Giovedì sera ho potuto vedere Roberto Benigni sull'Ariston. Il tema centrale del suo intervento è stato l'Inno d'Italia: con grande cultura ha spiegato l'origine di questo inno e soprattutto il significato di questo inno. Spesso lo si critica, lo si stornella a caso, si pensa sia buono solo per le partite dell'Italia.
Invece è un inno patriottico pieno di simboli validissimi anche oggi, se ve lo siete persi, eccovi l'intervento integrale.
Penso sia riuscito nell'impresa di far commuovere le persone in studio -ed anche a casa - parlando del proprio inno. E' un grandissimo oratore, oltre che comico eccezionale, ricordo come mi fece entusiasmare per la divina commedia. Da scolaro non l'ho apprezzata, ma sentendola da lui, è riuscito a suscitare in me curiosità ed ammirazione verso questa opera.
Al di là delle canzoni, penso che il momento più bello della puntata sia stato questo, ma non solo. Forse dopo lo spettacolo di Benigni non si è notato un altro intervento di Luca e Paolo.
Un grande omaggio ad uno dei poltiici italiani più importanti della storia del nostro Paese. Complimenti, questa puntata è riuscita benissimo già solo grazie a questi due interventi. Ora cari italiani, riflettiamo e cominciamo a riprenderci la nostra Italia.
3 commenti:
Solo un aggettivo per Benigni;grandioso.Saluti a presto
Speriamo davvero che il senso del nostro inno non vada perduto... ma senza finire nel nazionalismo, come giustamente ha detto Benigni.
Eh sì Cavaliere, aggettivo azzeccato.
Sì Alessandra, molti considerano l'inno come una marcetta senza senso; si guardino Benigni e forse impareranno qualcosa.
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