Se è assurdo, mentre persone soffrono il terremoto e hanno bisogno di aiuto, che ci possa essere la celebrazione della Repubblica Italiana, ritengo ancor più assurdo che, dopo le tantissime proteste, si persista a fare simile celebrazione.
Non è togliendo le Frecce tricolori o altre cose che posso essere soddisfatto: quanti soldi comunque vanno via? Tra l'altro chi mi dice che questi soldi ipotetici risparmiati finiscano ai terremotati? A me sembra che gli interventi saranno pagati con le accise della benzina, tanto per cambiare.
Ritengo che sarebbe più decoroso onorare la nostra Repubblica mandando una minidelegazione il 2 giugno nei Paesi colpiti e portare aiuti, fondi e braccia. Sono sicuro che tutti i militari preferisono stare in Emilia che in gran uniforma a Roma. Se Napolitano pensa che questo sia per rispetto alla Repubblica Italiana, è fuori luogo: la gente è incazzata e delusa per le celebrazioni che si fanno comunque.Quando si capirà che al giorno d'oggi, alle parate, ai grandi discorsi e al folklore esagerato, si preferisce il fare, il muovere le mani invece che le labbra e lo spendere soldi per lo Stato invece che sperperarli in cazzate.
8 commenti:
sono daccordissimo con te.
L'Italia non ha bisogno delle parate,nè delle festicciole nè di sperperare soldi,quando una tragedia enorme si sta ancora consumando.
Ma sappiamo che la classe dei politici ama l'apparenza.
Lu
questo ci fa capire che quello che noi pensiamo, a loro non frega nulla, ecco tutto...
ricordiamocelo quando andremo a votare (sempre se ci andremo)
X Lu, amano apparire e vivono per apparire, così da allisciarsi ed avere voti.
X Giglio, andare andrò, per rispetto a chi ha dato la vita per concedere il diritto di voto e in rispetto a chi oggi non ha tale diritto.
D'accordissimo con te ma tanto come vedi non ci ascolta nessuno...e per le accise è andata da copione...
Brutta realtà.
Un tantino fuori luogo in questo momento...
Ciao Paolo i burattini delle banche continuano a dare il "buon esempio"di come risparmiare
Io non amavo queste parate prima, figurati adesso.
Intanto qui in Emilia si muore e i danni sono incalcolabili, ma purtroppo ancora una volta ecco l'ennesima dimostrazione della considerazione del popolo in Italia.
Sugli edifici sono d'accordo con te, ma bisogna fare classificare tutti gli edifici e in tutte le zone anche quelle non considerate sismiche.
Salutoni a presto.
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