venerdì, aprile 13, 2012

Altra accise sulla benzina, come reagire



In questi giorni sarà pagata un'altra rata dei finanziamenti dei partiti - circa 100 milioni di euro -. Sono tantissimi soldi, soldi di cui ormai abbiamo zero fiducia riguardo l'uso. Andranno a finanziare un'auto di qualcuno? La casa, i vizi di questi politicastri?

Però però, dall'altra parte, per finanziare la protezione civile, ecco una nuova accisa di 5 centesimi sulla benzina. Pazienza che la verde ormai viaggia verso i 2 Euro e che oggi paghiamo ancora le accise sulle guerre puniche e su altri disastri successi decenni fa. Dopo l'accisa già inserita da Monti nella precedente finanziaria, ora ne arriva un'altra.

Direi un vero senso di giustizia, tra l'altro rimango basito vedendo persone che osano pure giustificare certi politicastri. No ma lui è una vittima, no ma l'hanno incastrato, no ma è stato un altro. No ma siete dei babbei che di andate dietro.

Tornando sull'ultima tassa della benza, sapete cosa ci vorrebbe? Che tutti iniziassero ad usare i mezzi pubblici laddove possibile. Ho letto ad esempio dello sciopero del 15 aprile: non servono a niente queste iniziative, oltretutto se le fanno di domenica - che a Milano c'è pure il blocco -. Sò boni tutti così, tra l'altro leggo "Fate benzina il 14 o il 16. Una cosa così artificiosa non serve a nulla.

Invece di perdere tempo con ste idee, cominciate - io lo faccio anche per obbligo - ad usare di più mezzi, treni e usate l'auto quando proprio è un macello andare con i mezzi o laddove si debba andare in luoghi complessi da raggiungere. Il problema è che molti pensano che 200 metri da fare a piedi o un cambio con 2 3 mezzi siano già una giustificazione per usare l'auto. Mai pensato semmai di fare con l'auto da casa alla stazione del paese, invece che da casa al luogo di lavoro? Insomma questa sarebbe una forma di protesta ma anche una forma di risparmio seria, non certe facili iniziative organizzate di domenica, per un solo giorno.

2 commenti:

Adriana on 16/04/12, 11:54 ha detto...

Azzeccatissimo l'abbinamento con la canzone di Max Gazzè!

Paòlo on 16/04/12, 12:00 ha detto...

Il buon Max ebbe l'occhio lungo e vide una situazione che dopo pochi anni è diventata sempre più insostenibile.

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