lunedì, ottobre 01, 2012

Indignados, perché non ne parlano




Il tg la7 ne ha parlato, forse anche Sky e qualche giornale. Ma molte testate tengono la cosa in sordina. Gli indignados stanno protestando in modo sempre più forte in Spagna, ci sono stati anche scontri davanti il Parlamento spagnolo. Da quel poco che ho letto, c'è tensione pure nel vicino Portogallo.

E molti qua evitano l'argomento: forse troppa la paura che qualcuno pensi di emularli. Bhé, stiano tranquilli i giornali, perché quando quando ogni giorno veniamo informati delle ultime malefatte dei nostri politicastri, la rabbia sale di suo.

Proprio oggi leggevo di un consigliere regionale che vive a Bologna, ma che dichiarava di avere la casa a 75 km, così per prendere quei 1400 Euro. Nemmeno per andare a Tel Aviv spendo quella cifra, figuriamoci per fare 75 stupidi km - che manco faceva -. D'altra parte, poverino, già prende stipendi faraonici che un operaio mai vede. E questa è una delle tante notizie che fanno svegliare l'impulso della rabbia.

Ed anche se alcuni degli italiani sono invasati e rincoglioniti a farsi file notturne per un telefono, esiste un'altra Italia, fatta di gente che fa la fila ai discount perché il super tradizionale costa. E siamo ormai sfiduciati dei politici che continuano, nonostante tutto, a fare i fatti loro, pensando "Tanto qua gli italiani non si incazzano mai". Si sa che però anche una corda d'acciaio, a furia di tirarla, inizierà a sfibrarsi ed infine si romperà.


6 commenti:

Lufantasygioie on 01/10/12, 19:45 ha detto...

hai detto bene Paolo...prima o poi la fune si spezzerà

Pier(ef)fect on 01/10/12, 19:58 ha detto...

francamente non so che pensare.. dici bene a dire che tanto la rabbia c'è e sale costantemente anche senza vedere esempi di rivolta, però penso che essendo testate di informazione anche 4 parole dovrebbero spenderle...

Paòlo on 01/10/12, 20:05 ha detto...

Certo Pier, con le mie parole non volevo giustificare la loro non informazione, ma al contrario voglio comunicare che il loro patetito tentativo di non mostrare certe notizie non sortirà l'effetto da loro voluto.

Oltretutto esistono internet e poche testate che sanno ancora dare giornalismo.

on 02/10/12, 02:03 ha detto...

la storia parla chiaro: quando la gente comincia ad aver fame alza la testa e parte la rivoluzione; ciclicamente è sempre stato così. e io penso che anche da noi stia per arrivare quel momento... purtroppo gli errori del passato non ci hanno insegnato un bel niente: la gente non ha il pane e i governanti vogliono appiopparci le brioche!!!

Cavaliere oscuro del web on 04/10/12, 12:31 ha detto...

Ribadisco che i mass media tradizionali sono manipolati dai vari governi mondiali e regna solenne la disinformazione.
Rimane la rete come ultimo baluardo della libertà; ma quando durerà?
Saluti a presto.

giglio on 04/10/12, 17:13 ha detto...

la mia corda si è rotta.
Ciao, paolo, molto interessante il tuo post!
Grazie per la visita

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