giovedì, dicembre 04, 2008

Toglietemi tutto ma non la pay tv

L'italiano tipico non ha reagito quando gli hanno privatizzato l'acqua, né tantomeno quando hanno fatto una riforma dove forse si tagliava in modo un po' sommario, invece che combattere gli sprechi senza toccare il resto. A tante altre cose ha reagito ma non più di tanti.Ma appena gli toccano Sky, addio, l'italiano non ci sta.

Ma spieghiamo meglio questo provvedimento che si vorrebbe mettere. Diversi anni fa, metà degli anni 90, Berlusconi introdusse una agevolazione fiscale alle tv a pagamento per favorirne lo sviluppo. Questa agevolazione è stata più volte prorogata fino ad arrivare ad oggi. Oggi, in piena crisi, è giusto aiutare i pensionati, ma da qualche parte i soldi si devono recuperare.

Uno dei metodi è appunto togliere questa agevolazione, portando di fatto l'Iva al 20 % come avviene con la maggioranza dei prodotti e servizi. Sarà coinvolta Sky, ma anche Mediaset Premium, almeno per sta volta secondo me non ha senso parlare di conflitto d'interessi. Come diceva poi ieri il Tg5, Sky è libera di accollarsi l'Iva aggiuntiva, invece che scaricarla sui clienti.

Invece infuria la polemica, l'opposizione si indigna. Io vorrei dire che capisco che non fa piacere pagare più tasse, ma forse è meglio tassare di più le pay tv, bene non di primaria importanza, per finanziare le persone anziane con 6000 Euro di pensione annui. Quindi ritengo esagerata questo polverone.

Se domani per assurdo vietassero i reality, mi devo aspettare una sommossa popolare? :-D

1 commenti:

Anonimo ha detto...

che popolo di pecoroni!
prima si lamentano tutti che nn arrivano all afine del mese, poi però la pay tv se la fanno, in vacanza ci vanno, le robe le comprano ecc ecc
certo che senza pay tv non si può prorpio vivere

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