Le motivazioni fanno raggelare, ignoravo che nel 2010 ci fossero ancora persone "giurassiche". La prima obiezione è stata che i ragazzi sono giovani e possono essere deviati. Quindi mettere i figli davanti alla televisione, non li devia, non mette in testa idee tipo essere una star o robe affini. E' con certe affermazioni omofobiche che si deviano i figli, portando ad inquadrare il gay come diverso, malato. Poi non ci meravigliamo se leggiamo di notizie di violenza sui diversi, questo è un possibile risultato che si ottiene alzando muri ed educando il figlio a non parlare con il gay per non essere traviato.
Un'altra motivazione che ho letto, mi ha fatto davvero cascare le braccia, ancor più di quella precedente
"Accompagno mio figlio persino a fare le vaccinazioni figuriamoci se lo lascio andare ad un incontro del genere. È come il vaccino antinfluenzale: è più dannoso che utile"
Quando per forza un figlio non potrà girare con la teca di vetro del genitore, sarà spiazzato nello scoprire cose finora a lui sconosciute, chissà allora cosa potrebbe succedere. Se ha una personalità forte, magari cercherà di indagare su una verità finora nascosta dai propri genitori. Se invece si ha una personalità meno indipendente, si tenderà a non capire certi aspetti della vita, reagendo in modo non prevedibile.
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