giovedì, settembre 27, 2012

Sallusti condannato, rischio per libera informazione?

Non ricordando la vicenda, all'inizio da ignorante ho pensato "Io sono contro le parole dell'articolo - ritrovato su Panorama, ma un parere è un parere e va rispettato".

Ma, ma, c'è un grosso ma. Mi sono informato ed ho verificato la vicenda. Leggendo il Corriere pare che siano stati modificati i fatti espressi da Libero: nessuno avrebbe costretto la 13enne ad un aborto, la questione è stata portata davanti al giudice in quanto i due genitori sono separati ed il padre era pure all'oscuro della vicenda. Quindi nessun aborto coatto, nessun padre cattivo.

Quindi se ora leggete o sentite che in Italia si limita la liberta e che i giudici comandano la stampa, non ascoltate. Io ammetto che all'inizio ci stavo cascando, forse perché sensibile alla questione della libera espressione. Ma è importante ricordare che il diritto alla libera informazione finisce quando si dice il falso, facendo passare i fatti per quel che non sono e apostrofando le persone per quel che non sono.

lunedì, settembre 24, 2012

Una nuova serie tv per me


Dopo aver chiuso con House, cercavo una nuova serie. Molti sorrideranno perché molte persone vedono 4 5 serie per volta. Ma per me è già impegnativo seguirne una e soprattutto preferisco concentrarmi su questa. Al massimo ne vedo due, non di più.

Dopo aver letto trame, preso in considerazione alcune serie che però non erano trasmesse, mi imbatto in Once upon a time. Bella, la baseline è una favola, anzi La favola per eccellenza: Biancaneve. Però, come dice il primo episodio, non c'è il lieto fine e poi si finisce nel presente. Non vi dico nulla sulla trama, dovete guardarlo e se vedrete la prima puntata, capirete l'antifona di tutta la serie e vi piacerà.

Ora sono alla puntata 3, sto cercando di recuperare terreno, dato che nel 2013 in Italia arriverà la seconda stagione. Mi pare che a giorni inizierà ad essere trasmessa negli USA.

Guardatela e ditemi se vi piace.

mercoledì, settembre 19, 2012

Notizia assurda



Non so chi di voi guardi Avanti un altro: io non mi perdo una puntata perché Bonolis mi fa spaccare. Tra i giochi, ce n'è uno in cui danno una notizia assurda con due finali: il concorrente deve capire il finale vero. Tenete conto che le notizie sono vere, alcune le avevo pure lette.

Questa mi era sfuggita ed ho potuto scoprirla oggi: un sindaco peruviano ha avvertito i propri concittadini di un pericolo che c'è nell'acqua della città: può far diventare gay a causa della troppa concentrazione di stronzio: non è una parolaccia, ma solo il nome di un elemento chimico, presente sempre nell'acqua.

La dose eccessiva secondo il primo cittadino riduce gli ormoni maschili, e così ci si sveglia da un giorno all'altro gay. Che bel festival di pregiudizi ed ignoranza, come dice Bonolis, è probabile che lo stronzio - ed ora non è un elemento chimico - sia proprio il sindaco.

domenica, settembre 16, 2012

E' una bomba? Cronaca di un disinnesco in diretta


Alla fine era solo uno zaino pieno di vestiti, dimenticato da qualche smemorato. Peccato che lo ha dimenticato a Tel Aviv - dove già di loro sono in sbattimento -, vicino tra l'altro all'ambasciata americana. Seppur la cosa sia accaduta prima dell'episodio di Bengasi, di certo uno zaino davanti ad un'ambasciata non passa inosservato.

E tutto è avvenuto dall'hotel dov'ero questa settimana. Così, ecco dei soldati che chiudono la strada, senza nemmeno troppo preoccuparsi di dare un percorso alternativo alle auto: non sono fatti loro. Va meglio ai pedoni, dato che possono passare dalla spiaggia. Io mi aspettavo robot che facessero brillare lo zaino, ma a sto giro non è andata così. Un agente, ha legato con una corda lo zaino, così da poterlo rivoltare e svuotare da distanza di sicurezza. Ed ecco cadere solo delle vesti.

Io sinceramente ero pronto ad abbassarmi o a prepararmi a qualche scoppio, ma vedevo la gente tranquilla e gli stessi agenti per nulla turbati da quello zaino. Finito tutto, via il nastro e la circolazione riprende, con qualche clacson protestante. Fine dello show.

lunedì, settembre 10, 2012

Fnac in Italia chiude?

A quanto leggo, la Fnac in Italia rischia di chiudere i propri esercizi: rimarrebbero a casa centinaia di lavoratori. Tra l'altro pare che non ci sia la crisi, ma sia una scelta commerciale, dato che lo scorso anno si è chiuso in utile. Il signor Fnac, proprietario anche di brand lussuosi come Gucci, ha deciso di tagliare in tutta Europa e chiudere in Italia.

Io debbo dire che alla Fnac se la roba non è in offerta non ti puoi avvicinare: i prezzi per la tecnologia a volte sono altini, a meno che appunto non ci siano gli sconti. Ricordo di aver fatto affari comprando cd musicali e videogiochi, senza parlare dell'ultimo acquisto, un netbook.

Oltre al lavoro, si rischia di perdere uno spazio culturale in pieno centro, per gli amanti della lettura potrebbe essere un duro colpo. Allora tifiamo per i dipendenti che in questi giorni stanno manifestando. Siamo tutti solidali con voi, soprattutto ora che perdere il lavoro è un disastro.

giovedì, settembre 06, 2012

Com'è difficile trovare un orologiaio a Milano

Sembra uno scherzo ma faccio sul serio. Io sono appassionato di orologi: anche se non ho modelli costosi, nel senso niente Rolex ma al max orologi che partono da 3 Euro fino a 100-150 Euro. Mi piacciono e mi piace averne tanti, per cambiarli ogni giorno.

Quindi io ho bisogno più che mai di un orologiaio vero, non di uno che venda orologi. La mia esperienza in fatto di pile è fatta di incazzature, orologi rovinati o rotti e truffe - pure quelle -. Una volta cambiavo la pila presso gli ottici, anche loro un minimo dotati di strumenti per il cambio delle pile. Ma dopo averne perso uno a causa dell'inettitudine, ho pensato bene di passare alla categoria dell'orologiaio. Fosse facile, la maggior parte delle orologerie è gestita da venditori, che sanno molto commercialmente parlando, ma poco pratici per cambiare gli orologi.

Ad esempio, una volta portai un orologio in un negozio in zona Cimiano, dove scoprii - a posteriori - che mi avevano rovinato la cassa ed un ingranaggio, giustificando il fatto che non andava col fatto che l'orologio era difettoso. E così ho pure speso 30 Euro per la riparazione.

Non convinto di queste persone, per gli orologi successivi mi sono affidato ad un negozio storico che non è a Milano, presente in una via famosa dello shopping. Lì io compro spesso gli orologi, mi conosco e mi fido. Ma la fiducia si è incrinata dopo un certo fatto. Avevo portato due modelli che andavano a tratti, fermandosi e poi riprendendosi. Torno dopo un'ora e mi dice "Tutto a posto" e pago 10 Euro. Notando che gli orologi persistevano ad andare e fermarsi, ho pensato di ripararli. Li ho portati però a Rieti, dove esiste un orologiaio storico, che cambia le pile davanti a te e se può te lo ripara davanti o ti dice cosa farà, insomma ti rende partecipe di quel che fa e soprattutto sa fare il suo lavoro.

Con sorpresa scopro da lui che le due pile non erano state cambiate - erano pure di marca diversa - e che uno dei due orologi - nuovo - non era mai stato aperto. Io son tornato a chiedere spiegazioni in quel negozio, da cui ormai non comprerò nemmeno un cinturino, ma lui ha messo in dubbio la parola dell'orologiaio che mi ha aperto gli occhi. Ha negato l'uso di pile di marca diverse, quindi in un certo senso ha sbugiardato me, come se io quelle pile le avessi prese chissà dove.

Non è stato furbo, io lì compravo uno o due orologi all'anno: certo spese basse, ma poi si sa, magari un giorno avrei iniziato pure ad ordinare modelli prestigiosi. Poi io sono uno che suggerisco sempre ad amici e parenti i negozi dove mi sono trovato bene ad acquistare ma so anche dire agli stessi amici "Quello è un furfante, lascialo perdere". E così, per tenere stretti 10 euro, ne perse molti più, peccato.

Chi ha la mia mail, mi scriva che gli riferirò i nomi dei negozi da evitare; se invece qualcuno di voi conosce un buon orologiaio, possibilmente che ripari in casa gli apparecchi, me lo faccia sapere. Io porterei sempre da quel bravo orologiaio fuori Milano i miei apparecchi, ma è parecchio fuori mano ed io ho modo di passarci solo qualche volta all'anno - parliamo di altra regione, ci siamo intesi :-D -.

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