giovedì, luglio 24, 2008

Le olimpiadi dei divieti

Non sembrano essere quelle in Cina, dove praticamente stanno mettendo ogni sorta di divieti, per non correre rischi di fare brutte figure. Leggete questo articolo, o questo, solo per citarne un paio.

Lo spirito olimpico sembra anni luce. Capisco che contro il terrorismo a volte è meglio mettere alcune regla impopolari ma che garantiscano la sicurezza, ma qua temo si vada oltre. Alla fine chi va ad assistere ai giochi, cosa respirerà? Spirito olimpico? Di certo molto smog, nonostante gli sforzi per ridurlo - poi dopo i giochi tutto torna come prima? -.

La mia speranza ora sono gli atleti, che si impegnino al massimo e facciano trionfare lo sport e il fair play e soprattutto infondano quello spirito che ha sempre caratterizzato i giochi. Il tutto sperando che si ripeti la storia, come accaduto con il corridore di colore che arriva primo a Berlino, o i velocisti USA che a Messico '68 fecero la famosa protesta del guanto nero.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Io continuo a chiedermi a chi cavolo è venuto in mente di dare le olimpiadi ad un paese del genere.... spirito olimpico? che significa?

Paòlo on 25/07/08, 22:23 ha detto...

Forse qualcuno che sperava di cambiare la Cina con le olimpiadi. Comunque non getto ancora la spugna. Ribadisco, lo sport e gli atleti possono fare ancora qualcosina. Sarà una goccia nell'oceano, ma è anche vero che l'oceano è fatto di tante gocce.

Anonimo ha detto...

speriamo......

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