venerdì, maggio 23, 2008

Basta fenomeni, vogliamo musica

Tornano le Tatu. Prima erano lesbiche, con tanto di scandalo, baci saffici vari ai concerti e quindi pubblicità. Poi dopo confessarono che stavano di fatto recitando una parte. Quindi hanno preso in giro a colo che hanno creduto - a me sta storia puzzava dall'inizio perché veniva troppo sbandierata -. Poi vabbé non capisco perché comprare un disco di un gruppo solo perché sono lesbiche, di solito si comprano dischi perché piacciono le canzoni, sarò io retrogrado. Adesso tornano con un video censurato, ci saranno altre polemiche, altra pubblicità e magari altre vendite.

Questo è solo l'ultimo dei fenomeni che vendono più per quel che fanno fuori dal palco e dagli studi di registrazione. Vi ricordate di quel cantante che ha esordito con una canzone dove manda a "quel paese" la ragazza in una canzone? Poi uscì pure in italiano, poi la ragazza sullo stesso motivo ci ha scritto un suo testo in cui ribadiva all'ex che è lui che doveva andare in quel posto dove non batte il sole.

Ce ne sono ancora di fenomeni che fanno successo a scapito di artisti veri che fanno musica vera, che rimangono sconosciuti perché non recitano parti, ma cantano in modo genuino. Fatevi un giro su Myspace tanto per farvi un'idea, là troverete tanti gruppi che meriterebbero uno spazio nella musica che conta.

1 commenti:

Anonimo ha detto...

una sola parola: Bleah!
:-D


ps: uffa però se sono (quasi) sempre d'accordo con te cosa scrivo nei commenti? :-D

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