giovedì, dicembre 18, 2008

E se questa volta non fosse un pirata

In questo blog mi sono sempre scagliato contro i cosiddetti pirati della strada. Ho sempre condannato coloro che guidano ubriachi al volante. Però questa volta, in un incidente che sembra piuttosto clamoroso - investimento di un gruppo di molte persone -, forse non ci troviamo di fronte ad un pirata da alcol e nemmeno con uno cui piace correre.

Leggo dal corriere tutti i passi di questa serata. Vorrei analizzarla con voi. Premesso, la gradazione di alcol nel sangue è soggettivo. Chi regge maggiormente l'alcol ha il corpo che assimila l'alcol e ne lascia poco nel sangue. Ecco perché chi è abituato a bere, può trangugiare alcolici senza ubriacarsi.

Ore 10.15, si comincia con un chupito di Rum. Gradazione 40 gradi. Davvero tosto, però sono pochi millilitri, si riesce ad assimilare in 1 - 2 ore. Stando all'articolo, non sta molto in questo locale, forse qui è oltre lo 0,5 , ma senza elementi di tempo non si può sapere. Io non mi sarei preso un chupito se guido, salvo di stare fermo almeno 2 ore e mangiando qualcosa.

Secondo cocktail, Rum in ghiaccio e frutta. Spesso i locali se mettono due gocce di Rum è buono, però è vero che con la frutta che è dolce, il tasso alcolico sale maggiormente. Essendo dolce, si beve senza rendersi conto del reale tasso alcolico. Quando ci si alza però, in base a come reagiscono le gambe, ci si rende conto se si è in grado di guidare. Anche questo io non lo avrei preso, proprio per la questione del dolce che può fregare. Però in 2 - 3 ore si può assimilare. Ma loro escono dopo circa un'ora.

Terzo cocktail, un Moito in 2, quindi il guidatore ne beve metà. Però sono sempre 25 gradi, per me ci vogliono 2 ore per assimilarlo completamente. Più o meno ci siamo, si mette alla guida dopo un ora e mezza.

Insomma dopo i 3 cocktail secondo me è oltre lo 0,5. Alle 5 quando provoca l'incidente secondo me non aveva questo tasso alcolico così elevato. Probabile che l'incidente sia stato provocato dalla strada bagnata, magari dalle gomme non perfettamente a posto o da una manovra azzardata. Andava a 60, non a 200 km/h.

Questa analisi serve a dimostrare come a volte l'incidente arriva anche se non si è pieni di alcol nel sangue e se non si corre. Esiste purtroppo anche la cosiddetta fatalità. Tanti piccoli elementi che da soli non sono pericolosi, ma messi insieme provocano il casotto. Di certo io dico di fare attenzione a non fidarsi del fatto che ci si sente lucidi. Non sempre si è consci quanto realmente si è idonei a guidare.

Io mantengo i miei punti fermi. Se guido e decido di bere, non oltre la birra piccola e sempre accompagnata da mangiare e/o attendere almeno 2 ore prima di guidare. Poi se posso, mi do al cocktail analcolico.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

ottima analisi...e ottime conclusioni!

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