venerdì, settembre 16, 2011

Ancora riguardo al post di ieri

Eccomi qua, vorrei mettere alcuni puntini sulle i sul post di ieri: non mi sono abbattuto al punto di pensare che nulla si possa fare ed è inutile muovere un dito. Il mio è un invito a scuotersi e muoversi, non è un invito a non tentare di fare niente.

Io sono una persona ottimista, rimango male sentendo che ormai l'Italia non va bene e parlamentari pensano a loro, fanno manovre sui nostri soldi e loro non si toccano nulla. Invidioso? No, non è l'invidia che parla, ma il fatto che si vuole affrontare di problemi dell'Italia senza mettersi nei panni dell'italiano.

In tutto ciò, se leggo fatti di cronaca, vedo come oggi c'è il valore del cellulare, il valore dell'auto potente. A volte anche negli hobby noto come le persone diventano troppo fanatici: quasi non si saluterebbe un amico per una foto, quasi ci si manderebbe a quel paese per una scemata.

Ma, ma questo non deve abbatterci, si deve aver il coraggio di dare il peso giusto alle cose. Un'amicizia vale tantissimo, un oggetto ha un valore economico. Giusto a volte lasciarsi andare con qualche piccola spesuccia per qualcosa che piace, basta capire che si sta comprando un oggetto, non uno status simbol, non un qualcuno che ti fa innalzare nella classifica della società. Quanto alla politica, noi abbiamo la libertà di pensiero: scriviamo e quando possiamo, manifestiamo, con insistenza ma senza mai armare il braccio.

Non sto rimangiandomi la parola detta ieri, penso che la nostra generazione non è preparata perché è distratta da mille sirene ed è abbattuta da troppe cose che non vanno come si vorrebbero. Però sono fiducioso sul fatto che con la forza di volontà, forse si riesce a motivare chi non ci crede più.

5 commenti:

chaill on 16/09/11, 09:13 ha detto...

Paolo, penso che ogni generazione è distratta dalle sirene del momento.
Ciò non toglie che al giorno d'oggi, nell'epoca di adesso, il nostro paese c'è ancora.
Ossia SIAMO UN POPOLO che per quanto abbia dei politici, dei manager etc.. che poco fanno a beneficio ns, sa reinventarsi ogni volta, tirando avanti.
Perché se NOI (gente comune mortale, al di sotto di ogni sfera privilegiata) aspettassimo di fare e non fare quello che viene detto da LORO .. bé credimi forse l'Italia buona e l'Italia vera, quella concreta, sarebbe già sparita da un pezzo.
Conosco realtà che, nonostante difficoltà dovute in specie a disposizioni del ns. governo, sanno esistere e portare avanti il loro lavoro: la maggior parte lo fanno senza gli strilloni.
Però è anche vero che la forma di protesta è prevista: ma sono così scettica su questo.
Non tanto per il messaggio della protesta (che poi può definirsi protesta il portare avanti un giusto pensiero o una seria motivazione?) ma perché i destinatari di tale protesta proprio non gliene frega nulla.

Questo il mio pensiero :)
Ti auguro, se non ci si sente, un sereno we :)

Cavaliere oscuro del web on 16/09/11, 15:13 ha detto...

Alcuni mesi fa abbiamo vinto la battaglia sui referendum e adesso bisogna cambiare le sorti del mondo e del nostro Paese. Se il popolo è unito, nessun cambiamento è impossibile. Salutoni a presto.

Paòlo on 16/09/11, 19:13 ha detto...

X Chaillrun, sono tanti i piccoli esempi di persone che nonostante tutto vanno avanti a testa alta. Non voglio sembrare un ripetitivo, ma il buon Gaetano a Roma sciopera da oltre tre mesi per un fine importante. Molte persone sopravvivono con uno stipendio basso e una vita dignitosa, insomma tanti di noi abbiamo le nostre piccole grosse sfide che affrontiamo nonostante la crisi e nonostante la corruzione.

I destinatari possono non ascoltare, ma non possono nemmeno negare che se domani 60 milioni di persone esprimessero in piazza e sul web in contemporanea un messaggio tipo "Avete rotto le palle, iniziate a lavorare per gli italiani", non potrebbero negare la presenza di tutti noi.

Cavaliere, vale lo stesso discorso fatto sopra. Il referendum però era l'inizio, io avevo avvisato che ora non bisognava smettere e accontentarsi, ma martellare sui pannelli ed altre fonti. Quanti di noi l'hanno fatto? Molti hanno arrotolato - virtulamente parlando - lo striscione con scritto no nucleare e festa finita. Ma questo è solo l'inizio, non la fine.

Sara on 16/09/11, 19:50 ha detto...

Io il post di ieri non l'avevo inteso come una resa, ma con disillusione.
Nel mio "piccolo mondo" che c'è gente che si arrabbia con me per il mio voler vedere il bello a tutti i costi ma io ostinata vado avanti.
Oggi mi guardavo intorno a osservavo i miei vicini e quello che ho visto mi è piaciuto: un papà che aiutava il figlio fare i compiti, una mamma che coccolava il suo piccino e parava con la grande, un muratore che spiegava al manovale, ragazzi con lo skateboard su e giù per la strada ridendo come matti, una ragazza che portava una nonna a spasso.
Lo so, poca cosa, ma di brava gente ce ne un sacco, solo che sono i cattivi a far notizia!
E senza andare lontano, siam qua a scambiarci opinioni nel massimo rispetto.
Che si arrabbino pure tutti ma io ci credo.. eccome se ci credo!
Un abbraccio!
:-)

giglio on 16/09/11, 21:00 ha detto...

concordo tutto quello che hai detto.
si cerca di essere ottimisti ma alle volte non è facile, e come si dice?
la speranza è l'ultima a morire ma
mio padre mi diceva anche
chi vive sperando muore ca@@@do...
era un uomo pessimista....
ciao, buon W:E:

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