diversi anni e ho notato che le persone si possono dividere in tipi di profili.

Profilo giocatore: apri la sua bacheca e vedi esclusivamente link di giochini vari. Fattoria, città, indovinelli, chi più ne ha più ne metta. Io stesso ne mettevo, ultimamente gioco molto meno. D'altra parte i giochi stanno diventando un secondo lavoro: devi invitare 750 amici, devi raccogliere 4000 click da altrettanti amici. Tutto è fatto per far giocare sempre più persone, ma se continuo così poi gli amici iniziano a chiedermi i soldi per i click. Allora ho deciso che mi basta lo stress da lavoro vero - non social -.

Profilo manifestante. Mette link su ingiustizie, segnala manifestazioni, petizioni. Va tutto bene purché siano argomenti sociali, ma non chiedergli di andare ad una manifestazione vera: ti darà il supporto, ovviamente da Facebook, ma non si muoverà. A volte ammetto che qualche link mi è scappato, cerco di non eccedere e di non mettere petizioni ridicole. Una volta ho visto una petizione per un giochino facebook: squallida e ancor più squallido che avessero aderito più persone di una petizione contro la guerra - quella vera -.

Profilo politico. Compone lunghi messaggi politici, parla un politichese tremendo. Per lui l'unica soluzione è cambiare vento. Il partito del Facebook è il futuro, ovviamente lui sarà il leader.

Profilo dei link. Non mette messaggi, ma solo centinaia di migliaia di link. Link a video: praticamente per cercare un video di youtube fai prima a cercarlo nel suo profilo. Link a notizie, cosa serve Ansa se hai amico lui?

Profilo della condivisione. Qualsiasi puttanata che lo fa sorridere va condivisa. Una pagina, una foto, un messaggio, tutto fa brodo. Condividerebbe pure le vignette della settimana enigmistica, se trovasse uno scanner.

Profilo Grande Fratello. Scrive quel che fa in ogni istante. Mi sono alzato, sto facendo colazione, sto cagando - si pure quello -. Sto scrivendo su Facebook - ma va non l'avevo capito -, non so cosa fare.

Profilo amore e sofferenza. Centinaia di link del tipo "L'amore quando arriva è un esplosione di bla bla". Oppure "Se uno ti lascia, la pioggia acida travolge il bla bla bla". Link di solo amore amore, di cui non sai a chi sia dedicato. E spesso magari non è dedicato a nessuno.

Infine, profilo ipocrita. Su facebook spende tante belle parole sull'amicizia, sulla pace o sulla correttezza. Ma poi usciti da FB è l'opposto di quel che cerca di far sembrare. Magari si spaccia per eroe, paladino, ma in realtà non gli frega nulla e scrive le cose solo per fare il figo.

giovedì, marzo 01, 2012

No Tav, chi sono i mandanti

A me questa reazione dei No Tav convince sempre meno. E' nata come una protesta ed ora sta diventando una guerriglia. Siamo sicuri che ci siano solo persone che non vogliono la Tav? Si dice che ci siano anche esterni che non vivono nella valle.

Di certo si sta esagerando con i toni: auto bruciate, camion bruciati, pure un capannone del legno bruciato. Anche quel capannone bruciato, insomma si dice che gli agricoltori sono rovinati con il terreno confiscato: nessuno pensa che anche chi si ritrova un capannone bruciato con la legna non possa essere felice? Inoltre guardando l'episodio del ragazzo che provoca il carabiniere, che non muove un dito, mi chiedo come facciano poi a dire che è la polizia violenta e che loro sono innocenti. Cazzo, se si provoca così e si passa pure alle mani, non puoi poi dire che è la polizia ad alzare le mani per prima.

Quando è stata costruita la TAV tra Milano e Firenze, ci sono state grosse polemiche, cambi di tracciato tra Bologna e Firenze, insomma altri problemi. Ma le proteste non sono mai sfociate in simile violenza. Perché in val di Susa invece tutto ciò? Io ho il timore che, al di là degli abitanti che stanno manifestando pacificamente, ci siano gruppi di facinorosi che agiscono armati da qualcuno, una mente che li ha mandati perché ha un interesse.

Ci può essere qualcuno che abbia interessi personali ed economici per non volere la TAV? Non lo so, non escludo nulla ormai. Di certo, si è superato ogni limite, come fanno le persone a solidalizzare con gli abitanti della val di Susa? Finché ci sarà questa immagine di violenza, di provocazioni e quant'altro, non è giustificata alcuna soliderietà. Gli indignados stanno manifestando pacificamente, prendano esempio da loro. Basta violenza e distruzione, si sta davvero esagerando.

Questa vicenda comunque fa dispiacere: al di là delle mie idee sulla TAV, ho rispetto della popolazione che protesta civilmente, che passa in secondo piano: purtroppo le loro ragioni e le loro parole sono soffocate da questi atti di violenza.

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