mercoledì, ottobre 08, 2008

Il lavoro è una droga

Non mi sorprende quanto leggo su haisentito, per alcune persone il lavoro è una droga, insomma lavorano tutto il giorno, per parecchie ore - fino a 18 -.

Lavorando in questi anni ho potuto constatare che alcune persone non smettono mai di lavorare. Questo accade quando magari si promette a tutti di terminare delle attività in breve tempo, insomma non si dice mai no, non si rinvia nulla. Poi aggiungiamo che a volte si vuole per forza terminare un'attività in giornata, a costo di fare le ore piccole.

Questo è sbagliato, non si può arrivare all'ossessione per il lavoro. Si deve saper capire e contrattare le scadenze, tenendo conto che per esperienza delle volte che ti appioppano un'attività dicendo "è urgente", spesso non lo è, al punto che poi certe cose sono accantonate per del periodo, alla faccia del fatto che si è corso per consegnarle nei tempi -.

Poi dico sempre che si lavora per vivere, ma non si vive per lavoro. La vita è una, quindi è giusto lavorare impegnandosi e portando a termine le proprie attività, ma si deve ricordare che esiste anche una vita privata, una famiglia, uno svagarsi. Altrimenti il corpo alla lunga cede sotto il troppo sforzo e poi prendono i rimorsi di aver passato una vita solo a lavorare.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

Hai ragione, anche io conosco gente che si ammazza letteralmente di lavoro: ora va bene essere precisi e rispettare impegni e scadenze, d'altronde nel lavoro ci vuole impegno e dedizione, ma a tutto c'è un limite... anche perchè per stare dietro solo al lavoro si rischia di perdere magari cose belle della vita e si invecchia molto presto

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