E' ovvio che nel secolo dove viviamo, internet dovrebbe essere accessibile a tutti, sia economicamente che a livello di infrastruttura, senza censure. Invece purtroppo al momento non è così facile, a noi può sembrare una cosa scontata, ma già in certe zone d'Italia è difficoltoso avere un'ADSL. Meno male che da qualche tempo ci sono le chiavette internet che vengono incontro, altrimenti qualcuno sarebbe condannato ancora alla 56 Kb.
I costi non sono così bassi, specie per collegarsi "mobili" con chiavette e cellulare. Anche qui, le tariffe stanno via via abbassandosi, ma ci vuole ancora uno sforzo in tale direzione.
Infine resta il problema della censura. Il caso più eclatante è la Cina, ma ultimamente la questione del copyright e delle responsabilità per i provider di servizi internet sta facendo nascere nuove contese in vari Stati, compresa l'Italia. Io mi chiedo fino a che punto un provider possa controllare ciò che fanno gli utenti e quanto possa influire sulla libertà di espressione. Insomma, va bene far rispettare le leggi e bloccare chi inneggia alla violenza, ma non diventi un pretesto per tappare la bocca a chi è scomodo. Oltretutto chiedere ad un provider di fare da "cane poliziotto" non è auspicabile, dato che diventa impossibile filtrare il tutto prima della pubblicazione.
Foto di Andreas Solberg, Flickr.
1 commenti:
internet per tutti!!1 sono d'accordo è un diritto fondamentale!!!!
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