La tua unica colonna portante è l'amore, il lavoro o la stabilità economica. Improvvisamente qualcosa si rompe e la tua unica colonna crolla. La ragazza ti lascia oppure ti licenziano, oppure ancora ti accorgi che tirare il mutuo è un'impresa troppo grande per te.
Senza altre colonne, come gli amici, oppure altre motivazioni varie, è dura trovare un pensiero positivo, un appiglio che ti faccia dire "Vale la pena di vivere".
Ed ecco che negli ultimi anni si sentono molti più suicidi di quanto succedesse in passato. Secondo me oggi la vita è troppo basata su obiettivi, che se falliti, porta anche a gesti inconsulti, specie quando si perde l'unico appiglio.
Secondo me ai deve saper apprezzare le piccole cose piacevoli della vita. Una passeggiata all'aria aperta, una cena con gli amici, una birra in compagnia od altre piccole cose che sono piacevoli. Non pensiate che io sia una persona senza problemi. Tra lavoro ed alcuni tumulti personali successi, io le mie belle menate da sbrigare.
Purtroppo oggi sembra che se non rientri negli standard sei uno sfigato, un pesce fuor d'acqua. La società poi oggi è tosta, capisco che perdere un qualcosa di riferimento - lavoro, amore, ecc - è uno schiaffo morale. Non ci si deve però dimenticare che la vita va avanti, quando l'onda del mare ti butta giù il tuo castello di sabbia, si fa sempre in tempo a prendere la moltitudine di sabbia bagnata e a rifarlo ancor più bello.
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franfiorini,
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2 commenti:
bella l'ultima frase che hai scritto.... proprio la giusta metafora della vita!
purtroppo è impossibile capire cosa passa per la testa di chi compie questo gesto: secondo me si tratta cmq di persone che, oltre ad essere fragili, sono sole e disperate!
magari ognuno potrebbe, oltre che pensare ai propri problemi, ogni tanto dare un'occhio a come stanno i propri amici o parenti....
certo che al giorno d'oggi molta gente è più rassegnata, perdere qualcosa sembra la fine del mondo: capisco che ci sia la sfiducia nel futuro, ma non si può gettare via la vita xchè qualcosa no va: è il coraggio di reagire e di cambiare che ci manca
La solitudine e forse il menefreghismo sta alla base di tutto.
Da un lato la difficoltà a stringere rapporti forti con qualcuno che ti sappia davvero aiutare, dall'altro il fatto che non sempre gli altri si accorgono quando davvero stai male.
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