giovedì, febbraio 25, 2010

Disastro ambientale nel Lambro


670 cisterne di gasolio, 10 milioni di litri questo il dato letto sul corriere. Un fiume già messo male di suo, ormai è diventato la pattumiera della zona. Ebbene, questo petrolio ha ucciso le poche forme di vita che resistevano e ha reso vani sforzi per tentare di ripulirlo.

Come può succedere uno scempio del genere? Da quanto ho letto, questo gasolio proviene da una ex raffineria, oggi deposito. Chi sia stato è un mistero, una persona nella notte si è introdotta per compiere questo disastro. Dev'essere stata una mano esperta, non è come un rubinetto di casa che lo apri e basta, tutto esce da solo. Ci sono varie valvole, poi il posto è vasto, c'è da perdersi. Io per ora tengo per me le ipotesi, spero solo che un'inchiesta faccia uscire il colpevole, che deve pagare tutti i danni provocati.

Certo, ora ci vorranno sforzi sovrumani per salvare il salvabile, mentre la massa nera è arrivata nel Po. Per il resto, la rabbia per questa cosa è grande, non sia mai che qua nel milanese si riesca a salvaguardare il poco patrimonio naturale. Che tristezza.

3 commenti:

on 25/02/10, 11:55 ha detto...

mamma mia un vero disastro... e ne pagheremo le conseguenze per anni.... prima che il fiumi torni ad essere pulito hai voglia quanta acqua sporca dovrà scorrere! certo che se davvero è stato un atto doloso quello che l'ha fatto non è un criminale, è di più!!!

Alessandra on 25/02/10, 14:33 ha detto...

Quando ho letto questa notizia mi è venuto da piangere... Che amarezza... Povero Lambro e poveri noi!

Paòlo on 25/02/10, 14:36 ha detto...

Mi chiedo adesso come saranno annaffiati i campi, con l'acqua del Po rovinata.

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