Ti laurei dopo 28 anni? Sei sfigato. Il lavoro fisso? Monotono. Gli italiani sono mammoni.
In una 20ina di giorni tre critiche forti contro gli italiani. Criticare è facile, basta pensarlo, dirlo e via; non serve pensare se la critica è lecita o se c'è un aspetto che non si è considerato. Non si considera poi che forse si deve parlare se si è in condizione di farlo.
Chi si laurea dopo 28 anni è sfigato? Eh calma, io non sono un universitario ma ne conosco diversi. Ci sono lauree toste, che dopo la riforma della laurea breve sono diventate ancor più dure, considerando che in diversi casi la tramutazione del corso da 5 a 3 anni non ha rimosso così tanti esami. Anzi in certi corsi gli esami sono gli stessi, ma da dare in 3 anni invece che 5. Inoltre, le sessioni d'esame diminuiscono, insomma con meno sessioni sei costretto a studiare più materie contemporaneamente.
Aggiungiamo pure che in una società in cui i soldi sono pochi, non tutti gli studenti godono del totale aiuto dei genitori ed alcuni sono costretti a lavorare per finanziarsi gli studi. Ma se lavori, quando studi? Il tempo diminuisce.Facile parlare quando hai studiato in scuole private e al concorso per diventare professore sei risultato il secondo su.. due candidati; erano 5, ma tre si sono ritirati, strano.
Monti parla di posto fisso monotono. Bhé che qualcosa nel lavoro non vada bene è vero, che si deve venire incontro alle aziende che non vogliono assumere temendo di non poter licenziare nemmeno se il lavoratore è uno sfaticato ci sta. Tanto se vogliono licenziano anche oggi, vedasi i lavoratori che facevano 12 ore a -20. Ma dire che il posto fisso è monotono in una situazione in cui essere precario non è un'opportunità, ma un obbligo e molti nemmeno il posto precario hanno, ebbene questa è un'affermazione di cattivo gusto.
Gli italiani sono mammoni e vogliono lavorare vicino alla famiglia. Mmm, ha mai preso un treno pendolari colei che ha detto questo? Sa di italiani che per lavorare, per fare il ricercatore ad esempio, sono costretti ad andare all'estero? Può parlare una mamma di un figlio che è bello accasato alla Fondiaria SAI? A onor di cronaca, lei per lo meno si è scusata.
Cari politici - e cari tecnici professori - gli italiani sono già "leggermente" arrabbiati, ne hanno piene le tasche di tagli, politici che non si toccano un euro e tutta una situazione in cui chi è povero è sempre più povero. Se oltre che cornuti, ora devono essere mazziati, poi non sorprendetevi se questi si trovano tutti sotto il palazzo ad apostrofare la loro indignazione.
9 commenti:
sante parole...d'accordo con tutto...essere insultati così è avvilente...perché svela quanto loro, che dicono d'impegnarsi per il paese, il paese non lo vedono proprio, non ne hanno una piena consapevolezza...onestà intellettuale 0...che amarezza...
Parole sante Strawberry.
Già... aveva iniziato Padoa Schioppa, se non erro, a dare ai giovani dei "bamboccioni"... ora ci sono andati giù pesante di nuovo. L'indignazione mi sembra il minimo, guardando bene le sistemazioni lavorative dei loro figli...
Mia figlia è in regola con gli esami. D'Estate lavora in un super e l'inverno studia. Se non avessimo potuto tenerla in casa, sarebbe andata a lavorare e ci metterebbe più tempo a laurearsi, no?
Guarda, visto da dove viene questo goiudizio non lo calcolo nemmeno...
Ciao, Paolo, buona serata
Jojo, sì Padoa Schioppa aveva inaugurato con la famosa frase, senza calcolare i costi della casa.
Giglio, eh sì non resta che ignorare, sennò ci si fa un fegato marcio grosso come una casa.
sono esternazioni che in questo momento così "caldo" non rasserenano acque già agitate. Io sono sicura che sarà molto qualificata ma non credo sia "annoiata" la figlia del ministro che, a soli 37 anni, è già professore associato alla facoltà di medicina dell'università di Torino (dove insegnano guarda caso sia mamma Fornero che papà Deaglio). Lei sarà bravissima, ma magari non ha dovuto lavorare mentre studiava, non avrà dovuto vivere da fuori sede o da pendolare e, con una famiglia benestante alle spalle, avrà potuto permettersi esperienze all'estero che ad altri ancora oggi sono precluse.
Ben detto, purtroppo è così.
Devo dire che queste affermazioni mi lasciano sbigottita. Quando ho sentito quella del viceministro Martone sono rimasta avvilita, ma ero convinta che non sarebbe più capitata una gaffe del genere all'interno di questo governo. Poi l'uscita infelice dello stesso Monti (proprio lui, l'uomo che misura le parole!), poi il colpo di testa della Fornero. Cos'è, vogliono mettersi in linea con il governo precedente?
Guarda Alessandra, Monti era partito col piede giusto: ho pure cercato di capire certi provvedimenti non proprio "popolari". Ma quelle parole mi hanno molto deluso, eh sì proprio che lui soppesa le parole. Gli altri ministri, idem, li credevo più attenti a cosa dicono.
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