Premessa, io adoro dissacrare le favole, che da bambino le vedi in un certo modo, mentre da grande le vedi in modo leggermente differente :-D Come quello, mi piace dissacrare anche film, libri, insomma di tutto. E allora, perché non rendere partecipi i miei lettori delle boiate che penso di volta in volta?
Oggi parlavo con Mò, di questa classica favola, di cui, come tante favole, esistono mille versioni. La versione originale NON è dei fratelli Grimm, ma di Charles Perrot. Ora io non so se avete mai letto le versioni originali delle fiabe: sono tragedie greche, con finali violenti in cui il cattivo muore in modo assurdo e scene drammatiche varie. Se vuoi farne una versione per bambini, hai voglia a tagliare e stravolgere.
Io ad esempio conosco la versione che si trovava in edicola con le cassette, le fiabe sonore di Fratelli editore: da piccolo l'ho consumata quella cassetta. Oggi appunto riflettevo su quella fiaba, ebbene ma se c'è un incantesimo tale secondo cui con un fuso si sarebbe punta e morta, prima di distruggere tutti gli arcolai, non potevano spiegare a lei di stare lontano da sti attrezzi? Così quando lo avrebbe visto, lo avrebbe evitato. Invece da quel che so rimane all'oscuro di questa profezia e si punge.
Com'è che improvvisamente, dopo 100 anni, un principe ha questa idea di andare in un castello? Ma chi glielo fa fare a passare nei rovi? E soprattutto bacia una donna addormentata? Oggi sarebbe punibile per stupro, altro che principe, lo chiamerebbero maniaco. Tra l'altro la storia originale mica finisce qui, see troppo bello. C'è una seconda parte in cui Malefica - che nell'originale si chiama fata cattiva o orchessa -, cerca di vendicarsi, ma alla fine fallisce e si suicida gettandosi tra le vipere. Ve l'ho detto che il finale è macrabo, già immagino fare un cartone Disney con questo finale :-D
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