La zona 3 di Milano, che corrisponde a
Lambrate, vorrebbe separarsi da Milano fondando un comune a sé. Questo perchè gli abitanti di Lambrate sono stufi di sentirsi cittadini di serie B. Tra l'altro è stato calcolato che si risparmierebbero i soldi per mantenere il consiglio di zona 3, che comunque non ha poteri, ma può solo esprimere pareri, che stando ai "lambratesi", spesso rimangono inascoltati.
Il nuovo comune avrebbe come confini il
parco Lambro,
piazza Piola e
via Rubattino. Ricordo per chi non lo sapesse, che fino al 1923 Lambrate era un comune a sé. Difatti, dietro la stazione ci sono alcune vie con case vecchie, una sorta di piccolo borgo antico intorno ai palazzi nuovi.
Mi chiedo se porterà più gioie o dolori questa cosa. Sì è vero che in teoria dopo potranno amministrarsi autonomamente, ma si sa che per sistemare le cose servono soldi. Milano ascolta poco i problemi delle province, lo so bene io che vivo vicino a Lambrate, in piena periferia. Però Milano ha anche maggiori soldi per le opere pubbliche. Il comune di Lambrate dovrebbe subito trovare forme di finanziamento, poi se le trova, allora potrà sistemarsi.
Certo, considerando che bastano 5000 firme per avviare la procedura per diventare autonomi, e Lambrate conta
60 mila cittadini circa, non dovrebbe essere difficile raccogliere le firme. Ci dovrebbe essere anche un referendum a riguardo.
Se Lambrate ottenesse l'autonomia, altre zone periferiche di Milano potrebbero valutare la stessa cosa.
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