Inquinamento, ciclabili, ora basta

In questo blog ho da sempre commentato e ho sempre detto la mia, su vari argomenti. Sui problemi della mia città in particolare, mi sono da sempre soffermato, perché chi crede in una città, chi la vive tutti i giorni, vorrebbe che alcuni annosi problemi siano affrontati. Oggi ritorno ancora su inquinamento e ciclabili. Basta, non ne posso più di prese in giro.

Due anni fa è stato fatto il fantomatico Ecopass, che alla fine di Eco ha avuto ben poco. All'inizio l'iniziativa ha portato dei risultati, con la diminuzione dei giorni con PM10 oltre la soglia. Ma l'anno scorso, questi giorni sono aumentati, forse a causa del fatto che la gente alla lunga accetta di pagare un ticket che non è così alto.

Il vero problema è convincere le persone a schiodarsi dalla loro scatole con le ruote. Per farlo si deve potenziare i mezzi pubblici, in primis nell'hinterland. Invece di studiare i tunnel che passano sotto la città, si pensi ad investire sul treno. In Emilia Romagna ed in Campania - per citare due regioni - le regioni hanno finanziato Trenitalia e le aziende private per migliorare i regionali. Poi, sono anni che si aspettano i potenziamenti della metropolitana nell'hinterland milanese.

Situazione ciclabili. Da quanto ho letto sul corriere, i finanziamenti ci sono ma nulla si è fatto, per la solita storia che il comune non vuole rinunciare ai posti a pagamento. Ebbene, ora si rischia di perdere i soldi per le piste. Se ora già le vediamo col cannocchiale, dopo rischieremo di vederle con telescopio. Vediamo come finisce questa telenovela.

Intanto l'aria è pesante, sento sempre più persone con allergie assurde che una volta non esistevano. Ci si ammala più spesso, insomma quest'aria ci sta a poco a poco facendo male, qua si deve dare un taglio.

Oggi è il mio compleanno, per regalo vorrei una Milano più ecologica.

Foto di ~jjjohn~, flickr.