Non sono uno che dice "Ecco, il progresso ci ha rovinato", "Internet ci ha rovinato" o cagate simili. Internet è uno strumento fantastico. Però a volte mi piace ricordare come ci comportavamo quando questo strumento non c'era.
Ad esempio, per ascoltar la musica, ci si affidava a cassette e registratori. Non c'era Emule, se volevi - ehm - procurarti le canzoni illegalmente c'era la radio. Stavi lì aspettando che ci fosse la canzone bella, possibilmente su una radio che non aveva il deejay che parlava sopra, poi via di fretta a premere rec. Ne usciva una cassetta con un mosaico di canzoni con l'inizio tagliato, il finale interrotto dalla radio - grr -.
E se volevi l'album, dovevi scegliere: o 20 mila lire originale nei vari negozietti, oppure 10 mila dal mercato. Ma queste erano cassette contraffatte, vendute però alla luce del sole, una volta non c'erano molti controlli a riguardo. Se poi gli album scocciavano, o li buttavi in un angolo, oppure mettevi il nastro adesivo sulla protezione dalla scrittura e la riusavi per registrare dalla radio. Oppure chiedevi all'amico la cassetta e con il registratore a due piastre facevi la copia, magari con la velocità doppia, sentendo un effetto Alvin superstar.
Certo la cassetta originale aveva un suono migliore ed aveva i testi. Eh già perché se volevi leggere un testo, mica lo trovavi su angolotesti, dovevi averlo tu. E se non lo avevi, prendevi il notebook e lo scrivevi a mano. Ah, piccolo dettaglio, il notebook non aveva né tastiera né monitor, era il quadernino su cui scrivere. Facevi andare col registratore la canzone piano piano e poi trascrivevi, come in un dettato.
Poi si usciva col walkman e le cuffie. Il mio primo walkman aveva solo i tasti avanti, stop e avanti veloce. Ma era sconsigliato mandare avanti il nastro con il walkman perché consumavi subito le pile. Meglio tirarlo fuori e avvolgerlo con la matita.
Foto di Malcolm Tyrrell, Wikipedia.
11 commenti:
Certo che mi ricordo e quante volte ho registato canzoni alla radio.
che bel post amarcord...avevo anche io le musicassette per registrare...piene di canzoni spezzettate perchè mai una volta la canzone riuscivo a beccarla dalla prima nota o fino all'ultimo gorgheggio..ma ricordo soprattutto il lavoro certosino di scrivermi i testi delle canzoni a mano...
Quanta nostalgia :) di quella bella però..
Ma sai che molte di quelle cassette registrate in modo naif le ho ancora conservate? Peccato non abbia più un registratore dove inserirle per poterle riascoltare.
Il casino era quando si s'impicciava il nastro tra le testine..tiravi e tiravi, era IN FI NI TO :)
Io ricordo quando banalmente cercavo di ricordarmi i titoli, non sempre era facile. Grace, oltre a srotolarsi, a volte si incastrava e si rompeva. Una volta ne ho riparato uno, perché non volevo perdere le canzoni, con lo scotch.
che invidia che avevo per quelli che avevano il registratore con due cassette!
Io comunque le ascolto ancora le cassette: la mia autoradio legge solo quelle... quindi in macchina solo pezzi molto datati ma con tanti ricordi!
Ottimo Federica, è un modo per tornare indietro nel tempo. Eh sì al tempo quando mi hanno regalato il registratore con due piastre ho fatto un salto di gioia :-D
Prorpio oggi mio figlio mi ha portato delle scatole per l'imminente trasloco e dentro abbiamo trovato una cassetta con registrata la sua voce... quella cassetta ha più di 22 anni...
Ora, prima che parta vediamo di salvare la traccia audio, sarebbe un peccato perdere le sue prime parole!
Bel post!
:-)
Giusto Sara, salva la sua voce così da preservarla sempre. Un salutone :-D
Bellissimo questo post, quanti ricordi... Anch'io ho registrato un sacco di canzoni dalla radio e trascrivevo i testi, come dici tu, sotto "dettato". Davvero bello...
Anche io ricordo quando non avevo internet, inutile dire che vivo molto meglio ora!
E non mi riferisco solo alla musica (che la si rubi o no, tramite internet si possono conoscere parecchi gruppi, cosa che prima non accadeva).
Certo, ora internet offre servizi e vantaggi un tempo inimmaginabili. Più che altro questo è un topic per ricordare come erano diversi i comportamenti prima del boom del web.
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