venerdì, ottobre 26, 2012

Non è il terremoto, è l'uomo che uccide



Non scordate queste parole, che ribadirò dopo ogni sisma. Anche stavolta un sisma del 5° grado basta per mettere in crisi la popolazione italiana. Case danneggiate, pure l'ospedale danneggiato.

Cemento armato questo sconosciuto, salverebbe già molte vite per i tipici terremoti italiani. Aggiungiamo poi qualche crisma in più ed ecco che le case non si danneggiano per nulla. Basta poco cazzo, non dobbiamo inventare nulla. Con i soldi sperperati si potrebbero finanziare edifici antisismici e forse chiuderemmo la lista della morte da terremoto e la lista degli sfollati.

Ricordatevi che una volta che sei sfollato, chissà quanto impieghi a tornare a casa. Chiedetelo agli emiliani o anche agli aquilani. Come sempre in Italia non si fa mai tesoro degli errori, "ogni volta che in Italia succede un terremoto, sembra sempre la prima volta".

6 commenti:

Sara on 26/10/12, 10:52 ha detto...

Hai ragione.. siamo in un paese sismico e ad ogni piccola scossa crolla qualcosa e muore qualcuno!
Mio padre è stato categorico: voglio una casa legata a pilastri e fondamenta! Infatti ha una casa antisismica! ma va bene perché la costruita lui.. ma quanti hanno 'sta fortuna?
Case costruite con la sabbia di mere e con pochissimo ferro pagate a peso ora!
Finché ci sarà l'ingordigia dell'essere umano.. sembrerà sempre la prima volta!
Ma che rabbia!

gattonero on 26/10/12, 11:10 ha detto...

Quello di stanotte evidenzia un altro problema, altrove poco noto.
In questo terremoto è stato danneggiato sopratutto un ospedale, da cui dovranno essere evacuati tutti i pazienti.
Quelli dimettibili saranno rimandati a casa, gli altri saranno smistati in ospedali, prossimi o più lontani.
Ecco, nella zona interessata da questo sisma negli ultimi mesi sono stati soppressi tre o quattro ospedali. Quelli sopravvissuti, a quello che io chiamo "macello", sono già al massimo della capienza, avendo dovuto assorbire in tempi normali i posti letto di quelli cancellati.
In un'emergenza come questa i pazienti evacuati corrono il rischio di venire dirottati in centri lontani centinaia di chilometri, con disagi facilmente immaginabili.
I "tagli" sono stati fatti in nome del rientro della spesa sanitaria, lasciando in vita sprechi e abusi e privilegi.
Questo è il ritorno di un modo di amministrare la cosa pubblica che è, appunto, da macelleria.
Umana.
Ciao.

Paòlo on 26/10/12, 14:44 ha detto...

Sara, case costruite con i piedi e la gente nemmeno lo può sapere.

Gattonero, mi par di capire che di tutti hanno tenuto l'ospedale peggiore della zona.

Alessandra on 27/10/12, 12:07 ha detto...

è una tristezza terribile... se le persone aprissero gli occhi una volta per tutte!

Anonimo ha detto...

Basta un quinto grado, magnitudo che in altri paesi è ordinaria amministrazione...

L'ospedale danneggiato, pazienti trasferiti nell' Ospedale di Trebisacce, morente, dopi i tagli alla sanità e l'arrivo di Scopelliti.
Che dire...in tutto questo decadente contesto, il terremoto poteva fare danni peggiori...dobbiamo anche ritenerci fortunati

Paòlo on 28/10/12, 02:12 ha detto...

Alessandra, speriamo che la gente apra gli occhi.

Sì Artemisia84, diciamo che il fato ha fatto in modo che i danni siano stati meno.

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