lunedì, luglio 11, 2011

Denunciare il figlio per salvarlo dalla droga

Una madre, disperata nel constatare che suo figlio consuma droga e la detiene in casa, arriva ad un gesto forte pur di salvarlo. Di fronte alla merce trovata nella camera del figlio, decide di denunciarlo ai carabinieri. Lui viene arrestato e condannato a 10 mesi.

Ora non teme il confronto con lui, anzi spera di vederlo presto. Una madre dallo spirito forte, quante avrebbero avuto il coraggio di un gesto del genere. Questa notizia l'ho sentita stamattina in radio: ebbene quando una persona entra nel tunnel della droga, non entra solo lei, ma anche i parenti e gli amici - quelli veri -, che soffrono nel vedere questa persona che si inginocchia per la droga, che cambia nel fisico e soprattutto nella mente.

Mi ha sorpreso constatare come in radio, dove questa notizia è stata commentata, ci fosse chi criticava il gesto della madre. Secondo me non si amano i propri figli, assecondando i loro errori e proteggendoli sempre. E' giusto aiutare una persona cara in tutti i modi: se con le buone non funziona, bisogna valutare anche questi metodi, anche se è chiaro che queste cose non si fanno a cuor leggero.

32 commenti:

Cristina Insinga on 11/07/11, 08:47 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Cristina Insinga on 11/07/11, 08:48 ha detto...

Sono d'accordissimo con te. La madre è da ammirare e non da criticare, perché denunciando il figlio l'ha salvato. Il suo è stato davvero un gesto forte, ma in alcuni casi non si può fare altro.

Paòlo on 11/07/11, 08:50 ha detto...

Eh sì, a volte è l'unica scelta per riuscire a salvare il figlio. Spero che lui riesca a capire la madre.

Jas21 on 11/07/11, 09:37 ha detto...

Credo che bisogna esserci prima, non dopo attraverso una denuncia. Se il ragazzo finisce in prigione la sua vita non sarà più la stessa, potrà solo peggiorare.
Non sono d'accordo con una madre che denuncia, dietro ci sono motivazioni che non riguardano l'amore, no di certo.
Ciao e buona giornata Paolo

Paòlo on 11/07/11, 09:50 ha detto...

Sai I Am non è facile starci dietro prima sempre. La madre oltretutto appena si è insospettita ha controllato la stanza del figlio. Siccome poi prima o poi finisci male quando entri in quei giri, forse è meglio essere denunciato prima, quando sei giovane e ancora recuperabile, che dopo.

Quel giorno che ho sentito in radio la notizia, è intervenuto un tizio che oggi è responsabile delle comunicazioni di San Patrignano: lui ha subito una cosa simile dalla sua madre, che al tempo chiese che il figlio non fosse messo ai domiciliari, ma mandato a San Patrignano. Quella scelta lo salvò dalla droga. Allo stesso modo anche qua, io penso che non finirà in carcere, ma in una comunità.

Jas21 on 11/07/11, 10:25 ha detto...

Me lo auguro. Ho visto come la polizia tratta questi ragazzi, e l'augurio è proprio quello di farcela. Bisognerebbe indagare perché si entra nella droga, nell'alcol, negli abusi in genere e il quadro che ne esce fuori non piace a nessuno ed allora meglio tagliare una mano.
Ma questa, come sempre, è la mia opinione

Paòlo on 11/07/11, 10:42 ha detto...

Sai sono tante le strade che portano alla droga. Ci entra il ragazzo con un'infanzia difficile come entra anche quello che ha sempre vissuto nella bambagia senza problema. Insomma questo per dire che persino due persone di opposta infanzia si ritrovano nello stesso tunnel. E se a volte è colpa dei genitori, non sempre è così.

Si riuscisse a capire tutto quello che porta a questi giri, forse salveremmo tanti giovanissimi da queste brutte situazioni.

Waterwitch (Marina Lucchese) on 11/07/11, 12:04 ha detto...

Sono d'accordocon I am, bisogna esserci prima non dopo e poi in carcere la gente "che non conta u cazzo" muore, poi io vorrei sapere che tipo di droga fosse, perchè se si parla di erba o hashish, che vada a fanculo la madre lo stato la polizia e l'intero universo, se inceve è altro, comunque il ragazzo andava messo in comunità di recupero non in prigione!

Paòlo on 11/07/11, 12:16 ha detto...

Spesso le condanne in carcere sono convertite in condanne alla comunità. Anzi per me dovrebbe essere automatica la cosa.

Spero non sia stato alzato un polverone solo per ashish.

Waterwitch (Marina Lucchese) on 11/07/11, 12:18 ha detto...

Per questo dico cheè fondemantale sapere di cosa si trattasse, purtroppo in rete non trovo niente, se ti dovesse capitare la notizia linkamela sulla bacheca di fb, lo stesso faccio se capita a me.

Paòlo on 11/07/11, 12:29 ha detto...

Purtroppo anche io in rete ho trovato scarse info, la notizia l'ho sentita in radio ma anche lì in modo frammentario.

Anonimo ha detto...

Bah, io una madre del genere l'avrei fatta a pezzi. W le droghe.

Paòlo on 11/07/11, 20:15 ha detto...

Prendo atto della tua opinione, ma non condivido assolutamente né sull'inneggiamento alle droghe né tanto meno sulla tua iniziativa. Dovresti cercare di capire perché una madre arriva a ciò, pensi che sia felice sapendo il proprio figlio drogato? Mica l'ha fatto a cuor leggero.

Anonimo ha detto...

Poco mi importa delle sue ragioni, sono certo che fosse solo una persona dalla mente parecchio retrograda.
Preferirei un figlio morto di overdose che carabiniere, passo e chiudo.

Paòlo on 11/07/11, 21:03 ha detto...

No comment che è meglio.

Lufantasygioie on 11/07/11, 21:50 ha detto...

a volte nalle vita e decisioni più difficili e pesanti sono quelle più giuste.
Chi critica la madre non fa altro che imitare gli struzzi!
Buon inizio settimana

Waterwitch (Marina Lucchese) on 12/07/11, 16:07 ha detto...

Mi batto a favore di Dun per un semplicissimo motivo, nessuno degli altri può capire!

marco ha detto...

ma come si fa a difendere le droghe non lo so, bel messaggio passate...sono d'accordo con paolo la madre ha fatto bene

Waterwitch (Marina Lucchese) on 12/07/11, 20:46 ha detto...

Se dico che non potete capire vuol dire che ci sono cose che non sapete e che io non posso dire per la privacy di Dun.
Marco il tuo commento è talmente banale, inflazionato e qualunquista che potrebbe scriverlo anche un bambino di tre anni che lo ha sentito dire alla madre all'amica pettegola! Non tutte le droghe sono uguali non tutte sono pericolose non tutte sono da condannare, alcune sono da liberalizzare, ma forse il lavaggio del cervello che in nostro governo ha messo in atto da un ventina d'anni a questa parte ha fatto presa su di te perchè neanche mio padre è così bigotto!
Detto questo ci tengo a sottolineare che Dun è un mio amico amico, di quelli che si conoscono di persona e da una vita e che ne ha passate di tutti i colori ultimamente per colpa di quelle forze dell'ordine che ci dovrebbero proteggere e invece fanno abuso di potere sui deboli per parare il culo a quelli che contano (leggete mafiosi e affini), quindi mi girano parecchio i coglioni se un cretinetto semi-anonimo si mette a commentare con una frase degna de "I fatti vostri", di un programma a caso di Maria De Filippi, o delle mie vicine di casa vecchie e zitelle!

Paòlo on 12/07/11, 20:54 ha detto...

Ragazzi ragazzi, calma non voglio flame, soprattutto tra due persone che conosco.

Waterwitch, sicuramente ci sono sostanze leggere che si potrebbero legalizzare, l'ho scritto anche più volte nel mio blog. Ce ne sono altre però che dovrebbero sparire perché sono pesanti e pericolose. Riguardo ad una di queste, purtroppo c'è stata anche di mezzo una storia non piacevole accaduta ad una persona che conosco.

Riguardo alle forze dell'ordine, le mele marce esistono sempre purtroppo, ma fortunatamente non tutte le persone che fan parte delle forze dell'ordine sono mele marce.

Waterwitch (Marina Lucchese) on 12/07/11, 20:55 ha detto...

Io ho incontrato solo pezzi di merda!

Paòlo on 12/07/11, 20:58 ha detto...

Mi dispiace di ciò, io qualche persona positiva l'ho incontrata tra le forze dell'ordine.

Vedi, ognuno ha le sue esperienze che portano a pensare bene o male di certe situazioni. L'importante è capire che non tutti siamo fatti con lo stampino e che tutti - me compreso - dobbiamo cercare di non aver alcun pregiudizio verso nessuno.

Waterwitch (Marina Lucchese) on 12/07/11, 21:01 ha detto...

Guarda che il commento col dito contro non l'ho scritto per prima io, ora dimmi se non è una cavolo di frase fatta, che giudica, ad ampio spettro senza un minimo di facoltà intellettuale che sia degna di un discorso articolato e complesso!

Paòlo on 12/07/11, 21:29 ha detto...

Tieni conto che il tuo amico ieri ha scritto frasi forti. Io non ho voluto più di tanto andare avanti. Poi oggi anche Marco è stato un po' diretto, forse non ha letto il tuo commento dove spiegavi che lui ha avuto dei grossi problemi.

Direi di chiuderla qui comunque, non voglio litigate nel blog.

Paòlo on 13/07/11, 00:37 ha detto...

Comunque Waterwitch, a freddo vedo che sei andato un po' pesante con Marco. Non avrai gradito la frase sua, ok non dobbiamo pensarla uguale. Però c'è modo e modo di esprimere il dissenso, a me non è piaciuto il tuo commento che è stato un po' offensivo nei suoi confronti.

Io nemmeno ieri ho gradito i commenti del tuo amico, ma non mi sono permesso di offenderlo sul personale, ma ho solo dato un mio parere. Possiamo avere pareri opposti, ma non per questo dobbiamo offenderci. Oltretutto, conoscendo Marco da ormai 15 anni, posso assicurarti che non è quanto tu scrivi su di lui.

Chiusa la questione e chiusa - spero - la polemica.

Waterwitch (Marina Lucchese) on 13/07/11, 00:55 ha detto...

Dun scrive così perchè èincazzato perchè i casini non si sono risolti e chissà quando si risolveranno visto come vanno le cose in Italia, ma ti faccio notare Paolo che quando ho detto che difendevo Dun perchè gli altri non potevano capire non ho offeso nessuno. Ma la frase "ma come si fa a difendere le droghe non lo so, bel messaggio passate" usata da Marco è al plurale e visto che sono l'unica che ha difeso Dun mi sono sentita chiamata in causa!

Paòlo on 13/07/11, 01:05 ha detto...

Guarda, è normale rispondere se ci si sente chiamati in causa, ma senza offendere. A me non piace offendere, quando nell'impeto di rabbia l'ho fatto mi sono subito scusato. Marco ha espresso un parere senza l'intenzione di voler offendere nessuno. Poi il parere può essere condivisibile o si può avere un'idea differente, l'importante è scambiarsi le idee senza insultarsi a vicenda, altrimenti si fa confusione, non dialogo.

Waterwitch (Marina Lucchese) on 13/07/11, 12:36 ha detto...

Poteva dire semplicemente che era d'accordo con te senza fare la ramanzina, io non me la faccio fare nemmenodai miei figurati da uno che non conosco. Se mi sento attaccata mi difendo con l'arma migliore che ho: la lingua! La maggiorparte delle volte questo alla gente non piace, ma poco mi importa sinceramente. E comunque pure io sono d'accordo sullo scambiarsi opinioni purechè ci siano ed io in quella frase argomentazioni valide non ne leggo! E questo mi fa incazzare ancora di più perchè se punti il dito su qualcuno devi almeno avere un valido motivo. Mi spiace, non ciederò scusa per aver scirtto come la penso di una persona che per quanto miriguarda mi ha attaccato e di cui mi importa molto meno che poco!

Lufantasygioie on 16/07/11, 21:36 ha detto...

ciao Paolo,scusami...ma a volte ho notato che in alcuni tuoi post manca la voce per commentare.....
Grazie per gli auguri a Leo

Paòlo on 16/07/11, 21:37 ha detto...

Blogger a volte dà davvero i numeri :-D

darkness011000 on 24/07/11, 15:31 ha detto...

vorrei rispondere a Paolo e a tutti quelli che pensano che questa madre sia da fare a pezzi. Ho 49 anni, l'anno scorso, sono stata costretta a denunciare mio figlio di 21 anni, per salvarlo. Lo so che può sembrare un paradosso, ma è così. mi alzava le mani, mi insultava, mi ha distrutto mezza casa e mi ha tirato addosso il computer. I carabinieri mi dicevano che loro avevano le mani legate e l'unica cosa da fare era la denuncia. L'ho deciso una sera in cui è tornato a casa in mutande, senza scarpe e picchiato, forse dai soi CARI amici. Non credere che io prima non ho fatto nulla per aiutarlo, anzi, ma era come sbattere la testa contro un muro. Le istituzioni competenti, mi dicevano: "signora, è maggiorenne, non può obbligarlo a farsi curare se non vuole". Questo è l'aiuto che ho ricevuto. Potrei stare qui a raccontarti tutta la storia, ma non mi sembra il caso. Era in carcere, gli hanno dato un anno e otto mesi, ho fatto di tutto e di più per farlo entrare in una comunità, quando è riuscito ad entrarci, mi ha detto che preferiva il carcere e così è stato. Il dolore che io ho provato, al primo arresto e poi al secondo, è indescrivibile; sentirlo gridare "mamma mamma mamma" quando gli hanno messo, le manette giù in cortile ed io dalla finestra guardavo e non potevo fare nulla, sembrava un bambino, quel bambino che da un paio di anni non riconoscevo più. Mi sono sentita male e mi hanno ricoverato,sotto sedativi. Era il mio compleanno e da quel giorno non l'ho più festeggiato. Lui, per chi lo volesse sapere,faceva uso di eroina, cocaina, crak ecc; ed aveva incominciato con un semplice spinello. Da quel giorno io non vivo più, ma preferisco saperlo lì che trovarmi alla porta un agente che mi dice che è morto.Non vado più a trovarlo, ogni volta mi insultava e pieno di odio, mi diceva che me l'avrebbe fatta pagare. Ragazzi, scusate lo sfogo, ma prima di giudicare, le cose, ricordatevi, bisogna provarle, bisogna esserci dentro fino al collo, anch'io, vivendo in una piccola città, mi devo confrontare ogni giorno con la gente, persone, se così le vogliamo chiamare, che addirittura mi evitano come un'appestata, sapendo che il mio unico figlio è in carcere, non avete idea di quanto la gente possa essere cattiva, anche solo con uno sguardo, la stupidità non ha confini ed io con tutta la rabbia ed il dolore che ho dentro, dico loro : MAI DIRE MAI. Io sò solo che quando l'hanno portato via, era come se qualcuno mi stesse lacerando le carni, strappandomi il cuore, tra qualche mese uscirà e soltanto lui potrà decidere cosa farne della sua vita, se vorrà vendicarsi per la mia denuncia gli direi: la mia vita è quasi giunta ormai alla fine, tu hai tutto il futuro davanti, tutta la vita per ricominciare e se la tua vendetta su di me servisse a renderti una persona diversa e serena, saprò perlomeno di averti dato la vita un'altra volta. Grazie a tutti.

Paòlo on 24/07/11, 16:13 ha detto...

Ciao darkness011000, ti ringrazio per la tua testimonianza, quando un figlio diventa quello che è diventato tuo figlio, è ben comprensibile cercare una via estrema per salvarlo. Io personalmente non ho mai detto che una madre così va condannata: madri in queste situazioni vanno sostenute e comprese perché come hai descritto te, non è stato per nulla un gesto semplice. Hai tutta la mia solidarietà.

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