giovedì, settembre 15, 2011

"Dio è morto", cos'è cambiato dal 1965



Ricorderete la celebre canzone scritta da Guccini e cantata dai nomadi: ebbene oggi vorrei parlare di questa canzone. Voi penserete che abbia sbagliato blog, ebbene no, non voglio parlarne musicalmente, quindi non va bene il doremifan; citerò i versi della canzone cercando di capire quanto di quel che è scritto è ancora attuale.

Ho visto la gente della mia età andare via lungo le strade che non portano mai a niente, cercare il sogno che conduce alla pazzia nella ricerca di qualcosa che non trovano nel mondo che hanno già, dentro alle notti che dal vino son bagnate, dentro alle stanze da pastiglie trasformate, lungo alle nuvole di fumo del mondo fatto di città, essere contro ad ingoiare la nostra stanca civiltà 

Purtroppo attualissimo questo problema. Persone che inseguono il sogno della notorietà, il sogno di avere soldi,  di essere qualcuno. Pochissimi ce la fanno, gli altri rimangono al palo e non sempre tutti hanno la forza di riprendersi. Il fenomeno dell'alcol e delle droghe era forte già nel 1965, oggi lo è ancor di più e l'età per iniziare a bere e ad assumere droghe pesanti tende ad abbassarsi pericolosamente.

Mi han detto che questa mia generazione ormai non crede in ciò che spesso han mascherato con la fede, nei miti eterni della patria o dell' eroe

Difficile credere alla chiesa come guida del cristianesimo, tra i dogmi ormai antichi che ancora resistono, quando la Chiesa stessa non ha ancora chiarito e risolto il problema della pedofilia. 

 perchè è venuto ormai il momento di negare tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e paura,

Paura non so, ma abitudine sì, si è perso il vero messaggio del Vangelo, ci si limita ad andare a messa. In certe parti del mondo invece, c'è anche la paura.

una politica che è solo far carriera,

Oh bhé, si sfonda una porta aperta. Che dite, la politica è ancora far carriera? Mannò, nell'ultima finanziaria si sono pure tagliati stipendi, see come no. Forse oggi questa frase è ancor più attuale che nel 1965.

 il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto, l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto  

Attuale anche questo.

Ma penso che questa mia generazione è preparata a un mondo nuovo e a una speranza appena nata, ad un futuro che ha già in mano, a una rivolta senza armi, perchè noi tutti ormai sappiamo che se dio muore è per tre giorni e poi risorge.

Forse questa speranza è oggi un punto poco attuale. Guccini era fiducioso, io lo sono meno. Le persone della mia età forse sono quelle che potrebbero far qualcosa, ma purtroppo superati i 30, ci si comincia a sedere, rimanendo al massimo a pensare "Non è giusto", ma senza la voglia di far qualcosa. Io non mi sento superiore, quando si ha un lavoro, si pensa a tenerselo stretto, il massimo che riesco a fare è scrivere. Ma scrivere non basta, servirebbe appunto una rivolta senza armi, come dice il testo.

Forse i giovani, forse. A dicembre scorso, ci fu una mega manifestazione colorata e pacifica - dopo una prima manifestazione finita in modo violento -, ma io critico il modus operandi, come facevo già quando io ero studente. Serve a poco la singola manifestazione folkloristica, spettacolare, che però la sera finisce e poi nulla per una o due settimane. Si dovrebbe manifestare ad oltranza per sperare in qualcosa.
Oltretutto molti giovani reagiscono in modo negativo, ignorando la politica e quello che avviene. E' giustificabile, non si fa molto per dare speranza a chi domani entrerà nel mondo del lavoro, però forse la protesta deve cominciare dalla conoscenza, sapere quello che accade in Italia e nel mondo.

12 commenti:

Sara on 15/09/11, 11:10 ha detto...

D'accordo su tutto tranne che sulla fiducia! E' questo il male.. a 30anni si è troppo giovani per non averla più! Io ne ho 44 ma ci credo ancora.. magari non al ottimismo in senso globale, ma per quanto riguarda il mio piccolo mondo da Cuorcontento.. a quello ci credo ancora. Dopotutto; che se Dio muore è per tre giorni e poi risorge!!
:-)

on 15/09/11, 11:29 ha detto...

Dio è morto........ che brutta situazione.... canzone attualissima purtroppo. che dire?che fine faremo?

Paòlo on 15/09/11, 11:31 ha detto...

Lo so Sara, io sono sempre ottimista, ma realisticamente mi accorgo che la situazione in Italia non migliora da troppi anni e, sentendo notizie e vedendo in giro, noto che la gente di cuore va diminuendo, che le persone che ci tengono sono poche. Ci sono ancora brave persone pronte a lottare, ma purtroppo sono schernite, viste come qualcuno che lo fa per interesse.

Esempio: il buon Gaetano da 3 mesi sciopera per la fame: man mano aumentano le persone che lo suppurtano, questo mi rincuora. Ma nel suo blog e su facebook leggo commenti di chi lo prende in giro, come se lui avesse un secondo fine o come se cercare di cambiare le cose sia da pazzi, un'idea da stracciare. Ecco perché in questo momento vedo le cose un po' grigie.

Paòlo on 15/09/11, 11:32 ha detto...

Mò, a volte anche io mi chiedo cosa succederà domani, mah, staremo a vedere.

Paòlo on 15/09/11, 11:34 ha detto...

Un piccolo inciso, vedo grigio, non nero: una piccola fiamma resiste ancora. Finché posso parlare delle cose, una speranza c'è. E sotto sotto, in cuor mio spero che domani possa assistere ad una svolta. "Qualcuno grida Domani".

Alessandra on 15/09/11, 13:29 ha detto...

Ecco, direi che hai centrato il problema. Lo spiega bene anche Mario Calabresi nel suo ultimo libro, "Cosa tiene accese le stelle" (si legge tutto d'un fiato, ne consiglio la lettura): quello che differenzia la nostra epoca da quelle precedenti è proprio la mancanza di speranza, la voglia di fare, di cambiare le cose. Su tutto domina la sfiducia e l'immobilismo, specialmente da parte dei giovani. Io mi sento tra questi: ci sone le difficoltà legate al lavoro prima di tutto, ma anche la sensazione di avere studiato per niente, di non riuscire di mettere a frutto le proprie fatiche e i propri talenti. Il discorso è lungo, ma... bisogna trovare la forza di reagire!

ps: mi scuso per il lungo commento, ma è un problema che sento mio e su cui rifletto da tempo.

Paòlo on 15/09/11, 14:36 ha detto...

Non serve scusarsi, hai dato un'interessante testimonianza. Reagire, già, è quello che si deve fare. Ma dobbiamo reagire tutti, se sono sempre i soliti a fare e gli altri guardano, non serve a niente.

chaill on 15/09/11, 14:38 ha detto...

E' corretta un'autocritica o un esame generale, però a vederla in grigio io non mi ci vedo.
Rispettabilissime le posizioni tutte, finché fondate su motivi od esigenze impellenti.. che non ledano le altrui libertà, che non tendano ad imporre un proprio pensiero o ideologismo.

Detto questo: il mio pensiero, non impositivo, non ideologico, che nel giro di tre secondi morirà nella rete.
Ecco cosa succede, a mio avviso, oggi in generale.

Buona giornata :)

Emanuele Secco on 15/09/11, 15:56 ha detto...

Questo tuo post mi ha ricordato anche la lettura del Principe di Macchiavelli fatta da Dario Fo alla trasmissione Vieni via con me.
Anche in quel caso, parole scritte centinaia di anni fa, l'attualità dei contenuti è sconcertante.

E.

syssy on 15/09/11, 18:14 ha detto...

Ci sono grida disperate un po ovunque nel mondo e non e' un buon segno, io credo che Dio sia morto, anzi x la verita' mai nato...Stiamo raschiando il barile, ma non solo in Italia,io purtroppo l'ottimismo l'ho perso molto tempo fa, e cerco di sopravvivere e avidamente prendere tutto cio' che mi viene concesso!Credo che stiamo toccando il fondo, e quando lo avremo toccato non rimarra' altro da fare che risalire, questa e' la speranza.
Ma forse sbaglio...

Jas21 on 15/09/11, 20:35 ha detto...

se il dio morto è quello delle religioni, punitore e violento nei suoi eccessi va molto bene. A causa di quelle paure si è giunti a questo. Manipolazione su manipolazione. Anche noi abbiamo le nostre responsabilità, abbiamo creduto a ladri e truffatori, abbiamo dato il nostro voto a mascalzoni che ci hanno venduto.
Vedere il baratro puo' darci la forza di cambiare e di non seguire movimenti che hanno dietro i "soliti" della politica

erborista1 on 15/09/11, 21:25 ha detto...

Ciao Paolo,sono di quelle canzoni che non tramontano mai,sempre molto attuale.Buona giornata

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