Ieri ho letto il calendario delle domeniche a piedi. Premessa, io prima ero in parte concorde, in parte no. Educative ma inutili sotto l'aspetto dell'inquinamento. Tra l'altro hanno iniziato a starmi un po' sulle balle, quando hanno colpito anche me.
Eh sì perché si dice che finché le cose non ti "tangono", dici chissene, poi appena toccano il tuo giardino, ahia. Io ero partito venerdì per un weekend con la mia Mò e ho scoperto poi che la domenica c'era lo stop auto. Io non potevo tornare a casa per poche centinaia di metri, essendo al confine con un altro comune che non aderiva al blocco.
Potevo anche rischiarmela, tanto so più o meno dove si appostano i vigili, ma ho fatto il regolare e per prendere tempo ci siamo pure fermati all'outlet. Ma la visita è durata meno del previsto, siamo arrivati pure ad entrare al supermercato, ma eravamo ancora in anticipo. Allora ecco la decisione di tornare in autostrada ad una velocità così lenta che pure i Tir quasi mi passavano. Persino i moschini non si schiantavano sul vetro ma riuscivano agilmente a schivarlo, tanto per dire. Poi alle 17.55 eccomi a Milano e ho detto - se un vigile mi ferma 5 minuti prima me lo magno -. Ed ecco che un paio di auto iniziano a venirmi dietro, come se io avessi dato il via alla ripartenza; era tutta gente ferma davanti al cartello della città attendendo le fatidiche 18.
La seconda volta invece avevo il pass, dovevo andare ad una cresima. E lì mi sentivo come se la strada fosse mia, ero quasi solo. Però dovevo andare piano perché c'erano i ciclisti che uscivano da ogni dove. Facciamo una premessa: da ciclista quando vedo un'auto circolare durante il blocco, lancio la doppia occhiata come dire" E tu perché circoli? Stai al tuo posto, oggi la città non è tua". Ma quel giorno, da automobilista, lanciavo la mia occhiata all'uomo in bici dicendo "Zitto ciclista, ho il pass e la strada è mia.". Chissà che bella discussione verrebbe fuori tra il "me automobilista" e il "me ciclista".
Comunque, per fortuna che Pisapia non fa come la Moratti, che poco mancava che annunciasse il sabato sera il blocco di domenica. Ecco quindi il calendario 2013.
17 marzo, festa della primavera. Ste cose in marzo portano sfiga, ci sarà pioggia come sempre e il sole tornerà lunedì.
7 aprile, Milano City Marathon. Così invece di deviare il traffico, chiudiamo tutto e buonanotte.
12 maggio, giornata mondiale della bicicletta. Sapete dove me la metto la giornata mondiale, se intanto molte zone sono ancora senza ciclabile?
9 giugno, scuole e bambini.
14 luglio, arte di strada.
8 settembre, settimana della mobilità europea. Tutte le festeggiamo di settimane internazionali. Oltre a festeggiare, applicate nella pratica.
13 ottobre, seconda giornata nazionale del camminare e corsa Deejay Ten. Camminare sul marciapiede no?
17 novembre, avvio della settimana "siamo nati per camminare". Anche per guidare, o no? :-D
6 commenti:
La prima parte del post dice chiaramente che necesse est adeguarsi alle situazioni contingenti.
E il conflitto d'interessi tra te e te stesso la dice lunga sulla difficoltà di preminenza del ciclista sull'automobilista e viceversa.
Con la tenue speranza che almeno 'sti blocchi servano a qualcosa, oltre a far girare le palle ai probi cittadini.
Ciao, buona domenica, perlomeno che ci sia il sole.
Le doneniche a piedi servono a finanziare le stupidaggini da strada: pattinatori, nani s ballerine, giocolieri. ..
Gattonero, forse servono a qualcuno di ricordarsi che esistono pure i mezzi. Però non dovrebbero ledere coloro che magari vogliono andare fuori città senza dover stare agli orari dei blocchi. Comunque il problema non è la bici o l'auto, ma che a volte si trovano sulle strade ciclisti e automobilisti senza senso civico - e con senso assassino -.
Antonio, dimentichi le casse del comune che elevano multe e dell'azienda dei trasporti ahahah Un saluto.
mi è piaciuto tantissimo "anche per guidare, o no?"
ahahaha :-D
Io ho la cresima di mia figlia si puo avere la deroga per tutti gli invitati?
L'anno scorso per la cresima di mio nipote, abbiamo avuto la deroga. Non ricordo la prassi, che tra l'altro può cambiare, ti consiglio di chiedere ai vigili o in comune.
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