venerdì, febbraio 20, 2009

Luca era gay, troppo polverone

Nemmeno hanno sentito il titolo, che molte persone hanno iniziato a fare castelli in aria, a dire che Povia considera i gay come malati, o quant'altro.

Io ammetto che vedendo tanta indignazione, ho pensato che nel testo ci fosse chissà che. Insomma, mi sono fidato del fatto che chi si indignava avesse letto il testo e avesse trovato chissà che cosa.

Il testo del brano lo trovate qui. Io leggendolo mi sono reso conto che non si parla di malattia o di pentimento per il fatto in sé di essere stato gay.

Si parla di una persona che ha avuto delle influenze dai genitori, con la madre che - segnata per una separazione col marito - ha tirato su il figlio da solo. Dice che la madre era gelosa delle amiche di Luca. Questo può portare a cercare la tua metà tra gli uomini. Si innamora di un uomo. Voglio sottolineare questo pezzo
cercavo negli uomini chi era mio padre andavo con gli uomini per non tradire mia madre

dove spiega cosa spinge Luca a diventare gay. Insomma non è nulla di naturale, non si parla di tutti i gay, si parla di una situazione in cui un ragazzo è stato molto influenzato dalle sue esperienze negative con i genitori, quando era adolescente.

La canzone finisce con Luca che trova in una ragazza il suo vero amore, colei che sa capire i problemi.

Insomma nella canzone non si fa alcuna citazione contro i gay, si parla solo della storia di questo ragazzo. Io vorrei capire in questo testo cosa ci sia di offensivo verso i gay e cosa c'entra la malattia. Tra l'altro mi chiedo se tutti coloro che hanno fatto polemiche aperte abbiano letto il testo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

ok il testo non è poi così scandaloso come pensavo, ammetto che neanche io l'avevo letto.
è vero che troppo spesso l'Arcigay salta a conclusioni affrettatee vede il male anche dove non c'è... di questi tempi soprattutto e con quello che dice la chiesa... un pò li capisco... anche se a volte esagerano

a mio avviso è il termine "diventare" che non si accosta bene alla parola gay, perchè gay non è una cosa che si diventa!

Anonimo ha detto...

Chi non conosce ben le tematiche riguardanti il mondo omosessuale e specialmente quello delle cure difficilmente può trovare la ragione dell'indignazione ma ti assicuro che c'è!
Innanzitutto ti chiedo hai mai sentito qualcuno ventilare l'ipotesi alla base dell'eterosessualità di una persona ci possano essere le cattive esperienze coi genitori? la risposta è no, questo pensiero viene espresso e ritenuto plausibile solo quando si parla dell'omosessualità, e questo denota già che alla base c'è già di fondo un pregiudizio negativo verso l'omosessualità, per cui si ritiene ragionevole che alla sua base ci possano essere delle basi patologiche (perché quella raccontata da Povia è di fatto un'omosessualità in chiave patologica), mentre per l'eterosessualità ovviamente no.
Prendi poi presente che alla fine la gente non sta a fare la distinzione questo è quello che è successo a Luca (che detto fra parentesi non accade mai così, uno non diventa gay perché la madre è opprimente o il padre assente, accade semplicemente che uno si scopre gay o etero indipendentemente dalla sua vita famiglaire) col tempo il sottile pregiudizio che si dell'omosessualità come malattia porta a intravedere in tutti gli omosessuali una sorta di visione psicolopatologica della loro omosessualità, quello che i gay lamentano è che questa canzone radica ancora di più nell'inconscio collettivo la falsa idea che l'omosessualità abbia quelle origini e col tempo quello che era solo la storia di Luca (che comunque non ha senso) diventa la storia di tutti.
E' una tattica sottile, scaltra e viscida allo stesso tempo, perché ss insinua sotto la soglia della percezione e entra ad intaccare direttamente il giudizio della gente, che invece di filtrare il messaggio con la parte critica lo assorbe tout court senza prima averlo metabolizzato e corretto

Anonimo ha detto...

infatti è proprio questo concetto che Luca "diventa " gay a causa della situazine familiare che non va bene. che fa passare un messaggio sbagliatissimo"
gay non si diventa lo volete capire? e non è che poi uno cambia idea da un giorno all'altro

Paòlo on 24/02/09, 14:16 ha detto...

Ho letto di alcune interviste rilasciate in passato da Povia, dove parlava di malattia, guarire o assurdità assolute. Poi si rimangia tutto, poi nella canzone scrive "Nessuna malattia, nessuna guarigione".

Questo mi sembra un caso montato ad arte per pubblicizzare il disco. Effettivamente però debbo ammettere che, leggendo più attentamente il testo, qualche frase sibillina che mi era scappata c'è. Lui il suo scopo l'ha ottenuto: secondo a Sanremo e mi sembra che online il suo brano è ben venduto.

Anonimo ha detto...

un gran parac***, una grande mossa pubblicitaria

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