Oddio, oggi di che parlo? E' venerdì, voglio andare a casa, oggi poi sono brioso, felice. Perché? Boh, perché in questo momento il bilancio problemi VS cose belle è in positivo, oltretutto finché i problemi li riesco a tenere sotto controllo, va già bene.
Adesso mi si prospettano due giorni in cui andrò a caccia di mobili, poi domenica mi vedo con alcuni amici, insomma perché non essere allegri? Però poi arriva lunedì, tornerò nervoso perché inizia una nuova settimana. Allora è meglio fare come le formichine, che mettono via le mollichine di pane.
Io invece metto via la felicità, giusto un pochino, quanto basta perché quando arriva il lunedì, con la radiosveglia che mi dice "Mi hai puntato ed ora io devo fare il mio dovere". E alzandomi con l'occhio spento io aprirò il mio contenitore di felicità.
A quel punto starò meglio, troverò pure le motivazioni tipo "Pensa chi non ha un lavoro", "Dai sono 8 ore e poi sei in vacanza dalle 17.30 alle 8.30 del giorno dopo.
Un po' di felicità la lascio in questo post anche per chi con l'occhio altrettanto spento dirà "Bah, vediamo come inizia la settimana Paolo". Spero di regalarvi un sorriso, poi magari chiamate la neuro e/o penserete "Ma è impazzito? Cosa si è messo a scrivere oggi?".
PS, questo lo dico per i maliziosi e per i malpensanti, non ho scritto questo post sotto effetto di nulla, per fortuna o purtroppo fa tutto il mio cervello da solo :-D
3 commenti:
:-)
Si, mi hai fatto sorridere :)
che carino il tuo cervello... :-*
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