giovedì, gennaio 26, 2012

Terremoto a Milano, alcune riflessioni


Eh sì, stamattina è successo come se una persona dietro di me mi spostasse la sedia avanti e indietro, mi sembrava che un megacamion con trasporto da chissà quante tonnellate, stesse facendo manovra nel cortile dell'ufficio. Invece è il terremoto.

E' la prima volta che lo sento: un'altra volta che c'è stato il terremoto a Milano dormivo profondamente, strano per me considerando che ero a letto da appena un quarto d'ora. Un'altra volta ancora ero a Rieti - una settimana dopo i tristi eventi di L'Aquila -, ma ero distratto a sistemare la borsa. Mò mi fa "Hai seintito" ed io "Cosa ho sentito?".

Diciamo che mi ha fatto strano sentire il terreno che si muoveva, con tutti gli oggetti intorno. 10 secondi sono passati subito, ma sembravano più lunghi. Allora ho pensato "Cavolo, tu pensa chi vive in zona sismica, tu pensa chi ogni notte veniva svegliato da scosse più forti?" Tra l'altro, quando accadono sti fatti, la gente va in panico. Se si va in panico qua, cosa si fa se si sente un terremoto vero, uno grosso?

Nel nostro piccolo, due scuole oggi non sono state riaperte per accertamenti. Ed era un assaggio, pensa se fosse stato più forte. Probabilmente è stato fatto solo per scrupolo, essendo edifici piuttosto vecchi.

E adesso però non cominciamo a parlare di 2012, fumi chimici o compagnia, i terremoti esistono da millenni, da quando esiste la Terra.

Foto presa da Facebook.

7 commenti:

Sara on 26/01/12, 15:08 ha detto...

Bravo.. questo è lo spirito giusto!

Per me non è stata la prima volta.. quella si che è stata spaventosa!

Anche io penso a chi vive in zona a rischio.. la paura è una brutta compagnia!

Speriamo che continui cosi.. se la terra si deve muove che lo faccia con calma...
:-)

Zio Scriba on 26/01/12, 15:48 ha detto...

Io ho avuto altre due o tre esperienze più intense, coi lampadari che oscillavano e i muri che tremavano (una particolarmente da brividi, forse perché stavo ai piani alti, a casa di mio fratello) ma forse è stata più paurosa questa perché non riuscivo a capire cosa fosse, quel boato cupo e misterioso (sto dalle parti del Lago Maggiore, quindi in zona relativamente più lontana e tranquilla... facciamo gli scongiuri...)

p.s.
anche se proviene dal per me odioso Fessobukko, quella foto è divertentissima e geniale... :)

p.p.s.
appena Blogger me lo ri-permette, ti aggiungo al blog roll
Ciao!

Paòlo on 26/01/12, 16:16 ha detto...

Sara, bella la filosofia: muoversi ma con calma e - aggiungo io - possibilmente non di notte.

Zio Scriba, intanto ti ringrazio per aver aggiunto i miei blog ai tuoi preferiti, devo capire come impostare il blogroll - temo di non averlo mai fatto :-D -.

E' vero, in un terremoto spaventano più gli oggetti che si muovono ma ancor più spaventano i mobili che fanno quel brutto rumore. La mia ragazza Mò dice che quando è forte senti davvero rumori brutti che spaventano davvero. Ogni tanto pure da Feisbuk arrivano immagini carine, più di quante credi eheheh

giglio on 26/01/12, 18:02 ha detto...

Io non l'ho sentito ma mia figlia sii era a casa (abitiamo al terzo piano ahimè). Ci mancava solo il terremoto...

Alessandra on 26/01/12, 20:02 ha detto...

Io ero al pc, tremavano il tavolo e la libreria in modo decisamente inquietante. Anch'io ho pensato a chi vive in zone sismiche, non solo in Italia, ma anche in Giappone dove le persone convivono con tante scosse ogni giorno...

Tina on 29/01/12, 03:08 ha detto...

Si, ma come ha asserito il capo della protezione civile, non si può sperare che il terremoto non arrivi, cioè è ovvio che chiunque spera di no,però bisogna pensare in termini di prevenzione..e non so quante case siano a norma, cioè antisismica (come in Giappone, che a parte lo tzunami loro i terremoti li gestiscono molto bene)...a Milano poi dicono non sia zona sismica (sotto c'era un lago) ed io ricordo specialmente quello del 6 maggio '76 ,molto molto brutto...ma anche l'alta mattina la sensazione è stata bruttissima...

Tina on 29/01/12, 03:09 ha detto...

Si, ma come ha asserito il capo della protezione civile, non si può sperare che il terremoto non arrivi, cioè è ovvio che chiunque spera di no,però bisogna pensare in termini di prevenzione..e non so quante case siano a norma, cioè antisismica (come in Giappone, che a parte lo tzunami loro i terremoti li gestiscono molto bene)...a Milano poi dicono non sia zona sismica (sotto c'era un lago) ed io ricordo specialmente quello del 6 maggio '76 ,molto molto brutto...ma anche l'alta mattina la sensazione è stata bruttissima...

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