mercoledì, aprile 15, 2009

Oggi è il giorno delle polemiche

Dopo la settimana di dolore adesso è il momento di cominciare a fare un bilancio. I terremoti ci sono in tutto il mondo, anche più violenti di quello dell'Abruzzo. Allora ci si chiede perché in Abruzzo molte case sono cadute con troppa facilità, quasi come fossero castelli di sabbia.

Già la sabbia, avete sentito quanto si dice in questi giorni? Ad esempio cito l'articolo di Adnkronos o di Rassegna.it. O infine la dichiarazione del sindaco di L'Aquila sul tgcom. Si indaga sulla possibilità che nel cemento con cui furono costruite le case ci fosse sabbia.

Se fosse verificata questa cosa, si dovrebbero trovare i responsabili e gettarli in carcere - o forse in mare che è meglio -. Tra l'altro dobbiamo prevenire questi eventi, il terremoto è un fenomeno naturale che non possiamo ancora prevedere con certezza, ma di certo si potrebbe prevenire con i palazzi fatti a regola d'arte. Quante altre case a rischio ci sono in Italia? Allora invece di dover aspettare la prossima strage, si comincino a prevenire questi fatti.

2 commenti:

mò ha detto...

in effetti è uno scandalo che un ospedale costruito 20 anni fa sia ridotto in quello stato, o che alcune case siano distrutte mentre quelle vicine sono in perfetta saluta è strano... non è per fare polemica ma dei responsabili ci sono secondo me... tutti quei morti potevano essere evitati
ma per risparmiare si fanno le case di sabbia: come definirli se non delinquenti assassini?

Paòlo on 15/04/09, 14:33 ha detto...

Un piccolo inciso che non ho fatto. Per fare il cemento serve la sabbia, il problema è che la sabbia utilizzata è quella marina, che contiene sale, che fa corrodere il metallo del cemento armato.

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