giovedì, gennaio 29, 2009

Padre di famiglia in carcere per furto corrente

L'Italia, tra le altre cose, è lo Stato dei grandi controsensi e dei grandi paradossi. Leggo sul Corriere di un padre di famiglia arrestato mentre rubava corrente allacciandosi all'illuminazione stradale. Il motivo? Poter scaldare la baracca dove si trova con sua moglie e 4 figli.

E' possibile che per una persona che ruba per proteggere la famiglia, il PM decida di tenere questa persona in carcere, in attesa del processo, quando invece per lo strupatore si è deciso per la scarcerazione? Chi è più pericoloso dei due? D'altra parte la legge permette ciò, perciò i vari politici invece di indignarsi, potrebbero rivedere certe leggi.

A proposito? Vi ricordate cosa vi avevo detto due giorni fa? Che la notizia dello stupro di capodanno e della scarcerazione dell'accusato - in attesa del processo - sarebbe finita in un paio di giorni dietro le quinte? Già se ne parla meno. Anzi che ci hanno pensato degli ignoti a tenere un minimo viva la notizia con striscioni di solidarietà per l'accusato - no comment va -. Sempre oggi gira una notizia di una che si è spogliata nel solito reality.

Tutto come previsto, ma non sono un indovino, piuttosto conosco fin troppo bene come girano certe robe.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

beh allora questo povero cristiano, se non voleva andare in galera, oltre a "rubare" la corrente doveva fare un reato molto più grave, non so tipo uccidere o stuprare una persona, così era certo che rimaneva a casa!
giustamente i delinquenti assassini a casae i poveri cristi in galera

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