Come sempre, quando succedono le cose, si parla per mesi di un evento e poi non se ne parla più. Nessuno parla più di L'Aquila, anche se i problemi sono tuttaltro che risolti, c'è chi ancora è senza casa e in centro non si sa se i detriti sono stati rimossi.
Haiti? Tutto a posto? Mmm anche lì i problemi sono ancora parecchi, oltretutto la povertà estrema resta. Oltretutto ora è arrivato il colera, forse a causa dei peacemaker. Come se non bastasse, ora un uragano rischia di abbattersi sull'isola, insomma non c'è pace.
E Messina? Ricordate l'alluvione che provocò frane e che mise in ginocchio diversi paesi, tra cui Giampileri? Lì è tornato tutto a posto? Io non riesco a trovare molte info nemmeno su internet.
Allora, i talk show televisivi che per un mese hanno parlato solo di quella ragazza assassinata, non avrebbero potuto dedicare tempo a questi eventi? Se si ritengono giornalisti seri, informino su queste catastrofi e su come è messa la situazione. Questo seguire le mode e poi dimenticarsi di tutto, non mi pare un modo corretto di fare.
4 commenti:
Paolo,non ci sono mezze misure. Tutto o niente. L'informazione corre veloce, e spesso ha la memoria corta. Solo chi vive sulla propria pelle certe tragedie non dimentica..Buona giornata!
Già, hai ragione. Per fortuna esiste internet, esistono pochi grandi giornalisti che hanno il coraggio di andare oltre la superficialità del clamore. Infine, non per vanto, ma per un dato di fatto, per fortuna esistiamo noi blogger, che ignoriamo le logiche dello spettacolo e parliamo semplicemente di quello che riteniamo utile e importante, anche se è vecchio di un anno.
caro mio è così che funziona....
Allora le persone devono farsi sentire con insistenza, per costringere i giornali a parlarne.
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